Politica

Nascono sette nuovi distretti turistici

 Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, ha firmato i decreti istitutivi di sette nuovi distretti turistici in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Liguria, Lombardia, Puglia e Toscana. Nascono i distretti turistici di "Val di Magra e Unione dei Comuni della Val di Vara" in Liguria; "Altopiano della Sila" in Calabria; "Valli di Apua" in Toscana; "Centro Lario" in Lombardia; "Majella Madre" in Abruzzo; "Le Terre di Aristeo" in Basilicata e il distretto turistico della provincia di Taranto in Puglia. L'obiettivo è quello di riqualificare e rilanciare l'offerta turistica a livello nazionale e internazionale, accrescere lo sviluppo, migliorare l'efficienza nell'organizzazione e produzione di servizi, favorire gli investimenti e l'accesso al credito e snellire i procedimenti amministrativi. Salgano così a 50 i distretti turistici istituiti negli ultimi quattro anni. 

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Ospedale di Chieti, nuovo attacco di Febbo sul project financing

"Il rigetto da parte dei vertici della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti del nuovo project financing per la ristrutturazione del SS Annunziata di Chieti, avanzato dalla Coopservice, cooperativa emiliana, e' di una gravita' clamorosa e inaudita", spiega in una nota il Presidente della Commissione di Vigilanza in Consiglio Regionale, Mauro Febbo. "Sappiamo tutti che il progetto avanzato da Maltauro e' stato ampiamente e ripetutamente bocciato. Se da un lato abbiamo sempre contestato il progetto della Maltauro, il nuovo project financing presentato dalla Coopservice ci sembra essere rispondente ai bisogni e alle necessita' del nosocomio teatino tanto da un punto di vista tecnico, quanto economico. Ed invece - incalza Febbo - e' stato rispedito al mittente senza che fosse neppure aperto. Perche' a detta della Asl e' in corso di valutazione da parte della Regione Abruzzo. Nonostante siano trascorsi 43 mesi di vana attesa, la Regione Abruzzo non riesce ancora a pervenire ad una conclusione dell'iter. Era obbligo e dovere della Asl teatina valutare questo nuovo progetto che dalle notizia di stampa appare piu' concreto, attuabile e alla portata economica della stessa Asl". "Auspico un ripensamento - conclude Mauro Febbo - sia dei vertici della Asl sia della Regione affinche' vengano incontro ai reali bisogni della collettivita' e non cerchino di imporre scelte futili e capricciose".

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Consegnate 21 casette a Cortino

'Ci stiamo movendo su questa ricostruzione con la stessa determinazione che ha il montanaro che sa che deve andare in salita, che deve far fatica, che deve scegliere il passo giusto ma che deve a tutti i costi arrivare in vetta e noi a tutti i costi dobbiamo far partire una ricostruzione buona''. Cosi' il Commissario alla ricostruzione Paola De Micheli, intervenuta a Cortino, alla consegna delle chiavi di 21 Soluzione abitative di emergenza ad altrettante famiglie che dal sisma di quest'anno ha avuto la casa inagibile. ''Noi adesso abbiamo introdotto una serie di semplificazioni anche nella ricostruzione privata - ha detto la De Micheli - su quella pubblica abbiamo ulteriormente stanziato delle risorse, e tra l'altro per l'Abruzzo due volte, sia per il 2009 che per il 2016-2017. Credo che le istituzioni titolate a fare le gare gia' a gennaio potranno attivare le progettazioni per poter utilizzare questi soldi e utilizzarli al meglio. L'obiettivo e' quello di aprire i cantieri, quelli pubblici e soprattutto delle scuole che sono il nostro primo obiettivo e piu' cantieri privati possibili. La ricostruzione leggera e' possibile senza grande sforzi, considerato che ogni costo e' coperto dallo Stato al 100 per 100''. 

Con le 21 di oggi sale a 111 il numero complessivo delle casette consegnate nel cratere teramano: oltre a Cortino, ce ne sono adesso 49 a Torricella, 36 a Tossicia, 5 a Rocca Santa Maria, e altre 6 sono in arrivo a Basciano e Crognaleto. Alla cerimonia di consegna degli alloggi, oltre al Commissario De Micheli, sono intervenuti il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, il sottosegretario alla presidenza della Regione con delega alla Protezione Civile, Mario Mazzocca, i parlamentari Tommaso Ginoble e Stefania Pezzopane

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Andrea Colalongo è il nuovo coordinatore comunale dell’ UDC di Pescara.

I segretari regionale e provinciale dell’UDC, rispettivamente Enrico Di Giuseppantonio e Valter Cozzi, hanno nominato questa mattina l’avv. Andrea Colalongo nuovo Coordinatore Comunale del Partito di Pescara.
Colalongo, 46 anni, avvocato civilista, patrocinante in Cassazione, ha una consolidata esperienza professionale in diritto di famiglia e minorile. “E’ una scelta che riteniamo importante – hanno detto Di Giuseppantonio e Cozzi -. Da un lato è un riconoscimento alla lunga vicinanza al Partito dell’amico Andrea Colalongo, dall’altro alle sue capacità politiche grazie alle quali potremo portare avanti, con incisività, la nostra azione nella più grande realtà abruzzese che, nel 2019, rinnoverà la sua assemblea civica. L’UDC – spiega il segretario Di Giuseppantonio -, guarda con molta attenzione a Pescara. E’ nostra intenzione creare dei punti d’ascolto e assicurare la nostra presenza in tutti i quartieri della città per cogliere appieno quelle che sono le problematiche e le esigenze della gente. Dal confronto ci attendiamo di ricevere idee e proposte, che vogliamo fare nostre per dare voce a chi cerca di farsi ascoltare senza riuscirci. Fa parte del nostro Dna”.        

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Fondi per 7 milioni dal Cipe

 Il Cipe ha deliberato di assegnare all'Abruzzo fondi per 7 milioni, che saranno destinati a finanziare 11 progetti sul territorio, la gran parte dei quali riguardanti l'edilizia scolastica. Lo ha annunciato, questa mattina a Pescara, il presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso. Questi gli interventi principali: Montesilvano, realizzazione palestra liceo scientifico, un milione e 400mila euro; Pescara, realizzazione palestra liceo scientifico "Galilei", un milione e 500mila euro; Cerchio, completamento adeguamento sismico scuola elementare via Giardino, 200mila euro; Roccaraso, completamento della palestra della scuola materna-elementare-media, 676mila euro; Cugnoli, riqualificazione impianto sportivo e centro accoglienza di protezione civile, 750mila euro; Fossacesia, completamento risanamento idrogeologico area dell'abbazia di San Giovanni in Venere, 500mila euro; Caramanico Terme, interventi per risanamento idrogeologico, 500mila euro. Alla Regione, invece, sono stati assegnati 600mila euro per l'implementazione del progetto per la realizzazione della piattaforma telematica di acquisto a disposizione del Soggetto aggregatore e delle altre stazioni appaltanti del territorio regionale. I fondi ricevuti fanno riferimento a un bando del Cipe per l'assegnazione di fondi legati a economie, al quale la Regione ha partecipato presentando una serie di progetti gia' esecutivi e cantierabili.

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Centrale Snam, D’Alfonso: a noi interessa favorire un colloquio tra le parti a Palazzo Chigi

"Ripercorro la strada che ho gia' seguito per quanto riguarda il no al progetto petrolifero Ombrina di ferro, operando sia sul fronte del Tar che dal punto di vista politico e istituzionale". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, ha spiegato le prossime mosse dell'amministrazione regionale, per impedire la realizzazione della Centrale di compressione gas che la Snam intende realizzare a Sulmona e che ha ottenuto il parere favorevole del Consiglio dei Ministri. D'Alfonso afferma di avere "argomenti resistenti per fare cambiare idea" al Governo. "La centrale Snam non si puo' fare per tutti gli elementi riguardanti la fragilita' idrogeologica, anche dal punto di vista sismico - dice D'Alfonso -. Poi c'e' un regime del suolo, giuridicamente parlando, che non consentira' l'occupazione di quei sedimi circa la realizzazione della rete". 

"Ai tempi di Ombrina, noi abbiamo attivato il referendum, spiegando di avere come obiettivo la produzione di una norma, da parte del Consiglio dei ministri, che dicesse di no al progetto - ha proseguito il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso -. Qui faremo allo stesso modo, andando davanti al Tar, per poi dialogare con palazzo Chigi in modo che si superi l'assurdita' di quella conclusione procedimentale". Secondo D'Alfonso, lo scioglimento delle Camere non impedira' al Governo di compiere un'eventuale marcia indietro, poiche' "la competenza che noi invochiamo e' di tipo amministrativo e dunque viene dispiegata fino all'ultimo giorno".

Il presidente della Regione Abruzzo si e' poi soffermato sulla protesta delle amministrazioni comunali della Valle Peligna, con 22 sindaci del comprensorio pronti ad imitare il primo cittadino di Sulmona, Annamaria Casini, che per protesta ha rassegnato le sue dimissioni. "E' una manifestazione di protesta che ci sta tutta - ha detto D'Alfonso - ma a noi interessa favorire un colloquio tra le parti a Palazzo Chigi, per dare vita a quel tiro alla fune gia' sperimento con Ombrina"

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Elezioni, D’Alfonso: non mi sono mai autocandidato a nulla

 "Se devo decidere sulla base di cio' che a me interessa portare a conclusione, io rimango a fare il presidente della Giunta regionale, ma naturalmente, facendo parte di una comunita' politica, voglio capire che significa, in favore degli abruzzesi, una candidatura alle politiche". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, rispondendo ad una domanda su una sua eventuale candidatura alle elezioni politiche del prossimo 4 marzo. "Non mi sono mai autocandidato a nulla - ha rimarcato D'Alfonso -. Faccio parte di una comunita' politica e di una comunita' territoriale".

"Personalmente mi sento coinvolto fino all'ultimo giorno di questa legislatura a fare il presidente della Giunta regionale, per la quale mi hanno fatto sgolare, visto che ho impiegato 14 anni per avere la candidatura", ha detto ancora il presidente della Giunta d'Abruzzo Luciano D'Alfonso. "Alle regionali ho vinto doppiando i miei due avversari - ha proseguito D'Alfonso - adesso vorrei arrivare a concludere questo straordinario percorso". Il governatore abruzzese ha poi affermato di volere compiere un giro, "sul cantiere della diga foranea, per il quale molti hanno operato contro, oppure al cantiere del manicomio di Teramo o dello zooprofilattico o della Badia di Sulmona, al porto di Ortona e a quello di Vasto, lungo le direttrici ferroviarie Pescara-Manoppello, L'Aquila-Sulmona e L'Aquila-Pescara, o anche alla Cittadella della cultura di Chieti, o a contrada Cona a Teramo, o a Roccaraso, Ovindoli e al Parco del Lavino, nonostante i nemici del Parco del Lavino".

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Montesilvano, via libera all’acquisizione di un’area per realizzare il secondo ingresso al Liceo D’Ascanio

«Con l’approvazione dell’acquisto dell’area che da via Chiarini fiancheggia via Ciro Menotti, sarà finalmente possibile realizzare un nuovo accesso al Liceo Scientifico Corradino D’Ascanio, potenziando la sicurezza degli studenti dell’Istituto, ormai sempre più frequentato». Così il vicesindaco Ottavio De Martinis annuncia il voto favorevole in Consiglio Comunale dell’atto che stabilisce la compravendita di un’area di 497 metri quadri, tra via Chiarini e via Menotti. L’assise ha approvato la delibera con 10 voti a favore e 5  contrari

«Il Liceo Scientifico D’Ascanio  -  dice ancora De Martinis – ha un’offerta didattica molto significativa, apprezzata da un numero ogni anno crescente di studenti. Il solo ingresso lungo via Vestina non risulta pertanto più sufficiente rispetto alla mole di studenti, docenti e personale che quotidianamente raggiungono il liceo. Con questa cessione, sarà possibile realizzare un secondo ingresso, ancora più sicuro».

 

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Regione Abruzzo, il Governatore traccia il bilancio dei 40 mesi di legislatura

 "Sfido chiunque a misurare la consistenza finanziaria attratta, a favore dell'Abruzzo, in questi 40 mesi, in confronto a qualsiasi quinquennio precedente, anche quelli dell'Italia a 'sette seni' e dell'inesistenza del vincolo di bilancio". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, questa mattina in conferenza stampa a Pescara, tracciando un bilancio dei suoi primi anni da governatore. "Adesso servono i guerrieri che facciano le procedure di gara e che non siano sottomessi alla signoria della paura - ha aggiunto D'Alfonso -. Io, come e' noto, da tanto tempo non ho piu' paura della signoria della paura". Infine il presidente della Regione ha lanciato uno sguardo alla prossima fase del governo regionale. "In questi mesi che mancano, che sono 17-18 mesi, mi aspetto che tutta la filiera istituzionale si componga in un cantiere unitario - ha concluso D'Alfonso - avendo un'abbondanza di risorse mai vista prima, nonostante la fase di spending review che caratterizza l'ordinamento italiano e territoriale". 

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Provincia di Pescara, Di Marco difende i risultati

"La maggioranza politica in seno al Consiglio provinciale avra' pure un significato politico, ma non e' quello il dato che mi sta piu' a cuore ai fini del governo della Provincia. Quello che da' corpo e significato all'esistenza di un Ente di secondo livello come la Provincia, e' l'appoggio dei Sindaci, i protagonisti della vita dell'Ente. Ieri, dopo il Consiglio, i Sindaci della Provincia di Pescara hanno ratificato ad ampia maggioranza (26 voti su 29 presenti) la delibera di approvazione del bilancio di previsione 2017, dimostrando vicinanza e stima all'operato del sottoscritto". Cosi' il Presidente della Provincia Antonio Di Marco, il giorno dopo la movimentata giornata nella quale il bilancio dell'ente e' stato approvato con quattro voti a favore e tre astensioni. Erano presenti solo 4 consiglieri su 8 della maggioranza, e 3 su 5 della minoranza. Assenti i consiglieri Leila Kechoud, Annalisa Palozzo, Vincenzo Catani e Piernicola Teodoro, Francesco Maragno e Lorenzo Silli. "L'opposizione fa il suo mestiere - continua il presidente Antonio Di Marco - ma vorrei far notare che se il bilancio non fosse passato la Provincia sarebbe stata commissariata da me. Cioe' io avrei potuto proseguire la mia attivita' con l'appoggio dei Sindaci, che, al contrario di quanto si vorrebbe intendere - mistificando la realta' - sono l' organismo democratico piu' rappresentativo che governa, con il Presidente e il Consiglio, il "nuovo" Ente di secondo livello, cosi' come la riforma Delrio ha indicato. Per questo non hanno senso le mie dimissioni, richieste da chi, strumentalmente, non sembra conoscere la trasformazione subi'ta dai nostri Enti. Oggi le Province non sono quelle di una volta, dove trovavano casa le correnti, le discussioni diventavano estenuanti, la politica la faceva da padrona. Io non mi sento affatto solo se 4 consiglieri non hanno partecipato ad un incontro cosi' importante. E non mi sento solo perche' ieri ho avuto la prova che si puo' amministrare bene quando si puo' contare sul senso di responsabilita' di chi appartiene, politicamente, all'opposizione.". "Non e' stato facile costruire il bilancio. Un puzzle da comporre con pezzi slegati e facendo affidamento su tagli in tutti i settori e su entrate che devono ancora essere riscosse. Un risultato che sarebbe stato bello condividere con tutta la maggioranza, ma che l'Assemblea dei Sindaci, espressione del territorio e dei cittadini, ha condiviso e apprezzato. Il 56,52% dei cittadini, rappresentati da 26 Sindaci su 29 presenti, ha approvato la delibera di bilancio, ratificando il lavoro fatto".

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