Politica

Nuova Pescara, Maragno: Proposta di legge piena di criticità ma vuota di risposte ai cittadini

«Sono trascorsi 4 anni, da quando nel 2014 i cittadini di Pescara, Montesilvano e Spoltore hanno espresso la loro volontà in merito al progetto di fusione dei 3 Comuni. Quattro anni in cui la Regione Abruzzo ha ignorato il tema, giungendo oggi a licenziare un provvedimento in fretta e furia, pur di prenderne la paternità, ma di fatto scaricando tutte le incombenze ai futuri consigli regionale e comunali, non fornendo concrete risposte ai cittadini».

Interviene così il sindaco Francesco Maragno, in merito alla votazione in commissione della proposta di legge.

«Reputiamo tale proposta, così come approvata in Commissione - dice il sindaco di Montesilvano - piena di criticità, a cominciare dalla indecisione relativa al cronoprogramma sulla istituzione del nuovo Comune che oscilla tra il 2021 e il 2024, creando incertezza e difficoltà nella programmazione ed attuazione degli obiettivi delle prossime Amministrazioni di Pescara e Montesilvano, a discapito dei cittadini. In secondo luogo, come espresso in più di una occasione, crediamo sarebbe stato più funzionale, nonché responsabile nei confronti dei residenti delle città che Amministriamo, garantire servizi qualitativamente elevati ed efficienti e procedere, pertanto con gradualità a cominciare dalla condivisione dei servizi, quali la riscossione dei tributi, la pianificazione territoriale ed urbanistica, le infrastrutture, l’integrazione delle reti e dei sistemi informativi, delle banche dati e dei corrispondenti processi di elaborazione e gestione, i lavori pubblici, le manutenzioni, la polizia locale, la gestione dei rifiuti, la tutela ambientale, la logistica e il commercio, la mobilità, i servizi e le politiche sociali, i servizi scolastici, la promozione turistica e solo una volta conclusa tale fase, giungere al definitivo processo di fusione».

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Legge elettorale, Acerbo: golpe della maggioranza

 "Un golpe della maggioranza che sta fuggendo a Roma di fronte al proprio fallimento. Stiamo parlando del raddoppio della soglia di sbarramento che non ha a che fare con la governabilità, perché c'è un premio di maggioranza per cui chi vince la maggioranza ce l'ha e anche molto forte, ma riguarda l'opposizione". Con queste parole il segretario nazionale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo, in conferenza stampa a Pescara ha definito 'liberticida' la legge elettorale con uno sbarramento all'8% che il Pd porterebbe nella seduta di domani del Consiglio regionale d'Abruzzo all'Aquila. E annuncia: "Verificheremo la possibilità di una battaglia legale, anche se sappiamo che è difficile farla prima del voto, ma credo che, innanzitutto, domani in Consiglio ci debba essere un sussulto di dignità". "Si tratta di un'iniziativa che contrasta con lo spirito e la lettera dello Statuto che dice che negli ultimi sei mesi della legislatura non si cambia la legge elettorale. Ma c'è di più - ha aggiunto Acerbo - Si vogliono modificare anche i criteri di calcolo per l'assegnazione dei seggi e questo lo fa una ex maggioranza che sa di perdere e vuole modificare le regole del gioco poco prima di andare alle elezioni. L'8% - ha concluso il segretario nazionale del Prc - è una soglia di sbarramento liberticida e antidemocratica".

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Pagano: popolazioni colpite dal terremoto sono invisibili per il Governo

 "Le popolazioni colpite dal sisma nel Centro Italia in Abruzzo, Umbria, Marche, Lazio e Ischia in Campania sono diventate invisibili. Ha ragione la mia capogruppo al Senato, Anna Maria Bernini, a definirle così. Il governo e la maggioranza, dopo i trionfali annunci non hanno fatto seguire i fatti, le hanno abbandonate a se stesse. Il cosiddetto governo autodefinitosi 'del cambiamento' non ha cambiato un bel nulla. La mala gestio del terremoto del precedente governo di sinistra prosegue in perfetta continuità con il governo gialloverde. Quella che per noi di centrodestra era ed è un'assoluta priorità è stata completamente dimenticata e i sindaci, oggi venuti in gran numero a protestare al Senato per i mancati provvedimenti nel Milleproroghe, non hanno alcun sostegno per fronteggiare le tante emergenze, a cominciare dalle macerie ancora per le strade. La gente - hanno ragione i primi cittadini - non riesce a programmare il futuro, i cittadini colpiti non sanno se potranno ricostruire le loro case nè se le loro attività di lavoro, di impresa e quant'altro avranno una prospettiva. E' un panorama davvero drammatico e triste, chiediamo al governo di battere un colpo". Lo dichiara il senatore e coordinatore di Forza Italia in Abruzzo Nazario Pagano

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Legge elettorale, Sospiri: sì alla surroga e all’aumento della soglia di sbarramento

 ''Istituire la surroga ovvero la distinzione tra assessore e consigliere regionale è riforma necessaria per evitare che gli assessori invece che fare il loro lavoro debbano stare in aula a garantire il numero legale, la storia di questa legislatura è emblematica in tal senso''. Lo afferma Lorenzo Sospiri Capogruppo di FI in consiglio regionale. ''E' una riforma ad invarianza di spesa assoluta cosi come è chiaramente enunciato dalla legge, il costo complessivo attuale degli attuali 31 verrà ripartito per i 36, cioè la spesa è tutta a carico degli eletti che percepiranno una indennità ridotta del 18%. La surroga è riforma necessaria ed è una legge leghista, infatti Regione Lombardia per prima in data 19 gennaio 2018 ha approvato con il voto di tutte le forze politiche di centro destra la LR n 3/2018 istituendo la surroga in invarianza di spesa, appunto; la legge abruzzese ne è la copia esatta''. Quanto alla soglia di sbarramento: ''Ritoccare di poco le soglie di accesso in consiglio regionale è giusto ed è necessario perché il vero costo per i cittadini sono i tanti gruppi e gruppetti che si formano in consiglio, di solito, causa di ingovernabilità. Il 3 % o il 4 % non mi paiono soglie così alte ma anzi il minimo per rappresentare "qualcuno o qualcosa" in consiglio regionale. Pertanto non vi è nessuno inciucio con il PD né sulla legge elettorale né per l'Agir ed il solo pensarlo mi offende ma solo norme per garantire un governo efficiente all'Abruzzo, così come le hanno fatte in Regione Lombardia proveremo a farle qui'

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Elezioni regionali, appello di Gasparri per l’unione nel centrodestra

"Si avvicinano le elezioni nel Trentino e in Alto Adige, seguiranno rapidamente le regionali in Abruzzo, Basilicata e Sardegna. Forza Italia ovviamente vuole affrontare queste scadenze con un centrodestra unito, che sappia rispettare le indicazioni del territorio, a maggior ragione dove l'autonomia e' rafforzata da norme e peculiarita' locali, e si apra a presenze civiche radicate e portatrici di consensi preziosi e decisivi. A tal fine, confermando le indicazioni che il presidente Berlusconi ha costantemente espresso per l'unitá del centrodestra sul territorio, Forza Italia ritiene indispensabile un proficuo e immediato incontro con la Lega e Fratelli d'Italia per valutare eventuali intese maturate sul territorio, favorire l'allargamento dell'area di centrodestra, definire un progetto complessivo che, con le migliori candidature unitarie ci consenta di proseguire un percorso vincente come quello recente in Friuli Venezia Giulia e Molise e a Catania, Siena, Pisa, Viterbo e altrove. Incontri immediati potranno valutare le migliori proposte provenienti dal territorio, per cogliere vittorie storiche, a partire dal Trentino e per aprire la coalizione a realta' civiche realmente radicate sui territori". Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri presidente del comitato di Forza Italia per lelezioni regionali e amministrative. 

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Bellachioma: La Lega Salvini Abruzzo chiede a Forza Italia azione ferma di opposizione

“Se dovesse consumarsi, dopo il caso Agir, un ulteriore inciucio sulla legge elettorale regionale tra Pd e FI, sarebbe l’ennesimo segnale di una scelta di campo di Pagano e company, tendente ad allontanare la prospettiva dell’alleanza classica del centrodestra in Abruzzo, che pure Forza Italia ‘a chiacchiere’ auspica”.
Così il coordinatore regionale della Lega Abruzzo l’on. Giuseppe Bellachioma sulle proposte di modifiche alla legge elettorale regionale.  “I costi falsamente invariati dell’operazione ‘surroga’ – prosegue Bellachioma - ricadrebbero sui cittadini abruzzesi e l’innalzamento delle soglie escluderebbe invece presenze storiche in Consiglio creando un obbligo all’alleanza, favorevole al Partito Democratico. La Lega Salvini Abruzzo – conclude l’onorevole Bellachioma - chiede a Forza Italia un’azione ferma di opposizione contro questo ennesimo colpo di mano, tentato a ridosso delle elezioni, che tende a cambiare le regole del gioco democratico a vantaggio di chi si sente in liquidazione”.

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Elezioni regionali, nasce ‘L’altro Abruzzo’ per coinvolgere i movimenti civici

"Dobbiamo rompere gli indugi, ormai siamo in campagna elettorale e dopo aver incontrato i nostri alleati di Lega e Fratelli d'Italia e sancita l'intesa di andare uniti, è altrettanto importante dare attenzione ai movimenti civici". Così il senatore e coordinatore regionale, Nazario Pagano, e il deputato abruzzese eletto nel collegio dell'Aquila Antonio Martino, segretario organizzativo abruzzese, sul contenitore "L'altro Abruzzo" "per coinvolgere i movimenti civici di riferimento di Forza Italia" in vista delle elezioni regionali. L'iniziativa sarà presentata nel prossimo mese di settembre insieme al piano di Forza Italia per dare voce e rappresentanza alle istanze dirette dei cittadini e dei territori. "Siamo in continuo contatto con chi è già sceso in campo ma anche con cittadini, siano essi professionisti, imprenditori, dirigenti pubblici e privati, per replicare in Abruzzo il modello Molise che ci ha permesso di vincere le elezioni come coalizione di centrodestra nello scorso mese di aprile - continuano - Come anche detto dal nostro vice coordinatore nazionale Tajani, è molto importante coinvolgere i cittadini che portano un contributo dal basso per riavvicinare la politica al Paese reale. Noi, in particolare, stiamo parlando con persone, pronte ad impegnarsi, che non hanno mai avuto alcun ruolo politico ma che hanno raggiunto lusinghieri risultati nella vita professionale", concludono i due parlamentari abruzzesi di Forza Italia. L'annuncio arriva proprio due giorni dopo l'ultimatum della Giunta per il regolamento del Senato inviato al governatore-senatore del Pd Luciano D'Alfonso, invitato ad optare per una delle due cariche entro tre giorni, e cioè entro domani 5 agosto, fatto questo che accelera la tempistica per le elezioni regionali.

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Legge elettorale, Mdp: Le regole democratiche si scrivono insieme e in tempi non sospetti

''Le proposte articolate con gli emendamenti alla legge elettorale regionale che andranno in commissione lunedì, non rappresentano il modo migliore per chiudere questa legislatura. Le regole democratiche si scrivono insieme e in tempi non sospetti''. Lo scrivono i Coordinatori Regionali di Art. 1 MDP Abruzzo Tommaso Di Febo e Fabio Ranieri. ''Le modifiche alla legge elettorale andavano programmate per tempo e con un confronto prima dentro la maggioranza e poi con tutte le altre forze politiche alfine di garantire sia la governabilità che la rappresentanza. Ancora una volta il Pd si è mosso invece in totale solitudine, senza alcun rispetto per le altre forze politiche. Appare evidente che quanto è successo a livello nazionale con le forzature del rosatellum non abbia insegnato nulla al Pd abruzzese - prosegue Mdp - Pensare oggi solo a piccoli ma fondamentali ritocchi, tra cui soprattutto l'aumento delle soglie di sbarramento, sia dentro che fuori dalle coalizioni, così come pure l'introduzione del consigliere supplente, non ci trova d'accordo e rappresenta il modo peggiore per pensare di ricostruire un nuovo ed ampio campo progressista e civico in grado di contrastare la destra ed i 5 stelle alle prossime elezioni. Le coalizioni si costruiscono con la Politica e con un nuovo e credibile progetto da presentare ai cittadini abruzzesi, non certo con forzature sulla legge elettorale che in questa fase rischiano di avere esattamente l'effetto contrario rispetto a quello che evidentemente auspicano i promotori dell'iniziativa. Chiediamo al Pd un atto di responsabilità e saggezza per evitare che la ricostruzione di un nuovo progetto di centrosinistra per l'Abruzzo rischi di naufragare ancor prima di cominciare a parlarne''. 

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Elezioni regionali in Abruzzo, Salvini: non è scontata l’alleanza con Forza Italia

Si parla di elezioi regionali in Abruzzo nell'intervista al vicepremier Matteo Salvini pubblicata oggi sul quotidiano Il Foglio. Nell'articolo, la giornalista Annalisa Chirico chiede a Salvini: "Ma alle regionali in Abruzzo la Lega si allea con Fi o con il M5s?". Questa la risposta di Matteo Salvini riportata dal quotidiano diretto da Claudio Cerasa: "Essendo la Lega un movimento autonomista, in questi giorni sto ascoltando gli abruzzesi, mi confronto con loro. A livello locale, esistono dei problemi, vedremo se superabili. Escludo alleanze organiche con i 5 stelle, le posso dire però che non è scontato che la Lega, in assenza di un programma comune e di un candidato comune, vada con FI".

 

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Acerbo contro la modifica della legge elettorale regionale

"Il Pd abruzzese consegnerà la Regione con le elezioni anticipate alla destra o ai M5S assecondando la fuga a Roma del presidente. L'ultimo colpo di coda del Pd è la presentazione in fretta e furia di una proposta di modifica della legge elettorale vigente". Lo dice in una nota il segretario di Prc e ex consigliere regionale Maurizio Acerbo. "E' stata presentata dal Pd questa settimana ed è stata convocata la commissione competente alla velocità della luce per lunedì 6 agosto la competente commissione per parere. Il tutto per arrivare all'approvazione martedì in consiglio regionale, il giorno prima delle dimissioni del presidente incompatibile. Cosa prevede questa sveltina del Pd? Innanzitutto l'innalzamento della soglia di sbarramento all'8% per le liste/coalizioni e un nuovo metodo di calcolo per l'assegnazione dei seggi che li favorisce. Un presidente che già avrebbe dovuto dimettersi e una maggioranza che dovrebbero occuparsi solo di ordinaria amministrazione si preparano a stravolgere legge elettorale introducendo una soglia di sbarramento antidemocratica per che c'è solo in Molise e nella Turchia di Erdogan. Contro chi è rivolta questa modifica? É evidente: contro l'esordio di un quarto polo di sinistra, ambientalista, dei movimenti. Ricordo che tre anni fa in qualità di candidato della sola Rifondazione Comunista superai il 3 ma non fui eletto perché per iniziativa del Pd fu innalzato lo sbarramento al 4. Ora addirittura si raddoppia lo sbarramento. Faccio presente che Sinistra Italiana è passata all'opposizione e ha già annunciato che non sarà alleata del Pd. Dunque avranno pensato che il 4 non sia più sufficiente a tenerci fuori se ci mettiamo insieme e soprattutto che un seggio alla sinistra lo toglierebbe a loro che perderanno sicuramente le elezioni", conclude Acerbo.

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