Redazione Notizie D'Abruzzo

Collegamento diretto dal Vastese all’istituto Nautico di Ortona

Collegamento diretto da martedi' prossimo 2 ottobre dal territorio del Vastese per l'Istituto Nautico di Ortona con gli autobus della societa' Cerella di Vasto. Ne danno notizia il consigliere regionale delegato ai trasporti Camillo D'Alessandro e il presidente della Societa' Autoservizi Cerella srl, Angelo Pollutri, a seguito delle modifiche apportate alla linea Carunchio-San Salvo-Vasto-Ortona-Pescara-Chieti. La societa', senza aumentare i costi, ha ottimizzato i collegamenti gia' esistenti, adattandoli alle nuove esigenze come da richiesta dell'Istituto d'Istruzione superiore Acciaiuoli Einaudi di Ortona. Gli orari degli autobus sono stati adattati a quello scolastico, al fine di fornire un servizio piu' adeguato alle esigenze dei numerosi studenti che cosi' possono frequentare con regolarita' le lezioni

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Cocaina nella legnaia, tre condanne a Chieti

Il giudice del Tribunale di Chieti Isabella Allieri ha condannato con il rito abbreviato a otto anni di reclusione l'albanese B.B, 28 anni, residente a Montesilvano, e a sei anni di reclusione ciascuno M.S. di 47 anni e M.S. di 46, entrambi romeni residenti a Tollo. I tre erano accusati di detenzione a fine di spaccio di 705 grammi di cocaina e circa tre grammi di hashish. Lo stupefacente, del valore di circa 50.000 euro, ai primi di febbraio era stato trovato dentro una legnaia che si trova nei pressi dell'abitazione dei romeni, legnaia a guardia della quale erano stati messi due grossi cani pastori abruzzesi. I tre in seguito al rinvenimento dello stupefacente vennero arrestati il 2 febbraio, giorno in cui l'albanese, che gia' veniva tenuto sotto osservazione, fu visto uscire dall'abitazione dei due romeni

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Un episodio di abbandono non basta per l’adottabilita’ del minore

Un solo episodio di "abbandono temporaneo" da parte del genitore non e' sufficiente per dare il via libera all'adottabilita' di un bambino. Lo sottolinea la prima sezione civile della Cassazione, che ha annullato con rinvio la decisione della Corte d'appello dell'Aquila che aveva dichiarato adottabile un minorenne che, all'eta' di 7 mesi, era stato tolto alla madre a seguito di una denuncia della polizia ferroviaria che aveva trovato il bambino in lacrime in una carrozzina alla stazione di Pescara, mentre la mamma si era momentaneamente allontanata. La Suprema Corte ha accolto il ricorso di una ragazza sudamericana che nel 2012, a l'Aquila, aveva avuto un figlio da un italiano. L'iter di adottabilita' del piccolo - affidato ai servizi sociali di un comune del Sangro - era iniziato dalla segnalazione della polizia ferroviaria "di un grave comportamento abbandonico in danno del minore che era stato ritrovato piangente nella carrozzina, nella stazione di Pescara, per un momentaneo allontanamento della madre ed erano state riscontrate infiammazioni da scorretto uso del pannolino". Solo per questo fatto, per quanto grave, e sulla base di una perizia che aveva stabilito la non adeguatezza di padre e madre, era stato dato il via libera a "un intervento attuato in forma coattiva mediante l'ausilio della forza pubblica" e il bimbo era stato portato via dalla casa materna. Alla madre era stata data la possibilita' di vederlo per appena un'ora alla settimana a condizione che ci fosse anche il padre del bimbo con i suoi genitori, condizioni difficili da realizzare. Contro l'adottabilita' decisa dai giudici de L'Aquila, la mamma si e' rivolta alla Cassazione sostenendo che era stata penalizzata "dal fattore socio economico" e che i servizi sociali non avevano svolto "alcun ruolo proattivo teso a verificare la possibilita' del reinserimento del minore nella sua famiglia di origine". Inoltre c'era stata una "ingerenza ingiustificata e sproporzionata del potere pubblico" nella sua vita privata e familiare. La Cassazione le ha dato ragione mettendo in dubbio "la reale necessita' e proporzionalita' di un intervento cosi' grave e invasivo come quello posto in essere con il prelievo forzato" del piccolo. Una misura del genere - conclude la Cassazione rinviando il caso in Corte di Appello - non puo' essere "basata esclusivamente sull'episodio abbandonico, senza un necessario inquadramento della condotta della madre nel contesto della sua situazione esistenziale del momento e senza che a tale intervento di urgenza sia stata ricollegata quella necessaria predisposizione di misure di verifica e di sostegno alla possibilita' di recupero della funzione genitoriale". 

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Sanità, attivati 663 nuovi posti letto per gli anziani non autosufficienti

Un aumento di 663 posti letto residenziali per gli anziani non autosufficienti e di 183 posti letto per la lungodegenza e il mantenimento. Lo ha deciso la Giunta regionale dell'Abruzzo che, su proposta dell'assessore alla Programmazione sanitaria Silvio Paolucci, ha segnato un altro passo avanti nel processo di riorganizzazione delle Rete regionale (residenziale e semiresidenziale) per la disabilita', riabilitazione e dipendenze patologiche. "Un programma - sottolinea l'assessore - che consegnera' agli abruzzesi una rete di offerta sostenibile, ma soprattutto idonea a soddisfare le necessita' assistenziali della popolazione". Per quanto riguarda, invece, la semiresidenzialita', la riorganizzazione consentira' l'attivazione di strutture per il trattamento dei disturbi alimentari (sia in eta' adulta, che in eta' evolutiva), di strutture per la riabilitazione estensiva e di strutture per l'assistenza di bambini con svantaggi plurisensoriali.

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Honeywell, Acerbo (Prc): 420 lavoratori traditi da Governo 

''Questa mattina abbiamo partecipato alla manifestazione davanti allo stabilimento Honeywell di Atessa. I lavoratori da 8 giorni sono in sciopero e presidiano i cancelli''. Lo dichiara il segretario di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo. Nello stabilimento della multinazionale Honeywell Garrett, 420 lavoratori producono ogni anno piu' di 700 mila turbo e oltre 1.600.000 rotori. ''In quello stabilimento - spiega Acerbo - ci sono stati investimenti per milioni di euro anche con fondi pubblici; e poi soldi pubblici per finanziare la cassa integrazione negli anni scorsi, flessibilita' dei lavoratori per andare incontro alla flessibilita' della produzione ed i loro sacrifici per ottenere il premio come miglior stabilimento europeo per organizzazione del lavoro secondo i parametri Honeywell di produzione snella ed efficiente. Tutto questo non e' bastato alla dirigenza Honeywell che intende chiudere lo stabilimento di Atessa senza nemmeno dichiararlo ufficialmente. La multinazionale scarica i lavoratori nonostante i sacrifici imposti quando si diceva loro che servivano flessibilita' e dedizione per mantenere in efficienza lo stabilimento. Alla multinazionale non sono bastati 2 piani di esuberi che hanno interessato 115 lavoratori e 7 piani di ammortizzazioni sociali, con cassa integrazione e messa in mobilità", chiude il segretario del Prc.

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Protesta dei medici di base a Pescara per avere meno burocrazia

Meno pastoie burocratiche che creano problemi agli assistiti, anche con patologie croniche gravi, e agli stessi medici. E' cio' che chiedono i medici di assistenza primaria e di base della Asl di Pescara, aderenti alle sigle Fimmg, Snami e Smi, scesi in piazza questa mattina in via Paolini, di fronte alla sede del vecchio ospedale. "Noi siamo stanchi di avere tutti i giorni atti burocratici cui adempiere per i diritti dei nostri assistiti, e soprattutto degli assistiti piu' fragili. Parliamo nello specifico - ha detto Nicola Grimaldi, segretario provinciale dello Snami - di una direttiva della sola Asl di Pescara che, a fronte di una determina della Regione Abruzzo del 5 maggio 2017, obbliga gli assistiti, affetti da incontinenza urinaria, a rinnovare annualmente l'autorizzazione per usufruire della fornitura di pannolini e traverse, con l'utilizzo di nuovi modelli e nuove procedure. E cosi' accade che il cittadino, quotidianamente si vede rifiutare quello che e' un suo diritto, visto che le richieste, non corredate da ulteriori modelli, vengono poi rifiutate. Noi ora siamo stanchi di queste continue vessazioni da parte della Asl. Siamo venuti piu' volte a parlare in Direzione Generale, ma non c'e' stato nulla da fare per arrivare ad un accordo che andrebbe in aiuto dei cittadini e delle persone malate che hanno bisogno". Il segretario provinciale del Fimmg Guido Cerolini Forlini ha sottolineato come "chiediamo meno burocrazia e su questo versante siamo d'accordo come sigle sindacali a portare avanti queste richieste alla Direzione Generale della Asl. Questa determina del maggio scorso comporta di nuovo un aggravio burocratico per noi, ma soprattutto per i pazienti, in termini di file e di spostamenti e si tratta spesso per anziani ex invalidi, e per questo abbiamo pensato di fare questa giusta protesta".

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Sanitopoli, Del Turco assolto dal reato associativo

 L'ex presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco e gli altri imputati sono stati assolti "perche' il fatto non sussiste" dal reato di associazione a delinquere dalla Corte d'Appello di Perugia, nell'ambito del processo bis sulla cosiddetta sanitopoli abruzzese. I giudici umbri hanno rideterminato la condanna di Del Turco in 3 anni e 11 mesi. La Corte d'appello di Perugia lo ha infatti assolto "perche' il fatto non sussiste" dopo che la Cassazione aveva annullato con rinvio questa parte della sentenza dei giudici di secondo grado dell'Aquila. Di conseguenza, i giudici hanno ridotto da quattro anni e due mesi a tre anni e 11 mesi la pena relativa all'accusa di induzione indebita a dare o promettere utilita', reato gia' confermato dai Supremi giudici. La difesa di Del Turco si prepara comunque a chiedere la revisione del processo che ha portato alla condanna.

"Siamo ancora molto amareggiati - ha sottolineato l'avvocato Giandomenico Caiazza - per la decisione gia' presa dalla Cassazione di confermare, dopo che siamo stati assolti da 24 dazioni, la condanna per le residue quattro. Certamente non ci fermiamo qui, forti anche del risultato di Perugia. E sono sicuro che avremo soddisfazione come l'abbiamo avuta oggi". Il legale ha al tempo stesso annunciato ricorso in Cassazione contro la determinazione della pena che comunque anche se divenisse definitiva sarebbe scontata dall'ex governatore con misure alternative al carcere. Nell'udienza strettamente tecnica di oggi, il sostituto procuratore generale Giuliano Mignini aveva chiesto lui stesso l'assoluzione di Del Turco e degli altri imputati. Ritenendo che non ci fosse stato un sodalizio illecito a gestire la sanita' abruzzese durante la sua presidenza. Richiesta accolta dalla Corte che ha assolto Del Turco, non presente in aula al momento della lettura del dispositivo, Camillo Cesarone, ex capogruppo della Margherita in Consiglio regionale, e Lamberto Quarta, ex segretario generale della Presidenza della Giunta regionale. L'inchiesta dal quale e' scaturito il processo aveva riguardato presunte tangenti nella sanita' privata abruzzese e nel luglio del 2008 aveva travolto la Giunta regionale portando alle elezioni anticipate. Coinvolse infatti l'allora presidente, del centrosinistra, assessori, consiglieri regionali e manager pubblici e privati. Testimone chiave dell'accusa l'ex patron della sanita' privata abruzzese Vincenzo Maria Agelini. "E' caduto l'ennesimo pezzo della 'famosa' montagna schiacciante di prove" il commento dell'avvocato Caiazza dopo la sentenza di Perugia. Il legale considerava infatti l'accusa "l'architrave" della vicenda. "Non c' e' stata - ha sottolineato il difensore di Del Turco - alcuna associazione per delinquere che si era impossessata della Regione Abruzzo pur essendo stata quella giunta defenestrata da questa iniziativa giudiziaria"

Del Turco era stato condannato in primo grado dal tribunale collegiale di Pescara a 9 anni e 6 mesi, mentre in appello i giudici aquilani avevano ridotto la pena a 4 anni e due mesi. La scorso dicembre poi la Cassazione aveva confermato la condanna di Del Turco per induzione indebita, relativamente a delle mazzette pari a 850 mila euro all'ex presidente della Regione Abruzzo in tre volte, tra il 2006 e il 2007, dall'ex titolare della clinica Villa Pini di Chieti, Vincenzo Angelini, ma aveva annullato con rinvio la condanna d'appello riguardante l'accusa piu' pesante, quella di associazione a delinquere. Oggi la Corte d'Appello di Perugia ha anche sostituito la pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici con l'interdizione per cinque anni. Inoltre, ha disposto per l'ex governatore il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per la durata della pena principale inflitta. Del Turco e l'ex capogruppo in Regione della Margherita Camillo Cesarone sono stati condannati, in solido tra loro, al risarcimento del danno non patrimoniale in favore della Regione Abruzzo, quantificato in 700mila euro: il 70 per cento e' a carico del primo e il resto del secondo. L'ex presidente della Regione, insieme a Cesarone e all'ex assessore regionale alla sanita', Bernardo Mazzocca, dovra' inoltre risarcire i danni patiti da Vincenzo Angelini in relazione ai capi per i quali e' stata riconosciuta la loro penale responsabilita' che saranno quantificati in un altro giudizio. Revocate invece per Del Turco e Mazzocca le ulteriori statuizioni civili emesse a loro carico e a favore della Asl, delle Case di cura e dell'Aiop. La Sanitopoli abruzzese prese il via dalle accuse dell'ex titolare della clinica Villa Pini di Chieti, Vincenzo Maria Angelini

 

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Asl Teramo presenta ‘Progetto Medicina di Genere’

Un densitometro (DEXA) di ultima generazione nell'Ospedale Mazzini di Teramo per la ricerca e la cura dell'Osteoporosi, femminile come maschile, come gia' avviene nei nosocomi di Giulianova, Atri e Sant'Omero. L'annuncio e' del Direttore Generale della Asl di Teramo, Roberto Fagnano, ed e' avvenuto durante un incontro con i giornalisti per presentare un Progetto di Medicina di Genere proposto dalla Asl di Teramo insieme con l'Universita' di L'Aquila e finanziato dalla Fondazione Tercas. Appena installato nel reparto di Allergologia ed Immunologia Clinica, sede anche della relativa Scuola di Specializzazione Universitaria nonche' Centro Regionale per l'Osteoporosi diretti dalla professoressa Lia Ginaldi, il densitometro sara' attivato non appena conclusi i lavori di collaudo. Nell'ottica di una medicina genere specifica, saranno pianificati interventi diagnostici personalizzati e programmi di screening e di prevenzione mirati che tengano conto non solo della popolazione femminile nelle diverse fasce d'eta' e categorie a rischio, ma anche degli uomini. Saranno studiati fattori di rischio e marcatori di progressione genere specifici e valutate le risposte cliniche a protocolli terapeutici differenziati.

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Pescara, interrogazione del senatore Razzi sulla Pineta dannunziana

"Stato di totale abbandono e degrado per la Riserva della Pineta Dannunziana di Pescara" segnalato, ai ministri dei Beni e Attivita' Culturali e dell'Ambiente, con un interrogazione di cui e' primo firmatario il segretario della Commissione Esteri del Senato Antonio Razzi (Forza Italia). "La Pineta - dice Razzi - si estende per una superficie di 53 ettari, la flora include molte specie di piante e arbusti tipici della macchia mediterranea ed e' unica nella sua straordinaria varieta'; vero fiore all'occhiello della citta' di Pescara, era uno dei luoghi piu' amati da D'Annunzio, che l'ha piu' volte celebrata e resa nota nei suoi versi; il Comune e le autorita' cittadine hanno trascurato questo bellissimo parco". Nell'interrogazione "si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo non ritengano opportuno intervenire tempestivamente sull'operato degli addetti alla manutenzione della riserva, al fine di tutelare questo inestimabile patrimonio turistico, culturale e ambientale, e di garantire ai cittadini e a tutti i turisti di poter fruire correttamente della bellissima Pineta Dannunziana"

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Sanità, approvata la delibera sui Lea

 La giunta regionale, su proposta dell'assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci, ha approvato la delibera che recepisce le recenti disposizioni nazionali in materia di Lea (i livelli essenziali di assistenza), ponendo l'Abruzzo in linea con le Regioni italiane piu' virtuose sul fronte sanitario. Il provvedimento contiene, in particolare, novita' per quanto riguarda i pazienti affetti da malattie rare o croniche e invalidanti, per i quali viene introdotto il diritto all'esenzione dalla partecipazione al costo di tutte le prestazioni sanitarie e diagnostiche legate alla patologia. E' previsto anche l'adeguamento della Rete regionale delle malattie rare, che a breve sara' formalizzato con un distinto provvedimento di giunta. Viene infine avviato un percorso finalizzato al riconoscimento di quelle ulteriori prestazioni di assistenza protesica, assistenza integrativa e assistenza specialistica a tutela della maternita', per le quali le regioni sono in attesa dei previsti regolamenti nazionali di attuazione.

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