Primo Piano

Firmato l’accordo per il potenziamento della ferrovia Roma – Pescara

E' stato firmato oggi, nella sede del Mit a Roma, un Protocollo tra Regione Lazio, Regione Abruzzo, Ministero e Rfi per la costituzione di un gruppo di lavoro per il potenziamento della linea ferroviaria Roma-Pescara. Obiettivo dell'accordo è la valutazione e la definizione di soluzioni progettuali per interventi di tipo infrastrutturale, tecnologico, operativo ed organizzativo necessari per il miglioramento del collegamento ferroviario tra le città di Roma e Pescara e, in particolare, per il potenziamento della frequenza dei servizi tra Pescara e Chieti e per la velocizzazione dei servizi nella tratta Roma-Avezzano. La ferrovia Roma-Pescara è una linea importantissima per il trasporto delle merci dal Porto di Pescara verso Roma e Civitavecchia, un corridoio strategico tra est e ovest, la tratta fondamentale che lega la Spagna alla Croazia. 

Il Lazio ha già firmato un accordo con Rfi per incrementare la capacità di traffico sulle linee ferroviarie regionali, tra cui la FL2 Roma-Tivoli-Pescara, dove sono già aperti alcuni dei cantieri per il raddoppio della linea fino a Guidonia. Favorire lo sviluppo di questa linea ferroviaria è quindi un'opportunità di crescita sia per la Regione Lazio, sia per la Regione Abruzzo. Insieme al potenziamento di tutte le infrastrutture e al rinnovo di tutto il parco rotabile delle linee regionali, saranno utili ulteriori accordi interregionali per la crescita dei collegamenti per i pendolari e per le merci. 

"Abbiamo finalmente fatto sottoscrivere dal ministero un atto nel quale il collegamento Tirreno-Adriatico diventa strategico nel quadro nazionale. Questa linea Roma-Pescara e' stata abbandonata. Era stata costruita tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento e non ha mai conosciuto investimenti seri per potenziarla e modernizzarla". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio a margine della firma del patto al Mit per il potenziamento della ferrovia Roma-Pescara. "E' tempo di recuperare questo ritardo che ha prodotto una situazione grottesca - ha aggiunto - Per arrivare da Roma a Pescara in treno ci vogliono 3 ore e 22 minuti nel tragitto piu' veloce, e oltre 5 ore in altri tragitti. Questo significa che e' come non avere il treno. Per le merci e' impossibile fare treni cargo che possono valicare le montagne con queste pendenze e con gli attuali carichi. Questa linea sara' tra le priorita' del ministero da finanziare. Tutto questo ci lascia sperare che in un tempo ragionevole, da qui a 5/6 anni, gia' potremo avere una prima fase sotto l'ora di percorrenza da Avezzano a Roma, tra Pescara e Sulmona. Nel frattempo sta partendo l'elettrificazione di L'Aquila-Sulmona e che colleghera' il capoluogo con Pescara e Roma. Tutto questo puo' cambiare veramente la vita degli abruzzesi - ha proseguito - Se poi il ministero vorra' credere fino in fondo nel progetto e finanziare in maniera corposa l'ammodernamento della Roma-Pescara arriveremo con qualche anno di anticipo a completare l'intera opera e a collegare Roma e Pescara in meno di 2 ore. In un paese civile e' il meno che ci si possa attendere" ha concluso il governatore.

"Il ruolo di Rfi nel protocollo sara' tecnico: dobbiamo tradurre in progetti efficaci da un punto di vista dei risultati ed efficienti da un punto di vista del costo le istanze che vengono dal territori". Lo ha detto l'amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile a margine della firma al Mit del patto per il potenziamento della ferrovia Roma-Pescara. "L'Abruzzo - ha ricordato - chiede di essere collegato molto piu' velocemente con la Capitale e penso che quest'ultima abbia bisogno di essere collegata molto piu' velocemente con l'Adriatico. Il percorso piu' breve e' quello che passa attraverso l'Abruzzo. Noi dobbiamo tradurre in termini tecnici quelle che sono le richieste del territorio, quindi velocita', capacita' e frequenza dei treni. L'investimento a oggi del progetto complessivo vale circa 1,9 miliardi di cui 350 milioni sono gia' disponibili e ci stiamo concentrando sulla risposta alle istanze piu' urgenti: aumentare la quantita' di treni tra Sulmona e Pescara, che si configura come un'area metropolitana estesa, e aumentare la velocita' di percorrenza tra la Marsica e Roma, dove esiste un pendolarismo quotidiano che oggi con il treno non e' molto efficace in termini di percorrenza. Vogliamo arrivare - ha concluso Gentile - a un'ora di percorrenza tra Avezzano e Roma e a un treno ogni mezz'ora tra Sulmona e Pescara"

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Coronavirus, la Asl di Chieti mette a disposizione un numero verde

La Asl Lanciano Vasto Chieti ha messo a disposizione il numero verde 800860146 attraverso il quale medici rispondono alle richieste di informazioni e danno indicazioni sulle misure per il contenimento del contagio. Il servizio e' attivo 24 ore su 24. Sul sito sono disponibili informazioni per cittadini e operatori, un vademecum e una video guida che chiarisce dubbi e indica le procedure da seguire, vista finora da oltre 32mila persone. Su facebook e Telegram la Asl pubblica le notizie piu' rilevanti e validate con indicazioni sanitarie per pazienti e operatori, nonche' informazioni di servizio ufficiali diffuse dalle istituzioni competenti; con il post dedicato, in poche ore sono state raggiunte almeno 50mila persone. Su twitter sono disponibili aggiornamenti piu' frequenti, con l'aggiunta di notizie e commenti rilevanti dall'Abruzzo, dall'Italia e dal resto del Mondo. L'account @asl2abruzzo con news aggiornate e' anche su Instagram, Linkedin e YouTube. Per rispondere al numero verde la Asl ha assunto 13 medici, reclutati in base alla graduatoria aziendale vigente e, in subordine, tra professionisti che hanno fatto domanda di inclusione nella nuova graduatoria aziendale di medicina generale, tra gli iscritti alla graduatoria regionale di medicina generale valida per il 2020 o al corso di formazione specifica in medicina generale

L'Asl Lanciano Vasto Chieti ribadisce l'invito ai cittadini a non recarsi nei Pronto soccorso degli ospedali, ma a rivolgersi telefonicamente al proprio medico curante in caso di sintomi simili a quelli dell'influenza, febbre, malessere, tosse, raffreddore o tutti insieme. Se si e' stati in zone a rischio o a contatto con persone malate, va fatto subito presente. Il medico fara' una prima valutazione del caso e solo eventualmente avviera' le procedure necessarie. Per evitare, infatti, il propagarsi del contagio e' fondamentale che il paziente non si rechi autonomamente (quindi senza alcuna precauzione) nelle sale di attesa e di triage dei Pronto soccorso. 

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Marsilio: grave ritardo del Governo sulla ZES

A margine della cabina di regia sul Patto di sviluppo che è tornata a riunirsi oggi a Roma, il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha chiesto al Ministro Provenzano e al Dipartimento di coesione “ di chiudere definitivamente la questione delle Zone Economiche Speciali. Attendiamo ormai da sei mesi un pronunciamento positivo che autorizzi la ZES abruzzese, siamo arrivati a marzo e questo pronunciamento ancora non si vede”, si è lamentato Marsilio. “Malgrado la Regione Abruzzo abbia sollecitato riunioni e chiarimenti, oggi il Ministro Provenzano e il Dipartimento della Coesione mi riferiscono che sono ancora in attesa che il Ministero dell’Economia e delle Finanze produca le proprie risposte alle nostre osservazioni. Rispetto le osservazioni del MEF, la Regione Abruzzo ha risposto positivamente accogliendole già dal mese di luglio e quindi non ci possono volere otto mesi per rispondere e chiudere questa pratica. il territorio ha bisogno di investimenti, il settore produttivo abruzzese merita di essere messo al pari delle altre regioni del sud ,che hanno la ZES già approvate e utilizzate come fondamentali strumenti di rilancio dell’economia. Quindi- ha concluso Marsilio- continueremo a tallonare i ministeri competenti e il Governo perché l’Abruzzo abbia le risposte che si aspetta.”

 

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Coronavirus, in Abruzzo sono tre i casi

 "Ci sono tre casi accertati di Coronavirus in Abruzzo, anche se per uno siamo comunque in attesa dell'ufficialita' con le controverifiche dell'Istituto Superiore di Sanita'". Lo afferma il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. I due casi la cui positivita' al Covid 19 e' stata confermata dall'Iss sono quello dell'uomo di 50 anni della bassa Brianza ricoverato a Teramo e quello della ricercatrice lombarda ricoverata all'Aquila. Per il terzo caso - un uomo ricoverato in isolamento all'ospedale di Pescara - si attende invece l'ufficialita' dall'Iss. Dal test eseguito in Abruzzo e' emersa una sospetta positivita' dello stesso al Covid 19

"I casi sono tracciati e circoscritti", dichiara il governatore dell'Abruzzo, Marco Marsilio ribadendo che sul territorio "non c'e' alcun focolaio". Dopo il caso del 50enne della bassa Brianza risultato positivo a Roseto degli Abruzzi, per cui sono stati subito individuati gli ultimi contatti, con la successiva quarantena per una dozzina di persone, il presidente di Regione sottolinea che anche per la ricercatrice lombarda ricoverata all'Aquila sono subito stati ricostruiti i contatti: "Si tratta di tre ragazze che condividevano con lei l'appartamento - sottolinea - e che gia' da giorni sono in isolamento". Lavoro analogo e' in corso da parte delle Asl di Pescara e di Chieti per l'uomo ricoverato nell'ospedale a Pescara

Molti ospedali abruzzesi si stanno dotando di pre-triage per evitare che pazienti con sintomi tipici del Coronavirus intasino il pronto soccorso. Previste tende, tensostrutture e l'uso di moduli o strutture sanitarie gia' presenti: nel caso dell'Aquila c'e' quella costruita per il G8 dopo il terremoto del 2009. L'obiettivo e' creare percorsi alternativi per scongiurare contagi di sanitari e altri malati. A Teramo c'e' gia' una struttura con tende. A Chieti e' stato strutturato il percorso di accesso al Pronto soccorso riservato a casi sospetti o contagiati e si stanno ultimando i lavori per l'area di eventuale decontaminazione per pazienti e personale. E' quanto emerso dall'incontro svoltosi a Pescara sull'emergenza Covid19 in Abruzzo. In riunione i dirigenti della sanita' delle quattro Asl, dei pronto soccorso, malattie infettive e Protezione civile, oltre all'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Veri', e al capo dell'agenzia sanitaria regionale, Alfonso Mascitelli. Durante il confronto e' stata sottolineata la necessita' di reperire nuovo personale, di migliorare i reparti di rianimazione e malattie infettive, e anche l'esigenza di far arrivare in Abruzzo altri dispositivi di sicurezza tra cui mascherine, camici e occhiali. 

Il caso di Pescara

E' un 48enne residente a San Giovanni Teatino l'uomo, ricoverato in isolamento all'ospedale di Pescara, per cui e' emersa una sospetta positivita' al Coronavirus. Il contagio sarebbe avvenuto nel Nord Italia, in una delle regioni interessate dall'emergenza, ma non in una zona rossa; l'uomo ha difatti ha viaggiato tra Verona, Vicenza, Padova e Milano. Nei giorni scorsi l'uomo ha sviluppato i primi sintomi ed e' rimasto in casa, fino al trasferimento, in assoluta sicurezza e secondo i protocolli, all'ospedale di Pescara, dove e' ricoverato. Lo conferma il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, aggiungendo che e' in corso il tracciamento dei contatti dell'uomo negli ultimi giorni. Al momento, si apprende, non dovrebbero sussistere motivazioni per la chiusura delle scuole. Negli ultimi giorni, infatti, i contatti dell'uomo sarebbero stati limitati, proprio perche' alla comparsa dei primi sintomi e della febbre era rimasto in casa. Al momento e' ricoverato nell'unita' di bioisolamento del reparto di Malattie infettive, costantemente monitorato dallo staff dell'Unita' operativa complessa, diretta da Giustino Parruti. La moglie del 48enne e' gia' in isolamento.

Il caso di Roseto degli Abruzzi

 Trasferiti all'ospedale di Teramo, nel reparto di Malattie infettive, la moglie e i due figli piccoli del 50enne della bassa Brianza arrivato in vacanza a Roseto degli Abruzzi con la famiglia e poi ricoverato a Teramo, primo caso accertato di Coronavirus in Abruzzo. La donna, infatti, avrebbe sviluppato sintomi compatibili con quelle del Covid-19. Tutti e tre sono stati sottoposti a tampone, per i successivi accertamenti nel laboratorio dell'ospedale di Pescara. Le condizioni della donna e dei due bimbi sono comunque definite buone, quelle del 50enne sono in miglioramento. I familiari dell'uomo erano in isolamento fiduciario, cosi' come una dozzina di persone che avevano avuto contatti con lui nei giorni scorsi.

Il caso dell'Aquila

"La giovane laureata in medicina di origini lombarde sta bene clinicamente, sono stati ben tracciati tutti i contatti stretti, cioe' le tre amiche che sono in isolamento, e anche gli eventuali contatti secondari, tracciati in maniera adeguata". Cosi' il primario del reparto Malattie Infettive dell'ospedale dell'Aquila, Alessandro Grimaldi, sul secondo caso di positivita' al Coronavirus in Abruzzo che riguarda una 25enne di Brescia, laureatasi nel capoluogo regionale dove e' tornata domenica scorsa per sostenere l'esame di abilitazione. La giovane e' stata ricoverata per alcuni sintomi e, soprattutto, perche' fidanzata con un collega risultato positivo a Bergamo. Il test di conferma e' arrivato 48 ore dopo i primi due test, uno negativo e uno positivo, fatti a Pescara. "La situazione e' sotto controllo, la ragazza e' arrivata tre giorni fa in reparto - ha spiegato - Il ritardo nel risultato definitivo e' da collegare al fatto che all'Istituto Superiore c'e' un sovraccarico alla luce dell'emergenza. Serve cautela, ma non panico, dobbiamo fare la vita normale"

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Coronavirus, positivi al test la moglie e il figlio dell’uomo ricoverato a Teramo

Positivi i primi test per la moglie e uno dei figli del 50enne di Roseto ricoverato a Teramo per il Coronavirus. Il primo caso registrato in Abruzzo il suo con la regione che attualmente ne conta tre. Se anche l'esito dell'Iss lo confermera' i casi saliranno a cinque. Dubbi invece sui risultati del test fatto anche alla figlia dell'uomo. Tutta la famiglia, che era rientrata dalla Brianza, e' attualmente ricoverata all'ospedale Mazzini di Teramo. Negativa invece al Coronavirus dopo il test fatto a Pescara e' invece risultata la moglie del 48enne di San Giovanni Teatino rientrato la scorsa settimana dalla Lombardia dove si trovava per lavoro. La donna resta comunque in isolamento domiciliare, con sorveglianza sanitaria attiva da parte della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, che monitorera' costantemente eventuali mutamenti del suo quadro clinico. A comunicarlo e' il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione.

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Coronavirus, accertamenti su un paziente a Pescara

"Nel corso della notte, dall'esito del test eseguito su un paziente sintomatico di ritorno dalla Lombardia, è emersa una sospetta positività dello stesso al Covid 19. L'uomo è ricoverato in isolamento all'ospedale di Pescara e un secondo campione è stato inviato all'Istituto superiore di Sanità per le controanalisi. Sono stati contestualmente avviati precauzionalmente i protocolli di sicurezza sui familiari e contatti stretti, mentre è in corso il tracciamento degli altri contatti che il paziente ha avuto negli ultimi giorni". Lo comunica il Dipartimento Prevenzione e Tutela della Salute della Regione, specificando che non ci saranno ulteriori aggiornamenti sul caso fino ai risultati dei test dell'Iss.

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Coronavirus, Marsilio: il paziente ricoverato in Abruzzo non ha più la febbre

 "Il paziente ricoverato a Teramo, dalle informazioni che ho, non ha piu' la febbre, continua ad avere una tosse persistente, quindi, e' continuamente monitorato, ma non presenta condizioni particolarmente preoccupanti o gravi. Non e' piu' grave di come e' entrato,anzi, credo che abbia fatto anche qualche progresso". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, parlando con i giornalisti, dopo un vertice in Regione, a proposito del caso del 50enne della bassa Brianza in vacanza a Roseto degli Abruzzi  risultato positivo al Coronavirus. Presenti all'incontro l'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Veri', i parlamentari abruzzesi, i consiglieri regionali, i Prefetti, i sindaci e i rappresentanti della Protezione civile.

"Sono gravi le ripercussioni economiche su tutta l'Italia e l'Abruzzo naturalmente non si sottrae a questo flagello. Per questo e' importante gestire le cose con la dovuta fermezza ma anche con una certa serenita' perche' l'immagine di un Paese allo sbando o di citta' ridotte a lazzaretti allontanerebbe per mesi il turismo, l'economia, le attivita'". Lo ha detto il governatore abruzzese, Marco Marsilio. "Gia' sono molte le attivita' che si stanno procrastinando nel tempo o rinviando. Chiunque puo' sta rinviando le occasioni di presenza in Abruzzo e/o di partecipazione e organizzazione degli eventi e questo - ha evidenziato - creera' per alcuni mesi una prima fase di stallo. Per questo ho fatto appello anche ai parlamentari presenti oggi: dopo il primo decreto legge che riguarda la parte sanitaria, ci saranno adesso decreti che riguardano le misure economiche e di sostegno all'economia che saranno altrettanto importanti".

"Lo stato dei fatti e' quello di una regione che e' pronta con tutti i protocolli, a seconda delle situazioni. Ad oggi non abbiamo una emergenza, non siamo un cluster e non abbiamo focolai, per cui dobbiamo continuare a vivere con tutte le precauzioni e le prudenze necessarie, ma non distruggere l'intera economia di una regione, con una esplosione di panico che non e' giustificata". Cosi' il presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri al termine della riunione tecnico-operativa convocata dal presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, in seguito alla conferma della positivita' del primo caso di Coronavirus per un paziente ricoverato all'ospedale Mazzini di Teramo. "Abbiamo scuole aperte, uffici aperti, fabbriche aperte e andiamo avanti. Nel caso in cui la situazione dovrebbe allargarsi e cambiare, a quel punto interverremo con protocolli piu' ristretti. A livello di Pil quello che sta accadendo puo' costare per noi una enormità"

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Coronavirus, Marsilio: l’Abruzzo non è regione cluster

''Nonostante il caso accertato a Roseto, l'Abruzzo non vedrà mutata la sua classificazione di 'regione senza cluster', in quanto il contagio è stato esterno e non c'è alcun focolaio del virus sul nostro territorio regionale''. Lo ha detto il presidente della Regione, Marco Marsilio, aprendo con l'assessore alla Salute, Nicoletta Verì, la riunione convocata questa mattina a Pescara, a cui hanno partecipato i consiglieri regionali, alcuni sindaci e parlamentari, rappresentanti delle prefetture, delle Asl e della Protezione Civile. ''La nostra Regione - ha aggiunto il presidente - non adotterà alcuna iniziativa difforme da quanto previsto dalle linee guida nazionali e proprio per questo non ci sarà, al momento, alcun provvedimento di chiusura di scuole o di uffici pubblici, in linea con le indicazioni del Ministero della Salute e del Commissario di Governo. E' nostro dovere combattere sì il contagio dall'infezione, ma anche e soprattutto il contagio dalla psicosi''. L'assessore Verì ha confermato che c'è massima attenzione sulla gestione di ogni singola segnalazione, ricordando, però, che fino ai risultati delle controanalisi dell'Istituto Spallanzani di Roma, non si può parlare di caso accertato. ''Per la diagnosi certa - ha sottolineato - ci atteniamo a tutti i protocolli nazionali, ma per far fronte a un possibile aumento delle richieste di test nel laboratorio regionale di riferimento a Pescara, abbiamo aumentato la capacità di analisi dei campioni a 80 tamponi al giorno, a fronte dei 25 che potevano essere processati nei primi giorni dell'emergenza''

L'assessore ha poi annunciato che per domani è fissata una riunione del Crea, il comitato regionale emergenze, per coordinare le attività dei pronti soccorso e soprattutto per individuare il presidio ospedaliero che si farà carico - eventualmente dovesse insorgere una necessità di questo tipo - dei casi di pazienti contagiati che avessero bisogno del ricovero in rianimazione. Ha inoltre spiegato che sono in corso le procedure per l'attivazione di un numero unico regionale per l'emergenza, da affiancare al numero nazionale 1500. Dai dati trasmessi questa mattina dalla Regione alla Protezione Civile, emerge che in Abruzzo sono stati eseguiti finora 37 test per il Covid: di questi 33 sono risultati negativi, 1 positivo, mentre 3 sono in corso

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Coronavirus, positivo un turista giunto in Abruzzo dalla Lombardia

Un uomo, ricoverato nel reparto di malattie infettive dell'ospedale di Teramo, è risultato positivo al primo test per il Covid 19. La conferma definitiva del contagio arriverà solo con gli esiti del secondo esame, che sarà eseguito all'Istituto Spallanzani di Roma. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione. Il paziente, residente nella bassa Brianza, era arrivato a Roseto degli Abruzzi insieme alla famiglia, per trascorrere qualche giorno nella loro abitazione di villeggiatura. Al presentarsi dei sintomi della malattia, ieri è stato subito ricoverato e sottoposto al primo test che, eseguito a Pescara, è risultato appunto positivo. In accordo con la Protezione Civile sono già state messe in atto tutte le procedure previste e la famiglia messa in isolamento.

 Il caso di Roseto degli Abruzzi e' "circoscritto e tracciato nelle serie di contatti, stretti, che il contagiato ha avuto e lui stesso ha indicato": lo hanno riferito l'assessore alla Salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Veri', e il sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo, al termine della riunione del tavolo tecnico convocato dal prefetto di Teramo, Graziella Patrizi, al quale hanno partecipato i 47 sindaci della provincia di Teramo, oltre all'assessore Veri' con i tecnici sanitari e della Protezione civile regionale. La riunione si e' conclusa dopo oltre due ore e mezza di discussione sui provvedimenti da adottare. I contatti indicati dal cinquantenne di Brugherio sono una decina di persone che si sono intrattenute con lui in un ristorante e in un bar; saranno monitorate dalla Asl di Teramo in regime di isolamento domiciliare fiduciario, lo stesso in cui si trovano i familiari dell'uomo, la moglie e due bambini, che non presentano sintomi. In tarda serata e' atteso il risultato del secondo test di verifica sul tampone eseguito sul cinquantenne, il 'paziente 1 abruzzese', che migliora e non ha piu' febbre: in base a questo risultato, i vertici sanitari regionali decideranno se mantenere il paziente in degenza all'ospedale di Teramo oppure se trasferirlo al reparto infettivi dell'ospedale di Pescara, centro di riferimento per questa emergenza.

 "E' stata avviata una fase di osservazione e screening di tutti i contatti, il cosiddetto tracciamento dei contatti. In massima sicurezza e in coordinamento con la Asl di provenienza del paziente saranno rintracciati tutti quanti i contatti attuali e pregressi. Una volta rintracciati devono essere posti sotto sorveglianza ed eventualmente valutati quando sviluppino dei sintomi clinici". Lo ha detto Giustino Parruti, dirigente dell'Unita' operativa complessa di Malattie infettive di Pescara, parlando con i cronisti al termine di un vertice in Regione, relativamente al caso del 50enne della bassa Brianza in vacanza a Roseto degli Abruzzi, risultato positivo al Coronavirus.

 

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"Debbo purtroppo comunicare che la Asl mi ha appena informato di un caso di paziente positivo al corona virus ricoverato in ospedale a Teramo. E' componente di una famiglia che è a Roseto da Venerdì. Attualmente è ricoverato, nel mentre i familiari sono isolati a casa. Per cautela sto disponendo la chiusura delle attività didattiche , in attesa di confrontarmi con l'autorità sanitaria e la Regione". A scriverlo e' il sindaco di Roseto Sabatino Di Girolamo dopo la notizia del primo paziente positivo ricoverato nell'ospedale di Teramo.

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha seguito da questa mattina presto, in strettissimo contatto con tutte le autorita' competenti, la vicenda legata al paziente ricoverato all'ospedale di Teramo. Il governatore Marsilio ha sentito il sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo ed e' in continuo contatto con l'assessore alla salute, Nicoletta Veri', e il dirigente della Protezione civile regionale che stanno seguendo con la Asl di Teramo la ricostruzione di tutti i movimenti del paziente ricoverato per decidere le misure da adottare. Il presidente Marsilio, inoltre, e' a strettissimo contatto anche con il ministro Speranza e con il commissario Borrelli, con loro la Regione sta condividendo e condividera' tutte le azioni del caso per affrontare nella maniera migliore questa emergenza. "L'Abruzzo continua a rimanere regione fuori cluster - ha confermato il presidente Marsilio - stiamo lavorando e lavoreremo per mettere in quarantena le persone che sono state a stretto contatto con questo paziente".

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Coronavirus, scuole aperte in Abruzzo

Riunione a Palazzo Silone, a L'Aquila, del comitato ristretto dei sindaci, per valutare gli atti, i poteri e le comunicazioni da mettere in campo a proposito del Coronavirus. Presenti anche direttori delle Asl e rappresentanti delle Prefetture convocati dal presidente della giunta regionale, alla presenza degli assessori alla sanità, bilancio e agricoltura. "Abbiamo incontrato i sindaci per coordinare le attività per la gestione di questa emergenza in maniera uniforme - ha commentato il presidente Marco Marsilio - per evitare che ci siano interpretazioni singolari o particolari su come si affronta l'emergenza. Nella giornata di oggi siamo stati impegnati con il governo nazionale nell'individuare linee comuni. E' appena finita una riunione in video conferenza con tutte le Regioni italiane per condividere uno schema di ordinanza che il governo sta mettendo a punto per uniformare i comportamenti delle regioni fuori dall'area del contagio da coronavirus che dovrebbe essere emanata in serata, le cosiddette Regioni senza cluster, ovvero che non hanno focolai interni di Coronavirus e tra queste rientra l'Abruzzo. Si sta definendo una serie di misure per fare in modo che non ci siano difformità sul territorio". Non esiste alcuna disposizione di chiusura delle scuole

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