Politica

Elezioni, Di Pangrazio: sono a disposizione del partito

"Sono a disposizione ma non succede nulla se il presidente del Consiglio regionale continua a fare il lavoro per l'Abruzzo in Consiglio regionale in maniera tranquilla e serena, nello stesso modo e con la stessa testardaggine". Cosi' Giuseppe Di Pangrazio in merito alle imminenti candidature per le politiche. "Se il mio partito, se la mia coalizione, dovessero riconoscere la bonta' del lavoro istituzionale espletato e mi dovessero chiamare per svolgere questo ruolo in Parlamento, per me sarebbe difficile tirarmi indietro", ha detto Di Pangrazio sottolineando di essere "a disposizione non perche' me lo chiede quel partito o quella coalizione alla quale io appartengo, ma per poter dare un contributo utile alla regione Abruzzo e al Paese nella sua interezza. Ma non succede nulla se si rimane a fare il presidente del Consiglio regionale continuando con le stesse modalita' e la stessa tenacia e andare anche oltre alle attivita' che si svolgono in Consiglio regionale". Insomma, continuita' piena e disponibilita' assoluta a rivestire il ruolo istituzionale certamente adeguato.

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Rifiuti di Roma in Abruzzo, il sindaco di Chieti minaccia di non far passare i camion

Il Comune di Chieti e' pronto a vietare il passaggio dei camion che trasportano i rifiuti che dovrebbero arrivare da Roma se non ci sara' chiarezza su impatto ambientale, quantita', tipologia e durata di conferimento dei rifiuti. Lo annuncia il sindaco, Umberto Di Primio, secondo il quale non e' ammissibile, "per l'inerzia di chi non ha saputo gestire il problema, che i rifiuti di Roma arrivino in Abruzzo, ne' e' possibile far ricadere su altre realta' inefficienze e incapacita' della Regione Lazio". Secondo Di Primio, la Regione Abruzzo non puo' pensare, per vicinanza politica con quella del Lazio, di autorizzare l'arrivo indiscriminato di rifiuti. "Se avessi dovuto autorizzare l'arrivo dei rifiuti nella discarica di proprieta' del Comune - dice Di Primio che ieri sera ha partecipato a una riunione di maggioranza voluta dal consigliere di Forza Italia Emiliano Vitale - avrei gia' sbarrato l'ingresso, per evitare qualsiasi altra forma di conferimento che non sia quella prevista. Purtroppo non posso utilizzare lo stesso strumento per rifiuti che dovrebbero arrivare per essere trattati in impianti privati di Chieti, Sulmona e Aielli. Tuttavia e' interessato il mio territorio e per questo, a tutela della salute dei miei cittadini e di quelli della Val Pescara, vicinissimi all'impianto Tmb (Trattamento meccanico biologico) di contrada Casoni - aggiunge - prima di accogliere nuovi rifiuti pretendo di avere chiarezza".

Di Primio chiede di conoscere nel dettaglio: impatto ambientale generato da un eventuale arrivo di mezzi; quantita' e qualita' dei rifiuti; durata del conferimento e numero di camion che arriveranno a Chieti, citta' in ottemperanza alle prescrizioni Via. "Qualora non dovessi ottenere risposte esaurienti, pur di tutelare la salute dei miei cittadini - conclude Di Primio - sono pronto a emettere un'ordinanza che vieti il passaggio dei camion sul tratto di strada che conduce al Tmb".

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Tancredi: Jobs act è un passo avanti epocale

"Il Jobs act è un passo avanti epocale nella storia della legislazione italiana sul lavoro ed in questi termini è stato percepito dai nostri partner europei, dal mondo imprenditoriale e dagli investitori stranieri. E' la riforma più importante tra quelle che hanno consentito all'Italia di svoltare, di ricominciare a crescere, di ridurre la disoccupazione - come vediamo in queste ore dall'Istat - e di ridare credibilità al nostro Paese a livello internazionale. Il solo pensare di fare un passo indietro sarebbe un segnale pericolosissimo che rischierebbe di farci tornare al 2011 ed al rischio default. Detto questo è chiaro che si può fare meglio, ma solo in direzione di una maggiore flessibilità. Ed è altrettanto chiaro che per creare più lavoro stabile non è sufficiente la parte regolatoria, ma bisogna operare perché gli imprenditori abbiano fiducia, perché possano investire, perché tornino ad essere competitivi. Ed è questo che il governo ha fatto negli ultimi anni ed è questo quello che abbiamo intenzione di fare nei prossimi mesi con Civica popolare e con Beatrice Lorenzin". E' quanto dichiara il deputato di Civica popolare Paolo Tancredi.

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Venti milioni per il ponte tra Manoppello Scalo e Rosciano

Sorgerà tra Manoppello Scalo e Rosciano, due centri in provincia di Pescara, un ponte strategico per la viabilità. Ogginil tavolo di lavoro per l'esame del progetto del ponte a servizio delle aree industriali, dell'interporto e del casello autostradale di Manoppello, a Pescara, in Regione. Si è trattato di una riunione di raccordo tra gli Enti coinvolti propedeutica sia all'avvio delle procedure amministrative previste sia all'individuazione delle risorse necessarie per realizzare l'intervento infrastrutturale. Risorse che dovrebbero aggirarsi sui 20 milioni di euro.

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Deposito Gpl a Ortona, Mise rinvia la conferenza dei servizi

Rinviata, a data da destinarsi, su comunicazione del Ministero dello Sviluppo Economico, la riunione prevista per il giorno 11 gennaio a Roma, della conferenza dei servizi sul progetto del deposito gpl da realizzarsi al porto di Ortona presentato dalla societa' Seastock S.r.l. Lo rende noto il sindaco di Ortona, Leo Castiglione, aggiungendo che la comunicazione e' giunta nel tardo dal ministero alle 18:35 di ieri pomeriggio, 9 gennaio.

"Un rinvio - sottolinea il primo cittadino - che secondo la comunicazione e' 'per sopraggiunti inderogabili motivi', senza specificare altro. Dopo l'infelice convocazione del 14 dicembre scorso che ricordo, al Comune di Ortona non e' stata inviata, e solo dopo la nostra osservazione e insistenza, l'incontro era stato rinviato all'11 gennaio. Ora giunge questa comunicazione inaspettata".   

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Chiavaroli: l’obiettivo e’ quello di vincere le elezioni

 "Civica popolare" e sotto il nome Lorenzin. Ecco il nuovo simbolo del partito del ministro Beatrice Lorenzin, presentato al tempio di Adriano. Il colore predominante e' il rosa acceso, un cerchio che comprende i simboli dei partiti fondatori: Italia dei valori, Centristi per l'Europa, Democrazia solidale, L'Italia e' popolare, Alternativa popolare. In alto un fiore, "che non e' una margherita", precisa Lorenzin dopo le polemiche con Francesco Rutelli. È piuttosto un "fiore petaloso- spiega la ministra- frutto dell'immaginazione di un bambino e disegnato dalla sua mamma, mia amica". Escludendo la margherita, prosegue Lorenzin, il fiore e' piuttosto "una peonia o un girasole. Per me e' una peonia". I petali sono gialli: "C'e' il sole, il senso della rinascita. Abbiamo tre parole chiave: crescita, speranza e futuro". Con questo simbolo i centristi andranno al voto il 4 marzo: "Questa non e' una lista elettorale, e' una forza politica che ha l'ambizione di crescere nei prossimi anni". In prima fila ci sono Casini, Galletti, D'Alia, Cicchitto, Pizzolante, Bianconi, Chiavaroli, Dellai, Messina. 

"L'obiettivo di questo partito e' quello di rappresentare una forza concreta, responsabile, che testimoni l'impegno di cinque anni di governo che hanno portato indubbiamente l'Italia fuori dalla crisi". Lo dice la senatrice Federica Chiavaroli , che ha partecipato alla presentazione della nuova lista Civica popolare di Beatrice Lorenzin. Chiavaroli aggiunge: Cp e' "un partito che si presenta con proposte serie, con risposte concrete che abbiamo gia' testimoniato di poter dare dando al governo. Un partito che non fara' promesse come quelle che ascoltiamo in questi giorni che rischiano veramente di disastrare e dissestare le finanze pubbliche. Un partito che si presenta anche con un simbolo allegro, pop, con una leader donna. Un partito davvero diverso che sapra' dare un contributo importante in questa campagna elettorale". Per Chiavaroli "l'obiettivo e' quello di vincere le elezioni presentandoci con l'alleanza di governo che ha portato il Paese fuori dalla crisi. Noi crediamo di poter dare un grande contributo, rappresentando questa area della responsabilita' diversa dal Partito democratico. Siamo convinti di poter vincere le elezioni e poter governare ancora il Paese allo stesso modo in cui e' stato governato in questi cinque anni"

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Pedaggi autostradali, D’Alessandro punta alla riduzione per i pendolari

"Le Regioni hanno assunto l'impegno di finanziare le agevolazioni sugli abbonamenti per i pendolari, che comporterebbero un'ulteriore riduzione del 20% della tariffa". Cosi' il delegato ai trasporti della Regione Abruzzo, Camillo D'Alessandro, sull'esito dell'incontro con il ministro Graziano Delrio e dei presidenti delle Regioni Abruzzo e Lazio, rispettivamente Luciano D'Alfonso, e Nicola Zingaretti, sulla questione degli aumenti dei pedaggi autostradali su A24 e A25, riferendo che al termine dell'incontro il ministro e i due presidenti hanno incontrato una delegazione dei sindaci abruzzesi e laziali che hanno consegnato il documento sottoscritto da 80 Comuni per un confronto sulle novita' emerse dal tavolo odierno.

"Le istituzioni sono al lavoro - spiega D'Alessandro - per affrontare la complessa vicenda dell'anomalo aumento delle tariffe autostradali dovute all'effetto della sentenza passata in giudicato che ha visto l'imposizione tariffaria sulla base di un contratto di concessione firmato oltre 20 anni fa. Due sono le questioni rilevanti annunciate oggi durante un vertice dal ministro Graziano Delrio e dai presidenti delle Regioni Abruzzo e Lazio, Luciano D'Alfonso e Nicola Zingaretti, questioni che possono intervenire a calmierare l'aumento tariffario: innanzitutto il governo nazionale e' riuscito a far riconoscere dall'Unione Europea la particolarita' dell'Autostrada dei parchi in ragione dell'attraversamento di un territorio a forte rischio sismico in cui si sono registrati recentemente diversi terremoti, nonche' la strategicita' dovuta al collegamento con la capitale. Cio' consente di mettere in campo un nuovo Piano economico finanziario in cui lo Stato si fara' carico di una grande quota del finanziamento all'infrastruttura, oggi tutta a carico del concessionario e quindi inevitabilmente - secondo il contratto - con effetti di aumento delle tariffe. Un Piano economico finanziario concordato col concessionario in questi termini ci consentirebbe di arrivare ad un massimo di aumento nell'ordine del 4% al lordo degli oneri di Iva. Inoltre le Regioni hanno assunto l'impegno di finanziare le agevolazioni sugli abbonamenti per i pendolari, che comporterebbero un'ulteriore riduzione del 20% della tariffa. All'esito dell'incontro il ministro ha annunciato la convocazione del concessionario; intanto lo stesso Delrio e i due presidenti chiedono - nelle more del nuovo accordo - di sospendere l'aumento delle tariffe. Al termine dell'incontro il ministro e i due presidenti hanno incontrato una delegazione dei sindaci abruzzesi e laziali che hanno consegnato il documento sottoscritto da 80 Comuni per un confronto sulle novita' emerse dal tavolo odierno".

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Rifiuti in Abruzzo, nessuna richiesta da Comune Roma e Ama

"Ci lasciano sconcertati le dichiarazioni fatte a mezzo stampa dall'amministratore delegato di Ama, secondo il quale ci sarebbe un'inversione di rotta nel voler trasportare i rifiuti dall'Emilia Romagna all'Abruzzo, tra l'altro motivandola con ragioni economiche che non sono assolutamente vere". Lo ha detto Mario Mazzocca, sottosegretario alla presidenza della giunta regionale abruzzese con delega all'Ambiente, oggi pomeriggio a Pescara, facendo il punto sulle notizie relative ad un conferimento straordinario di rifiuti da Roma in Abruzzo. "Peraltro da quanto mi risulta - ha proseguito Mazzocca, in riferimento alle dichiarazione del massimo responsabile della societa' che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti a Roma - in Emilia Romagna i rifiuti andavano per essere smaltiti, una cosa ben diversa dal trattamento, che noi possiamo fare in Abruzzo e che ha costi certamente piu' elevati. Dal Comune di Roma e dall'Ama non abbiamo ricevuto nessuna richiesta ufficiale per avviare il trattamento dei rifiuti nei nostri impianti", conclude Mazzocca.

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D’Alfonso pronti a collaborare sui rifiuti ma serve chiarezza

"Ho scritto ieri sera a Virginia Raggi, all'AMA e alla Regione Lazio la lettera che potete leggere qui sotto. Ho ribadito che non ci sottrarremo a una collaborazione istituzionale, ma ho chiesto che vi sia chiarezza su quattro condizioni". Cosi' si legge sul profilo Facebook del presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, in un post di questa mattina relativo alla questione dei rifiuti che dal Comune di Roma dovrebbero arrivare in Abruzzo. Le condizioni elencate dal governatore sono le seguenti: "il quantitativo dei rifiuti oggetto dell'emergenza, l'arco temporale in cui si dispieghera', l'itinerario dei camion adibiti al trasporto e l'impatto sulla viabilita' minore, una volta che i mezzi usciranno dall'autostrada; il quadro complessivo dello sforzo straordinario che intende attuare il Comune di Roma, per capire in quali termini verra' risolta l'emergenza". Il governatore annuncia poi che "oggi ci saranno confronti tecnici tra i funzionari della Regione Abruzzo e quelli dell'AMA per verificare anche i costi dell'operazione. L'Abruzzo - conclude D'Alfonso - assicura la massima collaborazione e solidarieta'. Non dimentichiamo quanto abbiamo ricevuto dalle altre Regioni e dal Lazio in occasione delle calamita' che abbiamo subito". 

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Febbo: uffici del Genio civile in stallo

 "Si annunciano fantacantieri, ma la realta' e' cosa ben diversa: gli uffici del Genio Civile di Chieti, Teramo e L'Aquila-Avezzano non rilasciano i certificati antisismici (l.28/2011), quindi tutto fermo. Quello che sta accadendo e' assurdo, paradossale e oltretutto dannoso per la nostra economia, purtroppo. Auspico che l'Esecutivo regionale intervenga in maniera risolutiva per sbloccare lo stallo in cui versano ancora gli uffici del Genio Civile, tutt'oggi saturi e bloccati nel rilasciare le autorizzazioni sismiche attinenti gli immobili privati e pubblici per mancanza dei Responsabili che firmano le pratiche edilizie, o meglio per la revoca della nomina del responsabile. Una situazione incresciosa che si protrae da troppo tempo senza trovare una soluzione". Questa la denuncia sollevata dal Consigliere regionale Mauro Febbo. "Gli uffici del Genio civile hanno arretrati insopportabili; l'edilizia regionale risulta ferma al 75% perche' centinaia e centinaia di pratiche non vengono rilasciate perche' viene ancora individuato il responsabile che deve firmarle. Una situazione veramente assurda. Anziche' tenere conferenze stampa giornaliere, il Presidente D'Alfonso si concentrasse sui veri problemi da affrontare, cosi' da dare risposte concrete al mondo delle imprese e del lavoro. Questo Governo Regionale si trova ancora impreparato nel recepire la nuova normativa (LR 28/2011) che impone di passare da regime semplificato del deposito sismico a quello autorizzatorio, in base al quale, nelle zone ad alta e media sismicita', i lavori di costruzione (e non solo) non potranno cominciare senza il preventivo rilascio dell'autorizzazione sismica da parte degli uffici del Genio Civile". 

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