Primo Piano

Sondaggio Sky, il 58,4% degli italiani non è soddisfatto dell’operato del Governo

Il 58,4% degli italiani non è soddisfatto dell'operato del Governo, contro il 41,6% che è soddisfatto. Il dato si ribalta tra gli elettori della maggioranza: soddisfatti il 90,7% degli elettori M5S e l'84,6%% degli elettori della Lega. Insoddisfatto invece l'86,8% degli elettori di centrosinistra, il 70,9% degli elettori di Forza Italia e il 50,5% degli elettori di FdI.Sono i principali risultati emersi dal sondaggio realizzato dall'istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24 diffuso dalla testata e all'interno dell'approfondimento "Il Confine" con Sarah Varetto.

Il sondaggio ha misurato anche se, secondo gli italiani, le divisioni interne alla maggioranza possano influire sulla prosecuzione dell'Esecutivo. Per il 69,2% non ci sono le condizioni perché il Governo vada avanti contro il 38,8% che ritiene non avranno effetti. Il dato si ribalta tra gli elettori della maggioranza: il governo andrà avanti per il 76,4% degli elettori M5S e il 62,1% degli elettori della Lega. Prevede la crisi invece il 93,3% degli elettori di centrosinistra, il 75,8% di quelli di FdI e il 73,6% degli elettori di Forza Italia. Secondo il 73,4% degli intervistati nelle graduatorie per l'assistenza sociale dovrebbero avere la precedenza i cittadini italiani, contro il 26,6% che lo troverebbe ingiusto. Il 75,4% degli italiani ritiene che il nostro Paese non dovrebbe accogliere i migranti in fuga dalla Libia, contro il 24,6% che invece sarebbe a favore dell'accoglienza. La rilevazione ha sondato anche cosa pensino gli italiani di una flat tax al 15%: il 79% degli italiani è contrario, contro il 21% che è favorevole. A sostenere la riforma fiscale sono stati il 74,6% degli elettori della Lega, contrari invece il 98,9% degli elettori del centrosinistra, l'84,9% degli elettori di Forza Italia, l'80,9% di quelli del M5S e il 67,9% degli elettori di Fratelli d'Italia. Secondo il 50,1% degli intervistati, l'Unione Europea dovrebbe diventare una confederazione di stati sovrani senza imposizione di norme vincolanti sui Paesi membri, contro il 49,9% che non lo vorrebbe.

Il sondaggio ha rilevato anche il favore degli italiani ad una riduzione dei tempi per l'aborto, oggi entro il terzo mese: l'81,2% del campione sarebbe contrario, mentre il 18,8% sarebbe favorevole. Per l'85,9% Fratelli d'Italia non dovrebbe entrare nella maggioranza di governo. Analizzando i singoli elettorati, sono a favore dell'ingresso il 92,2% degli elettori di FdI, mentre sono contrari il91,6% degli elettori di centrosinistra, l'84,9% di quelli M5S, il 79% di quelli della Lega, il 51,2% di quelli di Forza Italia. Secondo il campione, per il 53,2% c'è poca differenza tra le posizioni di Lega e Fratelli d'Italia, mentre per il 16,7% non ci sono differenze. Ci sono abbastanza differenze per il 29% e molta per l'1,1%. Ci sono poche o nessuna differenza per l'83,1% degli elettori di centrosinistra e per il 55,9% di FI, mentre ne hanno molte o abbastanza per il 55,4% degli elettori M5S, il 50,7% degli elettori di FdI e il 50,2% degli elettori della Lega. Il 75,9% del campione non voterebbe alle elezioni Politiche una coalizione sovranista con Lega e Fdi, senza Forza Italia, mentre il 24,1% la voterebbe. Quanto invece a una lista unitaria di centrodestra, con Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia, la voterebbero il 25,9% degli intervistati, contro il 74,1% che non la sceglierebbe. 

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Lavoro, maxi selezione a Pescara per opportunità nel turismo

Opportunita' di lavoro in arrivo nel settore turismo. Giocamondo potrebbe aprire le porte a circa 500 persone per possibili prospettive occupazionali. Il tour operator, che opera a livello nazionale e internazionale, ha, infatti, avviato selezioni che si svolgeranno il prossimo 28 maggio a Pescara per individuare il personale che sara' impiegato durante il periodo estivo (per un minimo di 2 settimane consecutive ed un massimo di 6 settimane da fine giugno a meta' agosto) nei propri centri vacanza per ragazzi in Italia e all'estero. In questa prima fase si procedera' ad una preselezione con gli interessati che potranno inviare il proprio curriculum aggiornato tramite la sezione "lavora con noi" sul sito giocamondo.it o all'indirizzo e-mail hr@giocamondo.it specificando nell'oggetto il ruolo di interesse. A seguire, come detto il 28 maggio a Pescara, e' prevista una giornata dedicate nella prima parte alla presentazione della societa' e alla formazione sui ruoli professionali e nella seconda parte alla selezione dei candidati. Chi pensa di avere un'attitudine a stare con i bambini e i ragazzi, ha esperienze di accompagnamento di gruppi, ha competenze nel campo ludico, sportivo, ricreativo, ama lavorare "in squadra" e ha avuto esperienze di viaggio formativo in Italia e all'estero puo' candidarsi per partecipare alla selezione. Le figure ricercate sono molteplici: animatore socio-educativo in Italia, group leader per l'estero, accompagnatore viaggi (back to back), segretario centri estivi, assistente interno, assistente notturno, responsabile sportivo, responsabile animazione, insegnante di lingua inglese, insegnante di materie scientifiche, educatore specializzato diversamente abili. Si cercano, inoltre, figure come medici e infermieri laureati (con iscrizione all'albo professionale) e operatori socio-sanitari. Per tutti i dettagli sui profili lavorativi di interesse e' consultabile la sezione "lavora con noi" del sito giocamondo.it L'eta' minima richiesta per tutte le figure professionali e' di 21 anni per l'Italia e di 23 anni per l'estero, cosi' come e' richiesta disponibilita' a viaggiare e a risiedere nei Centri Vacanza nel periodo estivo. I ragazzi selezionati lavoreranno nei vari centri vacanza in Abruzzo, in Piemonte, in Trentino, nel Lazio e in Sardegna, ma anche all'estero nel Regno Unito, in Irlanda, in Spagna, a Malta, negli Stati Uniti, in Australia e nelle Filippine. 

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Turismo, entro 15 giorni il piano triennale Enit

"Non vogliamo perdere tempo, finalmente il Consiglio di amministrazione dell'Enit è stato completato ed è convocato la prossima settimana per l'insediamento, in modo che si possa iniziare a lavorare rapidamente per predisporre il piano triennale entro i prossimi 15 giorni. Dobbiamo partire con le azioni". E' quanto ha detto il neo presidente di Enit Giorgio Palmucci a margine della 69esima assemblea generale di Federalberghi che si è appena conclusa a Capri. "Noi come Enit siamo il braccio del Mipaaft e il nostro compito - ha spiegato - è quello di tenere conto delle strategie definite dal ministero e di portarle avanti per la promozione del nostro Paese all'estero facendo da collante e lavorando insieme alle Regioni". "Sono ottimista - ha aggiunto - perché ritengo che anche le Regioni abbiano la volontà di portare nuovi turisti in Italia e di fidelizzarli. Alcuni target e obiettivi sono stati fissati anche in funzione del passaggio del Turismo all'Agricoltura, ed è importante che vengano a scoprire il nostro prodotto made in Italy,  che però non è solo l'agroalimentare, ma anche il design e la moda". "Il nostro obiettivo è lavorare per definire quali sono i Paesi strategici di provenienza dei turisti, sapendo che ci sono dei mercati maturi" ha detto Palmucci, portando come esempio la Germania

"Il 30% dei turisti stranieri sono tedeschi - ha spiegato il numero uno di Enit - e bisogna riuscire a portarli a scoprire altre bellezze italiane, non solo le città d'arte o il turismo del mare, che già conoscono bene. Inoltre, bisogna andare nei mercati emergenti dove c'è un potenziale di crescita enorme, ad esempio la Cina, considerato anche che l'anno prossimo sarà l'anno del Turismo Italia-Cina, e poi i Paesi del Golfo Persico, l'India, il Sudamerica".  A questo proposito, il numero uno di Enit ha sottolineato quanto sia "importante considerare il cosiddetto 'turismo di ritorno' da Paesi come il Brasile e l'Argentina, dove il numero di cittadini di origine italiana è enorme, corrisponde quasi al numero degli italiani. Persone che hanno le loro origini in zone meno conosciute a livello turistico e tutte da scoprire come l'Abruzzo, la Puglia, la Basilicata". L'Enit è presente con 28 uffici nel mondo ma "bisogna lavorare tutti insieme con le ambasciate, con gli uffici dell'Ice, gli istituti di cultura, le Regioni e gli imprenditori, - ha precisato Palmucci - penso sia la cosa più importante per ottenere risultati anche a breve termine". Tra gli strumenti strategici di Enit ci sarà il digitale che sarà fondamentale in futuro. E per quanto riguarda il budget dell'ente del Turismo Palmucciha garantito: "non sarà inferiore a quanto stanziato negli anni precedenti, ma cercherò di ottenere di più".

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Cgia: bonus e sgravi fiscali costano 137 miliardi all’anno 

Gli sgravi fiscali - vale a dire gli effetti delle detrazioni, delle deduzioni fiscali, dei crediti di imposta e delle cedolari secche - alleggeriscono di 137,6 miliardi di euro ogni anno il peso fiscale dei contribuenti italiani. E' il conto della Cgia di Mestre che sottolinea come si tratti di una dimensione economica importante che risulta essere nettamente superiore all' evasione/elusione fiscale che, secondo le stime del Mef, ammonterebbe, invece, a quasi 110 miliardi di euro l'anno. Per Paolo Zabeo "tra bonus fiscali ed evasione il Governo ha, potenzialmente, di un tesoretto che sfiora i 250 mld da cui si potrebbero reperire, ad esempio, i 23 mld necessari per evitare l'aumento dell'Iva. E' altresi' vero che i risultati dalla lotta all'evasione sono ancora molto contenuti e difficilmente entro la fine dell'anno potranno essere recuperate cifre importanti". I 137,6 mld di sgravi fiscali riguardano: 61,1 mld di tax expenditures; 39,1 mld di detrazioni ai lavoratori dipendenti, ai pensionati e agli autonomi; 26,8 mld di sgravi sui tributi locali; 10,6 mld per detrazioni familiari a carico.

Relativamente alle misure strettamente riconducibili alla voce "tax expenditures" di queste 513 agevolazioni, le prime 20 incidono sul totale della spesa (pari a 46,1 mld all' anno) per il 75,5%. Cio' vuol dire che la spesa per questo pacchetto di interventi agevolativi e' concentrato su poche voci. Tra le principali agevolazioni e i maggiori contribuenti beneficiati, c'e' il "bonus Renzi" che interessa oltre 11 mln di lavoratori dipendenti con un livello retributivo medio-basso e costa allo Stato 9,4 mld all'anno. Poi la detrazione al 50% delle spese per il recupero edilizio che grava sulle casse pubbliche per 6,8 mld. In terza posizione i proprietari di prima casa la cui rendita catastale non rientra nell'imponibile Irpef. Questi contribuenti beneficiano di uno "sconto" fiscale di 3,6 mld di euro. Se, infine, misuriamo le agevolazioni fiscali per settore economico, notiamo che al comparto casa e all'assetto urbanistico le agevolazioni nel 2019 ammontano a 20,4 mld di euro. Seguono le politiche per il lavoro con 14,4 mld, la tutela della salute con 4,6 mld e la competitivita' e lo sviluppo delle imprese con 4,5 mld di euro.

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Bandiera blu, sono 10 i vessilli in Abruzzo

Sono dieci le Bandiere blu 2019 assegnate all'Abruzzo. Il decimo vessillo, rispetto alle 9 dello scorso anno, e' per Villalago. Confermata dalla Federazione per l'educazione ambientale, Fee Italia, la qualita' delle acque e dei servizi connessi alla balneazione per le altre localita' abruzzesi. Per i porti confermato il Marina di Pescara. In totale le spiagge premiate in Italia sono 385. In dettaglio le localita' abruzzesi che hanno avuto il riconoscimento: Teramo: Tortoreto - Spiaggia del Sole; Giulianova - Lungomare Spalato-Rodi, Lungomare Zara; Roseto degli Abruzzi - Lungomare Sud, Lungomare Nord, Lungomare Centrale; Pineto - Lungomare dei Pini/Pineta Catucci, S.Maria a Valle Nord, S.Maria a Valle Sud, Torre Cerrano, Corfu', Villa Fumosa; Silvi - Lungomare Centrale, Parco Marino Torre del Cerrano, Arenile Sud Chieti: Fossacesia - Fossacesia Marina; Vasto - Punta Penna, Vignola; San Salvo - San Salvo Marina; L'Aquila: Villalago - Villalago; Scanno - Acquevive-Gestione Ciccotti, Parco dei Salici.

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Gran Sasso: i gruppi consiliari “Partito Democratico”, “Legnini Presidente” e “Abruzzo in Comune” richiedono la convocazione Consiglio regionale straordinario

I gruppi consiliari “Legnini Presidente“, “Partito Democratico” e “Abruzzo in Comune” richiedono la convocazione di un Consiglio regionale straordinario, ai sensi dell’articolo 17 dello statuto della Regione Abruzzo, allo scopo di sviluppare un confronto con tutte le componenti consiliari ed approvare un documento contenete indirizzi riguardanti le iniziative da intraprendere e le misure urgenti da adottare per la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso, della sede autostradale e dei laboratori Infn.

I gruppi consiliari di centrosinistra, stante l’eccezionale rilevanza dell’ecosistema del Gran Sasso e dell’enorme importanza degli interessi coinvolti, riguardanti la salubrità delle acque, il collegamento autostradale, la ricerca scientifica di rilievo internazionale, ritengono urgente assumere precise misure ed iniziative per l’attuazione di quanto già indicato nelle delibere di giunta regionale del 25 gennaio 2019 e del 29 aprile 2019.

In particolare ritengono che l’istituzione regionale debba assumere le seguenti iniziative:

  1. RICHIESTA AL GOVERNO DI FINANZIAMENTO URGENTE, CON APPOSITO PROVVEDIMENTO LEGISLATIVO, DEGLI INTERVENTI NECESSARI PER SUPERARE LA CRITICITA’ DEL SISTEMA DEL GRAN SASSO PER UN TOTALE DI 172 MLN DI EURO
    Sulla scorta delle conclusioni della Commissione tecnica e delle indicazioni contenute nella delibera di G.R. del 25.01.2019 e ribaditi nella delibera di G.R del 29.4.2019, stante l’inderogabilità e l’urgenza dell’esecuzione degli interventi individuati e dell’impossibilità di provvedervi con le risorse proprie degli enti titolari delle infrastrutture e delle funzioni che compongono il sistema del Gran Sasso, di richiedere al Governo di provvedere con assoluta urgenza a finanziare, con uno specifico provvedimento legislativo, gli interventi individuati con risorse  straordinarie a carico del Bilancio dello Stato;
  2. AGGIORNAMENTO E RINNOVO DELL’OPERATIVITA’ DEL PROTOCOLLO D’INTESA DEL 7-9-2017 CON PREVISIONE DELLA PARTECIPAZIONE DEI SINDACI E DELLE ASSOCIAZIONI
    In considerazione del positivo andamento delle attività di prevenzione del rischio a tutela della qualità delle acque del sistema idrico contemplate nel Protocollo di intesa del 7.9.2017, di provvedere all’aggiornamento e rinnovo della sua operatività almeno fino alla conclusione degli interventi  necessari per il definitivo superamento delle criticità rilevate; di provvedere altresi a garantire forme di partecipazione costante dei Sindaci interessati, delle associazioni datoriali e sindacali e delle associazioni aventi come finalità la tutela dell’ambiente e della salubrità dell’acqua, individuando i criteri di rappresentatività sulla base degli esiti del confronto svoltosi in II Commissione del 10 luglio 2018;

  3. NOMINA DI UN COMMISSARIO STRAORDINARIO PER LA SOLA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI E MANTENIMENTO IN CAPO AL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DI UN RUOLO DI IMPULSO E COORDINAMENTO E AGLI ALTRI ORGANI E STRUTTURE REGIONALI E A TUTTI I SOGGETTI PUBBLICI COINVOLTI NELLE RISPETTIVE COMPETENZE
    di provvedere a specificare che la nomina del Commissario, da ultimo richiesta con delibera di Giunta regionale del 29/4/2019, è  da intendersi formulata ai sensi dell’art. 4 del  decreto legge n. 32 del 18 aprile 2019 e che pertanto, salvo i poteri esecutivi ed operativi che saranno attribuiti al nominando commissario straordinario, permangono in capo a ciascuno dei soggetti pubblici le competenze e gli obblighi previsti a legislazione vigente; conseguentemente , di prevedere  che il Presidente della Giunta Regionale, nell’esercizio dei poteri e delle prerogative previste dall’art. 44 dello Statuto della Regione Abruzzo ed avvalendosi delle strutture regionali, provveda a garantire l’individuazione delle modalità di coordinamento e verifica degli interventi e delle iniziative che saranno intraprese  e progettate dai soggetti pubblici titolari delle diverse funzioni pubbliche coinvolte, riconvocando ove necessario  il Gruppo di lavoro costituito da tutti gli enti a vario titolo coinvolti nella gestione del sistema idrico del Gran Sasso, e richiedendo ai Ministeri competenti (MIT, Ministero per l’Ambiente, MIUR)  di individuare congiuntamente speciali forme  di coordinamento;
  4. INDIVIDUAZIONE DELLE FORME PIU’ EFFICACI DI INFORMAZIONE E PARTECIPAZIONE DI CITTADINI E ASSOCIAZIONI CON RIGUARDO AL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELLE ACQUE
    di  provvedere ad individuare le iniziative  necessarie per garantire  la più efficace informazione e partecipazione di cittadini e imprese, con particolare riguardo  alle attività di prevenzione dei rischi, di monitoraggio della qualità delle acque ed early warning,  attività e avanzamento degli interventi previsti dagli enti competenti alla tutela e controllo e dai soggetti insistenti sull’acquifero; 
  5. REVOCA DELLA DECISIONE DI CHIUSURA DEL TUNNEL DEL GRAN SASSO 
    di richiedere al Ministero delle Infrastrutture e alla concessionaria Strada dei Parchi, ciascuno per quanto di competenza, di revocare la decisione di chiusura  del tunnel del Gran Sasso sull’autostrada A24  comunicata in data 5/4/2019 con nota SDP 5958/2019.

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Ciclovia adriatica, protocollo tra Ministero e 6 Regioni

Un protocollo d'intesa per la progettazione e la realizzazione della Ciclovia turistica "Adriatica" sara' siglato a Roma, nella sede del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tra lo stesso ministero e le Regioni Marche (capofila), Veneto, Emilia Romagna, Molise, Puglia e Abruzzo. Per il completamento e' prevista una prima tranche di finanziamento di circa 19 milioni di euro. Lo ha confermato l'assessore al Turismo della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, nel corso di una conferenza stampa a Pescara tenuta al termine di una riunione con i sindaci delle 19 citta' costiere abruzzesi interessate dal progetto "Bike to Coast", parte fondante della ciclovia adriatica che colleghera' il Veneto con la Puglia. Il percorso abruzzese, 131 chilometri, e' a buon punto, ma non e' ancora concluso: mancano circa 45 km di percorso per realizzare la ciclovia sulla costa abruzzese che rappresenta la parte piu' avanzata dell'intera costa adriatica. "La sottoscrizione del protocollo - ha detto Febbo - rientra nel progetto Bicitalia che rappresenta la rete delle ciclovie nazionali di piu' ampio respiro e prevede risorse importanti anche per l'Abruzzo. Come Regione siamo estremamente sensibili al tema della mobilita' sostenibile visto che la nostra 'Bike to Coast' comprende anche la meravigliosa Via Verde della Costa dei Trabocchi, gia' oggetto di interesse di turisti e tour operator. L'incontro di oggi con i 19 sindaci e' servito a comprendere lo stato dell'arte dei lavori sui 131 km che attraversano i territori di tre amministrazioni provinciali. Al momento sono fruibili circa 80-85 chilometri, ma e' nostra intenzione risolvere le criticita' che ostacolano il completamento, nonche' uniformare la progettualita' individuando aspetti cromatici che la distinguano unitariamente e uniformita' della segnaletica. Abbiamo dato indicazioni precise ai sindaci per avere notizie certe sullo stato avanzamento lavori anche alla luce degli interventi previsti da Rete Ferroviaria Italiana (Rfi)".

All'incontro ha partecipato anche il presidente della Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), Alessandro Tursi, che ha esortato a investire sull'interconnessione bici/treno per consentire alla ciclovia di essere parte integrante della mobilita' anche urbana, assumendo valenza non solo turistica, bensi' anche di interconnessione tra centri urbani e all'interno delle citta'. Per questo sara' fondamentale intervenire sulla progressiva eliminazione delle barriere architettoniche tra le stazioni ferroviarie e la pista ciclabile, e all'interno delle stazioni stesse, dove i sottopassi necessitano di canaline scivolo per le bici: un aspetto sui cui l'assessore Febbo si e' impegnato ad intervenire in prima persona su Rfi. Febbo ha annunciato che ulteriori finanziamenti per la ciclovia Adriatica potrebbero arrivare da fondi europei per le grandi infrastrutture, come le reti di trasporto trans-europee (Ten-T). Se la Regione riuscira' a portare il progetto all'interno di Eurovelo (la Rete di ciclovie europee mappate e finanziate dall'Unione Europea), ha fatto sapere l'assessore, la ciclovia potrebbe essere collegata a un grande percorso gia' esistente, dal Baltico all'Adriatico (meglio conosciuto come Eurovelo 9 o addirittura proporre un nuovo percorso circumciclabile adriatico-ionico che parte dall'Italia e attraversa Slovenia, Croazia, Albania e Grecia, ovvero tutte le nazioni che si affacciano sull'Adriatico, con intermodalita' bici/nave. Un progetto di cui l'Abruzzo potrebbe proporsi come capofila tra le regioni adriatico-ioniche.

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Primo maggio, Coccia (Cisl): il lavoro continua ad essere un problema grave

''L'Abruzzo non puo' gioire: il lavoro continua ad essere un problema grave, come tutti sanno. Abbiamo un tasso di disoccupazione al 10,8%, mentre nel 2008 all'inizio della crisi era al 6/7%: il che si traduce in 60 mila abruzzesi senza lavoro. In piu' non accenna a calare la disoccupazione giovanile che e'al 29,7%''. Lo afferma il segretario provinciale pescarese Cisl Umberto Coccia, il quale sostiene che ''ci sono tre punti critici. In Abruzzo il lavoro: manca, cambia e si nasconde. Il trend nazionale e' chiaro, si seguono anche i nuovi sistemi di lavoro e di lavoro ce ne sara' sempre meno. Qui poi si paga anche il fatto che e' una regione poco attrattiva, non ci sono investimenti per nuove tecnologie, e che il lavoro nero e' in aumento. Temo - prosegue Coccia - che con il reddito di cittadinanza questo fenomeno possa essere coperto e ci possa essere una ulteriore concorrenza sleale''. Il sociologo De Masi rilancia la proposta di una riduzione dell'orario di lavoro per permettere a tutti di trovare una soluzione: ''Oggi e' una fase di passaggio tra dinamiche di lavoro - commenta all'Ansa Coccia - Si puo' ridurre si', ma a patto che ci sia parita' di salario: questo sforzo si puo' fare, perche' solo un lavoro dignitoso puo' riconsegnare al lavoratore quella dignita' di cui ha diritto''.

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Ondifero (Cgil): solo con il lavoro possono essere ridotte le disuguaglianze sociali

''Ora piu' che mai il Primo Maggio va valorizzato, perche' solo con il lavoro possono essere ridotte le disuguaglianze sociali e rispettati valori costituzionali''. Lo afferma il segretario della Cgil di Pescara Luca Ondifero. ''Quanto all'Abruzzo dico che un pil a +0,1 non e' meno diverso dallo 0, specie quando si ha una disoccupazione al 10% - prosegue parlando Ondifero - la Cgil ha da tempo proposto un Piano straordinario del lavoro, con investimenti massicci per ammodernare questo paese. Sulla proposta del segretario nazionale Maurizio che ha lanciato l'idea di una riunificazione delle sigle sindacali: ''Ci sono evidenti ragioni storiche che ci impongono di ragionare su una unita' delle forze sindacali: il panorama del mondo del lavoro e' mutato rispetto al panorama della grandi fabbriche degli anni 60, va rimodulato il ruolo dei sindacati sulla base di queste mutate condizioni complessive. L'individualismo della societa' contemporanea, la natura stessa dei lavoratoti, ostacola quel senso di idea collettiva, si fatica ad aggregare battaglie comuni. Ecco perche' bisogna riorganizzare il modello unitario, per essere piu' forti''

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Lavoro, cresce il numero degli occupati

A marzo 2019 la stima degli occupati è in crescita rispetto a febbraio (+0,3 per cento, pari a +60 mila unità); anche il tasso di occupazione sale, arrivando al 58,9 per cento (+0,2 punti percentuali). Lo rende noto l'Istat che oggi ha diffuso i dati provvisori degli occupati e disoccupati per il mese di marzo. L'aumento dell'occupazione è determinato da entrambe le componenti di genere e si concentra tra i minori di 34 anni (+69 mila); sono sostanzialmente stabili i 35-49enni mentre calano gli ultracinquantenni (-14 mila). Si registra una crescita dei dipendenti permanenti (+44 mila) e degli indipendenti (+14 mila), mentre risultano sostanzialmente stabili i dipendenti a termine.

Le persone in cerca di occupazione calano del 3,5 per cento (-96 mila). La diminuzione riguarda entrambi i generi e tutte le classi d'età. Il tasso di disoccupazione passa dal 10,5 per cento al 10,2 per cento con un calo di 0,4 punti percentuali. La stima complessiva degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a marzo è sostanzialmente stabile come sintesi di una diminuzione tra i minori di 34 anni e un aumento tra gli over 35. Il tasso di inattività è invariato al 34,3 per cento per il terzo mese consecutivo.

Nel periodo da gennaio a marzo 2019 l'occupazione registra una crescita rispetto ai tre mesi precedenti, sia nel complesso (+0,2 per cento, pari a +46 mila) sia per genere. Nello stesso periodo diminuiscono i dipendenti a termine (-1,0 per cento, -31 mila), mentre aumentano sia i dipendenti permanenti (+0,4 per cento, +64 mila) sia gli indipendenti (+0,3 per cento, +14 mila). Nel trimestre all'aumento degli occupati si associa un calo delle persone in cerca di occupazione (-1,8 per cento, pari a -50 mila) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,1 per cento, -18 mila)

Su base annua l'occupazione cresce dello 0,5 per cento, pari a +114 mila unità. L'espansione interessa entrambe le componenti di genere, i 15-24enni (+63 mila) e gli ultracinquantenni (+210 mila). Al netto della componente demografica la variazione è positiva per tutte le classi di età. In un anno crescono soprattutto i dipendenti a termine (+65 mila) e si registrano segnali positivi anche per gli indipendenti (+51 mila), risultano sostanzialmente stabili i dipendenti permanenti. Nei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna al calo dei disoccupati (-7,3 per cento, pari a -208 mila unità) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,3 per cento, -35 mila)

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