Redazione Notizie D'Abruzzo

Coldiretti: il vino torna a tavola, +5% Doc e +6% spumanti

Storico ritorno del vino sulle tavole degli italiani nel 2017 con un aumento record degli acquisti delle famiglie trainato dai vini Doc (+5%), dalle Igt (+4%) e degli spumanti (+6%). E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea dalla quale si evidenzia che, dopo aver conquistato bar e ristoranti, si registra complessivamente un balzo del 3% anche tra le mura domestiche, con una profonda svolta verso la qualita' come dimostra il fatto che a calare sono solo gli acquisti di vini comuni (-4%). Una buona notizia per il vigneto Italia divulgata dalla Coldiretti al giro di boa della vendemmia, che, con piu' della meta' dell'uva gia' raccolta, si festeggia nei mercati di Campagna Amica dove nel week end grandi e piccini possono pigiare l'uva, partecipare alle prime lezioni del Sommelier del mosto, assaggiare dolci a base di succo di uva o degustare i vini del territorio.

Dopo che negli ultimi 30 anni i consumi di vino si sono piu' che dimezzati toccando il minimo storico dall'unita' di Italia con una stima di 33 litri a persona alla anno, il calo si e' arrestato anche se i livelli nazionali restano di molto inferiori a quelli della Francia dove il consumo di attesta sui 45 litri. Complessivamente con 31,8 milioni di ettolitri di vino consumati nel 2016, gli Usa sono il primo consumatore mondiale seguiti da Francia (27 milioni di ettolitri, dall' Italia (22,5 milioni di ettolitri), dalla Germania (20,2 milioni di ettolitri e dalla Cina 17,3 milioni di ettolitri, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Oiv, l'Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino. Nel bicchiere degli italiani un vero successo registrano i vini locali, oggi sempre piu' protagonisti sugli scaffali dei supermercati, dal Lambrusco al Chianti, dal Montepulciano d'Abruzzo alla Barbera, fino al Nero d'Avola, al Vermentino, al Muller Thurgau, al Gutturnio, in alternativa ai vitigni internazionali. Ma a crescere nel carrello sono anche quelle produzioni autoctone che, dopo aver rischiato la scomparsa, sono state recuperate e rilanciate dagli agricoltori, dal Pecorino al Primitivo, dal Pignoletto alla Ribolla Gialla, dal Custoza al Valpolicella Ripasso ma anche il Negroamaro, il Lagrein e il Traminer. Oltre che sulle tavole tricolori, il vino italiano trionfa anche all'estero dove ha messo a segno un nuovo record storico delle esportazioni, con un aumento dell'8% rispetto allo scorso anno quando avevano raggiunto su base annuale i 5,6 miliardi di euro, la prima voce dell'export agroalimentare nazionale, secondo l'analisi della Coldiretti su dati Istat relativi al primo semestre. A spingere la domanda oltre confine sono le vendite di spumante che con un balzo del 14% in molti casi sfidano ormai alla pari lo champagne

Si tratta di una ottima notizia in un anno difficile per la vendemmia che nel 2017 sara' tra le piu' scarse dal dopoguerra a causa del maltempo e siccita'. Le previsioni danno un calo dei raccolti record del 25% per una produzione che oscilla tra i 40 e i 42 milioni di ettolitri. Se non ci saranno sconvolgimenti si prevede comunque che le uve Made in Italy saranno destinate per oltre il 40 per cento ai 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc) e ai 73 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), il 30 per cento ai 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30 per cento a vini da tavola. Nonostante il calo, l'Italia manterra' il primato produttivo mondiale davanti alla Francia dove le prime stime per il 2017 danno una produzione in forte diminuzione sul 2016, per un totale stimato attualmente tra i 36-37 milioni di ettolitri a causa delle gelate tardive. E non va meglio neanche in Spagna dove a ridurre la produzione e' la siccita' che sta mettendo a dura prova i viticoltori, dopo che alcune zone erano state colpite dalle gelate tardive e dove le ultime stime prevedono una produzione intorno ai 35 milioni di ettolitri. "Il vino italiano e' cresciuto scommettendo sulla sua identita', con una decisa svolta verso la qualita' che ha permesso di conquistare primati nel mondo e in Italia", ha dichiarato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, nel sottolineare che "occorre ora sostenere lo sforzo delle imprese proseguendo sulla strada della semplificazione ottenuta con l'approvazione del Testo Unico "taglia burocrazia", che e' il frutto di una lunga mobilitazione per liberare le energie del settore piu' dinamico del Made in Italy a tavola". Dalla vendemmia in Italia si attiva un motore economico che genera oltre 10,5 miliardi di fatturato solo dalla vendita del vino e che da opportunita' di lavoro nella filiera a 1,3 milioni di persone, con una ricaduta occupazionale che riguarda sia chi e' impegnato direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, sia chi e' occupato in attivita' connesse e di servizio. Secondo una ricerca di Coldiretti, per ogni grappolo di uva raccolta si attivano ben diciotto settori di lavoro dall'industria di trasformazione al commercio, dal vetro per bicchieri e bottiglie alla lavorazione del sughero per tappi, continuando con trasporti, accessori, enoturismo, cosmetica, bioenergie e molto altro.

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Incidente stradale mortale nella Marsica

Un 46enne di Luco dei Marsi e' morto in un incidente stradale avvenuto nella piana del Fucino, lungo strada 14, nei pressi di Celano. L'uomo era alla guida di un'auto che si e' scontrata con un autoarticolato. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Avezzano e gli operatori del 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso. I rilievi sono stati effettuati dalla polizia municipale

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Fototrappole, oltre 200 sanzioni elevate dal 2016

«E’ un’azione di contrasto costante che sta evidenziando importanti effetti sul territorio, a cominciare da un maggior rispetto delle regole e soprattutto dell’ambiente». Così il sindaco Francesco Maragno commenta i risultati dell’attività di contrasto dell’abbandono dei rifiuti che la Polizia Locale sta eseguendo sul territorio grazie all’ausilio delle foto trappole, progetto proposto in Consiglio Comunale dal gruppo del Movimento 5 Stelle e approvato all’unanimità.

«A marzo 2016 -  ricorda il sindaco -  abbiamo installato alcune fototrappole sul territorio di Montesilvano, nei punti maggiormente colpiti da una triste consuetudine che vede incivili abbandonare i rifiuti per strada, modificando periodicamente la collocazione degli apparecchi così da coprire una più ampia porzione del territorio. In 17 mesi la Polizia Locale ha elevato 205 sanzioni, per un ammontare di circa 26.658 €, molte delle quali notificate a residenti dei comuni limitrofi». Nello specifico, 138 sanzioni per un valore di 18.364 euro sono state comminate da marzo a dicembre 2016, mentre da gennaio ad agosto 2017 ne sono 67 per un ammontare di 8.294 euro.

«I numeri ci dicono -  specifica il sindaco - che nei primi 9 mesi di attività, sono state elevate quasi 140 multe, cifra che si dimezza negli 8 mesi successivi, periodo nel quale abbiamo ulteriormente potenziato la strumentazione in dotazione con due nuove fototrappole. Ciò significa che l’azione di contrasto e di informazione che abbiamo condotto in questo anno e mezzo ha esercitato una importante funzione di deterrente, scoraggiando gli incivili e stimolando la cittadinanza a rispettare le regole e dunque l’ambiente e i concittadini. L’auspicio è che questa contrazione diventi ancor più rilevante, perché significherebbe un incremento di senso civico e di responsabilità sociale. Grazie all’introduzione della raccolta con sistema porta a porta -  aggiunge ancora il primo cittadino -  in tutta Montesilvano Colle abbiamo potuto procedere alla rimozione dei cassonetti, altro atto che ha contribuito decisamente non solo a scoraggiare gli incivili dell’abbandono dei rifiuti, ma a migliorare il decoro urbano delle nostre strade. Le percentuali di differenziazione dei rifiuti che hanno toccato l’85% su Montesilvano Colle e hanno raggiunto, ad agosto, il 28% sul dato totale cittadino, dal 19% di gennaio scorso, ci dicono chiaramente che siamo sulla strada giusta per rendere Montesilvano più bella e rispettosa dell’ambiente».

Per programmare il ritiro dei rifiuti ingombranti è possibile contattare, gratuitamente, il numero verde 800 195315 dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12. Per informazioni sono attivi i contatti: 0858620522, fax 0858620741 e mail montesilvano@formulambiente.it.

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Andrea Buracchio (UDC): fondi per la Teate romana, che siano spesi per creare una città più turistica e commerciale 

 "Una decisione attesa, sollecitata e che definisco saggia. Chieti merita attenzione e le sue bellezze storiche architettoniche sono un patrimonio di tutti che i cittadini di Chieti hanno  il dovere di valorizzare". Andrea Buracchio, avvocato, responsabile provinciale per Chieti dell'Udc , accoglie così il finanziamento di un milione e mezzo che i Beni Culturali  ha previsto per la sistemazione dei luoghi della Teate Romana.

"Questi fondi erano stati a lungo sollecitati ed ora sembrano in dirittura di arrivo. Mi auguro", sottolinea Buracchio, "che non si tratti solo di annunci. Dell'assessore  regionale al bilancio Silvio Paolucci, arrivano rassicurazioni ai nostri sforzi per aver chiesto una migliore sistemazione delle beni storici di Chieti. La città, infatti, non ha bisogno di promesse ma di azioni concrete. Sulla riqualificazione della città romana", ricorda Buracchio,  "ho più volte insistito in quanto dai dati dei flussi turistici l'appeal di Chieti polarizza visitatori che rivolgono la loro attenzione al percorso religioso e a quello storico, architettonico e culturale. Avere spazi ben curati, dotare la città di una segnaletica turistica adeguata, di una nuova  fruizione della Chieti sotterranea con il suo inedito percorso alla scoperta delle affascinanti cisterne idriche e, in superficie, delle terme, di tempi e ville, tutto questo  non è solo la conferma di un patrimonio culturale ma deve dar vita ad una eccezionale accelerazione economica e commerciale".

"Il turismo che vogliamo", osserva infine Andrea Buracchio "deve essere di qualità, c'è bisogno di presenze rispettose dei nostri beni, ma  a questi visitatori la città deve sapere offrire il meglio. Ora con i fondi possiamo fare un passo avanti. L'auspicio e' che i finanziamenti giungano a buon fine e che siano realizzati tutti gli interventi programmati. Non si tratta di una questione politica ma semplicemente di rispetto della nostra città di chi ci vive e di quanti vogliono visitarla".

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Dal Mise 32 milioni per l’area di crisi al Vibrata-Valle del Tronto- Piceno

In attuazione del "Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell'area di crisi industriale complessa di "Val Vibrata - Valle del Tronto - Piceno", approvato con Accordo di programma del 28 luglio 2017, è stato attivato, con circolare del Direttore generale per gli incentivi alle imprese 21 settembre 2017, n. 120340, l'intervento di aiuto ai sensi della legge n. 181/1989. La misura, in sintesi, promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nell'area di crisi abruzzese e marchigiana finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all'attrazione di nuovi investimenti. Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate all'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. - Invitalia (Soggetto gestore) a partire dal 25 ottobre 2017 e fino al 24 novembre 2017 secondo le modalità e i modelli indicati nell'apposita sezione dedicata alla legge n. 181/1989 del sito internet dell'Agenzia medesima. Sono ammissibili alle agevolazioni - purché realizzate nel territorio dei Comuni riportati nell'allegato n. 1 alla circolare - le iniziative che: a) prevedano la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l'innovazione dell'organizzazione, con spese ammissibili non inferiori a 1,5 milioni di euro; b) comportino un incremento degli addetti dell'unità produttiva oggetto del programma di investimento. Sono considerati prioritari gli ambiti produttivi dettagliati nell'allegato n. 2 alla circolare

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Inail: nei primi otto mesi del 2017 +1,3% denunce d’infortunio

In linea con l'andamento rilevato tra gennaio e luglio, anche nei primi otto mesi di quest'anno si conferma l'incremento dell'1,3% delle denunce d'infortunio pervenute all'Inail. Nel periodo gennaio-agosto, infatti, sono state 421.969, 5.229 in piu' rispetto allo stesso periodo del 2016, per effetto di un aumento infortunistico dell'1,3% registrato per i lavoratori (quasi 3.400 casi in piu') e dell'1,2% per le lavoratrici (oltre 1.800 in piu'). All'incremento hanno contribuito soltanto la gestione Industria e servizi (+2,0%) e quella Conto Stato dipendenti (+3,3%), mentre le gestioni Agricoltura e Conto Stato studenti delle scuole pubbliche statali hanno fatto segnare un calo pari, rispettivamente, al 4,8% e all'1,9%. A livello territoriale le denunce d'infortunio sono aumentate al Nord (oltre seimila casi in piu') e, in misura piu' contenuta, al Centro (+197), mentre sono diminuite al Sud (-800) e nelle Isole (-207). Gli aumenti piu' sensibili, sempre in valore assoluto, si sono registrati in Lombardia (+2.743 denunce) ed Emilia Romagna (+1.942), mentre le riduzioni maggiori sono quelle rilevate in Sicilia (-651) e Puglia (-639). Nel solo mese di agosto sono state rilevate 36.369 denunce, 1.528 in piu' rispetto all'agosto 2016 (+4,4%) e oltre cinquemila in piu' rispetto all'agosto 2015 (+16,7%). Il numero dei giorni lavorativi e' stato identico sia per i mesi di agosto 2016-2017 (22) sia per l'intero periodo gennaio-agosto (168).

CASI MORTALI - Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all'Istituto nei primi otto mesi di quest'anno sono state 682, 31 in piu' rispetto ai 651 decessi dell'analogo periodo del 2016 (+4,8%) e 70 in meno rispetto ai 752 eventi mortali registrati tra gennaio e agosto del 2015 (-9,3%). Le "fotografie" scattate il 31 agosto del 2016 e del 2017 evidenziano, per il totale dei due primi quadrimestri, un aumento di 48 casi (da 526 a 574) nella gestione Industria e servizi (+9,1%), una diminuzione di quattro casi (da 92 a 88) in Agricoltura (-4,3%) e un calo di 13 casi (da 33 a 20) nel Conto Stato (-39,4%). Nei confronti "di periodo", le variazioni percentuali delle denunce di infortunio mortale presentate all'Inail finora hanno fatto registrare, rispetto al 2016, un segno positivo, su cui hanno pesato in modo decisivo i dati della gestione Industria e servizi. Se Agricoltura e Conto Stato hanno avuto nei vari periodi del 2017 andamenti sempre decrescenti rispetto all'anno precedente, infatti, la gestione Industria e servizi presenta, nei vari periodi presi in considerazione, aumenti compresi tra il +10% e +20%, con un picco nel mese di gennaio (quasi il 75% di casi mortali in piu' rispetto allo stesso mese del 2016: 89 decessi contro 51). Dal confronto "di mese" emerge, viceversa, un calo delle denunce: i 51 decessi del solo mese di agosto 2017 sono due in meno rispetto ai 53 dell'agosto 2016 e, estendendo il campo di osservazione, 10 in meno rispetto ai 61 casi con esito mortale dell'agosto 2015. L'incremento rilevato nel confronto tra i primi otto mesi del 2016 e del 2017 e' legato principalmente alla componente maschile, i cui casi mortali sono aumentati di 28 unita', da 587 a 615 (+4,8%), mentre quella femminile ha fatto registrare un aumento di tre casi, da 64 a 67 decessi (+4,7%). Dall'analisi territoriale emerge un aumento di 31 casi delle denunce di infortuni con esito mortale nel Nord-Ovest (Liguria +13 decessi, Lombardia +10, Piemonte +8), di 10 casi nelle Isole (Sicilia +13, Sardegna -3) e di quattro al Sud (Abruzzo +16, Calabria +2, Campania -8, Basilicata -5 e Molise -1). In diminuzione, invece, le denunce nel Nord-Est (-12 casi), dove spiccano in particolare i dati del Veneto (-18) e del Friuli Venezia Giulia (+7), e quelle del Centro, per il quale si registra un calo di due decessi, sintesi di una riduzione di quattro casi sia in Toscana che in Umbria e di un aumento di sei casi nel Lazio.

DENUNCE DI MALATTIA PROFESSIONALE - Le denunce di malattia professionale pervenute all'Inail nei primi otto mesi del 2017 e protocollate sono state 39.318, 1.153 in meno rispetto allo stesso periodo del 2016 (-2,8%). Dopo anni di continua crescita, il 2017 sembra dunque contraddistinguersi per il trend in diminuzione, comunque contenuto, delle tecnopatie denunciate, gia' rilevato anche nei mesi scorsi. Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, con quelle del sistema nervoso e dell'orecchio, continuano a rappresentare le malattie piu' denunciate (78,8% del complesso dei casi)

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Camusso: nel Masterplan manca l’obiettivo di vero sviluppo delle regioni meridionali

Nel Masterplan per il Sud "manca l'obiettivo di vero sviluppo delle regioni meridionali. La scelta e' stata quella di ricompattare i tanti rivoli della spesa che precedentemente c'erano". Lo ha detto il segretario nazionale della Cgil, Susanna Camusso, a margine di un evento all'Aquila. "Risorse a poggia in un Paese che ha poche risorse e soprattutto paga un divario tra il sud e il nord - ha continuato - mentre si doveva investire sulle vere traiettorie di sviluppo, incidendo sui problemi che impediscono ai territori di fare da soli. Si sta perdendo l'occasione di colmare il divario tra nord e sud, dove il tasso di disoccupazione e' sensibilmente piu' alto"

"Ricostruire e' essenziale, e siamo molto in ritardo, se pensiamo che il terremoto e' del 2009 e siamo ora nel 2017 e sono ancora tanti i cantieri". Cosi' il segretario nazionale della Cgil, Susanna Camusso. "Dobbiamo continuare a dire che nella ricostruzione occorre pensare anche al futuro e allo sviluppo, non solo alla ricostruzione di cio' che c'era. Ed e' su questo tema - afferma Camusso - che si inserisce l'occupazione, il che vuol dire difendere gli insediamenti, chiedere alle aziende con alto valore aggiunto di investire sul territorio, servono attivita' di attrazione, servono come in tutto il mezzogiorno investimenti sul'innovazione. Il 5G e le auto connesse vanno in questa direzione. Bisogna fare molto di piu'". E proprio sulla questione lavoro in un territorio colpito dal sisma, Camusso risponde a una domanda sulla vertenza alla Intecs dell'Aquila: "Il primo tema da porre e' quello della coerenza. La Intecs partecipa al tavolo della Regione sull'innovazione tecnologica. Non si puo' immaginare che questa azienda partecipi a progetti, e dall'altra licenzi le competenze e le esperienze del territorio. La prima cosa che facciamo e' chiedere alla Regione un intervento che chieda soluzioni occupazionali". La societa' di ricerca lunedi' ha annunciato lo smantellamento dei laboratori nel tecnopolo d'Abruzzo e conseguenti licenziamenti.

"Nei processi d'innovazione, il 20 per cento delle aziende corrono le altre rimangono indietro. Mentre constatiamo che il 25% per cento dei giovani italiani si ferma alla terza media". Cosi' Susanna Camusso, segretario nazionale Cgil intervenendo alla manifestazione 110anni senza solitudine all'Aquila, in occasione dei 110 anni della fondazione della Camera del lavoro del capoluogo abruzzese. "Da una parte si parla di economia 4.0 - ha proseguito Camusso - dall'altra si afferma l'idea che non serve l' istruzione. Si registra insomma una cristallizzazione alla stagione precedente dell'alfabetizzazione di massa, in cui il sindacato ha avuto un ruolo importante. Del resto far studiare i figli per molte famiglie rappresenta una spesa non sostenibile. Eppure - ha spiegato ancora - tutti gli studi dicono che i luoghi di successo nel mondo sono connotati da un alto livello di istruzione. Eppure abbiamo uno dei migliori sistemi scolastici, nonostante le riforme sbagliate degli ultimi anni, e formiamo talenti che poi vanno all'estero, mentre cala nelle nostre universita' il numero degli studenti stranieri". Camusso ha sottolineato che "da questo punto di vista il numero chiuso alle Universita' e' un grave errore. Dovrebbe al contrario passare il messaggio che noi torniamo a scommettere sui giovani".

"Noi un futuro senza lavoro, come teorizza qualcuno, non lo vogliamo immaginare. Si instaurerebbe un regime autoritario, una dipendenza materiale delle persone dal buon cuore di qualcuno al potere. Il lavoro invece e' autonomia ed emancipazione". Cosi' Susanna Camusso. "Ci accusano di occuparci solo dei pensionati. Non e' vero, ci occupiamo solo delle condizioni materiali di tutti i cittadini. E' vero che giovani e precari stanno subendo in maniera piu' pesante la crisi, ma anche tanti pensionati non hanno condizioni di vita non certo ottimali", ha aggiunto Camusso che ha parlato di Jobs Act. "Noi continueremo a sostenere il nostro percorso nella chiarezza: piu' il Governo continua a sostenere il Jobs Act e piu' si fa danno ai lavoratori. Abbiamo presentato la nostra proposta di legge ora incardinata in Commissione Lavoro alla Camera e sono cominciate le audizioni".

"E' un tema straordinariamente di interesse che in tanta parte dipende anche dalle scelte contrattuali che si devono fare. Un lavoro che non ha le professionalita' non ha piu' decisioni di stabilita', poi porta all'idea che tutte le forme precarie siano possibili". Lo ha detto il segretario nazionale della Cgil, Susanna Camusso, all'Aquila a margine di un evento, rispondendo alla domanda sui dati forniti dai vertici nazionali dell'Ordine dei Giornalisti sul precariato tra i giornalisti, secondo i quali 8 giornalisti su dieci non superano con i loro redditi la soglia di poverta'. "In questo io credo - ha aggiunto Camusso - che anche la categoria dei giornalisti, come succede in quelle professionali, abbia un po' sottovalutato gli effetti di distanza che si andavano creando. Un tema che non riguarda solo la professione giornalistica ma tutte quelle che hanno una funzione basata su principi di autonomia e liberta' se non hanno una condizione di vita dignitosa, vengono meno anche le certezze democratiche della loro funzione".

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L’Aquila, termoablazione per tumori muscolo-sceletrici

 I tumori dell'apparato muscolo-scheletrico trattati e rimossi senza taglio chirurgico (quando possibile) con tutte le moderne metodiche esistenti della radiologia interventistica: termoablazioni e procedure guidate con risonanza magnetica, Tac ed ecografia. L'Aquila, che negli ultimi 10 anni ha formato oltre 250 specialisti provenienti da tutta Italia, dal 25 al 27 settembre prossimo ospitera' il primo workshop didattico nazionale di radiologia interventistica, seminario formativo dedicato esclusivamente alle terapie microinvasive delle patologie delle strutture muscolo-scheletriche. Un appuntamento, che si terra' all'Aquila, all'hotel 'La Dimora del Baco', a partire dalle ore 15.00 del 25 settembre prossimo, in cui sara' possibile "apprendere i moderni approcci della branca e conoscere il meglio delle tecniche e degli strumenti utilizzati oggi in Italia relativamente al trattamento delle malattie osteoarticolari. Le tre giornate di formazione (25-27 settembre) saranno a numero chiuso e vi parteciperanno 60 specialisti della materia provenienti da varie zone d'Italia. La radiologia interventistica dell'ospedale San Salvatore fa ormai scuola in tante regioni e l'appuntamento del 25 settembre, di cui e' promotore il dottor Luigi Zugaro, arriva sulla scia dei molteplici corsi didattici organizzati ogni anno dal prof. Carlo Masciocchi, vice rettore dell'unversita' dell'aquila e direttore della scuola di specializzazione universitaria, affiancato dal prof. Antonio Barile.

La reputazione guadagnata sul campo dall'Aquila investe molteplici aspetti, tra cui tra l'adozione di tutte le tecniche di ablazione dei tumori con guida radiologica, praticata solo da pochi ospedali della Penisola, con cui si possono 'bruciare' con radiofrequenze tumori grandi fino a 2 cm. Tra i temi al centro delle 3 giornate didattiche, oltre alla terapie interventistiche sui tumori benigni e maligni, vi sara' tutta la materia dell'interventistica spinale, dalle infiltrazioni ecoguidate fino alla vertebroplastica. Ogni anno all'ospedale aquilano vengono effettuati circa 100 termoablazioni, oltre 150 biopsie e 2.000 infiltrazioni. Ci sara' anche uno spazio dedicato all'interventistica vascolare di cui e' responsabile il dr. Aldo Giordano. L'Aquila e' in grado di eseguire, prerogativa appannaggio solo di centri di alta specializzazione ubicati per lo piu' a Roma, Torino e Bologna, tutti i trattamenti a guida radiologica (ecografia, risonanza magnetica, Tac ecc.): un punto di forza che richiama oltre il 20% di utenti da altre regioni (tra cui Lazio, Puglia e Campania) creando mobilita' attiva. Grazie alle moderne tecniche utilizzate la permanenza in ospedale dei degenti e' limitata a un paio di giorni.

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Pescara, interventi alla scuola primaria di San Silvestro

 Progetto definitivo per gli interventi di miglioramento sismico ed energetico della scuola primaria di San Silvestro di Pescara approvato dalla giunta comunale. "Lavori per 800.000 euro - spiega l'assessore alla pubblica istruzione Giacomo Cuzzi - che, una volta definite le formalita', potranno partire". "Utilizzeremo risorse pubbliche. L'approvazione del progetto prosegue un'attivita' di verifica della situazione e di miglioramento dell'esistente, i lavori inerenti miglioramento sismico ed energetico nella scuola Infanzia "Lionni" e Primaria "Cascella" di San Silvestro verranno eseguiti con risorse ministeriali che impiegheremo facendo economia dei tempi, senza rinunciare alla qualita' dei lavori che deve essere alta e provata. La scuola va adeguata, ma anche resa piu' funzionale e al passo con i tempi che sono notevolmente cambiati in termini di sicurezza e parametri energetici dal momento in cui la scuola e' stata costruita" aggiunge l'assessore.

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L’Isa dedica un mese di attivita’ ai giovani talenti 

E' dedicato alla promozione dei talenti musicali dei giovani il cartellone delle attivita' dell' Orchestra Sinfonica Abruzzese di questa seconda meta' di settembre e della prima meta' di ottobre. In partnership con i Conservatori di L'Aquila e Teramo, domani 23 settembre alle 21, nell'aula magna del Liceo Melchiorre Delfico di Teramo la Sinfonica Abruzzese inaugura la rassegna concertistica del Conservatorio G. Braga "Non resta che la musica".Giovani studenti si siederanno in orchestra, altri si esibiranno in veste di solisti, e con i professori dell'Orchestra Sinfonica Abruzzese eseguiranno musiche di Mozart, Castelnuovo - Tedesco e la VII Sinfonia di Beethoven.Sul podio il M Simone Genuini, docente del Braga: in quanto direttore stabile della JuniorOrchestra di Santa Cecilia, uno dei piu' qualificati formatori di giovani orchestrali a livello internazionale. Al via domenica 24 settembre, invece la prima Masterclass Internazionale ISA di Direzione d'Orchestra proposta all'interno delle iniziative per i giovani. Dopodomani, Domenica 24 settembre, al via invece la IMCAQ 2017 - International Conducting Masterclass che per la prima volta l'ISA proporne all'interno delle sue iniziative per i giovani: "Un incontro stimolante per trovare anche in Abruzzo un punto di riferimento per la loro crescita artistica. Ottima la risposta che abbiamo ricevuto: abbiamo selezionato 21 giovani direttori provenienti, oltre che da diverse regioni italiane, da Germania, Giappone, Australia, Finlandia, Argentina, Lussemburgo e Cina che accoglieremo dal 24 settembre al 1 ottobre, nella sede del Ridotto del teatro Comunale dell'Aquila" dice Luisa Prayer, direttore artistico dell'orchestra e ideatrice della masterclass. Al termine della masterclass, sabato 30 settembre e lunedi' 1 ottobre alle 18, due concerti, ingresso libero, per presentare al pubblico i migliori allievi direttori, con la partecipazione di due giovani soprano, Claudia Muschio, del Conservatorio di Ferrara, e Lorena Grazia Scarselli, allieva del Casella dell'Aquila, vincitrice del premio delle Arti di canto 2017.

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