Redazione Notizie D'Abruzzo

Ambiente, presentato il progetto Life Nature ‘Calliope’

Presentato il progetto bilaterale Italia-Cipro Life Nature 2017 "Calliope" che vede come partner coordinatore la Regione Abruzzo. I partner beneficiari sono invece l'Università degli Studi del Molise, CIRSPE, l'Università Frederick di Cipro e il Ministero dell'Ambiente e dello Sviluppo Rurale di Cipro e avrà durata quinquennale, con conclusione prevista a settembre 2023.

Il finanziamento complessivo del progetto è di 1.928.505 euro, di cui 385.209 euro destinati al recupero e alla protezione delle spiagge sabbiose e delle scogliere delle aree protette costiere della regione Abruzzo, per la loro valorizzazione ai fini ricreativi e turistici. Gli altri partner italiani utilizzeranno la loro parte di finanziamento per lo studio della qualità ambientale e per le attività di comunicazione ai cittadini.

Le azioni previste per la Regione Abruzzo sono la protezione e al recupero degli habitat marini, dunali e di scogliera, con l'istituzione di un pSIC nell'area costiero/marina delle Riserve naturali regionali "Punta dell’Acquabella" e "Ripari di Giobbe" nel Comune di Ortona e l'allargamento del SIC Punta Aderci/Punta Penna nel Comune di Vasto verso l'area marina antistante, con la creazione di un parco boe destinato alla nautica da diporto; la protezione e il recupero delle spiagge dunali sabbiose nelle aree costiere mediante l'installazione di passerelle in legno e delimitazioni con cordini e paletti nei SIC Torre del Cerrano, SIC Lecceta di Torino di Sangro e foce del fiume Sangro (con ricostruzione delle dune), SIC Marina di Vasto e pSIC Punta dell’Acquabella/Ripari di Giobbe.

Sono previsti nel progetto anche la redazione di un Piano di Azione costiero regionale che si occuperà della distribuzione dei finanziamenti della prossima programmazione (POR FESR, PSR ecc.) relativi alle aree costiere per la valorizzazione e la promozione del territorio costiero, azioni di comunicazione e coinvolgimento delle scuole presenti nei Comuni che presentano aree protette costiere, quali Pineto, Silvi, Roseto degli Abruzzi, Ortona, San Vito, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto e San Salvo.

"Si tratta di un progetto importante mirato a mettere in rete le nostre aree protette regionali che tutelano la costa abruzzese - ha detto l'assessore ai parchi Lorenzo Berardinetti -. Il valore aggiunto sarà la collaborazione con tutti gli attori dei territori costieri abruzzesi dove sarà possibile intrecciare nuove collaborazioni con atenei universitari, associazioni locali, strutture ricettive e turistiche che possono portare avanti un turismo di tipo naturale ed ecosostenibile che è possibile solo conservando il territorio e tutte le sue qualità naturalistiche, uniche dell'area adriatica.  A breve - ha concluso Berardinetti - chiederemo un incontro al Ministero per riaprire il dossier sul procedimento di istituzione del Parco della Costa teatina".

Alla presentazione, che si è svolta nella sede di Pescara della Regione Abruzzo, hanno partecipato la professoressa Angela Stanisci (Università del Molise), il direttore del Dipartimento Turismo, Francesco Di Fillippo, e il dirigente del Servizio Aree protette e paesaggio, Bruno Celupica. 

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Autostrade, Carota (Cna Fita): balletto di dichiarazioni irresponsabili

"E' inaudito il balletto di parole irresponsabili che si sta registrando attorno ai problemi della sicurezza delle autostrade che collegano Roma con l'Abruzzo. Ed e' ancor piu' grave che a pagare questo stato di incertezza e confusione siano chiamate le imprese dell'autotrasporto, che sulle autostrade vivono, attraverso possibili misure cervellotiche di cui leggiamo". Lo dice il presidente di Cna Fita Abruzzo, Gianluca Carota, che si dichiara "sconcertato" del crescendo di dichiarazioni che da diversi giorni si susseguono sullo stato di sicurezza delle autostrade A24 e A25 da e per Roma: "E' assurdo leggere ogni giorno i pareri piu' diversi sulle condizioni delle due autostrade, che fluiscono - e' il caso di dirlo - davvero senza freni inibitori di sorta. Mentre, al contrario, restano al palo i finanziamenti per i lavori, quelli si' davvero urgenti e indifferibili, necessari a rendere sicuri viadotti, ponti e gallerie". A detta di Carota, "appaiono poi del tutto cervellotiche, irrealizzabili, velleitarie, se non fuori dal mondo, alcune delle misure prospettate, per di piu' sotto forma di 'consigli', per migliorare la sicurezza della circolazione. Misure che, di fatto, si traducono nella limitazione della circolazione dei mezzi pesanti, con danni all'economia e al territorio". "Misure - rincara Carota - che contrastano perfino con il buon senso: come la mettiamo con l'ipotizzato divieto di sosta nelle aree di emergenza? E se un mezzo si rompe, di grazia, che dovrebbe fare il guidatore? E vogliamo parlare della distanza minima tra mezzi pesanti da rispettare in alcuni tratti? Se si mettono in fila dieci auto, forse che non pesano come un camion?". Il presidente delle imprese del trasporto aderenti alla Cna rivolge infine un invito pressante "a tutte la parti in campo affinche' prevalga il senso di responsabilita' verso cittadini e imprese; si ponga fine a uno scontro insensato giocato sulla pelle degli utenti; si sblocchino davvero, ora, le risorse necessarie per la messa in sicurezza".

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Fondi periferie, Alessandrini: La forza delle città ha costretto il Governo al passo indietro

L'accordo raggiunto ieri tra il Governo e i Comuni per rifinanziare con 1,6 miliardi di euro (l'intera dotazione iniziale) il bando con i progetti destinati al rilancio delle periferie, è stato accolto molto positivamente da tutti i sindaci italiani. "La forza delle città ha costretto il Governo a tornare sui suoi passi e a ripristinare le risorse - ha spiegato il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini - E' questa una battaglia che ci accomuna alle Municipalità italiane interessate dal bando, ma soprattutto a milioni di cittadini che ne saranno i fruitori, i destinatari dei progetti che si potranno concretizzare con quelle risorse. All'Anci ora la palla diplomatica per accelerare i tempi, i fondi per gli investimenti sono gli stessi che ci sono sempre stati, assicura il presidente dell'Anci Antonio Decaro e ci saranno anche i rimborsi di tutte le spese sostenute". 

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Asl Pescara avvia progetto ‘Ritorno Volontario Assistito’ per i migranti

La Asl di Pescara ha istituito, presso l'Ambulatorio Immigrati, sito in Via Pesaro n. 50, uno sportello di informazione e counseling per lo svolgimento del progetto "Ritorno Volontario Assistito (RVA&R)" destinato ai cittadini extracomunitari. Il programma, finanziato dal Ministero degli Interni, prevede la possibilita' del rientro volontario, in maniera sicura e dignitosa, nel proprio Paese di origine, di un cittadino migrante (e della sua famiglia). Il progetto di ritorno volontario assistito prevede l'assistenza, prima della partenza e all'arrivo nel Paese terzo, mirata al reinserimento economico e sociale in patria, grazie ad un accompagnamento specifico e all'erogazione di un sussidio, in beni e servizi, per la realizzazione di un Piano di reintegrazione individuale o familiare. Questo progetto - spiega l'azienda sanitaria - e' stato sancito nelle "Linee guida per l'attuazione dei programmi di rimpatrio volontario e assistito" del Decreto del Ministero dell'Interno del 27 ottobre 2011. Le attivita' di informazione e consulenza nonche' la raccolta di eventuali istanze, sono svolte dall'assistente sociale dell'Ambulatorio Immigrati e da un funzionario dell'Organizzazione Internazionale delle Migrazioni, dott. Matteo Simoni, che saranno presenti nella sede dell'Ambulatorio Immigrati di Via Pesaro n. 50 a Pescara il primo mercoledi' di ogni mese, dalle ore 11:00 alle ore 13:00. In alternativa, e' possibile contattare il numero verde 800 200 071 attivo H24, destinato ad operatori del settore migrazione e cittadini di Paesi terzi che desiderano avere informazioni sull'accesso alla misura. 

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Segnala l’incivile attraverso whatsapp per una Montesilvano ancora più bella

Si chiama “Segnala l'incivile”, la nuova iniziativa di sensibilizzazione e contrasto all'abbandono di rifiuti, voluta dall'Amministrazione guidata dal sindaco Francesco Maragno, in collaborazione con Formula Ambiente e Sapi.

 Il cittadino, attraverso whatsapp, potrà segnalare l’incivile nell’atto di abbandonare i rifiuti, indicando il luogo, per mezzo del servizio di geolocalizzazione collegato alla app, al numero 345.59.38.295. La segnalazione verrà raccolta da Formula Ambiente e Sapi che provvederanno a ripulire l’area e a inoltrare la comunicazione alla Polizia Locale, che eseguirà tutti gli accertamenti necessari per individuare il responsabile.

Dopo la campagna “Abbandona le cattive abitudini” con grandi manifesti per tutta la città, l’inaugurazione dell’isola ecologica attiva h24 di via Aldo Moro e il centro di raccolta di via Inn, ora è attivo lo strumento digitale, alla portata di tutti coloro che possiedono uno smartphone.

«Abbiamo voluto introdurre un nuovo strumento per contrastare l’inciviltà che purtroppo spesso ci troviamo a fronteggiare, che danneggia l’ambiente in cui viviamo, l’immagine della città e incide sulle stesse tasche dei cittadini, facendo aumentare i costi del servizio -   sottolinea il sindaco Francesco Maragno -. Abbiamo deciso di avvalerci della collaborazione dei cittadini che nella loro quotidianità possono diventare delle vere sentinelle dell’ambiente. Invitiamo quindi tutti quanti dovessero assistere a episodi di inciviltà ambientale, sorprendendo qualcuno che abbandona i rifiuti senza rispettare le regole, a segnalare immediatamente l’accaduto alla ditta Formula Ambiente, usando una app a portata di tutti, come whatsapp. Proseguiamo in questo modo quel percorso che sta portando Montesilvano nella direzione giusta in termini di raccolta differenziata. In questi anni, dalla risoluzione del contratto con la precedente ditta di gestione, abbiamo invertito radicalmente la tendenza, raggiungendo quote di differenziata che hanno superato il 32 per cento su tutto il territorio e raggiunto punte superiori al 75 per cento a Montesilvano colle. Abbiamo installato un’isola ecologica attiva 24 su 24 e costruito un centro di raccolta che dalla sua apertura a oggi ha registrato 800 utenti. Presto realizzeremo un centro del riuso e poi un secondo centro di raccolta. Ciò che i nostri concittadini devono sapere e comprendere è che non ci sono davvero più alibi per non rispettare la città».

«Come sempre – dichiara Nicola della Corina di Formula Ambiente, Sapi – mettiamo a disposizione il nostro lavoro e le tecnologie più diffuse per il rispetto dell’ambiente. Ora le segnalazioni possono essere fatte al numero verde 800.195.315 (per chi chiama da rete fissa), allo 085.8620460 (per chi chiama da cellulare), via mail a montesilvano@formulambiente.it e, da oggi, anche via whatsapp al 345.59.38.295. Un nostro operatore prenderà la segnalazione, organizzerà l’intervento e segnalerà il fatto alla Polizia Locale che si occuperà di individuare il responsabile».

«Questo nuovo servizio -  ha affermato l’assessore alla polizia locale, Valter Cozzi -  si aggiunge all’iniziativa che abbiamo introdotto nel marzo 2016, installando sul territorio 8 fototrappole, collocate, periodicamente in punti sensibili della città, spesso oggetto di abbandono di rifiuti. Da allora fino a settembre 2018 sono state elevate 260 sanzioni per un ammontare di oltre 37.000 euro».

«Utilizzando la collaborazione dei cittadini  - ha aggiunto il tenente Nino Carletti -  possiamo potenziare ancora di più l’azione di contrasto all’abbandono dei rifiuti che già conduciamo quotidianamente. L’obiettivo con questo progetto è quello di partire dalle segnalazioni dei cittadini stessi, per effettuare un’attività di indagine e individuare il responsabile di questi abbandoni selvaggi».

Il numero whatsapp 345.59.38.295, gestito da Formula Ambiente e Sapi, sarà abilitato esclusivamente alla ricezione di segnalazioni relative a comportamenti incivili nell'ambito ambientale o alla presenza di rifiuti abbandonati. Ogni altra richiesta non verrà presa in carico. Inviando la sua segnalazione, il cittadino accetta anche di essere ricontattato dalla Polizia Locale o da Formula Ambiente per fornire ulteriori informazioni in merito, esclusivamente, alla segnalazione inviata. I messaggi che conterranno  linguaggio inappropriato, toni minacciosi, violenti, con contenuti a carattere osceno, pornografico o pedopornografico, discriminatori, illeciti o di incitamento a compiere attività illecite, che mirano a promuovere attività commerciali e con finalità di lucro o hanno un contenuto politico/propagandistico, non verranno presi in considerazione. Formula Ambiente si riserva il diritto di bloccare l'utente per impedire ulteriori interventi.

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I laureati in statistica hanno percentuale di occupazione superiore al 90 per cento

I laureati in Statistica a cinque anni dal conseguimento del titolo sono occupati in percentuale superiore al 90%. Il dato emerge da un'indagine di AlmaLaurea svolta in tutto il paese, che in occasione della giornata italiana della statistica (20 ottobre), promossa dall'Istat e dalla Società italiana di statistica (Sis), ha analizzato le caratteristiche e gli esiti occupazionali dei laureati in materia. Dall'indagine emerge che nel corso della triennale, gli iscritti studiano prevalentemente Statistica, Matematica e Scienze Economiche. Si tratta in particolare di maschi (52% contro il 48% delle femmine) che hanno conseguito il diploma in un liceo scientifico (56,1%) o in un istituto tecnico (27,6%). Una volta conseguito il titolo di primo livello, il 69,5% dei laureati in Statistica decide di proseguire gli studi iscrivendosi ad un corso di laurea di secondo livello. Il percorso magistrale biennale più seguito è Scienze statistiche (63,9%), mentre un 27,7% opta per Scienze statistiche attuariali e finanziarie. Dopo cinque anni dalla laurea magistrale biennale, tra i laureati in Scienze statistiche il tasso di occupazione è pari al 95,9% e le retribuzioni sono, in media, pari a 1.703 euro netti al mese. Il 69,1% è assunto con un contratto a tempo indeterminato, mentre il 16,8% può contare su un contratto non standard (prevalentemente a tempo determinato). L'occupazione è alta anche per quanti hanno optato per il percorso in Scienze statistiche attuariali e finanziarie: a cinque anni dal titolo il tasso di occupazione è infatti pari al 92,9% e la retribuzione è di 1.651 euro netti al mese. Il 75,2% dei laureati è assunto inoltre con un contratto a tempo indeterminato.

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Sicurezza autostrade, nuovo scontro tra il Ministero e Strada dei parchi

Limitazioni al traffico sulla A24 e A25. Le autostrade tra Lazio e Abruzzo presentano infatti "standard di sicurezza inadeguati" tanto da non poter sopportare una circolazione regolare. Questa la 'sentenza' che arriva dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti dopo le ispezioni straordinarie predisposte dal ministro Danilo Toninelli che, nel question time al Senato, parla di "decadimento manutentivo riscontrato, associato all'incremento dei carichi di esercizio rispetto all'epoca di costruzione". Una situazione tale, dice, "da non poter dimostrare il raggiungimento di adeguati standard di sicurezza con il regolare transito di circolazione". Il richiamo è contenuto nella relazione di 14 pagine con data 15 ottobre, firmata dal dirigente del Mit, Placido Migliorino, e inviata alla direzione del ministero per la Vigilanza sulle concessioni autostradali e alle quattro prefetture abruzzesi. Il Mit chiede di estendere a "tutti i viadotti ispezionati" (87, di cui due con frane, su 339) le limitazioni già in atto su otto viadotti - della Noce, Cannuccette, Santo Stefano, Pietrasecca, Pié di Pago III, Fiume Salto, Valle Orsara, Fornaca, in quanto il transito dei veicoli pesanti "come dimostrato nelle verifiche di sicurezza, inducono sollecitazioni critiche specialmente agli impalcati e alle solette". Divieto di sosta dei mezzi pesanti nelle aree di emergenza e obbligo di 100 metri tra un mezzo pesante e l'altro: Strada dei Parchi in serata annuncia l'estensione delle limitazioni alle strutture ispezionate dai tecnici del Mit, anche con i droni. E mentre si mettono a punto le misure da adottare, il botta e risposta a distanza tra ministero e concessionaria prosegue. Dall'Aquila, infatti, l'amministratore delegato di Strada dei Parchi, la concessionaria delle due arterie autostradali, Cesare Ramadori, dopo un'audizione in commissione Infrastrutture del Consiglio regionale dell'Abruzzo, mette in chiaro che non c'è possibilità di interlocuzione col ministro. "Quello che so - dice Ramadori - lo so dai giornali visto che con non riesco a parlare con il ministero, che non ci riceve. Nonostante la mia richiesta di poter incontrare il ministro Toninelli, infatti, inviata il 4 ottobre, ad oggi ancora non ho ricevuto risposta". Da qui la diffida per ottenere risposte in 5 giorni sulla consegna dei progetti per la messa in sicurezza. Si tratta di 192 milioni di euro inseriti nel decreto Genova, 50 per il 2018 e 142 per il 2019. "Nonostante il blocco dei fondi - puntualizza l'ad Ramadori - abbiamo iniziato i lavori sui cantieri dove c'è più attenzione. La gente può transitare tranquillamente sulla A24 e A25". Valutazioni che il Mit, tecnicamente, considera "non esaustive" definendo "semplicistiche" le verifiche "utilizzando i carichi normativi del '62". "I test sono stati realizzati sulla base delle nuove norme tecniche, Ntc 2018", dice SdP. Lo stato dei viadotti arriva anche all'attenzione della magistratura. La Procura della Repubblica dell'Aquila ha aperto una inchiesta sulla sicurezza delle infrastrutture, tra cui viadotti e piloni, nelle autostrade A24 e A25: le indagini condotte dai carabinieri, sono scattate dopo il caso, nella serata del 10 settembre scorso, della caduta di pezzi di calcestruzzo dalla parte sottostante del viadotto San Giacomo, sulla Roma-Teramo, che ha portato alla chiusura momentanea di una strada al di sotto della infrastruttura che attraversa la località di San Giacomo, frazione del Comune dell'Aquila. A presentare, tra gli altri, un esposto sono stati gli uffici competenti della Regione Abruzzo. I carabinieri avrebbero già effettuato delle acquisizioni di documenti in varie sedi istituzionali. Nel fascicolo, per ora contro ignoti, anche la relazione dei vigili del fuoco che sono intervenuti nella tarda serata per rimuovere altri pezzi rimasti sospesi: in quel documento, secondo quanto si è appreso, sarebbe stato accertato lo stato di degrado della parte sottostante lungo viadotto. Strada dei Parchi era intervenuta il giorno dopo con una squadra munita dell'apparecchiatura denominata "bybridge" che permette di creare un ponteggio per consentire ai tecnici di rimuovere pezzi di calcestruzzo pericolanti

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Picchiava il fratello, giudice lo allontana da casa a Chieti

Un uomo di 50 anni di Chieti è stato allontanato dalla casa di famiglia su disposizione del Gip del Tribunale di ChietiLuca De Ninis con l'accusa di maltrattamenti e lesioni personali ai danni del fratello. La misura dell'allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinarsi alla persona offesa è stata emessa alla luce dei gravi reati commessi nonché del pericolo di reiterazione di reati analoghi. Nei primi giorni di ottobre al posto fisso di Polizia dell'ospedale di Chieti si è presentato un uomo di 45 anni che ha detto di essere stato aggredito per l'ennesima volta dal fratello convivente il quale, in quest'ultima circostanza, lo aveva preso a pugni provocandogli il distacco della retina. A quel punto gli uomini della seconda sezione della Squadra Mobile della Questura di Chieti hanno avviato indagini che avrebbero accertat, fra l'altro, che in una circostanza il 45enne non si era potuto neppure sottoporre ad una delle visite periodiche prescrittegli dalla Asl poiché era stato picchiato dal fratello riportando ematomi al viso talmente vistosi da renderlo impresentabile. Mentre in altre circostanze la vittima era stata costretta dal fratello ad uscire anche più volte di casa, nella notte, per recarsi ad acquistare alcolici, oppure era stata obbligata a pulire l'abitazione in piena notte e qualora si fosse rifiutata sarebbe stata brutalmente percossa.

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Vasto, il Comune mette in vendita beni per oltre 3 milioni di euro

Il Comune di Vasto ha messo in vendita immobili comunali per oltre 3 milioni e mezzo di euro per ridurre i costi di manutenzione e nel contempo incassare soldi da utilizzare per nuove opere pubbliche. Il Settore patrimonio ha predisposto un nuovo bando di gara - per quanto stabilito dal Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari approvato dalla Giunta municipale nel marzo 2018 - dopo quella andata deserta lo 23 luglio. Tra i lotti in vendita spiccano il parcheggio box di via Martini Istriani a Vasto Marina per un prezzo a base d'asta di 1.452.240,00 euro, l'ex mattatoio comunale per 666.459,00 euro, due ex scuole, un box auto, due fabbricati commerciali e sei appartamenti in corso Mazzini.

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Ramadori (Strada dei parchi): stiamo intervenendo sul degrado

"Purtroppo un po' di degrado c'è, in certi casi è più pesante, in altri meno. Da quello che mi hanno riferito ieri sono cadute dentro un'aiuola quelle che io chiamo 'breccole', piccoli pezzi di calcestruzzo, quindi per fortuna non si è fatto male nessuno". Così Cesare Ramadori, Ad di Strada Parchi Spa, la concessionaria delle autostrade A24 e A25, parlando, a margine dell'audizione in commissione Infrastrutture del Consiglio Regionale, sulla caduta, ieri sera, di un pezzo di calcestruzzo dalla parte sottostante dello svincolo per il casello di Pratola Peligna, sulla A25 in direzione Pescara. "Stiamo effettuando il disgaggio con diverse squadre - spiega ancora - quando i tecnici trovano pezzi di calcestruzzo che potrebbero cadere di sotto, li staccano". Il disgaggio è una tecnica utilizzata per la messa in sicurezza in tempi brevi di una parete rocciosa, o del fronte di abbattimento di una galleria, qualora vi si trovino parti o frammenti che siano soggetti al rischio di distacco

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