Primo Piano

Sevel, timori dopo l’annuncio dello spostamento della produzione Psa in Polonia

 Il gruppo francese Psa (Peugeot, Citroen, Opel, Vauxhall) ha annunciato che avviera' la produzione di veicoli commerciali leggeri in Polonia, per soddisfare la domanda crescente del mercato. Obiettivo dichiarato del partner di Fca in Sevel, ad Atessa (Chieti), e' quello di rinforzare le sue quote di mercato in Europa e di accelerare il suo sviluppo nelle altre regioni. "Lo stabilimento SevelSud (joint venture FCA/PSA con sede in Val di Sangro) ha superato le sue capacita' produttive negli ultimi tre anni con la produzione di Peugeot Boxer, Citroen Jumper e Fiat Ducato di grandi dimensioni", si legge nella nota stampa del Gruppo Psa. La Uilm esprime in poche righe le sue preoccupazioni: "Fca e Psa, con il rinnovo dell'accordo prolungato al 2023, hanno di fatto creato un concorrente di Sevel". Lo dichiara Nicola Manzi, segretario Uilm Chieti Pescara, commentando le recenti notizie relative all'avvio da parte di Groupe Psa della nuova produzione di veicoli commerciali leggeri piu' grandi, a Gliwice, in Polonia. "Con questa notizia - sottolinea Manzi - lo stabilimento Sevel di Atessa perde il monopolio in Europa per la produzione di veicoli commerciali leggeri"

'La notizia apparsa stamattina su alcune testate giornalistiche di uno spostamento della produzione di veicoli commerciali dall'Italia verso la Polonia e' fuorviante, crea confusione tra i lavoratori e lascia spazio a qualcuno che da anni spera che le cose vadano male solo per il gusto di averlo detto'. Lo afferma in una nota Raffaele Apetino coordinatore nazionale Fim Cisl automotive. 'Per la Fim Cisl resta il comunicato ufficiale di Fca e Psa del 14 febbraio 2019 in cui gia' si faceva riferimento alla produzione completare di alcuni modelli a medio termine in Polonia dentro la conferma importante del prolungamento dell'alleanza commerciale tra i due gruppi anche per i prossimi anni accompagnato da una crescita dei volumi nello stabilimento di Atessa e la strategicita' del sito di Sevel, migliore stabilimento per la produzione dei veicoli commerciali leggeri in Europa. Tutto cio' in aggiunta a quanto gia' annunciato dal piano industriale', aggiunge Apetino. 'Per la Fim Cisl bisogna avviare subito confronto con la direzione aziendale per affrontare il tema della turnistica trovando le giuste soluzioni che facciano coincidere le richieste di nuovi volumi da parte di Fca Psa con le esigenze economiche e lavorative delle maestranze della Sevel che in questi hanno sempre dimostrato senso di responsabilita' e attaccamento al lavoro producendo nel 2018 oltre 297.000 furgoni rispetto ai 292.000 del 2017', continua il sindacalista, sottolineando che il confronto va avviato 'subito per mettere in sicurezza il futuro dello stabilimento e creare le condizioni di stabilizzazioni dei lavoratori interinali gia' presenti e dei circa 500 giovani che entreranno a lavoro in questi mesi. E' inoltre importante che anche la Regione faccia la sua parte investendo sulle infrastrutture, migliorare sistema dei trasporti per i lavoratori e meno burocrazia. Solo cosi' si contribuisce ad attrarre investimenti, migliorare la vita delle persone e sviluppo del territorio'. 

"Preoccupazione" e' stata espressa dall'assessore allo Sviluppo Economico della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, alla notizia dello spostamento, nello stabilimento PSA di Gliwice in Polonia, di una parte della produzione dei furgoni che vengono realizzati alla Sevel di Atessa. "Non ci aspettavamo una notizia del genere - commenta Febbo - ma questo non significa che rimarremo fermi di fronte a questo annuncio. Ho gia' avviato contatti con il management di PSA per capire la reale portata della decisione di delocalizzazione una parte della produzione di furgoni in Polonia. A dire il vero, con la direzione Sevel avevo gia' previsto un incontro per confrontarmi sulla futura programmazione comunitaria 2021-2027; questa notizia ci da' un motivo in piu' per accelerare i tempi per l'incontro". In questo senso la Regione non intende assolutamente sottovalutare la decisione di delocalizzare, "anche se - precisa Febbo - verrebbe delocalizzata in Polonia, a partire dal 2021, quella produzione di furgoni in surplus che lo stabilimento di Sevel non riesce a garantire. Parliamo nello specifico di 100mila unita', 300 giornaliere, a fronte di 300mila unita', 1.300 giornaliere, prodotte attualmente nello stabilimento abruzzese. Sembra infatti che la capacita' produttiva di Sevel abbia raggiunto il livello massimo, per cui, di fronte a una domanda piu' alta, si sarebbe deciso di avvalersi anche dello stabilimento polacco. Ma questo non cambia i termini della questione e anzi ci spinge a capire se esistono margini per riportare in Val di Sangro anche quella produzione in eccedenza che si vorrebbe spostare in Polonia. Non sono disposto a sottovalutare la decisione, anzi lavorero' con proposte costruttive e alternative per rendere sempre piu' competitivo il nostro territorio. Pertanto - conclude Febbo - accelerero' un immediato confronto con l'azienda".

"Lo spostamento della produzione di grandi furgoni da parte di Groupe Psa dallo stabilimento Sevel di Atessa a quello di Gliwice in Polonia è una notizia molto preoccupante. Soprattutto rimango allibita dalla motivazione data dal gruppo, che parla di 'superata capacità produttiva'. Eravamo tristemente abituati ad ascoltare il ritornello delle grandi aziende che giustificano le delocalizzazioni con una mancanza di lavoro. Qui ci troviamo esattamente nel caso opposto eppure la musica non cambia. A questo punto non riesco a comprendere cosa debbano fare in più i lavoratori per evitare di vivere ancora situazioni simili". È questo il commento della capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi.

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I comuni faticano a pagare i debiti

I grandi comuni faticano a pagare i propri fornitori. Lo dice un'indagine della Cgia. A fine 2018 i principali comuni avevano 3,6 miliardi di euro di debiti nei confronti dei propri fornitori. Una somma che risulta essere sottodimensionata, sottolinea la Cgia, visto che in questa elaborazione non sono incluse molte amministrazioni comunali che, a oggi, non hanno ancora aggiornato sul proprio sito il numero dei creditori e l'ammontare complessivo dei debiti maturati alla fine dello scorso anno per le seguenti voci di spesa: somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali. Debiti che includevano anche quelli non ancora scaduti, che dovevano essere onorati per legge entro lo scorso 31 gennaio. Somme che rispetto alla dimensione registrata alla fine dell'anno scorso potrebbero, allo stato attuale, essersi notevolmente ridotte, anche se i dati riportati successivamente dai singoli comuni non ci hanno consentito di provare questo assunto.

"Grazie all'introduzione della fatturazione elettronica - afferma il segretario Renato Mason - le cose sono migliorate. Dalla fine del mese di marzo del 2015, infatti, tutti i fornitori della P.A hanno l'obbligo di emettere la fattura in formato elettronico. Una disposizione che ha reso più trasparente il rapporto commerciale tra il pubblico e il privato, anche se il debito complessivo rimane ancora da definire e i ritardi nei pagamenti spesso sono ancora del tutto ingiustificati". Dai dati ricavati dalla lettura dei siti internet, il comune di Roma è quello più indebitato: al 31 dicembre 2018 i fornitori dell'amministrazione capitolina (pari a 4.966 imprese) avanzavano 1,5 miliardi di euro. Nella graduatoria dei peggiori pagatori ci sono anche Napoli con 432,2 milioni di mancati pagamenti (599 imprese creditrici), Milano con 338,2 milioni di euro (2.124 imprese creditrici), Torino con 299,1 milioni (1.161 aziende creditrici) e Palermo con 137 milioni (909 imprese in attesa di essere liquidate). Da segnalare, invece, la performance di Brescia, Ferrara e Trapani: tutte queste amministrazioni hanno dichiarato di non avere alcun debito nei confronti dei propri fornitori. 

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Casaleggio a Pescara: Le citta’ devono diventare self service

Aperto il Rousseau City Lab a Pescara dove e' atteso l'intervento di Davide Casaleggio. "Le citta' devono diventare self service, se c'e' un servizio che offre la citta', il cittadino deve poter accedervi direttamente", ha detto Casaleggio, parlando nel corso del tour nazionale Rousseau City Lab. "Le citta' - ha aggiunto - devono diventare aperte, trasparenti, piattaforma di servizi. Devono diventare accessibili direttamente al cittadino che le vuole utilizzare".

"Oggi a Parigi oltre centomila persone decidono come si spende il 5 per cento del budget cittadino. Succede a New York, a Helsinki, a Barcellona, perche' non deve succedere anche nelle nostre citta'?". Lo ha detto a Pescara Davide Casaleggio, a margine del tour nazionale Rousseau City Lab. "In alcune citta' amministrate dal M5S - ha proseguito - si sta sperimentando. Il bilancio partecipativo e' solo uno degli strumenti che possono essere messi a disposizione dei cittadini. I dati della citta' - ha aggiunto - devono essere a disposizione dei cittadini: quando succede un evento gli abitanti devono esserne consapevoli. Non puo' essere, ad esempio, nascosto da un sindaco che viene sversato qualcosa nei propri fiumi. Deve essere dichiarato e pubblico"

"Le citta' devono diventare self service, se c'e' un servizio che offre la citta' il cittadino deve poter accederci direttamente". Lo ha detto a Pescara Davide Casaleggio, parlando nel corso del tour nazionale Rousseau City Lab. "Le citta' - ha aggiunto - devono diventare aperte, trasparenti, piattaforma di servizi. Devono diventare accessibili direttamente al cittadino che le vuole utilizzare e che vuole partecipare a queste città"

 Casaleggio ha poi fatto l'esempio delle citta' italiane in cui il bilancio partecipativo e' gia' realta': Pinerolo, dove i cittadini hanno deciso per il restauro dell'Arco della Pace, Mira, dove nel 2017 hanno scelto come destinare 100mila euro di risorse, e il settimo Municipio di Roma, dove hanno potuto decidere come destinare 400 mila euro per il futuro dei loro bambini. "Il bilancio partecipativo - ha sostenuto Casaleggio - che e' usato in oltre tremila citta' in giro per il mondo, e' uno degli esempi, ma non e' l'unico. Possiamo pensare a come coinvolgere i cittadini anche adottando dei beni pubblici", ha detto, nominando alcune citta' americane in cui i cittadini adottano gli idranti perche' di inverno spesso c'e' il rischio che vengano coperti dalla neve

 

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Malore durante la partita di calcetto, muore 19enne in Abruzzo 

E' morto nell'ospedale di Chieti un 19enne di San Salvo, che ieri sera ha accusato un malore mentre giocava a calcetto con gli amici in un impianto sportivo a San Salvo Marina. Sono stati gli stessi compagni di gioco a chiedere l'intervento dell'ambulanza del 118. All'ospedale di Vasto e' giunto in condizioni critiche tanto da consigliare i medici del pronto soccorso il trasferimento alla 'Santissima Annunziata' di Chieti dove e' morto nel reparto di cardiochirurgia poco prima di entrare in sala operatoria. 

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Salvini in Abruzzo per le elezioni amministrative

Il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini sarà alle 19 in Piazza del Mare a Giulianova e alle 21 a Montesilvano, in largo Venezuela (zona grandi alberghi). "La presenza del ministro Salvini a Montesilvano - sottolinea il Commissario provinciale della Lega, Gianfranco Giuliante - va intesa come una visita nel distretto pescarese a sostegno di tutti i candidati di Pescara, Montesilvano e Citta' Sant'Angelo. E infatti saranno presenti tutti i candidati dei tre comuni territorialmente piu' grandi e piu' rilevanti del pescarese in cui si vota il prossimo 26 maggio". "Il vicepremier Salvini - continua Giuliante - ritiene l'Abruzzo intero una regione di assoluto rilievo in cui il centrodestra dovra' continuare a vincere per garantire una filiera istituzionale virtuosa. In tale ottica, in ciascuna provincia, e' stata scelta una piazza baricentrica rispetto a tutti i comuni interessati dal voto, e di qui la scelta di concentrare la visita sul territorio di Montesilvano, dove pero' saranno presenti tutti i candidati alle amministrative di Pescara, Montesilvano e Citta' Sant'Angelo i quali riceveranno il sostegno e il pieno appoggio del ministro".

"In citta' c'e' grande entusiasmo per l'arrivo di Salvini. Personalmente sono molto felice che abbia scelto di essere con noi ancora una volta, dimostrando l'attaccamento alla nostra regione". Il candidato sindaco della Lega per il Comune di Montesilvano, Ottavio De Martinis, commenta cosi' la presenza, domani, del vicepremier Matteo Salvini che sara' alle 21 a largo Venezuela e non al Pala Dean Martin come precedentemente indicato. Una presenza, quella di Salvini, rivolta al sostegno di tutti i candidati sindaci del pescarese alle prossime elezioni comunali. "La coalizione e' compatta e la vittoria del 26 maggio contribuira' a un'azione amministrativa importante per il territorio, grazie alla vicinanza dello Stato, della Regione e della Provincia per risolvere in sinergia le problematiche piu' difficili di una citta' per troppo tempo dimenticata dai precedenti governi regionali e provinciali- aggiunge De Martinis parlando della sua corsa alla poltrona di sindaco- Montesilvano conta circa 54mila abitanti ed e' la terza in Abruzzo: merita sicuramente maggiore attenzione e piu' rispetto. Abbiamo scelto di incontrare il nostro 'Capitano' in Largo Venezuela perche' rappresenta un'area moderna della citta', uno spazio verde, dinamico, luogo di incontro delle persone e del buon vivere. Questa e' la citta' che vorremmo con spazi urbani a misura d'uomo e ragionati per il benessere dei cittadini"

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Salvini in Abruzzo: non ci penso ad aumentare le tasse

"Dopo anni di chiacchiere la legittima difesa e' legge: per chi viene aggredito a casa sua, nel suo negozio, nel suo bar, nella sua azienda... basta con i risarcimenti ai poveri rapinatori feriti, il povero rapinatore fa un mestiere piu' onesto nella prossima vita invece del rapinatore". Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini in comizio a Giulianova per le comunali. "Sulle tasse avevamo promesso di intervenire a partire dalle piccole partite IVA, artigiani, commercianti e piccoli imprenditori, liberi professionisti gia' da quest'anno pagheranno il 15% se fatturano fino a 65.000 euro. Se all'Europa va bene? Lo facciamo, se all'Europa non va bene, lo facciamo lo stesso ed e' per questo che vi chiedo una mano il 26 maggio, per dare i soldi ai risparmiatori truffati...".

"Quante migliaia di posti di lavoro abbia salvato in Abruzzo, in Italia, cancellando la Direttiva bolkestein che vendeva le nostre spiagge? - ha proseguito salvini - A Bruxelles avevano deciso che le le spiagge abruzzesi venivano messe all'asta: eh no amico mio, lasciale gestire dagli abruzzesi, quindi vi chiedo di mandarci in Europa a difendere l'interesse nazionale del popolo italiano"

"Secondo l'Europa, se non riusciamo a cambiare le regole, noi dovremmo, nella manovra economica d'autunno, mettere 30 miliardi di tasse in piu' sulla testa degli italiani, ma non ci penso neanche". Cosi' il vice premier e leader leghista Matteo Salvini, questa sera in piazza a Montesilvano, nel corso del suo tour elettorale. "Noi vogliamo togliere le tasse - ha aggiunto Salvini - non metterne di nuove".

 "Se erediti una casa in campagna o al mare, dal nonno o dallo zio, una volta era una fortuna, adesso invece sei rovinato, perche' paghi uno sproposito di Imu sulla seconda casa come se fosse una villa con piscina e non riesci a trovare nessuno a cui venderla, quindi a volte vai in rovina". Lo ha detto il vice premier e leader della Lega Matteo Salvini. "Non e' normale - ha aggiunto - che in un Paese dell'Europa il sacrificio di una vita non e' una fortuna ma e' una rovina, perche' hanno deciso che ci vuole l'austerita', di cui stanno morendo centinaia di bambini in Grecia".

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Bonifica Bussi, vertice a Roma

L'avvio della bonifica del sito di Bussi e' stato al centro di un incontro a Roma con i vertici del Ministero dell'Ambiente, richiesto da una delegazione istituzionale composta dai sindaci di Pescara Marco Alessandrini, di Abbateggio Antonio Di Marco, di Popoli Concezio Galli, di Bolognano Silvina Sarra, dall'onorevole Stefania Pezzopane, dall'assessore Moriondo Santoro e dal consigliere comunale di Bussi Pino De Dominicis. La riunione, sollecitata su iniziativa di Pino De Dominicis, ha avuto come interlocutori i direttori di Dipartimento del Ministero dell'Ambiente e il responsabili del Gabinetto del Ministro Sergio Costa, grazie all'interessamento dell'onorevole Stefania Pezzopane, membro della Commissione Ambiente della Camera. I rappresentanti istituzionali hanno tutti fatto presente quali erano i problemi vissuti dal territorio a ben 12 anni dalla scoperta della discarica e, pur riconoscendo la complessita' della vicenda dal sequestro al commissariamento, hanno chiesto che si risolvessero le criticita' che ad oggi tengono ferma l'azione di recupero e bonifica dell'area, a discapito dei tanti Comuni del comprensorio pescarese e delle rispettive comunita'. L'attenzione si e' concentrata soprattutto sulle discariche 2A e 2B, su cui sussistono ancora delle criticita' procedimentali, malgrado siano a disposizione per l'appalto circa 47 milioni di euro, attualmente non movimentabili. Le problematiche sono diverse, non ultimo il fatto che il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che sta attualmente esaminando il progetto esecutivo, ha rilevato oltre a criticita' di carattere tecnico nell'elaborato, anche la vetusta' del piano di caratterizzazione dei siti risalente al 2014. Tale circostanza impone la necessita' di ripetere gli esami e, di conseguenza, anche di trovare copertura alle stesse, essendo l'importo necessario superiore alla soglia di 40.000 euro che consentirebbe un affidamento diretto e quindi in tempi rapidi.

L'altro problema e' il modo di procedere: le opere necessarie devono essere fatte in rivalsa a chi ha causato il danno e solo adesso e' stato identificato in Edison il soggetto responsabile dell'inquinamento, va dunque verificato se il Dicastero possa anticipare una somma cosi' imponente, essendo noto il soggetto responsabile del danno. Si tratta di una procedura estremamente complessa e la delegazione ha sottolineato la necessita' di ottimizzare i tempi, al fine di arrivare a breve all'atteso avvio della procedura, senza incorrere in ulteriori dilungamenti provocati da possibili contenziosi. A tale istanza e' stato risposto che la soluzione e' allo studio del Ministero che considera la situazione un problema risolvibile, ma non a brevissimo termine e che c'e' tutta la volonta' e l'impegno quotidiano affinche' si arrivi il prima possibile all'affidamento dei lavori di bonifica e ad informare il Ministro dell'esito dell'incontro. Stesso impegno sara' profuso per affrontare i problemi, seppur diversi, delle aree di Bolognano.

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Coldiretti, un’impresa agricola su tre è ‘rosa’

Quasi un'azienda agricola su 3 (29%) in Italia e' guidata da donne. A rilevarlo e' Coldiretti su dati Unioncamere in occasione dell'elezione a Palazzo Rospigliosi a Roma di Floriana Fanizza, agrichef e imprenditrice agrituristica di Fasano (Puglia) come nuova responsabile nazionale di Donne Impresa Coldiretti. L'organizzazione agricola nel dare notizia della nomina segnala che l'agricoltura e' oggi il secondo settore per presenza di imprese rosa dopo il commercio. La giunta dell'organismo associativo e' formata dalle due vice presidenti Rita Licastro, olivicoltrice della Calabria e Chiara Bortolas coltivatrice di ortaggi in Veneto oltre a Elisabetta Secci dalla Sardegna, Wilma Pirola dalla Lombardia, Cristina Adelmi dalla Liguria, Margherita Scognamillo dalla Sicilia e Antonella Di Tonno dall'Abruzzo. Coldiretti, nel segnalare l'azione imprenditoriale delle agricoltrici italiane che hanno dimostrato una grande capacita' di coniugare la sfida con il mercato ed il rispetto dell'ambiente, ricorda inoltre che il 25% delle aziende femminili e' guidato da ragazze under 35. 

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Elezioni Abruzzo, respinti dal Tar tutti i ricorsi

I giudici del Tar dell'Aquila, dopo circa quattro ore di camera di consiglio, hanno rigettato tutti i ricorsi elettorali relativi alle consultazioni regionali dello scorso 10 febbraio. Bocciato il ricorso che era stato presentato da Emilio Iampieri, ex consigliere regionale di Forza Italia, che aveva ottenuto 4.173 voti nel collegio della provincia dell'Aquila, e Gianni Bellisario, sindaco di Perano (Chieti), candidato con Azione Politica nel chietino e che aveva strappato 1.753 preferenze: i ricorrenti chiedevano una diversa attribuzione dei seggi nell'assemblea regionale sperando, così, di subentrare a Roberto Santangelo (2.645 voti con Azione Politica in provincia dell'Aquila) e Mauro Febbo (5.553 voti nel chietino). Era interessata alla vicenda anche Lucia Ottavi, candidata con Forza Italia, che aveva ottenuto 2.118 preferenze nel collegio dell'Aquila: fosse stato accolto il ricorso di Iampieri e Bellisario, sarebbe subentrata a Daniele D'Amario, primo dei non eletti in provincia di Chieti, entrato in Consiglio per la surroga di Mauro Febbo, nominato in giunta. Respinto anche il ricorso presentato da Luciano D'Amico candidato con la lista Legnini presidente, Donato Di Matteo, ex assessore regionale in lista con Abruzzo Insieme, Pierpaolo Pietrucci, ex consigliere regionale candidato con il Partito Democratico e Franco Caramanico, ex assessore regionale, nelle liste dei Progressisti per Legnini. Era stato proprio lui uno dei promotori dei ricorsi per quell'assegnazione, determinata dalla legge elettorale regionale, che ha fatto si' che pur arrivando secondo incassasse 6 seggi a fronte dei 7 del M5s. Respinto anche il ricordo di Lorenzo Berardinetti, assessore con D'Alfonso e candidato alle elezioni di febbraio con la lista Abruzzo in Comune a sostegno dello stesso Legnini. A vuoto anche quello avanzato da un gruppo di cittadini che chiedevano l'inammissibilità' della lista dell'Udc in campagna elettorale al centro delle polemiche per quel veto della Lega che non voleva ex centrosinistra in lista e che invece ha portato all'elezione in Consiglio di Marianna Scoccia. 

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Rc Auto, in Abruzzo premi in calo 7,1% nel primo trimestre

Secondo l'Osservatorio RC auto di Facile.it nel corso dei primi tre mesi del 2019 il premio medio e' diminuito tanto che, a marzo 2019, per assicurare un'auto in Abruzzo servivano in media 452,10 euro, il 7,1% in meno rispetto a gennaio 2019. Il calo e' ancor piu' consistente se si considera che, nello stesso periodo, le tariffe a livello nazionale sono diminuite del 2,7%; questo vuol dire che gli assicurati residenti della regione pagano per l'RC auto il 17% in meno rispetto alla media italiana (542,09 euro). L'Abruzzo e' la seconda regione italiana dove, nel corso del primo trimestre, le tariffe sono calate maggiormente. Il dato emerge dall'analisi di oltre 150 mila preventivi raccolti da Facile.it nella regione nel corso dell'ultimo anno e delle quotazioni offerte da un panel di compagnie che rappresentano, considerando i premi totali raccolti, circa il 55% del mercato RCA italiano. Confrontando il costo medio dell'RC auto a marzo 2019 rispetto a quello di gennaio 2019 emerge che il calo delle tariffe ha riguardato tutte le province abruzzesi, seppur in misura differente. Gli automobilisti piu' fortunati sono stati quelli residenti a Teramo, provincia che conquista un doppio primato regionale; non solo e' l'area d'Abruzzo dove le tariffe sono calate maggiormente (-11%), ma e' anche quella dove assicurare un'auto costo meno; a marzo 2019 il premio medio era pari a 424,23 euro, vale a dire il 22% in meno rispetto alla media italiana. Seguono i residenti di Pescara che hanno visto calare le tariffe medie del -9,5%; nonostante questo, pero' la provincia rimane la piu' cara d'Abruzzo e, a marzo 2019, per assicurare un veicolo in quest'area occorrevano, in media, 483,56 euro, vale a dire il 7% in piu' della media regionale. Possono ritenersi soddisfatti anche gli automobilisti de L'Aquila, dove il premio medio RC auto e' sceso del 5,4% assestandosi, a marzo 2019, a 441,41 euro, il 19% in meno rispetto alla media nazionale. Chiude la classifica la provincia di Chieti, che ha registrato il calo piu' contenuto di tutta la regione; a marzo 2019 le tariffe sono scese del -1,3% e, per assicurare un'auto occorrevano, in media 450,71 euro. Guardando alle scelte degli automobilisti in materia di garanzie accessorie emerge che in Abruzzo, tra coloro che hanno inserito una garanzia in fase di preventivo, la piu' richiesta risulta essere l'assistenza stradale (45%); seguono la copertura infortuni conducente (19%) e il furto incendio (15%). A seguire la tabella con il premio medio registrato a marzo 2019 nelle province della regione, la variazione percentuale rispetto a gennaio 2019 e la differenza con il premio medio nazionale.

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