Primo Piano

Cgia, i finanziamenti alle piccole imprese sono scesi del 2,3 per cento

Anche nel mese di marzo di quest'anno, rispetto allo stesso periodo del 2018, i finanziamenti bancari alle piccole imprese sono scesi del 2,3%: un trend negativo che per queste realta' aziendali dura ormai da sette anni. Ad affermarlo la Cgia di Mestre che rileva come "dal 2012, come sottolinea la Banca d'Italia nella sua ultima Relazione annuale, il volume dei prestiti alle aziende con meno di 20 addetti e' sceso costantemente. Un risultato che solo in parte e' riconducibile alla qualita' della domanda e al livello di rischiosita' di questi soggetti. Anche a parita' di rischio, infatti, i tassi di interesse applicati alle imprese minori sono in media superiori di 300 punti base di quelli pretesi alle aziende di grandi dimensioni. Diversamente, si sono pressoche' annullate le differenze tra gli interessi richiesti alle micro aziende maggiormente vulnerabili rispetto a quelle affidabili".

"Quando una micro impresa si rivolge ad una banca per ottenere un finanziamento - sottolinea il segretario della Cgia Renato Mason -, nella stragrande maggioranza dei casi quest'ultimo ha una dimensione economica molto contenuta. Se in prima battuta sembra una richiesta facilmente solvibile, successivamente si scopre che per redigere l'istruttoria ed erogare il prestito gli istituti di credito devono assumersi dei costi fissi molto elevati, che riducono al minimo i margini di profitto di questa operazione. Questa e' la ragione che ha spinto molte banche, soprattutto di livello nazionale, a chiudere i rubinetti del credito alle micro aziende. E senza liquidita', molti artigiani e altrettanti piccoli imprenditori si sono trovati in gravi difficolta'". Secondo l'Ufficio studi della Cgia, inoltre, non e' da escludere che a seguito della significativa diminuzione dell'offerta di credito avvenuta in questi ultimi anni, molti piccoli imprenditori, soprattutto al Nord, siano finiti tra le braccia delle organizzazioni criminali di stampo mafioso. Realta', queste ultime, sempre molto disponibili a "soccorrere" chi si trova a corto di liquidita'. Un problema che sta assillando, in particolar modo - per laCgia -, le attivita' del comparto casa (edili, dipintori, elettricisti, idraulici, installatori impianti, serramentisti, etc.), che, con l'entrata in vigore del "Decreto crescita", rischiano di subire un ulteriore danno economico. 

Leggi Tutto »

Maltempo a Pescara, Seccia: ecco le procedure per la richiesta di rimborsi

L'assessore comunale di Pescara, Eugenio Seccia, ha illustrato le procedure per le richieste di rimborso dei danni al patrimonio edilizio e alle attività economiche e
produttive e al patrimonio pubblico conseguenti il maltempo. I rimborsi possono presentare apposita istanza attraverso i moduli messi a disposizione sul portale dell’Ente a questo link:

https://www.comune.pescara.it/internet/index.php?codice=119&IDbando=550

Leggi Tutto »

Grandinata eccezionale, a Pescara si contano i danni

Passata l'ondata di maltempo che ieri in tarda mattinata ha duramente colpito Pescara, provocando danni, feriti e allagamenti in numerose zone della citta'. Si contano ora i danni della violentissima grandinata e del violento nubifragio: strade rotte, disagi alla viabilita', tetti e auto danneggiate, finestre spaccate, parabrezza e vetri infranti. In due parcheggi, che si sono allagati, sono dovuti intervenire i sommozzatori, nel timore che qualcuno si trovasse nelle auto: si tratta del parcheggio dell'ospedale e di quello interrato di via Ferrari. Il sopralluogo del Nucleo subacquei dei carabinieri di Pescara nel parcheggio dell'ospedale ha dato esito negativo. Nel parcheggio di via Ferrari, ampio circa 3 mila metri quadrati, le attivita' di svuotamento dell'acqua e di verifica sono ancora in corso. All'ospedale di Pescara ieri l'acqua ha invaso il piano terra della struttura ed e' stato necessario fermare l'attivita' delle sale operatorie, poi riaperte dopo circa due ore di stop. Sempre ieri, e' tornata operativa la farmacia, la cui attivita' era stata sospesa a causa degli allagamenti. Le cucine, dopo la sanificazione, riprenderanno la regolare attivita' oggi. In azione, oltre al personale comunale e delle forze dell'ordine e del soccorso, anche 15 associazioni di volontariato territoriali (8 associazioni regionali e 7 comunali) coordinate dal Centro operativo comunale. Questa mattina, alle 8.30, il sindaco del capoluogo adriatico, Carlo Masci, incontrera' il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per concordare le iniziative necessarie atte ad avviare una interlocuzione con il governo centrale per il riconoscimento dello stato di calamita'. Intanto, ieri il governatore Marsilio, ha scritto alla presidenza del Consiglio dei ministri e al capo dipartimento della protezione civile al fine di valutare una successiva richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. 

Leggi Tutto »

Maltempo, la Regione Abruzzo chiederà lo stato di calamità

Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, ha partecipato alla riunione tecnica del Centro operativo comunale (Coc) di Pescara, che si è svolta nella sede del Municipio, e convocata dopo gli eventi calamitosi che ieri hanno provocato ingenti danni soprattutto ai Comuni della costa adriatica. Erano presenti anche il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, l'assessore alla sanità Nicoletta Verì e il parlamentare abruzzese Giuseppe Bellachioma. Ai lavori della riunione sono stati invitati anche i sindaci dei Comuni che hanno attivato il Coc, i presidenti delle province, i tecnici regionali della Protezione civile e del Dipartimento regionale governo del territorio. "Si è trattato di un evento eccezionale per il quale abbiamo preannunciato al Governo nazionale la richiesta dello stato di emergenza per riconoscere i danni generati dal maltempo - ha esordito il presidente Marco Marsilio -. Con i sindaci e i presidenti delle quattro province stiamo lavorando in queste ore per comporre una prima stima dei danni che interessano il patrimonio pubblico e privato, l'agricoltura e le attività produttive. Siamo convinti che il Governo riconoscerà l'eccezionalità dell'evento calamitoso. Vigileremo, poi, affinché i fondi siano erogati con celerità, senza ripetere l'esperienza del gennaio 2017, i cui indennizzi sono stati accreditati dopo due anni". Il presidente Marco Marsilio, poi, coinvolgerà anche le altre regioni adriatiche colpite dal maltempo, dall'Emilia Romagna alla Puglia. "Il fronte è ampio - ha osservato il presidente - e questo testimonia la pesantezza, la gravità e l'eccezionalità dell'evento che non è stato localizzato solo in un punto, bensì interessa un territorio molto vasto della penisola. Il maltempo ha lasciato danni ovunque. Credo che il Governo non avrà difficoltà a riconoscere lo stato di emergenza. Sarei meravigliato del contrario". 

Alla luce del violento nubifragio che si è abbattuto ieri sul litorale abruzzese, in giornata saranno condotte verifiche su tutti presidi ospedalieri della costa. Lo ha assicurato l'assessore alla Salute, Nicoletta Verì, che, questa mattina, ha partecipato alla riunione tecnica che si è svolta, a Pescara, in Comune.

Ieri, l'assessore Verì, in particolare, ha seguito da vicino la situazione relativa alla funzionalità dell'ospedale Santo Spirito di Pescara.

"Ad un certo punto, alla luce dell'intensificarsi dei fenomeni atmosferici, – ha affermato l'assessore – per ragioni di sicurezza, si è deciso di interrompere tutte le attività chirurgiche. Tuttavia, la situazione è fortunatamente rientrata e le  attività in sala operatoria sono riprese dopo poco tempo. Nel frattempo, - ha aggiunto – ho partecipato personalmente all'ispezione di tutta l'area riservata ai parcheggi dei dipendenti della Asl di Pescara, completamente invasa dall'acqua. Si temeva che potesse esserci qualcuno all'interno delle autovetture - ha proseguito - ma, per fortuna, l'ispezione ha dato esito negativo e così ci si è potuti dedicare alla gestione della mobilità dei dipendenti dell'ospedale".

Leggi Tutto »

L’abruzzese Giulio Ciccone in maglia gialla al Tour de France

Un italiano in maglia gialla al 106/o Tour de France: e' l'abruzzese Giulio Ciccone che oggi, nella 6/a tappa, da Mulhouse a La Plance des Belles filles, lunga 160,5 chilometri, si e' piazzato secondo, a 11" dal vincitore Dylan Teuns

Giulio Ciccone, all'ultimo Giro d'Italia, ha conquistato la classifica degli scalatori (maglia azzurra), vincendo a Ponte di Legno (Brescia) la tappa - decapitata del Passo Gavia - che prevedeva l'ascesa sul Mortirolo (Montagna Pantani). L'abruzzese in maglia gialla adesso precede di 6" l'ex leader Julian Alaphilippe e di 32" il belga Dylan Teuns, oggi vittorioso a La Plance des Belles filles. Nella generale il gallese Geraint e' a 49" dalla vetta, il colombiano Egan Bernal a 53"

 

fonte immagine: twitter

Leggi Tutto »

Muore dopo una lite per la viabilita’ a Pescara

Un uomo e' morto poco fa a Pescara al culmine di una lite scoppiata, stando alle prime informazioni, per questioni di viabilità. La vittima e' Tiziano Paolucci, 56 anni, che era in macchina con la moglie e la figlia, lungo via della Pineta a Pescara. Secondo una prima ricostruzione, avrebbe suonato il clacson quando una macchina nel fare retromarcia lo stava per urtare. Il conducente dell'altra vettura, sarebbe quindi sceso: ci sarebbe stata una discussione, poi si sarebbe arrivati alle mani. Paolucci sarebbe quindi risalito in auto, per poi fermare la macchina dopo pochi metri, scendere dal mezzo e cadere a terra. Il corpo del 56enne presenterebbe una ferita lacerocontusa alla testa. Il cadavere dell'uomo e' ancora sul posto, per i rilievi del caso. Poi sara' trasferita in obitorio a disposizione dell'autorita' giudiziaria. L'eventuale esame autoptico chiarira' se alla base del decesso c'e' un malore cardiaco o se sia stata proprio la caduta a provocare la morte. 

Leggi Tutto »

Casa, prezzi fermi nel primo semestre

Il mercato immobiliare in Italia è entrato nella fase di stallo del classico ciclo, quella che precede la risalita dei costi delle abitazioni. L'Osservatorio di Immobiliare.it, relativo all'andamento dei prezzi medi richiesti nel primo semestre del 2019 per le case in vendita, ha infatti rilevato oscillazioni minime dei valori immobiliari: a livello nazionale, la media di 1.879 euro al metro quadro è frutto di un calo di appena lo 0,2%. La fase di stallo dei prezzi coinvolge ormai tutte le aree del Paese, con percentuali di variazione dei prezzi sempre prossime allo zero. L'unica che arriva all'1% in negativo è quella rilevata al Sud, dove nel corso dei primi sei mesi dell'anno i costi sono scesi a 1.552 euro/mq. Al Centro il prezzo medio si conferma essere il più caro in assoluto, con 2.234 euro al metro quadro, frutto di un calo semestrale dello 0,7%. Solo il Nord registra valori in crescita, seppur di appena lo 0,5% che porta il costo medio delle abitazioni a 1.926 euro/mq. Anche guardando alla suddivisione fra grandi e piccoli centri, il trend emergente rimane quello di una sostanziale stabilità dei prezzi: nelle città con più di 250mila abitanti i costi sono aumentati dello 0,4% in sei mesi, in quelli minori l'oscillazione è in territorio negativo dello 0,6%. Ciò che rimane differente è il prezzo medio rilevato con le grandi città che superano i 2.500 euro al metro quadro e le piccole che si fermano appena sopra i 1.600 euro. 

A seguito di un aumento semestrale del 2,8%, si conferma Firenze la città italiana più cara per gli acquisti immobiliari: qui il prezzo medio richiesto a giugno 2019 è stato pari a 3.810 euro al metro quadro. La seconda rimane Milano, città della crescita record per il primo semestre dell'anno, con un incremento dei valori pari al 4,3%, che portano i costi a una media di 3.466 euro/mq. Roma mantiene il terzo posto ma nella Capitale i valori registrano oscillazioni negative, minime a livello semestrale (-0,8%) ma più importanti su base annuale. I prezzi richiesti a Roma a giugno 2019 sono scesi infatti del 2% rispetto a quelli dello stesso mese dell'anno scorso, attestandosi su una media di 3.148 euro/mq. Il primo semestre dell'anno ha visto crescere del 3,4% i prezzi medi di Cagliari mentre sembra rallentare ma senza arrestarsi la crescita di Bologna, dove in sei mesi i costi delle abitazioni sono aumentati dell'1,2%, arrivando a una media di 2.786 euro al metro quadro. Registrano oscillazioni prossime allo zero ma in territorio positivo anche Trieste, Campobasso e Torino. Tutte le altre città capoluogo nel primo semestre 2019 hanno registrato variazioni dei prezzi negative, poco evidenti in alcune ma ancora molto forti in altre. Il record negativo spetta a Palermo, dove si è registrato un -4,6% su base semestrale. Oscillano fra il 2 e il 3% in negativo le variazioni rilevate a L'Aquila, Bari e Aosta. I due capoluoghi di regione più economici in cui comprare casa rimangono Campobasso e Catanzaro, dove i valori medi richiesti da chi vende superano di poche decine di euro la soglia dei 1.000 al metro quadro.

Leggi Tutto »

Violenta grandinata su Pescara, decine di feriti

Trenta persone ferite, decine di alberi caduti, centinaia di macchine danneggiate, allagamenti ovunque: è il primo bilancio del nubifragio di oggi a Pescara dove i chicchi di grandine caduti hanno raggiunto dimensioni preoccupanti, con chicchi grandi come arance, caduti all'ora di pranzo. In ospedale anche una donna incinta, con ferite al volto e al capo. I pazienti hanno riportato contusioni e ferite, principalmente al capo. In tanti sono stati sorpresi dalla violentissima grandinata seguita da un violento nubifragio. Ovunque si registrano allagamenti. Strade ridotte a fiumi in più punti del capoluogo, da piazza Duca degli Abruzzi alla zona dell'ospedale civile. Disagi alla viabilità. In tilt i centralini dei Vigili del Fuoco e della Polizia Municipale, che stanno gestendo le numerose richieste di intervento. Ai Colli, in via di Sotto, si è creata una frattura nel manto stradale

La grandinata è stata "con chicchi grandi fino a 5/6 centimetri" spiega Daniela Ronconi, meteorologa del centro funzionale della protezione civile. Danni si sono verificati a macchine e culture ma "finché non finisce l'allerta meteo non possiamo fare una ricognizione nei comuni e capire se è il caso di chiedere stato di emergenza", chiarisce Antonio Iovine della Protezione Civile Abruzzo. "Nella zona interna della regione - continua la meteorologa - si sono verificati temporali ma per ora non ci sono arrivate segnalazioni di emergenza". 

Si registrano almeno 30 o 40 centimetri di acqua, forse mezzo metro durante il nubifragio, in piazza della Rinascita (piazza Salotto), uno dei simboli della citta' di Pescara. Si tratta della piazza centrale e piu' grande del capoluogo adriatico. In tanti commentano l'evento sostenendo di non aver "mai visto una cosa del genere". Dappertutto, in citta' , si vedono persone che camminano lungo le strade con l'acqua fin sopra le ginocchia. Diversi anche i negozi e i locali al pianterreno allagati. 

Maltempo a Pescara. La forte grandinata che ha colpito la città abruzzese ha danneggiato diversi edifici del centro, causando disagi alla circolazione e feriti. I vetri del Palazzo del Comune sono stati sfondati dalla forte grandine, così come le coperture in plexiglass della sede di Economia dell'Università di Chieti-Pescara

Attivato a Pescara il Centro operativo comunale (Coc) per gestire l'emergenza maltempo che in queste ore sta interessando la citta'. Il sindaco, Carlo Masci, parla di un fenomeno straordinario, "una pioggia cosi' intensa preceduta da una grandinata violentissima. La citta' - dice - e' impraticabile. Vigili e operai sono tutti in strada, ma non sono sufficienti a gestire l'emergenza. Ho gia' contattato la Regione per ottenere la richiesta di risarcimento danni"

"Sembrava un bombardamento. Improvvisamente gli allarmi hanno iniziato a suonare, le persone a correre e si sentiva il rumore dei vetri che si rompevano". Cosi' alcuni giornalisti, impegnati in una conferenza stampa alla Regione Abruzzo, a Pescara, raccontano la violenta grandinata che ha colpito in tarda mattinata il capoluogo adriatico. "Stavamo salendo le scale - dicono - quando abbiamo iniziato a sentire dei rumori ripetuti e violenti, come fossero colpi di arma da fuoco. Poi le finestre dello stabile si sono rotte. A quel punto abbiamo raggiunto l'uscita e, restando al riparo, abbiamo visto la grandine, grande come arance o palline da tennis, che cadeva con violenza sulle auto e in strada. C'erano persone che scappavano, automobilisti che percorrevano strade contromano per mettersi al riparo". "Il fenomeno, violentissimo - aggiungono - e' durato circa cinque minuti. Poi e' arrivata una pioggia intensa. Nei minuti successivi, girando per la citta', lo scenario era apocalittico: ovunque - concludono - vetri infranti, auto danneggiate, persone in lacrime".

Leggi Tutto »

Boccia: è il momento di lanciare proposte e idee per la crescita del paese

"E' un momento in cui si possono lanciare proposte e idee per la crescita del paese, rimettendo, secondo il nostro punto di vista, il lavoro, l'incremento occupazionale e un grande piano di inclusione giovani, al centro dell'attenzione del Paese". Lo afferma il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, a margine dell'assemblea dei soci di Confindustria Chieti Pescara, in corso all'Aurum del capoluogo adriatico, a proposito dell'incontro con le parti sociali convocato per lunedi' prossimo al Viminale. "E' un momento in cui, insieme alle altre categorie, presenteremo quelle che sono le proposte all'attenzione del Governo. Abbiamo di fronte a noi un nodo risorse importante, una manovra di autunno non affatto marginale. Bisogna partire dagli effetti sull'economia reale che vogliamo realizzare. Se vogliamo avere piu' occupazione, piu' inclusione giovani, evidentemente la determinazione della tassazione e delle sue priorita' in un piano a medio termine va vista in questi termini e anche il nodo risorse". ha spiegato, Vincenzo Boccia, a margine dell'assemblea dei soci di Confindustria Chieti Pescara, parlando anche della Flat tax . "A nostro avviso, un grande piano di inclusione giovani e una riduzione delle tasse sui salari dei lavoratori italiani sono sicuramente un primo passo di una visione di medio termine che il Paese deve cominciare ad avere", ha spiegato Boccia.

"Auspichiamo che la vicenda Alitalia si concluda bene, con un piano industriale, che faccia diventare Alitalia, integrata chiaramente a Ferrovie, un grande soggetto attrattivo di turisti dal mondo verso l'Italia e competitivo per inviare le nostre merci nel mondo" ha detto Vincenzo Boccia, a margine dell'assemblea dei soci di Confindustria Chieti Pescara.

"La questione migranti e' una delle questioni Paese chiaramente, non la questione Paese. Occorre affrontare anche altri aspetti. Tra l'altro abbiamo un dibattito aperto in Europa sulla scelta dei prossimi commissari, sul futuro della Bce dopo Draghi, sui dirigenti che intendiamo inviare in Europa. Questioni determinanti per la vita del Paese", ha dett infine Boccia. 

Leggi Tutto »

Abruzzo, boom delle imprese di ristorazione

Negli ultimi 8 anni in Abruzzo le imprese della ristorazione con somministrazione registrate alle Camere di commercio sono aumentate del 26,3%, poco inferiore al +27,4% registrato dalla media nazionale, collocando la regione all’11° posto nella graduatoria delle regioni italiane nella quale emergono Sicilia (+50,5%), Campania (+39,8%) e Lazio (+37,3%). E’ quanto risulta dai dati resi disponibili da Unioncamere ed elaborati dal CRESA. Alla fine di marzo 2019 i ristoranti hanno raggiunto in Abruzzo le 4.169 unità, pari al 2,9% del totale nazionale, facendo rilevare un numero di abitanti per ristorante (circa 315) ben al di sotto della media italiana (circa 422).

La composizione per forme giuridiche vede prevalere tra i ristoranti abruzzesi le imprese individuali (38,9%) seguite dalle società di persone (32,7%) e di capitali (27,6%) differenziandosi dalla situazione nazionale che mostra un maggiore peso delle società di capitali (32,6%). Più di un quarto (26,6%) dei ristoranti abruzzesi è guidato da donne mentre costituiscono quote minori quelli con titolari giovani e titolari stranieri (rispettivamente 12,9% e 9,67%). L’Abruzzo spicca per una maggiore quota di imprese femminili e giovanili rispetto all’Italia (rispettivamente 25,5% e 11,9%). A livello provinciale non si evidenziano particolari differenze sebbene Chieti emerga con 1.095 ristoranti (26,3% del totale regionale) seguita a brevissima distanza da Pescara (1.029), L’Aquila (1.026) e Teramo (1.019). In relazione all’andamento osservato negli ultimi 8 anni risaltano Pescara (+32,1%) e Teramo (+31,0%) con valori migliori della media nazionale mentre L’Aquila e Chieti mostrano incrementi minori (rispettivamente +23,8% e +19,8%). La tipologia imprenditoriale risulta più strutturata a Pescara e Teramo dove le società di capitali, pur non raggiungendo la media nazionale, pesano di più (rispettivamente 31,2% e 29,3%). I ristoranti sono più frequentemente di tipo tradizionale a Chieti e L’Aquila dove le imprese individuali raggiungono le quote più elevate (rispettivamente 43,7% e 40,4%).

Leggi Tutto »