Politica

Zes, Lolli e Di Pangrazio: nuove opportunità per le imprese

"Le Zes non rappresentano elargizioni di risorse, ma con esse i progetti, specie quelli di nuovo investimento, avranno procedure molto più snelle e facilitate. Le imprese potranno sfruttare importanti agevolazioni fiscali e beneficiare di rilevanti semplificazioni di carattere amministrativo e burocratico. Un'opportunità di sviluppo per l'Abruzzo intero". Così il presidente vicario della Regione Abruzzo Giovanni Lolli ha presentato in conferenza stampa, insieme al presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, le Zone Economiche Speciali (ZES), il cui scopo è creare condizioni economiche, finanziarie e amministrative che consentano lo sviluppo delle imprese già operanti e l'insediamento di nuove. La Regione Abruzzo ha ipotizzato di delineare la propria ZES valorizzando ulteriormente le caratteristiche migliori del tessuto imprenditoriale che si è stratificato e consolidato nel tempo e, ove possibile, conferire una spinta ulteriore valorizzando i due porti principali della regione, Ortona e Vasto, e creando le condizioni per un nuovo sviluppo nelle zone retrostanti. "Bisognava fare una scelta coerente con lo spirito della legge - ha aggiunto Lolli - Abbiamo inserito Ortona e Vasto, due porti industriali e li abbiamo collegati ai nodi logistici costituiti dall'interporto di Manoppello (Pescara), di Avezzano (L'Aquila), dagli autoporti di Roseto degli Abruzzi (Teramo) e San Salvo (Chieti) e dall'aeroporto di Pescara. Intorno a questo, nella logica del corridoio Adriatico e Tirreno-Adriatico, il tutto collegato attraverso le reti TNT, sono state individuate le aree a destinazione industriale nelle quali calare la Zes partendo da una macroarea che comprende i Comuni di Vasto, Ortona, San Salvo, Fossacesia, Atessa, Paglieta, Cupello, Gissi, Monteodorisio, Mozzagrogna. Le altre aree strategiche sono Mosciano Sant'Angelo, Sulmona, Avezzano, Carsoli e Oricola. + importante che si dia continuità e piena attuazione a questo progetto, promuovendo la partecipazione e una pianificazione attenta per garantire possibilità di successo". 

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Camusso: il Paese sottovaluta la messa in sicurezza

Siamo un Paese che da troppo tempo sottovaluta e non produce una messa in sicurezza del territorio, per cui ogni evento diventa drammatico dal punto di vista delle persone e della necessità poi di ricostruire e progettare anche cosa vuol dire ricostruzione". Così Susanna Camusso, segretario generale della Cgil a margine del congresso provinciale della Cgil di Teramo, rispondendo alle domande dei giornalisti sui ritardi nella ricostruzione. "Questo è un Paese che ha molte aree interne, un bellissimo territorio che è stato in parte abbandonato e che rappresenta invece il grande tema di come si pensa ad una ricostruzione legata allo sviluppo - ha aggiunto la Camusso - c'è poi l'abitudine nel Paese ogni volta di ricominciare da capo, di fare grandi annunci, di non avere mai leggi di riferimento e procedure che permettano di affrontare rapidamente la ricostruzione. Anche la discussione di questa stagione sui decreti, sulle risorse, evidenzia troppo spesso una tendenza a fermare, invece c'è bisogno di investimenti. Vale per la ricostruzione e in generale per le infrastrutture del Paese"

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Giornata della trasparenza in Regione Abruzzo

Il 26 ottobre, nella sala Ipogea dell’Emiciclo, si tiene la prima edizione della Giornata della Trasparenza. Un evento formativo/informativo dedicato all’approfondimento di alcuni temi di particolare importanza nell’ambito dell’anticorruzione e della trasparenza amministrativa, al fine di assicurare la massima partecipazione e il confronto qualificato con la comunità regionale. L’incontro rappresenta un’occasione privilegiata di ascolto e di confronto sui principali aspetti dell’azione amministrativa, allo scopo di promuovere la cultura della legalità, della partecipazione e della comunicazione tra i cittadini, gli operatori del diritto e le Istituzioni. Il tema principale dell’evento è la trasparenza amministrativa con un focus particolare sul rapporto tra diritto di accesso e tutela della riservatezza dei dati alla luce della recente disciplina introdotta dal Regolamento Europeo n. 679 del 2016 (Regolamento Generale per la protezione dei dati personali) e dal Decreto legislativo 97/2016 in materia di accesso civico generalizzato (c.d FOIA). Intervengono all’incontro: Giuseppe Di Pangrazio, presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo; Alfredo Moliterni, componente centro competenza FOIA Dipartimento della Funzione Pubblica; Giovanni Guerra, esperto legale in privacy e protezione dati;  Fabrizio Di Carlo, Difensore civico regionale; Walter Bonaldi, Responsabile protezione dati del Consiglio regionale. L’evento è moderato da Silvana De Paolis, responsabile per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza del Consiglio che illustrerà l’attività e i servizi svolti dall’amministrazione regionale, con particolare riferimento alle sezioni del sito istituzionale dedicate alla trasparenza. L'iniziativa è rivolta agli ordini professionali (avvocati e dottori commercialisti), ai dipendenti e dirigenti della pubblica amministrazione e agli studenti del Liceo Cotugno dell’Aquila. 

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Emendamento al decreto Genova per non togliere fondi all’Abruzzo

"Sarà direttamente il Governo, attraverso un emendamento che verrà presentato dal Ministro per il Sud Barbara Lezzi, a cancellare ogni riferimento alle Regioni Abruzzo e Lazio nel testo del decreto 'Genova', scongiurando così l'anticipazione di 200 milioni di euro di fondi del Masterplan per la messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25".

Lo ha annunciato a Pescara, il presidente vicario della giunta regionale Giovanni Lolli. "Non posso che ringraziare il Ministro e il capo dipartimento per le politiche di coesione Ferdinando Ferrara - ha continuato Lolli - perché con una franca e chiara interlocuzione, sia nel merito che nel metodo, sono arrivati alla stessa conclusione che noi stiamo tentando di portare avanti da giorni. Hanno riconosciuto l'errore semplicemente verificando la documentazione ministeriale. Dai dati, infatti, si evince che dei fondi Fsc relativi al Masterplan per l'Abruzzo sono state ammesse (fino al 31 agosto scorso) spese per 536 milioni su una dotazione totale di 753, sulle quali sono stati registrati impegni pari a 79 milioni di euro. Di contro, invece, degli 11 miliardi e mezzo di euro di fondi Fsc di competenza statale, a oggi gli impegni sono pari a 0 euro. Di qui la conclusione più ovvia e logica: che la messa in sicurezza delle autostrade venga sostenuta con questa linea di finanziamento, senza togliere risorse di cassa ai programmi della Regione relativi a interventi sul territorio".

Con Lolli è intervenuto in conferenza stampa anche il direttore generale Vincenzo Rivera, che ha rimarcato come "la Regione, a detta del ministero, sia una delle realtà locali più performanti nella gestione dei patti territoriali. Per il 2018, infatti, abbiamo già chiesto anticipazioni per 53 milioni, a fronte di un target fissato a 42, e per fine anno arriveremo a 65. A questo si aggiunge che dei 753 milioni di budget totale, abbiamo già inserito nella piattaforma unica statale progetti per 630 milioni di euro, che entro novembre saranno validati anche sotto il profilo finanziario. Abbiamo quindi colto in pieno lo spirito alla base del Masterplan, accelerando le procedure per interventi strategici a beneficio di tutto l'Abruzzo".

Sulla vicenda della messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25, Lolli è tornato a chiedere un incontro urgente con il Ministro dei trasporti Danilo Toninelli. "A oggi - ha continuato il presidente - non ci ha mai ricevuto, nonostante fino alle prossime elezioni, sia io l'unico costituzionalmente deputato a interloquire con lui a nome della Regione. La sicurezza per noi è al primo posto nella scala di priorità, ma continuiamo a essere basiti dalla continua ridda di dichiarazioni del Ministro e del concessionario, che creano solo confusione. Voglio ricordare, nel caso se ne fossero dimenticati, che dalla funzionalità di quelle arterie dipende anche una grande fetta dell'economia regionale ed è per questo che servono risposte chiare e soluzioni condivise ai problemi, evitando dichiarazioni propagandistiche che creano solo danni al nostro tessuto sociale ed economico"

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Nuova Pescara, Montesilvano e Spoltore esprimono perplessità

 "I consiglieri comunali di Spoltore e Montesilvano sono intervenuti alla assise congiunta sulla Nuova Pescara manifestando senso di responsabilità istituzionale, ma confermando altrettanta contrarietà a questo progetto, come espresso già nei rispetti Consigli comunali". Lo affermano i presidenti dei Consigli comunali di Spoltore e Montesilvano, Lucio Matricciani e Umberto Di Pasquale, a nome dei rispettivi consiglieri comunali, a proposito della prima riunione unica dei consigli comunali di Pescara, Montesilvano e Spoltore, le tre città dalla cui fusione dovrebbe nascere la Nuova Pescara. "Si tenta di rappresentare in maniera difforme dalla realtà quanto accaduto nella seduta congiunta tra i tre Comuni - dicono i due presidenti - la maggioranza dei consiglieri si è espressa in modo totalmente contrario. Ben avremmo potuto disertare la seduta in segno di dissenso, ma sono atteggiamenti che non appartengono alla nostra cultura politica. Il senso del dovere e la correttezza istituzionale, però, non possono essere scambiati con un assenso, anche tacito, a un progetto verso il quale i consiglieri di Spoltore, di Montesilvano, ma anche gran parte di quelli Pescara, hanno espresso disapprovazione". Un'aula deserta, neppure un cittadino presente, segno evidente che questo progetto è lontano dalle esigenze ed aspettative quotidiane e reali della nostra gente. Questo progetto che non ha le gambe per camminare, in quanto nessun fondo è stato finora stanziato, né sul Bilancio dello Stato, né su quello regionale - concludono - non migliorerà le condizioni attuali dei cittadini e imprese delle tre città".

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Strada dei parchi, nei prossimi giorni un esposto in Procura per i fondi della messa in sicurezza

Strada dei Parchi sarebbe pronta ad andare in Procura dopo che i cinque giorni entro cui il ministero dei Trasporti e le Infrastrutture avrebbe dovuto sbloccare i 192 milioni di euro necessari per la messa in sicurezza dell'A24 e A25 come richiesto, con diffida, dal gestore della stessa sono scaduti.

La societa' ha annunciato di essere pronta a presentare un esposto vista la mancata risposta. "Il termine della diffida e' scaduto oggi, non ci sono i decreti attuativi per sbloccare i fondi. Nei prossimi giorni presenteremo un esposto in Procura sul quale i nostri avvocati stanno lavorando", dicono i vertici della societa'. La Regione Abruzzo, dal canto suo, oggi ha fatto sapere che i 250 milioni necessari alla messa in sicurezza dell'intera arteria non saranno presi dal Masterplan Abruzzo ma dagli Fsc nazionali. "Le parole Abruzzo e Lazio spariranno dall'emendamento del decreto Genova riguardante la messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25. Il Governo ha ammesso l'errore", ha detto il presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli. Perche' arrivino, dunque, si dovra' completare l'iter di discussione e di approvazione della legge per la quale ci vorranno almeno altri 25 giorni

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Ad Avezzano oggi la manifestazione Civiche per l’Abruzzo con Fabrizio Di Stefano

Si è svolta stamane ad Avezzano l’assemblea del raggruppamento Civiche per l'Abruzzo  con la partecipazione di Fabrizio Di Stefano, degli esponenti e dei candidati delle liste civiche che saranno presenti alle imminenti Regionali d'Abruzzo.

 La manifestazione, intitolata " All'opera per l'Abruzzo - le Persone, le Idee” e inserita nel percorso denominato "Le 305 tappe - il Progetto, la Condivisione”, ha avuto l’obiettivo di presentare all'opinione pubblica, alle categorie, agli amministratori locali, il programma di governo e le persone che le Civiche per l'Abruzzo propongono agli elettori abruzzesi in vista del voto del 10 febbraio. L’incontro si è svolto con grande partecipazione di persone e una serie di interventi di esponenti politici e amministratori ( tra i tanti Gianni Di Pangrazio, Tonia Piccioni, Enio Pavone, Nicola Quaglia, Lillo Cordoma, Mario Colantonio, Angelo Melone, Maurizio Bucci, Italo Gallinelli, Sandro Ciacchi) che hanno rivendicato la forza e la validità del progetto delle Civiche per l’Abruzzo, annunciando la loro scelta di candidarsi. A conclusione della manifestazione, l’intervento di Fabrizio Di Stefano - da tutti i partecipanti indicato come il più opportuno candidato a Presidente della Regione Abruzzo - che ha affermato :

“Il discorso politico sull’Abruzzo sembra incentrato solo sui nomi ma il 10 febbraio, chiunque vincerà, si troverà ad affrontare la partita vera e più difficile, ossia agire e saper governare per risollevare l’Abruzzo dal baratro in cui la nostra regione è precipitata con il governo D’Alfonso. Mentre solo oggi - ha detto poi  Di Stefano - alcuni cominciano a porsi il problema del programma elettorale, quasi fosse una incombenza burocratica, noi abbiamo nel frattempo sviluppato un progetto globale che ha come obiettivo gli abruzzesi e la rinascita dell’Abruzzo”.

 

“Tale programma, che è stato realizzato tenendo bene a mente le criticità presenti nella nostra regione e le difficoltà che oggi vivono le famiglie, il disagio sociale diffuso, la crisi delle attività produttive e del lavoro –sostiene poi Di Stefano -  ogni giorno viene presentato e discusso con rappresentanti di associazioni, imprese, categorie e poi, attraversando i 305 comuni abruzzesi, durante assemblee di amministratori e cittadini anche al fine di raccogliere ulteriori integrazioni. È mia ferma volontà - ribadisce Fabrizio Di Stefano al termine dell’incontro - focalizzare l’attenzione di tutti sulle grandi difficoltà nelle quali si trovano oggi gli abruzzesi e sulle risposte concrete e competenti che crediamo obiettivamente di poter mettere in atto per far tornare l’Abruzzo ai livelli di sviluppo che merita. Il mio obiettivo – conclude quindi Fabrizio Di Stefano - non è quindi individuare un Presidente purché sia, ma è quello poter operare positivamente per l’intera comunità abruzzese che merita un Abruzzo davvero nuovo, diverso, migliore”.

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Atessa, 640mila euro per adeguare le scuole

È stato concesso dalla Regione Abruzzo al Comune di Atessa un finanziamento di 640 mila euro per l'adeguamento sismico della scuola dell'infanzia e primaria "Domenico Ciampoli" di Atessa. "Con questi fondi - commenta soddisfatto il sindaco Giulio Borrelli - andiamo a completare gli interventi di messa in sicurezza dell'intero plesso". Il primo lotto era stato realizzato sotto la precedente amministrazione. Gli attuali lavori di completamento sono stati chiesti il 25 maggio scorso dalla giunta Borrelli e sono a totale carico della Regione. Rientrano nel Piano triennale regionale di edilizia scolastica 2018-2010 e nel Piano annuale 2018. 

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Strada regionale 261 Subequana, lavori per due milioni di euro

Al via gli interventi per due milioni di euro per la strada regionale 261 Subequana: il finanziamento messo a disposizione dalla Provincia dell'Aquila prevede il miglioramento della strada nel tratto compreso tra i Comuni di San Demetrio Ne' Vestini e Fagnano Alto con la realizzazione tra l'altro, della rotatoria per favorire l'accesso al sito turistico delle grotte di Stiffe. I due milioni stanziati sulla regionale 261, oltre alla realizzazione di una rotatoria al posto del pericoloso incrocio per le grotte di Stiffe, saranno utili anche per fare un nuovo manto stradale, il miglioramento della segnaletica, la realizzazione di nuove barriere protettive e un deciso adeguamento della carreggiata nei pressi di alcuni restringimenti della strada. I lavori dovrebbero essere completati nel giro di otto mesi e sono già stati appaltati e a breve prenderanno il via gli interventi. 

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Quagliariello: la ricostruzione rischia di fermarsi

 "La ricostruzione rischia di fermarsi, la maggior parte di caselle occupate da persone importanti nel processo decisionale oggi è vuota, si deve procedere a nuove nomine, inoltre bisogna accelerare la ricostruzione pubblica e affrontare la problematica che riguarda il personale". Così il senatore di centrodestra del Movimento Idea Gaetano Quagliariello, facendo a margine di un convegno sulla ricostruzione che si è svolto all'Aquila, il punto sulla ricostruzione dell'Aquile e del territorio compiti dal Sisma. "Su questo aspetto particolare mi auguro in buone notizie nelle prossime ore, che nascono dalla interlocuzione tra noi e il Governo - conclude l'ex ministro 

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