Politica

Montesilvano e Malaga unite da un patto di amicizia

Instaurare una collaborazione efficace e solidale tra Montesilvano e Malaga. Questo il principale obiettivo del patto di amicizia sottoscritto questa mattina dal sindaco Francesco Maragno e un rappresentante del Comune spagnolo, Miguel Mendez.

«Montesilvano e Malaga - specifica il sindaco Maragno - hanno diversi punti in comune. Il primo è la vocazione al turismo familiare certificata dalla Bandiera Verde. Malaga infatti è il primo Comune non italiano che nell’edizione 2018 ha ottenuto il riconoscimento come località di mare a misura di bambino. L’apertura all’estero della iniziativa di Italo Farnetani consentirà una mappatura delle spiagge europee del Mediterraneo, adatte ai bambini. Proprio grazie alle Bandiere Verdi si è instaurata una collaborazione con Malaga sfociata nel patto di amicizia che ci è stato richiesto proprio dal Comune spagnolo. I rappresentanti di Malaga, infatti, ritengono il progetto della Bandiera Verde, ideale strumento per incrementare il turismo familiare. La sottoscrizione di questo patto rappresenta un primo passo formale per porre le fondamenta di rapporti turistici, commerciali e culturali tra le nostre città».

Nel patto di amicizia vengono individuati una serie di obiettivi: lo scambio di esperienze e informazioni tra istituzioni operanti nel campo culturale, sociale, politico ed economico, anche con promozione e sviluppo di relazioni istituzionali; lo sviluppo di contatti tra le scuole con lo scopo di promuovere e sostenere lo scambio culturale tra studenti e giovani; lo scambio di esperienze nel settore enogastronomico; e la conoscenza delle peculiarità dei rispettivi territori e della loro storia.

«Crediamo - dice ancora Maragno - che lo scambio con altre culture e tradizioni sia di grande crescita per il territorio. Ne abbiamo continua prova, ad esempio con la città tedesca di Lahnstein, che dalla sua sottoscrizione, ha implementato notevolmente i flussi turistici dalla Germania a Montesilvano. Complice il collegamento con voli diretti, sono numerosi i gruppi di turisti tedeschi, di differenti età che, durante tutto l’anno, scelgono Montesilvano come meta delle loro vacanze. Alle opportunità turistiche, si aggiungono anche quelle commerciali, grazie alla partecipazione dei nostri operatori a fiere del posto, o ancora culturali, come ad esempio il concerto della Nuova Scuola Comunale di Musica o le mostre dell’artista Marco D’Agostino, la nostra eccellenza del disegno, delle caricature e dei cartoons. Siamo certi che anche con Malaga si verranno a creare importanti progetti».

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Sociale, i risultati del progetto Si Forma rivolto ai migranti

Trentuno corsi di alfabetizzazione per 400 cittadini stranieri regolarmente soggiornanti sul territorio abruzzese. Apprendimento della lingua italiana, nozioni di educazione civica e altri servizi complementari erogati: dal babysitting per le giovani mamme ad attività di mediazione linguistica e culturale, fino a percorsi di aggiornamento per i docenti tenuti dell’Università per Stranieri di Perugia.

Sono alcuni dei risultati del progetto "SI FORMA - Servizi Inclusivi per la FORMAzione", presentati oggi a Pescara in un incontro a cui ha preso parte l'assessore alle politiche sociali Marinella Sclocco. Un'iniziativa avviata un anno e mezzo fa, finanziata dal Fondo Fami (asilo, migrazione e integrazione) in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale, l’Ufficio scolastico regionale, i Centri provinciali per l'istruzione degli Adulti dell'Aquila, Pescara-Chieti e Teramo. Al progetto hanno partecipato anche le prefetture, le amministrazioni comunali di Pescara, Fossacesia, L'Aquila, oltre al Codemm.

"Un esempio di sinergia tra enti locali, scuola e realtà del privato sociale - ha commentato la Sclocco - che garantiscono interventi di accoglienza integrata, superando la sola distribuzione di vitto e alloggio e prevedendo in modo complementare anche misure come l'alfabetizzazione, indispensabile per garantire una giusta integrazione"

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Tributi, in azione due ufficiali della riscossione a Montesilvano

Entrano in azione i due ufficiali della riscossione del Comune di Montesilvano che avvieranno un processo di sollecito bonario dei tributi Tari non pagati nel 2015, 2016 e 2017.

A partire da oggi, con l’ausilio delle due figure professionali, assunte dal Comune per mezzo di una convenzione con il Comune di Roseto degli Abruzzi, verranno avviate le procedure di notifica degli avvisi di pagamento di tributi non pagati. Si tratta di 11.000 solleciti, per un totale di 8 milioni di euro.

«Abbiamo avviato  -  ha detto l’assessore al Bilancio Deborah Comardi -  un’operazione di riscossione senza applicazione di sanzioni o interessi. Ciò significa che chi riceverà i solleciti di pagamento, entro 60 giorni potrà mettersi in regola, senza incorrere in sanzioni, o anche richiedere dilazioni. In questa azione, infatti, intendiamo tenere conto di tutte le difficoltà economiche dei contribuenti. E’ molto importante però fare attenzione. I due ufficiali della riscossione che da oggi consegneranno a mano l’avviso di pagamento e i relativi bollettini non avranno il compito di riscuotere personalmente il tributo. Ciò significa che qualora dovessero verificarsi richieste diverse, il cittadino deve prestare la massima attenzione, perché sicuramente si trova di fronte a un tentativo di truffa».

L’azione di riscossione coattiva dei tributi non pagati e l’internalizzazione del servizio attraverso l’ausilio dei due ufficiali è solo uno dei passi nel percorso avviato nell’ambito dei tributi dall’Amministrazione Maragno. «Abbiamo internalizzato – dice ancora la Comardi -  la gestione del tributo a 360°. E’ attiva una nuova versione del cassetto tributario, a cui è possibile accedere attraverso il sito istituzionale, con cui il contribuente può consultare la propria posizione e comunicare autonomamente e in tempo reale all’Ufficio Tributi eventuali variazioni anagrafiche. Per accedere è necessaria la registrazione, anche per quanti erano già registrati alla precedente versione del cassetto tributario».   

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Prende il via la Cerimonia Nazionale della Bandiera Verde a Montesilvano

Ha preso il via ufficialmente la Cerimonia Nazionale della Bandiera Verde, il riconoscimento assegnato alle città italiane dotate di spiagge a misura di bambino. Questa mattina al Pala Dean Martin - Centro Congressi Montesilvano il sindaco Francesco Maragno, l'assessore al Turismo, Ernesto De Vincentiis  e Italo Farnetani, ideatore della Bandiera Verde, hanno aperto la prima sessione dedicata proprio ai bambini. Si è svolta, infatti, la premiazione del concorso di poesia, pittura e fotografia Amare Montesilvano, giunto al suo tredicesimo anno, edizione speciale Bandiera Verde. Hanno partecipato al concorso, 8 plessi scolastici, tra scuole primarie e secondarie di primo grado, per un totale di 300 bambini e 40 ragazzi.

«Voglio ringraziare tutte le persone intervenute, e soprattutto sottolineare la preziosa collaborazione da parte delle scuole – ha dichiarato il primo cittadino, Francesco Maragno - che hanno lavorato insieme a noi nella organizzazione questo meraviglioso evento. Questa mattinata è la dimostrazione della perfetta sinergia tra la politica e la cittadinanza».

«L'idea della Bandiera Verde - ha ricordato Farnetani - è nata con lo scopo di individuare  luoghi dove i bambini possono godere del mare in piena sicurezza. Gli oltre 2300 pediatri che hanno lavorato a questa ricerca, ovvero il 20 per cento dei pediatri italiani, hanno tenuto conto non solo delle caratteristiche naturali delle città scelte, ma anche dei servizi messi a disposizione dei bambini e delle loro famiglie».

«Oggi abbiamo voluto che i protagonisti fossero i bambini stessi - ha aggiunto l’assessore De Vincentiis -. Nei mesi scorsi abbiamo coinvolto le scuole, proprio per dare ai ragazzi il giusto spazio. Con la loro partecipazione, bambini e maestre hanno dimostrato di aver a cuore la nostra città».

L'assessore e il presidente dell'associazione Amare Montesilvano, Renato Petra hanno premiato tutti i vincitori del concorso, le cui opere sono esposte fino a domani proprio al Pala Dean Martin.

La giuria che ha selezionato le opere era composta da: Anna Cicciotti, Antonia Capocefalo, Mimma Renzulli, Loredana Di Serafino, Alberto Falasca, Adelia Di Giovacchino, Adarella Chiappini, Loredana Ciarfella, Paola Candeloro, Anna Di Gennaro.

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Seduta della Commissione Bilancio in avvio della settimana del Consiglio regionale

La settimana politica all’Emiciclo si apre con i lavori della Commissione Bilancio, convocata per giovedì 26 aprile 2018, alle ore 9,30, per esaminare il provvedimento che riguarda la “Partecipazione del Consiglio regionale alla costituzione dell’associazione denominata “L’Abruzzo in Europa”. La Commissione verrà sospesa alle ore 10, o comunque all’inizio della Commissione Salute (convocata per le ore 10 dello stesso giorno) per poi riprendere alle ore 15 con altri due punti all’ordine del giorno: “Abruzzo 2019 - Una legge per L'Aquila Capoluogo: attraverso una ricostruzione, la costruzione di un modello di sviluppo sul concetto di Benessere Equo e Sostenibile (BES)” e “Disposizioni per l’istituzione del Comune di Nuova Pescara”. L'ordine del giorno della Commissione Salute, convocata alle ore 10, prevede l’audizione del Presidente del Comitato Inps Pescara, Davide Pace, in relazione alle Commissioni Mediche Integrate Asl e l’esame di due provvedimenti: “Modifiche alla Legge organica in materia di sport ed impiantistica sportiva” e “Disposizioni urgenti in materia finanziaria per esigenze indifferibili”. Alle ore 11.30 è convocata la Conferenza dei Capigruppo, costituita in Giunta per le elezioni, le ineleggibilità, le incompatibilità e le immunità con due punti all'ordine del giorno: le dimissioni del Consigliere Camillo D’Alessandro e l'elezione del Presidente Luciano D’Alfonso a Senatore della Repubblica. Alle ore 13, e comunque a seguire la riunione della Giunta per le elezioni, è in programma la Conferenza dei Capigruppo che discuterà l’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale

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Montesilvano celebra la Festa del Majo

«Le tradizioni sono inesauribili, sono opere monumentali fatte di ritualità e credenze. Su questo presupposto si fonda la Festa del Majo, la più antica festa di propiziazione agraria della tradizione abruzzese che si celebrerà il 1 maggio a Montesilvano». A annunciare lo speciale appuntamento è Francesco Stoppa, direttore del C.A.T.A., Centro di Antropologia territoriale degli Abruzzi dell’Università G. d’Annunzio e presidente del CCT, Centro Tradizioni Teatine, insieme all’assessore alle Manifestazioni Ottavio De Martinis e all’assessore al Turismo Ernesto De Vincentiis.

«Questa manifestazione – spiega De Martinis -  nasce dall’incontro dell’Amministrazione Comunale con il professor Stoppa e la Compagnia di Tradizioni Teatine. La manifestazione del 1 maggio che si svolgerà al Parco della Libertà sarà una occasione per vivere una giornata nella natura e fare un tuffo nelle antiche tradizioni della nostra regione. L’obiettivo è quello di strutturare questa tipologia di eventi, avviando un percorso di collaborazione continuativa con il CTT».

La manifestazione che si aprirà a partire dalle 9:30 vedrà il susseguirsi di una serie di riti propiziatori, utilizzati nelle borgate abruzzesi, fino alla Prima Guerra Mondiale, per favorire l’abbondanza del raccolto ma anche della prole.

«La sfida -  dice Stoppa -   è portare in un grande centro urbano i contenuti sociali che seguono il ciclo della natura. Le persone oggi sono molto stressate e questo tipo di riti dà l'opportunità di riconciliarsi con la natura e ottenere benefici per la salute mentale e fisica. Il primo grande rito sarà il Corteo del Majo, che è una figura semidivina vestita di verde con un cappello conico di canna coperto di mazzolini di fiori. Majo è anche detto il maggiociondolo dai bei grappoli di fiori gialli che fiorisce appunti ai primi di maggio, ma Maja è anche la dea Madre da cui prende il nome in nostro monte sacro. Il secondo momento è il canto dei Mesi che si inizia a Carnevale e si conclude appunto col Majo. Dodici personaggi (mesciarule) recanti l’attributo simbolico del periodo dell’anno e mascherati, compreso il Majo, intonano il canto spostandosi di contrada in contrada, lo cantano per le strade e le piazze. Questo canto si svolge in semicerchio con al centro una tredicesima figura che rappresenta l’anno. I 12 mesi descrivono e vantano le proprie caratteristiche mentre l’anno li ammonisce sulla loro caducità ricordandogli che devono lasciar posto uno all’altro senza tregua. La giornata culmina con il consumo della zuppa magica, fatta di un numero fisso di legumi, cereali e verdure che è di tre volte 9 nel chietino (Totemaje) e 3 volte sette nel teramano (le Virtù). La ricetta magica funziona solo se consumata ritualmente e ha la proprietà di portare ricchezza e abbondanza a chi ne mangia. Le altre ritualità sono il ballo del palo intrecciato e infine la bruciatura del majo. Organizzeremo inoltre laboratori sia per adulti che per bambini».

«La festa del Majo -  aggiunge Patrizia Primiterra del CTT -  è un modo per riconnettersi con l’autenticità e la purezza della natura. Quanti parteciperanno non saranno semplici spettatori ma veri attori che interagiranno con queste ritualità, nel contatto con i 4 elementi naturali». «La nostra Amministrazione -  chiude l’assessore De Vincentiis -  tiene particolarmente alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente. Vogliamo che i cittadini si riapproprino degli spazi aperti, che devono diventare luoghi di aggregazione. Crediamo che questa manifestazione possa essere un’ottima occasione e l’auspicio è quella di renderla appuntamento fisso, coinvolgendo tutte le fasce della popolazione, a cominciare dai bambini nelle scuole».  

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Corsi di lingua straniera per i lavoratori in cassa integrazione

 Per i lavoratori in cassa integrazione straordinaria c'è la possibilità di ampliare le conoscenze di lingua straniera. E' quanto prevede il nuovo Avviso "Rafforzamento competenze linguistiche dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi", pubblicato oggi nell'ambito della programmazione Fse 2014-2020. L'Avviso prevede la possibilità che lavoratori che sono coinvolti in crisi occupazionali possano partecipare a corsi di lingua straniera in grado di ampliare le proprie conoscenze e soprattutto allargare gli ambiti del mercato del lavoro. Il tutto con percorsi formativi e rilascio di certificazione secondo le disposizione di legge.

L'avviso ha una dotazione economica di 500 mila euro e in questa fase si rivolge ai Centri d'esame autorizzati dagli Enti certificatori riconosciuti dal ministero dell'Istruzione e dell'Università. Questi dovranno predisporre un catalogo di offerta formativa che si rivolge direttamente ai lavoratori e sul quale il lavoratore stesso deciderà come e se aderire. La certificazione linguistica viene rilasciata per le lingue: inglese, francese, spagnolo e tedesco. I corsi di preparazione devono avere durata variabile tra 40 e 70 ore in relazione alle difficoltà previste dalla lingua e dal livello di certificazione da conseguire.

I lavoratori che potranno scegliere dal catalogo i corsi di lingua proposti devono essere residenti o domiciliati in uno dei comuni della regione Abruzzo. Se cittadino non comunitario deve essere in possesso di regolare permesso di soggiorno che consenta l'attività lavorativa; avere compito 18 anni e essere in cassa integrazione straordinaria per imprese che hanno una sede operativa in Abruzzo. I Centri d'esame autorizzati potranno presentare le proprie candidature da oggi fino al prossimo 18 maggio esclusivamente sulla piattaforma telematica della Regione Abruzzo 

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Montesilvano, tutto pronto per la Cerimonia Nazionale di Consegna della Bandiera Verde

Meno tre giorni alla Cerimonia Nazionale di Consegna della Bandiera Verde, che per il secondo anno consecutivo si terrà a Montesilvano. Martedì 24 e mercoledì 25 aprile, il Pala Dean Martin aprirà le sue porte per un evento dedicato al bambino e al turismo familiare.

A presentare la manifestazione, questa mattina, il sindaco Francesco Maragno, l’assessore al Turismo Ernesto De Vincentiis, il consigliere Adriano Tocco, Italo Farnetani ideatore del riconoscimento assegnato alle località italiane a misura di bambino, il prof. Alfonso Delgado. Alla presentazione hanno partecipato anche i rappresentanti delle associazioni montesilvanesi che hanno collaborato nell’organizzazione del grande evento.

«Montesilvano ottiene la Bandiera Verde dal 2010 -  ricorda il sindaco Francesco Maragno -.  La nostra Amministrazione ha subito colto l’importanza di questo riconoscimento che ha un altissimo valore sociale, turistico e economico. Ecco perché abbiamo subito instaurato una sinergia con gli operatori del settore, per inseguire un modello, quello del turismo a misura di bambino, che potesse diventare uno stile distintivo per il territorio».

«Per il secondo anno consecutivo -  afferma l’assessore De Vincentiis  - abbiamo l’onore di ospitare questa manifestazione, a conferma che stiamo lavorando efficacemente, in sinergia con gli operatori del settore e le associazioni del territorio. La Bandiera Verde rappresenta una vetrina a sfondo nazionale, una occasione che vogliamo cogliere per promuovere al meglio l’immagine di Montesilvano e i suoi servizi».

«Montesilvano è la prima città abruzzese che nel 2010 ottenne la Bandiera Verde -  specifica il prof. Italo Farnetani -. Ciò che mi ha colpito di questa città è stata la sinergia messa in campo dall’Amministrazione con molteplici soggetti del territorio, nell’organizzazione della Cerimonia. Dalla prima edizione, nel 2008 abbiamo coinvolto 2500 pediatri italiani. Quest’anno abbiamo ulteriormente ampliato il numero dei Comuni insigniti, accogliendo in questa mappa del turismo a misura di bambino due nuove località, in Calabria, Bianco e Squillace. La Calabria diventa quindi la prima regione italiana per numero di Comuni che hanno ottenuto la Bandiera Verde. Grande novità di quest’anno è il conferimento della Bandiera Verde anche a una città europea. Si tratta di Malaga in Spagna».

Presente alla manifestazione Alfonso Delgado, professore ordinario di pediatria e puericultura, dell’Università CEU San Pablo di Madrid che ha sottolineato: «Quella della Bandiera Verde è una idea bellissima, perché mette al centro la famiglia e il bambino, il tesoro della nostra società. Sono particolarmente contento che la prima bandiera verde non italiana venga conferita a una città spagnola. Lavoreremo per ampliare questo progetto a altre città spagnole e portoghesi».

«Dalla prima edizione a cui abbiamo partecipato -  ha affermato Adriano Tocco  -  abbiamo compreso subito il prestigio di questo riconoscimento che diventa ulteriore garanzia per le famiglie che scelgono la nostra città».

La Cerimonia e il convegno scientifico verranno arricchiti anche da altre iniziative. Il 24 aprile, si terrà la premiazione del concorso di poesia, pittura e fotografia di Amare Montesilvano, che nella sua 13sima edizione ha sviluppato una speciale sezione per la Bandiera Verde. «I Bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado parteciperanno alla premiazione che si terrà al Pala Dean Martin  - spiega il presidente dell’associazione, Renato Petra -. Abbiamo organizzato laboratori didattici per il mare e sul mare, grazie alla collaborazione con maestre e artiste».  

Sempre il 24 aprile, dalle 11 si terrà la presentazione del progetto Via Lattea, ideato dall’associazione AlbeghiaMo. «Abbiamo pensato -  dichiara la presidente Daniela Renisi -  di creare un circuito di imprese che offrano un servizio di supporto pratico per i bambini dai 0 ai 3 anni e per i neo genitori. Vogliamo che questa iniziativa parta da Montesilvano, per poi approdare in tutta Italia e in Europa».

La Cerimonia Nazionale ha ottenuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, l’Alto Patrocinio del Parlamento europeo e il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della Salute, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dell’Union of European Neonatal & Perinatal Societies, di Euraibi Foundation - Europe Against Infant Brain Injury e della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale.

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Approvato il riordino della residenzialità psichiatrica

È stata approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Sanità, Silvio Paolucci, la delibera che detta disposizioni sugli adempimenti attuativi del Riordino della Residenzialità Psichiatrica. La delibera, attraverso una radicale  riorganizzazione del modello assistenziale della riabilitazione psichiatrica, stabilisce tempi e modalità operative per la nuova gestione dei servizi territoriali dedicati all'area della salute mentale, per far fronte alle diverse esigenze dei pazienti e ad una effettiva presa in carico delle persone con disagio e disturbo mentale.

Con la delibera prende corpo in Abruzzo tutta la riorganizzazione delle strutture della vecchia rete di residenzialità psichiatrica, prevedendo da un lato la riconduzione dell'offerta esistente agli standard nazionali, e dall'altro la ricollocazione dei pazienti attualmente ospitati presso le strutture che saranno interessate alla riorganizzazione, secondo un percorso assistenziale personalizzato, accompagnato dalle equipe multidisciplinari delle Unità di Valutazione Multidimensionale. Con il nuovo modello assistenziale i pazienti non più necessitati di riabilitazione psichiatrica ad alta intensità assistenziale, potranno avere a disposizione nuove strutture di residenzialità cosiddetta "leggera" ossia socio-riabilitativa, e in altri casi tramite piani di graduale reinserimento dei pazienti, che ne presentano le caratteristiche, nella vita sociale. Attualmente, in Abruzzo, le ricognizioni effettuate dalle competenti Unità di Valutazione Multidimensionale hanno consentito di verificare che circa il 60% dei pazienti, attualmente in carico a strutture psicoriabilitative, hanno bisogno di setting assistenziali a minore intensità e di percorsi assistenziali personalizzati.

"Abbiamo voluto riorganizzare e ristrutturare una rete di servizi necessari alle persone con disagio mentale, - ha dichiarato l'assessore Paolucci - tenendo conto sia della complessità e variabilità dei bisogni assistenziali e sia fondando la cura e la riabilitazione su percorsi flessibili, veramente finalizzati al miglior benessere del paziente e non appiattiti sulla loro istituzionalizzazione all’interno dei luoghi di ricovero. Siamo intervenuti, per la prima volta dopo oltre dieci anni, muovendoci su due direttrici. La riorganizzazione della rete dell'offerta pubblica nell'area della salute mentale, che storicamente in Abruzzo è stata monopolio del privato, accogliendo la disponibilità delle aziende sanitarie a intervenire con proprie strutture sia per i trattamenti terapeutico-riabilitativi a carattere estensivo e sia per gli interventi residenziali socio-riabilitativi. La parte  pubblica rinnova la sua presenza con 154 posti letto di residenzialità psichiatrica.  La seconda direttrice è l'appropriatezza delle cure per cui, in linea anche con gli indirizzi dei nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), la programmazione regionale ha previsto, in una fase di transizione, la rivalutazione di tutti i pazienti attualmente ospitati all'interno delle strutture regionali ed extraregionali, in carico da un periodo pluriennale di permanenza, non più idonei al setting assistenziale psicoriabilitativo, ma non essendo autosufficienti sono pazienti che necessitano di un livello medio di assistenza in setting più appropriati. In questo modo, passeremo da una fase di istituzionalizzazione del paziente che ha consentito la permanenza in Abruzzo della anomalia storica di 446 posti letto del privato, in contrasto con gli standard nazionali ad una riorganizzazione che prevederà una integrazione pubblico-privato, con 268 posti di riabilitazione a carattere intensivo ed estensivo ed oltre 110 posti di residenzialità socio-sanitaria, a cui si aggiungerà un affiancamento di altri posti aggiuntivi di residenzialità sia per i pazienti in età anziana e sia per i pazienti non ancora autosufficienti, che non possono essere ancora reinseriti nella vita familiare. Abbiamo messo in campo, - prosegue l’assessore- un progetto e un obiettivo ambizioso, per il quale bisogna mettere in conto ancora difficoltà , ostacoli economici o burocratici, ma finalmente si è imboccata la strada del rispetto dei diritti delle persone che vivono le difficili problematiche del disagio mentale".

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