Politica

Liris: copertura assicurativa per 47 unita’ Smea

"La Giunta regionale ha deliberato, lo scorso 14 aprile, la copertura assicurativa sanitaria temporanea in favore di 47 unita' della Smea (Struttura di missione per le emergenze di protezione civile regionali), e l'approvazione del Piano delle prestazioni 2020/2022 i cui obiettivi sono stati aggiornati anche rispetto all'emergenza Covid-19 in corso". Due provvedimenti proposti dall'assessore al Personale, Guido Quintino Liris. "Ho ritenuto doveroso - spiega - che venissero stanziati fondi per una polizza assicurativa integrativa a favore dei dipendenti in forza alla Smea, poiche' direttamente impiegati nelle attivita' di gestione e superamento dell'emergenza Covid-19, e quindi particolarmente esposti ai rischi della possibile diffusione del contagio, diversamente dal resto del personale regionale che, sulla base delle circolari ministeriali e regionali finora emanate, svolge il proprio lavoro in modalita' smart working. Anche il Piano delle prestazioni 2020/2022 che abbiamo approvato - continua l'assessore - e' stato rimodulato, in ordine agli obiettivi strategici indicati dal Def (documento di programmazione economica finanziaria), sulla base delle ulteriori necessita' che scaturiscono dall'attuale momento di pandemia. Il suddetto Piano - precisa - individua, di volta in volta, i risultati da raggiungere da parte delle Strutture regionali e dei dirigenti ed e' uno strumento volto, dunque, a misurare il rendimento e le performance della Pubblica amministrazione esaltando il principio della meritocrazia e della valutazione dei risultati qualitativi e quantitativi conseguiti nello svolgimento delle attivita' istituzionali assegnate. Aggiornare le prestazioni ai tempi del coronavirus - conclude Liris - significa anche avere una forza in piu' per affrontare questa fase emergenziale"

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Coronavirus, il piano per i posti letti nelle diverse Asl

“La rete di presidi ospedalieri dedicati al Covid che si sta delineando nella nostra regione, ci consente di iniziare a programmare un piano per la riapertura di tutti gli servizi sanitari, ripristinando l’assistenza che eravamo stati costretti a rimodulare per far fronte all’assistenza”. Lo sottolinea l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, commentando i progetti che stanno prendendo forma su tutti i territori.

“Poter disporre – continual'assessore  – di strutture esclusivamente dedicate ai pazienti Covid rappresenta davvero un punto di svolta e va nella direzione di quanto previsto dal piano di emergenza regionale, che indicava proprio questo percorso per una gestione della pandemia che garantisse la presa in carico e la cura dei pazienti contagiati dal virus e, allo stesso tempo, la prosecuzione di tutte le attività ordinarie in assoluta sicurezza”.

Ogni Asl ha dunque individuato una struttura, già di proprietà, da allestire o riconvertire per il Covid.

All’Aquila saranno ricavati circa 120 posti letto all’ospedale San Salvatore, ubicati nel Delta 7 medico, con un investimento che attualmente è di un milione e 600mila euro. Gli interventi sono già a buon punto e in un secondo momento si procederà anche a potenziare una serie di servizi collaterali, come l’implementazione del laboratorio analisi, così da disporre di un presidio efficiente e completamente attrezzato, distinto e isolato dal resto dei reparti, sui quali però potrà contare (con precisi protocolli di sicurezza) per far fronte a esigenze sanitarie particolari che dovessero verificarsi.

La Asl Lanciano-Vasto-Chieti ha invece individuato come presidio Covid il San Camillo di Atessa. Nel nosocomio sono già stati attivati 48 posti letto (su un totale previsto di 140) e sono iniziati i ricoveri dei primi pazienti, trasferiti da altri ospedali della provincia. Ad Atessa, al momento, vengono presi in carico pazienti con quadro clinico a bassa e media intensità, in collaborazione con le unità operative di malattie infettive di Chieti e Vasto. L’investimento per l’adeguamento è di un milione e mezzo di euro, in parte finanziato da una cordata di imprenditori.

A Pescara, provincia con il più alto numero di pazienti positivi in Abruzzo, si è scelto di puntare sullo stabile ex Ivap di via Rigopiano. Saranno riconvertiti 4 piani dell’edificio (inutilizzato da diversi anni), in cui verranno ricavati 214 posti di letto, di cui 40 di terapia intensiva. L’investimento complessivo è di circa 11 milioni di euro, di cui 7 finanziati dalla Protezione civile nazionale, 3 dalla Banca d’Italia, mentre il resto sarà a carico della Asl. La nuova ala Covid, che è adiacente all’ospedale Santo Spirito, sarà (come all’Aquila) distinta e isolata dagli altri padiglioni del nosocomio cittadino, ma potrà sfruttarne competenze e tecnologie in caso di necessità. Nel frattempo, oltre ai posti letto riconvertiti nel Santo Spirito, ne sono stati attivati 23 al San Massimo di Penne, che dispone anche di 4 posti di rianimazione.

La Asl di Teramo, infine, ha riconvertito in tempi brevissimi il presidio ospedaliero di Atri, che ormai da diverse settimane già accoglie i pazienti Covid, aumentando la dotazione di posti letto in terapia intensiva e aprendo anche alla sperimentazione di nuovi farmaci e terapie. Al San Liberatore sono attivi 79 posti letto, di cui 8 in rianimazione. A questi si aggiungono quelli attivati nel terzo lotto (ex Sanatorio) del Mazzini di Teramo: 37 in totale, di cui 17 di rianimazione. La Asl, per le opere di messa in sicurezza (creazione soprattutto di percorsi dedicati) e trasferimento, ha investito circa 500mila euro.

 

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Commissario Strada dei Parchi, D’Annuntiis: ora programmare la messa in sicurezza antisismica

«Il Consiglio di Stato, con una sentenza del 20 febbraio scorso, ha certificato l'inerzia del Governo e, al fine di approvare il Pef, ha nominato un commissario ad acta, con l’obiettivo di definire il piano economico-finanziario, previsto dalla legge 228/2012, attraverso cui poter finalmente programmare la messa in sicurezza antisismica delle autostrade, secondo le ultime normative in materia di infrastrutture». Lo afferma il Sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo, Umberto D'Annuntiis, che interviene sulla questione che coinvolge le autostrade A/24 e A/25. «Si avvia a conclusione un iter che ha mostrato tutta l'incapacità del governo a gestire la problematica della messa in sicurezza della A/24 e A/25  in un'area a grave rischio sismico. Un iter che ha visto il CIPE, in data 01/08/2019, prendere atto dell'istruttoria predisposta dal MIT in merito all'ipotesi di nuovo Piano Economico Finanziario (PEF) del valore di 3,1 miliardi di euro e della necessità di avviare un piano di convalida di 720 milioni di euro per i lavori più urgenti. Nel mese di ottobre – prosegue D’Annuntiis - il Governo Italiano ha trasmesso ai competenti uffici della Commissione Europea tali decisioni del CIPE, sulle Autostrade A/24 e A/25, e  la Commissione Europea  ha richiesto, per ben due volte, di chiarire la posizione dell'Italia riguardo alcuni elementi del PEF al fine di poter esprimere il proprio parere. Il Governo Italiano non ha mai risposto e quindi la Commissione Europea, il 22/01/2020, ha comunicato di aver chiuso la procedura amministrativa senza potersi esprimere ribadendo, però, la disponibilità a farlo appena il Governo Italiano lo ritenesse necessario. Già nel giugno del 2019 - ha concluso D'Annuntiis - c'era stata una pronuncia del Consiglio di Stato che aveva stabilito l'obbligo per il MIT di giungere all'approvazione del PEF entro il mese di ottobre 2019, cosa non accaduta e che ha comportato notevoli ritardi nell'esecuzione dei lavori di messa in sicurezza delle nostre due autostrade»

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Regione Abruzzo, pubblicata la guida per la formazione a distanza

Una guida operativa per rispondere ai dubbi interpretativi legati alla formazione professionale nel periodo di emergenza sanitaria. Il documento è stato predisposto dal Servizio Istruzione della Regione Abruzzo che ha voluto fornire agli organismi di formazione impegnati nell'istruzione professionale indicazioni operative per la gestione dei percorsi di Istruzione e Formazione professionale (IeFP) anche in modalità duale. La guida operativa fa riferimento allo strumento della cosiddetta formazione a distanza (FaD), allo stato l'unica possibile nel campo della formazione e autorizzata dalla Regione Abruzzo per quei percorsi formativi naturalmente riconosciuti e autorizzati dall'ente. All'appello mancavano proprio i percorsi IeFP, per i quali il Servizio Istruzione ha previsto anche per essi la formazione a distanza sia per l'attività degli OdF sia per l'attività all'interno di un contesto lavorativo mediante tirocinio curriculare. La guida riguarda anche i campi del Sistema Duale e dell'Apprendistato. Il settore della formazione e dell'orientamento professionale ha dovuto far fronte nell'ultimo mese a radicali modifiche per uniformare le condizioni di sicurezza richieste per il contenimento del virus Covid-19 con le esigenze della formazione professionale in modo da evitare il blocco di tutto il comparto e la Regione è intervenuta autorizzando la formazione a distanza (FaD/e-learning) emanando linee di indirizzo per i percorsi formativi. 

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Coronavirus, Taglieri: Urgente sanificare l’ospedale di Ortona

"Continuano ad aumentare i casi di Covid-19 all'interno dell'Ospedale di Ortona. Nelle ultime ore sono arrivati i risultati di altri tamponi, ed è salito a 16 il numero del personale sanitario positivo, a cui si aggiungono altri 16 pazienti. Un totale di 32 persone che fanno della struttura, di fatto, un focolaio per il quale la direzione della Asl Lanciano Vasto Chieti deve prendere provvedimenti seri e definitivi che, fino a questo momento, non si sono visti". Ad affermarlo è il Vice Presidente della Commissione Sanità di Regione Abruzzo Francesco Taglieri (M5S). "La struttura di Ortona – spiega – era catalogata come priva di pazienti Covid, sprovvista per questo sia di percorsi dedicati che di dispositivi di protezione individuali adeguati per permettere al personale di affrontare una possibile emergenza. Le prime problematiche sono sorte quando, il 19 marzo scorso, sono stati qui trasferiti pazienti dall'Ospedale di Chieti senza che a questi venissero fatti i tamponi per accertarsi delle loro condizioni. Tuttavia, in data 30 marzo, è stato riscontrato un caso di polmonite interstiziale. Da questa diagnosi, sono partiti i primi controlli che hanno evidenziato la positività, in un primo momento, di ben 16 pazienti e 6 operatori sanitari. A seguito di un secondo controllo, effettuato in data 7 aprile, il numero del personale positivo è salito 16". "Questi dati certificano come i protocolli predisposti dalla Asl Lanciano Vasto Chieti non abbiano funzionato, finendo per creare una commistione tra strutture Covid e non Covid che, invece di bloccare, ha allargato le occasioni di contagio, senza che venissero presi i dovuti provvedimenti. Adesso, mi chiedo che senso abbia la chiusura del solo reparto di Medicina all'ospedale di Ortona. I numeri testimoniano come il virus si sia allargato potenzialmente in ogni reparto della struttura che, per la sicurezza sia del personale che dei pazienti, dovrebbe essere chiusa per consentire una sanificazione totale e uno screening di monitoraggio di tutto il personale sanitario e non. Non c'è altro tempo da perdere, l'Azienda e la Giunta di centro destra intervengano perché la situazione è già fin troppo aggravata"

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Pezzopane sollecita interventi su Atr e Veco

Il deputato del Pd, Stefania Pezzopane, con una interrogazione, punta a riaccendere i riflettori sulle vertenze Atr e Veco, in provincia di Teramo. "L’assenza di ammortizzatori sociali è prolungata oltre ogni limite e si è aggravata con il blocco totale delle attività. I problemi enormi per questi lavoratori e per le loro famiglie da mesi senza reddito potrebbe anche avere “risvolti sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica” così come segnalato dalla circolare della Ministra degli Interni Lamorgese. Sono necessarie misure di sostegno per queste 200 persone e famiglie in una situazione estrema di disagio sociale ed economico. Chiedo ai ministeri competenti iniziative immediate per entrambe le vertenze.”

“Le organizzazioni sindacali hanno nuovamente sollecitato la Prefettura - spiega ancora Pezzopane con una nota -. La situazione dei 200 lavoratori è così descritta. I 150 lavoratori dell’Atr di Colonnella, sono in attesa che il proprietario dell’azienda eroghi le mensilità di luglio e dicembre 2019 e di gennaio, febbraio e marzo 2020. Inoltre, gli stessi, attendono dall’INPS di Teramo la cassa integrazione ordinaria a copertura di una parte del mese di marzo 2020. Situazione pesantissima anche per i 50 lavoratori della Veco di Martinsicuro, fallita il 23 gennaio, che attendono da allora, senza godere di alcuna reddito, una risposta del Ministero del Lavoro riguardo l’attivazione e la liquidazione della cassa integrazione per cessazione, come da accordo sottoscritto presso l’ufficio dell’Assessorato al Lavoro della Regione Abruzzo lo scorso 25 febbraio 2020”

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Un milione di euro per la messa in sicurezza di 32 edifici pubblici

 Stanziato oltre un milione di euro per dare la possibilita' ai Comuni abruzzesi di portare avanti 32 progetti di messa in sicurezza per su edifici e strutture pubbliche. E' precisamente di 1 milione e 50mila euro l'importo del fondo di progettazione enti locali 2018-2019, riattribuito dal ministero delle Infrastrutture guidato da Paola De Micheli all'Abruzzo e destinato ad interventi che riguarderanno i Comuni di Tocco da Casauria, Casalincontrada, Altino, Scafa, Bucchianico, Collecorvino, Montorio al Vomano, Mosciano Sant'Angelo, Atessa, Monteferrante, Rosello, Serramonacesca, Villa Santa Maria, Archi, Civitella del Tronto, Montelapiano, Torricella Peligna, Balsorano, Morro d'Oro, Pianella, Silvi, Martinsicuro, San Salvo. Il costo totale dei 32 progetti abruzzesi e' di un milione 800mila euro circa, quindi le risorse del fondo copriranno mediamente oltre la meta' delle spese, trattandosi di un cofinanziamento, per percentuali che in alcuni casi arrivano all'80%. Per il segretario regionale del Pd, Michele Fina, si tratta di "risorse vere" per intervenire sulla sicurezza degli edifici di cui il territorio, visto "l'elevato rischio sismico e idrogeologico", ha "impellente" bisogno. 

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Confronto Regione Abruzzo – operatori sanitari per indennità aggiuntive

 "Un confronto sereno e costruttivo, che contiamo di concludere in tempi brevi per dare il giusto riconoscimento economico agli operatori sanitari che da settimane sono impegnati senza tregua nell'emergenza Covid 19". Lo sottolinea l'assessore alla Salute, Nicoletta Veri', a margine della videoconferenza con tutti i rappresentanti regionali dei sindacati degli operatori sanitari, in cui si e' discusso delle indennita' aggiuntive da corrispondere al personale in questa fase di emergenza. "Ci siamo dati appuntamento a martedi' prossimo - spiega la Veri' - e in questi giorni ogni sindacato elaborera' un documento che sara' esaminato dai Servizi del Dipartimento regionale Sanita', cosi' da recepire ogni elemento utile per l'elaborazione di un documento che tenga conto di tutte le esigenze dei dipendenti del servizio sanitario regionale". Si sta lavorando a una proposta che prevede indennita' scaglionate a seconda del rischio biologico cui e' sottoposto l'operatore. "La platea potenziale di queste indennita' aggiuntive e' di oltre 5 mila operatori - continua l'assessore - per un impegno di spesa tra gli 8 e i 10 milioni di euro, che la giunta si sta impegnando a reperire". Nel frattempo, l'assessore inviera' una nota alle Asl abruzzesi per introdurre un aumento del tempo di vestizione per gli operatori impegnati nei servizi legati al Covid e per sollecitare il ricorso alla mobilita' extraregionale per quegli operatori assunti in aziende sanitarie di altre Regioni, che esprimano la volonta' di trasferirsi in Abruzzo.

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Sbloccati fino a 100 milioni di euro di pagamenti destinati alle imprese

Sbloccati fino a 100 milioni di euro di pagamenti destinati alle imprese. La Giunta della Regione Abruzzo semplifica i controlli con una delibera approvata oggi a Palazzo Silone e L'Aquila e proposta dal presidente della Regione Marco Marsilio e garantisce cosi' liquidita' con l'erogazione dei fondi Fsc 2007-2013 e 2014-2020. "La semplificazione prevista - si legge in una nota della Regione - e valida per tutto il periodo dell'emergenza, consentira' di immettere liquidita' nel sistema economico regionale, pur nella correttezza e regolarita' delle spese finanziate. I controlli, in questa fase emergenziale, verranno fatti a posteriori, mentre alle imprese verranno liquidati subito gli importi dovuti". "Si tratta di effettuare pagamenti a fronte di opere e forniture rese per una cifra che puo' arrivare anche a 100 milioni di euro - sottolinea Marsilio -. Per l'economia abruzzese si tratta di una poderosa iniezione di liquidita', che aiutera' le imprese ad affrontare la crisi e ad andare avanti".

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Autorizzati i lavori di manutenzione degli stabilimenti balneari

Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e l'assessore al demanio marittimo Nicola Campitelli hanno firmato una ordinanza, la numero 36, per la quale si consente di effettuare lavori di manutenzione degli stabilimenti balneari. Per la balneazione il provvedimento prevede anche la possibilita' di recupero e smaltimento dei rifiuti accumulati durante l'inverno sulle spiagge. "Con questo provvedimento specifico - osserva l'assessore Nicola Campitelli - i titolari di concessioni balneari potranno avviare i lavori di smaltimento e recupero dei rifiuti accumulati sui tratti di arenili dopo la stagione invernale; i titolari potranno effettuare la manutenzione degli stabilimenti al fine di valorizzare e conservare le strutture turistiche che, a mio avviso, potrebbero rappresentare la ripartenza per la nostra regione dopo questa terribile emergenza sanitaria. Nello spirito del provvedimento - conclude Campitelli - tutti dovranno ovviamente osservare quanto gia' previsto in tema di contenimento del contagio e autocertificazione per gli spostamenti". Il provvedimento ha efficacia da oggi martedi' 14 aprile 2020.

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