Primo Piano

Sale ancora il numero di bimbi colpiti da tossinfezione alimentare a Pescara

Sarebbero almeno 130, di cui 126 bambini iscritti in numerose scuole della città, le persone arrivate in pronto soccorso, a Pescara, da venerdì ad oggi, in seguito a malori con sintomi da intossicazione alimentare. Al momento pare escluso che si tratti di una forma virale, poiché i primi accertamenti parlano di un'infezione di origine batterica, ma un quadro più chiaro si potrà avere domani mattina. Intanto la Procura di Pescara ha aperto un fascicolo contro ignoti per fare chiarezza sulla vicenda. L'ipotesi di reato è relativa a quanto previsto dalla normativa in materia di alimenti Al centro dell'attenzione il centro cottura che serve le mense scolastiche della città. Il sindaco Marco Alessandrini con apposita ordinanza ha deciso lo stop delle mense scolastiche.

"I campioni sottoposti a coltura non hanno dato finora esito di positività", ha sottolineato nel corso di una conferenza stampa il direttore generale della Asl di Pescara, Armando Mancini, il quale, spiegando che "la trasmissione avviene per via oro-fecale", ha affermato che "non è una patologia contagiosa", invitando comunque a rispettare la massima igiene, "che è fondamentale, e a lavarsi spesso le mani". Nel reparto di Pediatria continua il lavoro per i ricoveri e per il trattamento dei bambini che ancora stanno arrivando in pronto soccorso. Da oggi è anche attivo un ambulatorio ad hoc per il controllo dei pazienti già dimessi. Del totale, 70 bimbi sono stati sottoposti a terapia reidratativa e dimessi. Trenta bambini hanno avuto un periodo di degenza più prolungato (uno o due giorni) ed alcuni sono stati trattenuti a scopo cautelativo e preventivo nei confronti di altri bambini presenti in casa. Venti bambini sono in attesa di valutazione in pronto soccorso, mentre sei hanno rifiutato il ricovero. "Il problema clinico - sottolineano all'azienda sanitaria - è sotto controllo e nessun paziente ha avuto complicazioni". Visti i tanti arrivi, in ospedale è stata potenziata l'assistenza infermieristica e sono stati reclutati letti aggiuntivi. Accertamenti sono in corso per individuare l'origine del problema. 

Mentre prosegue l'indagine epidemiologica disposta dalla Asl, stamani, dopo quella di sabato, nuova ispezione dell'azienda sanitaria e dei Carabinieri del Nas nel centro cottura che serve le mense cittadine: eseguiti sequestri e vincoli sanitari di alimenti e campioni completi di tutte le matrici alimentari presenti. E' in corso l'analisi del materiale da parte dell'Istituto Zooprofilattico. 

 

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Sarebbe salito a circa 120 il numero delle persone, principalmente bambini, che da venerdì ad oggi hanno avvertito malori con sintomi da tossinfezione alimentare e si sono presentate in pronto soccorso all'ospedale di Pescara. Tra loro anche sei insegnanti. Si tratta di bimbi, alcuni dei quali sono stati ricoverati, iscritti in almeno sei o sette scuole della città e residenti in zone diverse del capoluogo adriatico. Intanto sono attesi per oggi i primi risultati dell'indagine epidemiologica disposta dalla Asl di Pescara. L'istituto zooprofilattico si sta invece occupando di analizzare i campioni prelevati dai Carabinieri del Nas nel centro di cottura che serve le mense delle scuole cittadine. Dalla Direzione sanitaria della Asl ribadiscono che, vista la tipologia dei sintomi non si tratta di un'emergenza; gli unici effetti, considerati i numeri, sono tempi di attesa più lunghi. Il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, con apposita ordinanza, ha sospeso, a partire da oggi, il servizio di mensa nelle scuole comunali, fino a chiarimenti

La Procura di Pescara ha aperto un fascicolo contro ignoti sulla vicenda dei malori tra i bimbi colpiti da una presunta tossinfezione alimentare. L'ipotesi di reato è relativa a quanto previsto dalla normativa in materia di alimenti. Titolare del fascicolo, che non presenta al momento indagati, è il sostituto procuratore Anna Benigni.

"La Regione c'è e sta seguendo e monitorando con la massima attenzione tramite la Asl di Pescara e tramite l'Istituto Zooprofilattico, che rispondono all'assessorato alla Sanità" ha dichiarato l'assessore alla Sanità della Regione Abruzzo, Silvio Paolucci, a proposito della vicenda dei malori tra i bimbi di Pescara colpiti da una presunta tossinfezione alimentare. "Entro la serata - aggiunge - avremo più informazioni, perché dovrebbero arrivare oggi i risultati dei primi accertamenti eseguiti". 

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Pescara, stop al servizio mensa per precauzione

E' salito a circa 80, al momento, il numero delle persone arrivate all'ospedale di Pescara a causa di malori con sintomi da tossinfezione alimentare. Si tratta principalmente di bambini, alcuni dei quali ricoverati nel reparto di pediatria, ma oggi sono arrivati in pronto soccorso anche sei insegnanti. Alcune persone hanno raggiunto autonomamente gli ospedali vicini e, quindi, il bilancio complessivo, seppur provvisorio, potrebbe essere più alto. Almeno sei o sette, secondo le prime informazioni, le scuole di appartenenza delle persone finite in ospedale, residenti in zone diverse della città. Mentre sono in corso gli accertamenti dei Carabinieri del Nas di Pescara sui campionamenti effettuati nel centro di cottura che serve le mense scolastiche, la Asl già ieri aveva disposto un'indagine epidemiologica: i primi risultati potrebbero arrivare domattina qualora si tratti di salmonella o nel pomeriggio in caso di altre patologie. Dalla Direzione sanitaria della Asl sottolineano che, al momento, vista la tipologia dei sintomi - febbre, vomito, diarrea e conseguente disidratazione - non si tratta di un'emergenza. Gli unici effetti, considerato il numero elevato di accessi, sono sui tempi di attesa, leggermente più lunghi 

Il Comune di Pescara sospende il servizio mensa

In attesa di conoscere i risultati delle analisi sulle cause dei malori che nei giorni scorsi hanno colpito decine di bambini a Pescara, una ventina almeno ricoverati in ospedale con sintomi da tossinfezione alimentare, il sindaco, Marco Alessandrini, ha stabilito la sospensione del servizio mensa nelle scuole per le classi delle elementari e medie di Pescara da domani, lunedì 4, finché non sarà chiarita la natura delle infezioni. "E' una precauzione a tutela dei bambini, in attesa degli accertamenti della Asl sui campioni di cibo somministrato nelle mense scolastiche comunali" dichiarano il sindaco e l'assessore all'Istruzione e Mense, Giacomo Cuzzi. Molti sono anche i bambini che, pur non essendo ricoverati, sono a casa con febbre alta e disturbi intestinali. "Per le scuole dell'infanzia e materne - fa sapere il sindaco - stiamo lavorando affinché l'attività didattica possa continuare per quanti vorranno ricondurre i bambini a scuola, ma solo dopo aver fatto consumare loro il pasto a casa".

Il Comune fa sapere che per i nidi si potrà scegliere fra il tempo ridotto, fino alle 12 o 12.30, e il rientro a scuola solo dopo aver consumato il pasto a casa. "Ovviamente - informano sindaco e assessore - adotteremo formule compensative per le rette sul tempo pieno, che verrà ripristinato una volta accertato che il cibo non ha determinato la situazione creatasi. Siamo sicuri che questa scelta provocherà disagi organizzativi alle famiglie, alle quali chiediamo collaborazione e confermiamo vicinanza e tutela, ma riteniamo che la salute dei bambini sia la priorità, come prioritario è fornire un servizio di qualità. Per questo abbiamo attivato sul cibo somministrato dal gestore del servizio la rigorosa filiera dei controlli prevista dall'appalto e in piena sinergia con Nas e Asl che stanno provvedendo agli accertamenti".

Controlli dei Carabinieri del Nas

Ispezionato il centro di cottura che serve le mense delle scuole di Pescara. Il controllo, andato avanti fino alla tarda serata di ieri, è stato eseguito dal personale della Asl e dai Carabinieri del Nas di Pescara. In particolare, sono state campionate numerose matrici alimentari e rinvenuti i pasti test, regolarmente detenuti, che saranno sottoposti ad analisi da parte dell'Istituto zooprofilattico. Intanto prosegue l'indagine epidemiologica disposta dalla Asl. Sono una trentina i bambini arrivati in pronto soccorso e per circa venti è stato disposto il ricovero in ospedale; nessuno di loro è in gravi condizioni. Tutti hanno i classici sintomi da tossinfezione alimentare. 

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La Lega ingrossa le sue fila in Abruzzo con nuove adesioni

La Lega in Abruzzo ufficializza un pacchetto di nuovi ingressi all'interno del movimento e annunciando l'iniziativa che vedrà iscritti e volontari impegnati nelle piazze. Dodici i nuovi ingressi presentati. Si tratta Filippo Di Nucci, consigliere comunale di Paglieta; Enzo Pellegrini, consigliere comunale di Atessa; Giacinta Braccia, consigliera comunale di Altino; Vincenzo D'Incecco, consigliere comunale di Pescara; Armando Foschi, Pescara; Aurelio Cilli e Stefano Di Blasio, consiglieri comunali Montesilvano; Elisabetta De Blasis, consigliera comunale L'Aquila; Antonio Morgante, già consigliere comunale di Magliano dei Marsi; Ercole Di Filippo, vicesindaco di Basciano; Davide Peluzzi, consigliere comunale di Crognaleto; Luca Di Pietrantonio, consigliere comunale Pineto.

"Abbiamo tante richieste di adesioni che arrivano da centri grandi e piccoli del territorio - ha sottolineato il coordinatore regionale del partito, onorevole Giuseppe Bellachioma - su alcune stavamo lavorando da tempo, già da prima delle elezioni che hanno visto la Lega conquistare un ruolo decisivo nel panorama politico nazionale e locale. La nostra però è e sarà una selezione rigida e severa, per arginare la consuetudine, tipica di altri partiti, di salire sempre sul carro del vincitore. In prima linea ci sono uomini e donne che nel corso degli anni si sono impegnati nelle amministrazione e che hanno scelto di essere parte della nostra 'rivoluzione del buonsenso'". "Con il nuovo Governo - ha aggiunto Bellachioma - la Lega ha acquisito un ruolo importante e preminente negli assetti politici italiani. Ora ci stiamo preparando, con i cittadini, a una nuova battaglia, quella per la riforma che deve portare all'elezione diretta del Presidente della Repubblica: per questo chiediamo anche agli abruzzesi di venire ai banchetti che domani e domenica apriremo nelle piazze per sottoscrivere la nostra proposta". Nel corso dell'incontro con i giornalisti è stata annunciata la possibilità che il vicepremier e ministro degli Interni Matteo Salvini mercoledì 6 giugno possa essere in Abruzzo: alle 9:30 a Silvi Marina e alle 11:30 a Teramo

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Fisco, Cgia: all’erario oltre 53 miliardi a giugno

Il fisco a giugno comincia a presentare il conto ai contribuenti italiani. Entro il 30, infatti - tra le ritenute Irpef dei dipendenti e dei collaboratori, la Tasi/Imu, l'Iva, l'Ires, l'Irpef riconducibile alle partite Iva, l'Irap, la Tari e tutta una serie di altre imposte minori - le famiglie, le imprese e i lavoratori autonomi dovranno versare 53,3 miliardi di euro di tasse. Un fisco, dsecondo la Cgia, ancora troppo oppressivo e ingiustificatamente pretenzioso.Dall'analisi dei risultati emersi da questa elaborazione, la Cgia segnala che in questo mese di giugno l'impegno economico piu' gravoso lo dovranno sostenere le imprese; tra il pagamento delle ritenute Irpef dei dipendenti e dei collaboratori verseranno all'erario 11,4 miliardi di euro. Con l'abolizione della Tasi sulla prima casa avvenuta nel 2016, quest'anno lo sforzo economico piu' rilevante per le famiglie italiane sara' il pagamento della prima rata dell'Imu-Tasi sulle seconde/terze case. Dei 9,8 miliardi di euro di gettito previsti dal pagamento della prima rata di queste due imposte gravanti su tutti gli immobili presenti nel Paese, quelli ascrivibili alle famiglie ammonteranno a circa 5 miliardi di euro. Per i contribuenti con scadenza mensile (imprese e lavoratori autonomi), il versamento dell'Iva relativo al mese di maggio si attestera' sui 9,4 miliardi di euro. Su questa imposta la Cgia torna a ribadire un concetto gia' espresso piu' volte nelle ultime settimane.Se l'Iva dovesse salire ai livelli record previsti, per le botteghe artigiane e i piccoli commercianti sarebbe una iattura, visto che la stragrande maggioranza dei rispettivi fatturati e' attribuibile alla domanda interna". Altrettanto oneroso sara' il pagamento del saldo 2017 e dell'acconto 2018 relativo all'Ires (Imposta sui redditi delle societa' di capitali). Le imprese saranno chiamate a versare 9,1 miliardi di euro. L'Irpef in capo a tutti i lavoratori indipendenti (partite Iva) e agli altri percettori di reddito (da fitti, altri proventi, etc.), pesera' per circa 4,3 miliardi. Il saldo 2017 e l'acconto 2018 dell'Irap, invece, costeranno alle attivita' produttive 3,2 miliardi. L'Ufficio studi della Cgia fa notare che il gettito di ciascuna imposta riportata in questa elaborazione e' stato stimato sulla base dell'andamento registrato negli ultimi anni. Oltre a cio', si e' tenuto conto degli effetti economici dovuti alle modifiche legislative intervenute nell'ultimo periodo. Sebbene sia stata eliminata la Tasi sull'abitazione principale, si ricorda che a giugno i contribuenti saranno comunque chiamati al versamento della prima rata della Tasi e dell'Imu sui seguenti immobili: seconde case a disposizione, quelle locate, gli immobili strumentali (alberghi, capannoni, negozi, uffici, botteghe artigiane, etc.) e le abitazioni di lusso. La Cgia tiene infine a precisare che nei pagamenti che verranno effettuati a giugno non sono stati inclusi i contributi previdenziali. Si ricorda, inoltre, che le scadenze del versamento della Tari (tassa rifiuti) sono stabilite dai Comuni che devono prevedere almeno due rate all'anno. In questa elaborazione e' stato ipotizzato che il tributo venga versato in 4 rate e che una di queste scada nel mese di giugno. Dall'analisi dei bilanci consolidati dei Comuni elaborati dall'Istat, si e' stimato che il gettito complessivo della Tari per l'anno in corso sia di almeno 8,4 miliardi di euro: pertanto, dividendo questo importo per 4, ci consente di stimare il gettito medio della Tari di ciascuna rata di circa 2,1 miliardi di euro.

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D’Alfonso conferma: le mie dimissioni arriveranno dopo la convalida dell’elezione a senatore

"Le mie dimissioni arriveranno non appena si definirà la mia natura giuridica di senatore. In termini giuridici, l'ordinamento mi precisa che se non interviene la convalida io sono 'sub iudice'. La mia votazione può essere invalidata. Voglio avere certezza di questa condizione giuridica e dopodiché realizzo quella che ho anticipato come la scelta di opzione". Così, all'indomani dell'ufficializzazione del Governo, a margine di una conferenza stampa, il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, eletto senatore con il Pd alle elezioni dello scorso 4 marzo. "Adesso - aggiunge - si devono insediare le commissioni parlamentari. La commissione per quanto riguarda la verifica dei poteri dovrebbe toccare all'opposizione. Io farò in modo che sia il primo punto all'ordine del giorno, lavorerò affinché sia il primo caso ad essere esaminato". 

"Non penso che il presidente Conte sia uno della 'lista Beautiful', penso che sia un professionista importante e che possa dare anche un contributo di moderazione e di prevalenza dei temi urgenti del Paese". Così il senatore Pd e presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, commenta il nuovo Governo. "Ho molta fiducia nel lavoro che farà Giorgetti - dice D'Alfonso - perché è stimato da tutti. Ritengo che si stia facendo strada anche qualche altro ministro. Stimo molto e smisuratamente Moavero Milanesi che è un punto di certezza per tutto quello che occorrerà non solo all'Italia, ma anche all'Europa per fare di più l'Europa. Poi ho sentito parlare anche di altre figure, come il professore Tria, di cui mi parlano molto bene".

"Non conosco - prosegue - quello che potrà fare Toninelli alle Infrastrutture. Ho visto questa giovane parlamentare che va al Mezzogiorno, spero che abbia la consistenza che hanno dimostrato De Vincenti, Barca o Trigilia. Ho molto fiducia nel lavoro che farà Giulia Bongiorno, non solo perché ho simpatia per i penalisti, che sono operatori di libertà, ma perché non ha in odio lo studio delle carte". "Quando vedo persone che hanno la curvatura di studiare le carte - conclude D'Alfonso - ho fiducia, quando vedo le espressioni della 'lista Beautiful' ho un po' di perplessità". 

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Governo, Giuseppe Conte presenta la sua squadra di ministri

L'Italia ha un nuovo Governo. Il premier Giuseppe Conte ha difatti presentato la lista dei ministri al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Questa la squadra, composta da 18 ministri, di cui 5 donne. Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: Giancarlo Giorgetti - Ministro dell'Economia: Giovanni Tria - Ministro degli Esteri: Enzo Moavero Milanesi - Ministro degli Interni: Matteo Salvini (vicepremier) - Ministro dello Sviluppo Economico e Lavoro: Luigi Di Maio (vicepremier) - Ministro ai Rapporti con il Parlamento: Riccardo Fraccaro - Ministro degli Affari Europei: Paolo Savona - Ministro della Difesa: Elisabetta Trenta - Ministro della Giustizia: Alfonso Bonafede - Ministro della Pubblica Amministrazione: Giulia Bongiorno - Ministro della Salute: Giulia Grillo - Ministro degli Affari Regionali: Erika Stefani - Ministro del Sud: Barbara Lezzi - Ministro dell'Ambiente: Sergio Costa - Ministro ai Disabili e alla Famiglia: Lorenzo Fontana - Ministro dell'Agricoltura e del Turismo: Gian Marco Centinaio - Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture: Danilo Toninelli - Ministro dell'Istruzione: Marco Bussetti - Ministro dei Beni Culturali: Alberto Bonisoli

"Grazie per il vostro lavoro, per aver seguito tutto questo lungo e complesso itinerario che ha portato al nuovo governo. Buon lavoro per il futuro". Così il capo dello Stato, Sergio Mattarella, che ha voluto salutare i giornalisti dopo aver dato l'incarico a Giuseppe Conte. Il gesto del presidente è stato accolto dai cronisti nel salone d'onore con un lungo applauso.

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Istat, ad aprile +64.000 occupati

 Ad aprile gli occupati sono aumentati dello 0,3% rispetto a marzo, pari a +64 mila. Lo riferisce l'Istat, sottolineando che "la stima degli occupati continua a mostrare una tendenza alla crescita". Il tasso di occupazione si attesta al 58,4%, con un rialzo dello 0,1% rispetto al mese precedente. Prosegue la ripresa degli indipendenti (+60 mila) e dei dipendenti a termine (+41 mila), mentre diminuiscono i permanenti (-37 mila). La crescita congiunturale dell'occupazione interessa tutte le classi di eta' ad eccezione dei 25-34enni. L'aumento maggiore ad aprile si stima per le donne (+52 mila) e per le persone di 35 anni o piu' (+77 mila). Nel periodo febbraio-aprile 2018 l'Istat stima una crescita degli occupati dello 0,3% rispetto al trimestre precedente (+67 mila). L'aumento interessa entrambe le componenti di genere e tutte le classi di eta' ad eccezione dei 35-49enni. Crescono i dipendenti a termine (+59 mila) e in misura piu' lieve gli indipendenti (+14 mila), mentre restano sostanzialmente stabili i dipendenti a tempo indeterminato.

Su base annua - riferisce l'Istat - gli occupati sono 215 mila in piu', pari a +0,9%. La crescita interessa donne e uomini e si concentra tra i lavoratori a termine (+329 mila), mentre diminuiscono i permanenti (-112 mila) e gli indipendenti rimangono stabili. Crescono soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+328 mila) e i giovani 15-24enni (+78 mila) mentre calano gli occupati tra i 25 e i 49 anni (-191 mila). Nei dodici mesi aumenta il numero di disoccupati (+0,8%, +24 mila) mentre cala fortemente quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,4%, -318 mila). 

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Verso il Governo, spunta l’ipotesi dell’abruzzese Ciocca all’economia

Matteo Salvini ha annullato il lungo programma di comizi in agenda oggi in Lombardia, in vista delle amministrative del 10 giugno. Il segretario leghista, che difficilmente cancella appuntamenti elettorali, e' atteso a Roma dove gia' si trova il suo vice Giancarlo Giorgetti, a cui nelle scorse ore ha affidato la trattativa con il Movimento 5 stelle. In programma in giornata un incontro con Luigi Di Maio: i due leader puntano a chiudere la quadra sui ministri e a presentare un accordo al Colle. Si sta lavorando innanzitutto a uno spostamento di Paolo Savona dal Tesoro, come chiesto da Di Maio. E l'ipotesi potrebbe essere di indicare l'economista alle Politiche europee. Poi si lavora anche all'allargamento della maggioranza con l'innesto di Fratelli d'Italia e quindi la Difesa potrebbe andare a Giorgia Meloni o Guido Crosetto. Ancora da sciogliere il nodo dell'Economia: ieri circolava il nome dell'ex direttore generale di Bankitalia Pierluigi Ciocca. Ma rimane in pista anche Giorgetti (anche se quest'ultimo preferirebbe l'incarico di sottosegretario alla presidenza del Consiglio; incarico che comunque la Lega vorrebbe mantenere per se' in caso di 'trasloco' di Giorgetti).

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Zone franche urbane, sostegni per oltre 36mila imprese

 Agevolazioni contributive e fiscali per oltre un miliardo di euro concesse a 36.397 imprese. E' questo il risultato delle Zone Franche Urbane, lo strumento attivato in 50 aree del paese dal Ministero dello Sviluppo Economico con il supporto di Invitalia. Attraverso programmi di defiscalizzazione e decontribuzione rivolti alle imprese, le ZFU puntano a favorire la ripresa dei territori colpiti da crisi economica o da calamita' naturali. Il valore esatto delle agevolazioni e' di 1.002.217.965 euro. Il maggior beneficio e' stato ottenuto dalla Zona Franca Sisma Centro Italia, con 348 milioni, seguita dalle ZFU della Sicilia (181 milioni), Sardegna (124 milioni) e Campania (98 milioni). Il "muro" del miliardo di euro e' stato superato con i 52 milioni assegnati lo scorso 28 maggio a 2.837 imprese in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, colpiti dai terremoti del 2016 e del 2017. L'ultima "tranche" di agevolazioni e' stata concessa in poco piu' di un mese dalla chiusura del bando (20 aprile 2018): una efficienza ottenuta anche grazie all'azione di Invitalia, che ha realizzato la piattaforma informatica per automatizzare tutte le procedure: dall'invio on line della domanda, alla concessione delle agevolazioni. Questa rapidita' consentira' alle imprese di ottenere il beneficio gia' per le scadenze fiscali di giugno

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Una ‘badante elettronica’ nei comuni colpiti dal sisma

Nei comuni montani in Abruzzo, duramente colpiti dal terremoto del 2009, parte la sperimentazione di Grampit, primo sistema automatico di assistenza agli anziani sviluppato dalla omonima startup fondata da Fausto Preste, fondatore, in collaborazione con l'imprenditore Alido Venturi, presidente di Gioel Holding. Il sistema assiste in maniera interattiva la persona fornendo informazioni e stimoli esattamente al momento giusto e chiedendo feedback alla persona se necessario. Grampit parla attraverso assistenti vocali posizionati negli ambienti abitati, riceve informazioni sulle attività in casa e fuori casa attraverso sensori e altri dispositivi. La famiglia con delle semplici app può controllare il sistema, personalizzarne il funzionamento, verificare lo svolgimento delle attività e ricevere avvisi in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo. Paolo Federico sindaco di Navelli e commissario straordinario comunità montana "Montagna di L'Aquila" Ecad5, che per anni si è battuto per la ricostruzione nei territori colpiti dal sisma, ha accolto la sperimentazione con entusiasmo: "Nei nostri territori dove è rilevante la percentuale di persone anziane che non possono contare sull'assistenza continua di familiari impegnati fuori dall'ambiente domestico, la 'badante elettronica' si sta rivelando una soluzione efficace e discreta che sostituisce il familiare nei momenti in cui l'anziano rimane solo nella sua abitazione".

 

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