Politica

Calamita’ naturali, Di Pangrazio all’incontro UE

Il Presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo, Giuseppe Di Pangrazio, ha partecipato a Bruxelles all'incontro sulle "Calamita' Naturali", in cui l'Italia e' uno dei partner leader a livello europeo. L'incontro si e' svolto a Casa Abruzzo ed e' stato organizzato in due panel informativi in cui il Presidente Di Pangrazio ha portato la sua esperienza partendo dal lavoro che sta svolgendo all'interno della CALRE dove guida l'apposito Gruppo di lavoro sulle "Calamita' naturali".

Il team di esperti di cui si avvale il gruppo di lavoro e' costituito da specialisti delle Universita' di L'Aquila, Chieti, del Gssi (Gran Sasso Science Institute), della Protezione Civile regionale, dell'Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia). "E' un gruppo molto preparato in cui alla sensibilita' politica-istituzionale si affiancano le competenze tecnico-informative degli enti scientifici preposti allo studio ed al rilevamento dei dati. " Il contributo di idee del gruppo di lavoro abruzzese sulla nuova normativa comunitaria in tema di calamita' naturali verra' presentato nella Conferenza di Bonn sui "Cambiamenti climatici" nel prossimo mese di novembre, in un evento organizzato dalla Conferenza delle Nazioni Unite. "In questa occasione l'Abruzzo partecipera' con tutto il suo bagaglio di esperienza e in qualita' di coordinatore del Gruppo di Lavoro per la Calre affiancheremo la delegazione della Regione Abruzzo guidata dal Sottosegretario Mario Mazzocca, per rilanciare gli impegni sul clima presi a livello nazionale ed europeo. L'Europa ha finalmente compreso l'importanza di investire nella prevenzione di questi fenomeni naturali che provocano ingenti danni economici ed alle vite umane. L'Abruzzo - conclude Di Pangrazio - puo' candidarsi a guidare questo processo a livello nazionale ed europeo, forte della sua grande esperienza maturata nella gestione delle emergenze degli ultimi anni". 

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Sondaggio AGI-YouTrend: sorpasso Pd a M5S

Nuovo sorpasso del Pd su M5S, e al contempo sembra essersi fermata la salita del centrodestra. Continua il calo - ormai da tre mesi - di MDP, e Sinistra Italiana e' al suo minimo da inizio 2017 (appena sopra il 2%). E' il quadro che scaturisce dalla Supermedia, e sebbene le turbolenze politiche delle ultime settimane non sembrano aver avuto effetti sconvolgenti sulle intenzioni di voto - Supermedia prende in considerazione i Sondaggi pubblicati negli ultimi 15 giorni - quello di oggi e' comunque un insieme di dati da tenere d'occhio perche' si torna a poter fare un confronto con il dato di un mese prima, cosa che dopo la pausa agostana non era stata possibile. E dunque in questo mese c'e' stato un nuovo (ennesimo) cambio al vertice: il Partito Democratico (27,8%) guadagna lo 0,7 per cento e sorpassa il Movimento 5 Stelle, che invece arretra leggermente (si tratta di appena due decimali) a quota 27,2%. A ulteriore conferma, come rilevato gia' la scorsa settimana, che la scelta di Di Maio come candidato premier che doveva servire a lanciare ufficialmente la corsa elettorale del Movimento finora sembra non aver dato frutti. Quanto al centrodestra, rimane piuttosto tonico, ma rispetto a un mese fa non si registrano progressi. Anzi, se la Lega Nord rimane esattamente sullo stesso valore (14,8%), Forza Italia arretra impercettibilmente e Fratelli d'Italia perde due decimali. Non si tratta di scostamenti indicativi, ma trattandosi di un confronto fatto con il mese scorso probabilmente e' un indizio che la risalita del centrodestra che ha caratterizzato le tendenze dalla scorsa primavera ad oggi si e' (magari anche solo per il momento) arrestata. 

Per quanto riguarda le forze minori a sinistra, la tendenza di lungo periodo pare abbastanza inequivocabile: dopo aver toccato punte del 4% (soglia oltre la quale non si puo' parlare certo di "partitino", per citare proprio la recente uscite polemica di Pisapia), il trend mostra un calo costante che ad oggi si e' fermato poco sopra la soglia - a questo punto, "di sopravvivenza" - del 3%. Una soglia particolarmente delicata perche' costituisce quella di accesso sia alla Camera che al Senato, e sia nella legge attuale che nella riforma su cui la Camera si e' appena espressa. Per completezza va anche detto che non e' la prima volta che MDP sale intorno al 4% per poi scendere piu' in basso, in zona 3%. Era gia' successo prima delle Amministrative, poi pero' il partito e' risalito nuovamente. E ora questo nuovo trend discendente potrebbe essere invertito cavalcando proprio le proteste relative all'approvazione del Rosatellum a colpi di fiducia. Non va tanto bene neanche ai "compagni di viaggio" di MDP, e cioe' Sinistra Italiana. Questa settimana la Supermedia la situa al 2,1% - un valore estremamente basso. Si tratta del record negativo di SI in questo 2017, per quello che puo' contare. Valgono in questo caso le stesse considerazione fatte per MDP, a maggior ragione considerando la comune opposizione alla nuova proposta di legge elettorale.

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Avezzano, il Tar dà ragione all’ex sindaco

 Il tribunale amministrativo d'Abruzzo ha accolto il ricorso avanzato da Giovanni Di Pangrazio in relazione alle scorse elezioni comunali di Avezzano(L'Aquila) rideterminando il numero di seggi nell' attuale consiglio comunale. Il Tar, con sentenza, ha attribuito 9 seggi alle sette liste del sindaco eletto Gabriele De Angelis e 13 seggi di consigliere comunale alle dieci liste collegate al candidato Di Pangrazio. Allo stato degli atti - come si e' potuto apprendere - dovrebbero prendere posto in consiglio Antonio Di Fabio, Roberto Verdecchia, Gianfranco Gallese, Sonia Di Stefano, Luccitti Giannino e Luigia Francesconi esclusi all'esito delle votazioni comunali, mettendo cosi' in minoranza l'attuale sindaco

 "La democrazia e' stata ripristinata". Lo ha detto Giovanni Di Pangrazio, il sindaco uscente di Avezzano sconfitto nelle ultime elezioni comunali dello scorso giugno, commentando la sentenza del Tar Abruzzo che ha rideterminato il numero di seggi nel consiglio comunale del centro Marsicano e che attribuisce la maggioranza a Di Pangrazio. "In questo modo - ha sottolineato l'ex sindaco di Avezzano - la citta' ha avuto giustizia". Il Tar, con sentenza, ha attribuito 9 seggi alle sette liste del sindaco eletto Gabriele De Angelis e 13 seggi di consigliere comunale alle dieci liste collegate a Di Pangrazio.

"Per noi nulla e' cambiato e pertanto il sindaco continuera' a governare con rinnovata determinazione, senza perdere un solo minuto in sterili polemiche, nell'interesse esclusivo della citta'". Lo rende noto Roberto Alfatti Appetiti, portavoce del sindaco di Avezzano Gabriele De Angelis, in seguito alla decisione del Tar Abruzzo di ridistribuire i seggi del consiglio comunale di Avezzano a favore del candidato sindaco Giovanni Di Pangrazio. "Gli avezzanesi hanno scelto Gabriele De Angelis quale sindaco di una citta' - afferma il portavoce in una nota - che non puo' permettersi di restare senza guida in un momento cosi' delicato; l'imperativo era e rimane realizzare il programma di mandato che gli elettori hanno premiato a larga maggioranza". Escluse dunque le dimissioni del primo cittadino si annuncia il ricorso in secondo grado di giudizio. "Il sindaco - si legge nella nota - lo fara' senza distrazioni, fino alla sentenza del Consiglio di Stato la cui giurisprudenza e' chiarissima: non ci sarebbe elezione diretta del sindaco se il principio di governabilita' non venisse garantito; auspichiamo - conclude la nota - che l' irresponsabilita' di chi, piuttosto che accettare il risultato, ha cercato impercorribili rivincite senza considerare le conseguenze di una fase commissariale che provocherebbe danni incalcolabili, venga sconfessata dal Consiglio di Stato. In tal caso, ognuno si assumera' le proprie responsabilita'".

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Nuova Pescara, la Cna elenca i benefici fiscali

Per il presidente provinciale della Cna, Cristian Odoardi, con la Nuova Pescara ci sono tutte le condizioni "perché la nuova realtà divenga un autentico esempio di buon governo fiscale per le imprese italiane". Ad affermare la convenienza dell'operazione è una ricerca condotta dal responsabile dell'Area fiscale nazionale della Cna, Claudio Carpentieri, presentata questa mattina a Pescara: una elaborazione sulla pressione fiscale che c'è e su quella che verrà, una volta che il processo di unificazione delle tre realtà, Pescara, Montesilvano e Spoltore sia cosa fatta. E che alla fine del suo percorso istituzionali – un inedito a livello nazionale – sorga la terza area urbana dell'intero Adriatico, dopo Bari e Venezia.

Assumendo come angolo di osservazione il punto di vista delle imprese, va detto che il cosiddetto, famigerato "total tax rate", ovvero l'ammontare globale della pressione fiscale che grava sulle imprese (un ampio e complesso paniere che comprende tutta la tassazione nazionale, regionale e locale) si attesta mediamente a quota 61,5% nei tre centri. Con un vantaggio molto netto per le imprese insediate a Montesilvano (attualmente a quota 63,8%), un po' più contenuto per quelle della città capoluogo, Pescara (ora al 62,1%). Solo per le aziende localizzate a Spoltore ci sarebbe un tantino di penalità in più, visto che attualmente la percentuale si attesta al 58,6%: ovvio, comunque, che a trarre benefici dall'unificazione sarebbe la stragrande maggioranza delle imprese.

D'altra parte, il cahier de doléance delle imprese dei tre centri è presto redatto: per far fronte al pagamento dei vari oneri rappresentati dalle temute sigle che rispondono ai nomi di Tasi, Imu, Tari, Irap, Ivs, Irpef, addizionali regionali e comunali, ovvero l'indigesta miscela fatta di smaltimento rifiuti, imposte sul reddito, oneri sociali, addizionali di ogni ordine e grado, servizi e quant'altro, le aziende di Pescara, Montesilvano e Spoltore (lo studio della Cna assume come modello medio un'azienda con ricavi per 431mila euro; costo del personale con quattro operai e un impiegato a quota 165mila; costo del venduto a 160mila; altri costi ed ammortamenti a 56mila; reddito d'impresa a 50mila) devono attendere ogni anno il solleone, ovvero il mese di agosto, per decretare il passaggio delle consegne tra l'azionista occulto di riferimento, lo Stato e gli enti locali, alle esigenze della propria famiglia. Insomma, come ha stabilito l'annuale classifica redatta proprio da Carpentieri, a Spoltore (36esima piazza su 135 comuni censiti nella graduatoria nazionale) occorre attendere l'1 agosto per festeggiare la liberazione dalle tasse e cominciare a lavorare per sé; a Pescara (posizione numero 88) il 14 del mese; a Montesilvano (105esimo posto) addirittura il giorno 20.

All'ulteriore abbattimento medio delle aliquote, dovrebbe poi contribuire l'unificazione delle diverse strutture che gestiscono i servizi: un conto infatti è pagare lo smaltimento dei rifiuti a tre diverse società, un conto a una sola. E lo stesso principio varrà anche per gli altri servizi di diversa natura. Proprio su questo punto, nel corso della presentazione agli organi di informazione dello studio – erano presenti, con il direttore della Cna di Pescara, Carmine Salce, il presidente dell'Associazione Nuova Pescara, Marco Camplone; il presidente della Camera di Commercio, Daniele Becci; il sindaco di Spoltore, Luciano Di Lorito; l'assessore al Bilancio del Comune di Montesilvano, Deborah Comardi – ha insistito nel suo intervento il presidente della Cna pescarese, Odoardi: "Con l'unificazione, lo Stato metterebbe annualmente a disposizione una somma aggiuntiva vicina agli otto milioni di euro; ebbene, con la sola metà di queste risorse, si potrebbe abbattere la pressione fiscale sulle imprese di cinque punti almeno. Insomma, un Comune così diverrebbe un caso virtuoso a livello nazionale, con una capacità di attrarre imprese enorme: ed allora è davvero il caso di mettere da parte dubbi e perplessità per lavorare tutti assieme al progetto".

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Mobilitazione in Abruzzo per la manifestazione promossa da Cgil, Cisl e Uil

E' mobilitazione in Abruzzo per la manifestazione di sabato promossa a livello nazionale da Cgil, Cisl e Uil in vista della manovra. I sindacati regionali promuoveranno presidi davanti alle Prefetture delle quattro province. Oltre ai temi nazionali, per le tre organizzazioni la protesta sara' occasione per ribadire le criticita' dell'Abruzzo: crisi industriali, mancata attuazione di strumenti come il Patto per lo sviluppo, occupazione, sanita' e politiche sociali. Il punto della situazione e le priorita' abruzzesi sono illustrate dai segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Sandro Del Fattore, Leo Malandra e Michele Lombardo. Le quattro manifestazioni prenderanno il via alle ore 10 a L'Aquila, Chieti e Teramo e alle 11 a Pescara. "In Abruzzo - dicono i segretari - sono aperte molteplici crisi industriali, che con gli ammortizzatori sociali sempre piu' ridotti rischiano di portare a tanti licenziamenti anche dove vi sono strumenti per contrastare la crisi, come le aree di crisi. E' inoltre necessario dare seguito a strumenti di programmazione che anche i sindacati hanno contribuito a costruire. Tra questi, il Patto per lo sviluppo dell'Abruzzo: pur essendoci rivolti al presidente di Regione, non abbiamo avuto risposte". I segretari di Cgil, Cisl e Uil si soffermano anche sulla questione occupazione: "Gli ultimi dati - osservano - sono preoccupanti, ci sono ancora 25mila occupati in meno rispetto al 2008 e l'occupazione che si crea e' fatta di contratti a termine e forme di part time involontario. C'e' poi la partita della sanita' e delle politiche sociali, su cui e' ancora aperto il confronto con la Giunta regionale. Ci sono due grandi temi: la situazione dei precari e del personale, che sta diventando esplosiva, e il problema dei servizi sociosanitari sul territorio, davvero carenti in questa regione". A livello nazionale, i sindacati chiedono che nella legge di bilancio siano inseriti una serie di provvedimenti in materia di lavoro, previdenza, welfare e sviluppo. 

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Fondi per le produzioni cinematografiche sull’Abruzzo

Valorizzare il patrimonio artistico, storico e culturale dell'Abruzzo, anche a fini turistici, favorire lo sviluppo dell'occupazione e promuovere le risorse del territorio. Sono questi alcuni degli obiettivi che hanno animato il progetto della Regione Abruzzo di sostenere il settore cinema attraverso la concessione di contributi da destinare alle opere audiovisive o cinematografiche legate al territorio abruzzese con certezza di distribuzione. Ne ha dato notizia, questa mattina, a Pescara in Regione, nel corso di una conferenza stampa, il consigliere regionale delegato alla Cultura, Luciano Monticelli  che ha parlato di "un progetto che fornira' nuova linfa alle produzioni cinematografiche che fanno riferimento all'Abruzzo sotto il profilo storico e culturale". Bersaglio del contributo saranno le attivita' svolte sul territorio regionale nei settori della produzione di film e audiovisivi. Il prodotto cinematografico dovra' avere un legame storico e artistico culturale con l'Abruzzo e dovra' prevedere uno sviluppo sul territorio regionale di almeno i due terzi dei giorni di lavorazione del film. Lo scopo, e' quello di promuovere la realizzazione di progetti cinematografici di spessore, puntando sulla qualita' dell'offerta culturale con la finalita' di investire risorse economiche per valorizzare tanto i territori regionali nei quali saranno effettuate le riprese quanto l'immagine dell'Abruzzo, da veicolare attraverso i contenuti artistici storici e culturali presenti nelle opere cinematografiche in questione. Per il bando e' stata stanziata una somma pari a 200 mila euro e si prevede la concessione fino al 50% delle spese ritenute ammissibili per ognuno dei progetti finanziabili fino a un importo massimo di 30mila euro.

"Si tratta di un'idea ferma da alcuni anni, - ha proseguito Monticelli - che siamo riusciti a portare avanti e che ora potra' concretizzarsi grazie a una dotazione finanziaria che, seppur non ragguardevole, sosterra' piccole produzioni di spot, video clip, docu-film e corti". "Jean Jacques Annaud, il regista del celeberrimo film "Il nome della rosa", parlando dell'Abruzzo, dove furono ambientate numerose scene del film del 1986, - ha ricordato Giancarlo Zappacosta, direttore del Dipartimento regionale Cultura, Turismo e Paesaggio - disse che il nostro territorio aveva tutto per diventare una location ideale per produzioni cinematografiche su horror e fantasy. Ecco perche' - ha aggiunto - questo bando, considerando le enormi potenzialita' dell'Abruzzo, rappresenta un atto prodromico alla possibilita' di attingere ad ulteriori e piu' ingenti risorse attraverso l'utilizzo di fondi strutturali per la promozione del territorio come hanno gia' fatto altre Regioni".

Monticelli e Zappacosta hanno, inoltre, confermato che, contestualmente, in Commissione consiliare Cultura, e' in lettura la stesura finale della legge istitutiva di una nuova Film Commission Abruzzo che, anche facendo tesoro degli errori commessi dalle altre Film Commission regionali e dopo una gestazione di circa due anni e mezzo, potrebbe vedere la luce tra non molto tempo. Zappacosta ha, per di piu', reso noto che il Ministero dei Beni culturali sta lavorando ad una revisione delle linee guida sulle attivita' svolte dalle Film Commission e che e' prevedibile un intervento finanziario particolarmente corposo per sostenere la cinematografia attraverso tali strumenti.

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Abruzzo, dal Cram farmaci salvavita per il Venezuela

Partiranno la prossima settimana i farmaci salvavita destinati agli abruzzesi in Venezuela. La Giunta regionale fell'Abruzzo, su richiesta del Cram (Consiglio regionale abruzzesi nel mondo) Abruzzo, ha stanziato 10mila euro per provvedere alle urgenze sanitarie Venezuelane nel pieno di una gravissima crisi economica e umanitaria. Tramite l'associazione venezuelana Abruzzo Solidale e l'associazione Ali, il Cram provvederà alla spedizione senza spese aggiuntive. L'iniziativa è stata presenta questa mattina nel corso di una conferenza stampa, dal presidente del Cram Abruzzo Donato Di Matteo, dal presidente di Abruzzo Solidale Amedeo Di Lodovico e dal presidente dell'associazione Ali Edoardo Leombruni. Presenti anche Antonio Innaurato e Maria Claudia Lopez dell'Osservatorio Cram. In un primo invio verranno spediti 120 chilogrammi di farmaci in 15 scatoloni.

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Pescara, il Comune annuncia fondi per il potenziamento del depuratore

"Pronti a partire i lavori di potenziamento del depuratore cittadino. Il progetto, gia' finanziato per 8,5 mln di euro con le risorse dello Sblocca Italia, ha ricevuto il si' anche del Comitato di Via della Regione Abruzzo e la gara per l'affidamento dei lavori e' stata espletata. Con la definizione dell'iter, prevista per le prossime settimane, entro novembre gli interventi potranno essere avviati". Lo hanno annunciato in una nota congiunta il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, e il presidente dell'Aca, Luca Toro. "Si tratta di un cantiere a cui teniamo molto - hanno spiegato - perche' e' il primo stralcio di un'azione fondamentale e concreta per migliorare sia l'attivita' depurativa della citta' che la salute del fiume e, di conseguenza, quella del mare. Una 'sfida' che vede gia' da tempo operativi come mai accaduto prima: il Comune, l'Aca, insieme naturalmente alla Regione, nostro primo interlocutore, all'Ersi e agli enti d'ambito e istituzioni competenti sul territorio. Questa sinergia e gli interventi fin qui svolti per convogliare tutti gli scarichi sul depuratore hanno gia' fatto sentire positivamente il loro effetto, siamo convinti che ampliando le attuali potenzialita' dell'impianto, questo cammino incidera' ancora di piu', specie se sommato agli interventi che riguarderanno a breve la diga foranea". Gli ultimi passaggi tecnici dell'iter si stanno definendo da parte della Regione, del Comune e del Genio Civile e si completeranno a breve, in modo da consentire l'avvio dei lavori gia' entro i primi di novembre. Sull'intervento gia' stabilito e' inoltre in fase di appalto da parte dell'Aca un'ulteriore tranche di lavori con finanziamenti Masterplan della Regione pari a 4 milioni di euro. Il complesso dei lavori consentira', in caso di pioggia, il trattamento di una portata fino a quattro volte superiore alla portata media nera in asciutto che e' di 12.500 mc/h complessivi, con una portata massima di trattamento biologico pari a 6.250 mc/h. Il progetto gia' finanziato e' articolato in piu' passaggi e prevede: la realizzazione del nuovo sistema di pretrattamento potenziato composto da dissabbiatura, disoleatura e grigliatura; la realizzazione di una nuova vasca di ossidazione da 17.000 mc circa; la realizzazione di nuove vasche di sedimentazione mediante trasformazione dei sedimentatori primari altre opere accessorie. Con gli ulteriori 4 milioni si effettuera' il potenziano delle attuali vasche di ossidazione, si realizzera' una nuova sedimentazione secondaria e una nuova vasca di disinfezione finale con annessa sezione di microfiltrazione e disinfezione ultravioletti. Il cronoprogramma prevede 18 mesi di lavorazioni, ma si procedera' in progress a cominciare dai lavori per il pretrattamento che potranno essere definiti in tempo per la prossima stagione balneare e portare miglioramenti ulteriori alla balneazione. Alla consegna ufficiale dei lavori condivideremo con la citta' il progetto completo, illustrando in incontri pubblici il dettaglio di tutte le fasi previste e gli altri interventi che riguarderanno il parco depurativo e le sue importantissime finalita'.

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Nuova Pescara, si accelera in Commissione regionale

Importante accelerazione sull'iter di approvazione della norma attuativa della volonta' referendaria di istituzione della Nuova Pescara, cosi' come proposta nel disegno di legge del Presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso. A darne notizia sono il coordinatore della maggioranza Camillo D'Alessandro, che sta seguendo l'iter legislativo, e il presidente della commissione bilancio Maurizio Di Nicola. "Si e' deciso - spiega D'Alessandro - di assumere come testo di riferimento quello proposto dalla maggioranza a firma D'Alfonso, cosi' che i consigli comunali delle citta' oggetto di fusione (Pescara, Montesilvano e Spoltore) abbiano contezza della scelta della commissione per un auspicato confronto istituzionale in merito". "Intanto - prosegue Di Nicola - l'iter in commissione va avanti e il provvedimento sara' portato in approvazione in Aula consiliare in una seduta straordinaria dedicata monotematica". "Abbiamo due doveri - concludono i due esponenti della maggioranza - quello di rispettare la volonta' popolare, da un lato, e quello di partorire la migliore legge possibile, che non sia un salto nel buio, dall'altro, al fine di garantire la nascita di Nuova Pescara entro il 1 gennaio 2019". 

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Migranti, le buone prassi di Montesilvano protagoniste all’Assemblea Nazionale Anci

Montesilvano è modello di riferimento a livello nazionale per la modalità di gestione dell'accoglienza dei migranti. A dirlo è l'Anci, che ha voluto il sindaco Francesco Maragno relatore in uno dei workshop di apertura della XXXIV assemblea nazionale che si svolge a Vicenza da oggi al 13 ottobre. Il primo cittadino è intervenuto all'interno del convegno "I Comuni protagonisti delle Reti territoriali per l'accoglienza e l'integrazione". 

«La questione dell'accoglienza dei migranti si è manifestata con tutta la sua forza e le sue conseguenze sulla qualità della vita della città di Montesilvano. Dopo aver constatato le criticità che la gestione dei migranti per mezzo dei Centri di Accoglienza Straordinaria ha portato sul territorio - ha affermato il sindaco - ho dovuto individuare una soluzione alternativa. Quella dello SPRAR, il Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati, l'unica capace di ridurre il numero dei migranti presenti in città portandoli dagli oltre 350 a 161, di lavorare per la loro integrazione culturale, sociale e professionale nella comunità cittadina, di non danneggiare lo sviluppo economico e commerciale del territorio, prediligendo zone non a vocazione turistica come accaduto fino ad ora, e di evitare quelle concentrazioni in veri ghetti con i quali Montesilvano ha fatto i conti per diversi anni. La scelta di evitare la concentrazione dei migranti in una sola area cittadina, mi sembra sia la scelta seguita anche dal Governo. Ho letto infatti sui principali quotidiani nazionali, lo scorso 9 ottobre, che il Ministro degli Interni Marco Minniti, spiegando la sua visione sull’immigrazione, ha detto testualmente ad Aosta nella Scuola della democrazia: “L’obiettivo che mi sono dato è arrivare all’accoglienza diffusa e chiudere i grandi centri di accoglienza. I grandi centri per quanto ci si possa sforzare di gestirli nel migliore dei modi non possono essere la via maestra per l’integrazione”. In questo ambizioso progetto di ristrutturazione del Viminale, un importante ruolo viene attribuito proprio ai Comuni che, attraverso la rete Sprar, sono cruciali per questo processo di integrazione. Al fianco dei Comuni, ruolo essenziale è rivestito dalle associazioni del terzo settore, fondamentali nella gestione quotidiana delle attività che coinvolgono i migranti».

La città di Montesilvano è stata ammessa dal Ministero come progettualità  più importante su scala nazionale.  L'intervento del sindaco, anticipato da quelli di Maria Rosa Pavanello, presidente Anci Veneto, Rosetta Scotto Lavina, direttore centrale Politiche dell'Immigrazione e dell'Asilo del Ministero dell'Interno, e del Prefetto di Vicenza, Umberto Guidato, rientra nel programma Co-AliZIONE, il progetto finanziato dal Ministero dell'Interno volto a rafforzare le competenze dei Comuni impegnati nelle reti di accoglienza, che ha l'obiettivo di formare 1800 tra amministratori, dirigenti e funzionari comunali per sviluppare una rete di accoglienza che renda protagonista il territorio. 

Maragno sarà relatore anche dell’Assemblea plenaria  di venerdì 13 ottobre, a cui parteciperanno i ministri Anna Finocchiaro e Andrea Orlando, introdotta dal sindaco di Prato e presidente Anci Toscana, Matteo Biffoni e al fianco dei sindaci di Savona Ilaria Caprioglio, di Palermo Leoluca Orlando, di Ventimiglia Enrico Ioculano, di Sant’Alessio in Aspromonte Ioli Calabrò, di Piero Fassino, Presidente CeSPI, Oliviero Forti, responsabile immigrazione Caritas Italiana, e Maria Rosa Pavanello. 

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