Redazione Notizie D'Abruzzo

Crac CariChieti, il pm conferma l’indagine sugli ex Commissari Bankitalia

Il Procuratore di Chieti Francesco Testa conferma, in audizione davanti alla Commissione bicamerale d'inchiesta sulle banche, l'indiscrezione di stampa dell'indagine aperta nei confronti degli ex Commissari straordinari della banca, nominati dalla Banca d'Italia, Salvatore Immordino e Francesco Bochicchio. "L'ipotesi di lavoro", spiega il Procuratore e' l'eccessiva svalutazione dei crediti poco prima della risoluzione del novembre 2015. Il reato ipotizzato e' bancarotta ma serve "il profilo di dolo e questo e' tutto da accertare". Il magistrato ricorda che "la rettifica dei crediti, fatta poco prima della risoluzione, fu per 243 milioni ed e' stata giudicata dal Tribunale di Chieti come 'non liquet' (non chiara, ndr) perche' il Tribunale di Chieti non e' stato in grado di valutare i criteri applicati". L'inchesta e' stata aperta dalla Procura "prima della dichiarazione d'insolvenza della banca dell'aprile 2016". "Noi - aggiunge il Procuratore - naturalmente stiamo passando sotto esame l'intera vita della banca prima dello stato di dissesto. La rettifica in pejus e' una delle possibilita'" per le cause del dissesto. CaricChieti, ricorda il magistrato, era stata sottoposta a quattro ispezioni della Banca d'Italia prima dell'amministrazione straordinaria scattata nel settembre del 2014, "ben prima quindi del collasso, a qualsiasi causa sia esso riconducibile. Era una banca sotto osservazione con diversi problemi di trasparenza. La Vigilanza di Banca d'Italia e' stata pressante in quattro anni; dal nostro punto di vista quattro ispezioni sono un buon numero, c'e' stato occhio attento della Vigilanza". 

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Paolucci: due milioni e mezzo per gli asili nido

Due milioni e mezzo di euro per gli asili nido abruzzesi. La giunta regionale dell'Abruzzo su proposta dell'assessore al bilancio Silvio Paolucci, ha approvato la delibera di variazione che consente di destinare 2 milioni e mezzo di euro ai Comuni per il pagamento dei contributi destinati al 'Piano per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi per la prima infanzia". Il provvedimento consentirà al Dipartimento per la Salute e il Welfare della Regione di predisporre i successivi atti per l'erogazione delle somme alle amministrazioni comunali beneficiarie degli interventi. "Si tratta - spiega Paolucci - di una delibera attesa da molti Comuni, che potranno così finanziare servizi importanti per le comunità, come gli asili nido".

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Clima, dalla Regione Abruzzo 200mila euro ai centri di educazione ambientale 

La Giunta Regionale nella seduta del 24 novembre scorso ha deliberato l'approvazione di un progetto di educazione ambientale diretto ai comuni abruzzesi da realizzarsi attraverso il coinvolgimento della rete dei centri di educazione ambientale riconosciuti di interesse regionale (Cea). Sono stati messi a disposizione dei Cea 200 mila euro per attivare campagne di sensibilizzazione ed educazione ambientale sui temi della mitigazione e dell'adattamento ai cambiamenti climatici ed alla prevenzione degli incendi boschivi. "Questo intervento, che rilancia l'attivita' dei Centri di Educazione Ambientale - commenta il sottosegretario alla Presidenza della Regione con delega all'Ambiente, Mario Mazzocca - si incardina nel piu' ampio progetto che la Regione Abruzzo sta portando avanti nel campo del contrasto e dell'adattamento ai cambiamenti climatici: un intervento importante perche' rivolto a determinare una collaborazione tra i Cea e gli Enti Locali sul terreno della prevenzione sia degli effetti potenzialmente distruttivi conseguenti al cambiamento climatico, sia delle azioni che aumentano il rischio di incendi boschivi". Secondo Mazzocca "questo investimento rappresenta una vera e propria boccata di ossigeno per i nostri Cea che da molto tempo non percepivano alcun tipo di sostegno economico da parte della Regione Abruzzo". "La nostra iniziativa - conclude - continua anche nell'opera di riduzione dell'emissione di gas serra nell'atmosfera".

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Garante dell’infanzia prepara tutori per i minori soli

 Prende il via venerdi' 1 dicembre, a Pescara, il primo corso di formazione per tutori volontari di minori arrivati nel nostro Paese non accompagnati, organizzato dall' Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza in Abruzzo. Lo rende noto lo stesso Garante in un comunicato nel quale si sottolinea che il corso e' "sviluppato secondo le linee guida per la selezione, formazione e inserimento negli elenchi dei tutori volontari elaborate dall'Autorita' garante per l'infanzia e l' adolescenza". Coinvolte le prime 34 persone che hanno presentato la propria candidatura a seguito del bando emanato dall'Autorita' lo scorso 12 luglio. Il corso si svolgera' in 4 giorni consecutivi (da venerdi' 1 dicembre a lunedi' 4 dicembre) per un totale di 27 ore di aula, presso l'Hotel Carlton di Pescara. La Garante nazionale Filomena Albano interverra' al corso nella mattinata di lunedi' 4 dicembre, nell'ambito del modulo dedicato alla presentazione del sistema di protezione e accoglienza. "Al termine del primo ciclo, gli aspiranti tutori volontari saranno in grado di svolgere il loro ruolo nel pieno rispetto dei diritti del minore - conclude il comunicato - di cui garantiranno la tutela, tenendo in considerazione la specifica vulnerabilita' legata alla giovane eta' ed alle difficolta' del percorso migratorio"

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Chiavaroli sulla violenza alle donne chiede certezza della pena

"Non basta agire sul rito ma gli autori devono riconoscere il reato che hanno commesso e il danno che hanno causato". Lo ha detto il sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli, a Chieti, in occasione del convegno sul tema 'La conoscenza non lascia lividi" svoltosi all'Universita' d'Annunzio contro la violenza sulle donne, alla presenza di Lucia Annibali, l'avvocato di Pesaro sfregiata con l'acido dal suo ex, e il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini. "Questa iniziativa e' importante perche' rivolta ai giovani, e' un'iniziativa che ha un valore culturale e agisce sul piano della prevenzione", ha detto Chiavaroli. Su quello che si potrebbe fare, "credo - ha aggiunto - che non basti agire sul rito perche' le vittime non denunciano fondamentalmente per due motivi. Il primo e' che non sanno dove andare, come vivere e quindi in questo vanno tutte le misure per sostenerle e supportale. E poi temono che prima o poi la persona autrice della violenza esca dal carcere senza aver fatto un lavoro su di se': agire solo sul rito non serve ad evitare che le persone scontino tutta la pena in carcere. E' un discorso molto tecnico pero' una volta che la persona viene condannata a vent'anni di carcere bisogna avere la certezza che stia 20 anni in carcere e che in carcere faccia il reale percorso di cambiamento. E quindi credo che non sia sufficiente agire solo sul rito ma bisogna anche lavorare per evitare, per esempio, che gli autori di questi reati se non hanno realmente fatto un percorso, non possano godere dei benefici".

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Montesilvano, controllo interforze sui migranti

 Blitz interforze a Montesilvano per rintracciare cittadini extracomunitari non in regola con le normative sul soggiorno e soggetti dediti ad attivita' illecite. Il controllo, cui hanno preso parte Polizia, Carabinieri della locale Compagnia e Polizia locale, ha interessato in particolare la pineta, il tratto di spiaggia in cui spesso stazionano e bivaccano stranieri, il pontile Largo Trattato di Maastricht e l'area di via Ariosto, dove c'era il cosiddetto 'ghetto', sgomberato nei mesi scorsi. Sei le persone controllate, ghanesi e senegalesi, di cui una irregolare. Il controllo e' stato disposto dal questore di Pescara, Francesco Misiti, d'intesa con il Prefetto Gerardina Basilicata. Per la persona non in regola con il permesso di soggiorno e' stato formalizzato un ordine di abbandonare il territorio nazionale. 

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Rapina in casa nel Pescarese, minacciate anziana e badante

Rapina nella notte a Montebello di Bertona dove tre uomini, con il volto coperto e armati di una mazza di ferro, sono entrati in una casa isolata, in piena campagna, dove vivono un'anziana e la sua badante. Poco prima della mezzanotte i tre hanno forzato la porta d'ingresso e, una volta entrati, si sono trovati davanti le due donne che stavano guardando la tv. Le hanno minacciate con la mazza e, dopo aver preso soldi, oggetti in oro e telefoni cellulari, sono fuggiti. Le due donne rimaste senza mezzi di comunicazione, sono riuscite a lanciare l'allarme solo alle prime ore del mattino. 

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‘Pescara Arena’, presentato il progetto del nuovo stadio 

 Tanti ospiti questa sera, nel padiglione espositivo della Camera di Commercio, alla presentazione del "Pescara Arena", il nuovo stadio che dovrebbe sorgere nel capoluogo adriatico nel 2020. Padrone di casa il presidente del Delfino Pescara 1936, Daniele Sebastiani, accanto al quale sul palco si sono alternati personaggi del calibro di Giovanni Malago' (presidente Coni), Andrea Abodi, presidente dell'Istituto del Credito Sportivo, oltre al patron della Sampdoria Massimo Ferrero. Una sessione tecnica specifica e' stata dedicata al progetto al quale e' stato dato un nome particolarmente evocativo, Pescara Arena. A illustrare i dettagli dell'intervento l'amministratore delegato della societa' di ingegneria Proger, Umberto Sgambati. E' stato lui a spiegare come un progetto basato sulla passione collettiva e che ha come denominatore comune la "Pescaritudine", neologismo coniato insieme al ministro dello Sport, Luca Lotti, che ha portato il suo saluto attraverso un video. 'Pescara Arena' non sara' semplicemente un impianto sportivo, ma accogliera' al suo interno un centro congressi, un'area commerciale, una food court, sky box e ground box, sale convegni e tanto altro ancora. Un hub trasportistico immerso nel verde che ha la sostenibilita' nel suo Dna. Complessivamente si interverra' su 118 mila metri quadri, saranno 20.700 i posti complessivi, con una piazza coperta da 4 mila metri quadrati con 1.600 parcheggi. Numeri importanti per una struttura che punta ad avere la certificazione ambientale Leed. Anche il presidente del Coni, Giovanni Malago', ha sottolineato l'importanza del progetto che dovrebbe vedere la luce nel 2020. "Avere un nuovo impianto nel 2020 in una citta' come Pescara e in questa regione, puo' essere utile non solo per il calcio, ma per tutto il movimento sportivo abruzzese". "Per me questo e' un progetto che mi fa essere felice due volte - ha detto il presidente del Credito Sportivo, Andrea Abodi - Primo perche' e' nato con B Futura, poi perche' proseguira' con il Credito Sportivo e dunque ci sono il mio passato e il mio futuro. Stiamo parlando di un progetto importante che si realizzera' e che rappresenta un esempio di positivita' nell'ambito dell'impiantistica sportiva che vede Pescara all' avanguardia". 

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Inail: infortuni sul lavoro +0,7% in 10 mesi

Aumentano le morti sul lavoro nei primi 10 mesi dell'anno. E' quanto emerge dai dai elaborati da Inail relativi ai primi 10 mesi dell'anno. Tra gennaio e ottobre sono state presentate all'Istituto circa 534mila denunce di infortuni sul lavoro (+0,7%), 864 dei quali con esito mortale (+1,6%). Prosegue invece il trend in diminuzione delle malattie professionali (-3,0%). Le denunce di infortuni sul lavoro con esito mortale presentate all'Istituto nei primi dieci mesi di quest'anno sono state 864, con un incremento di 14 casi rispetto agli 850 dell'analogo periodo del 2016 (+1,6%) e una diminuzione di 124 casi rispetto ai 988 decessi denunciati tra gennaio e ottobre del 2015 (-12,6%). Nonostante un numero di denunce mortali presentate nel solo mese di ottobre superiore a quello dello stesso mese del 2016 (56 casi contro 43), l'incremento è attenuato se confrontato con quello registrato nei primi nove mesi (+2,1%). A fare la differenza nel saldo finale dei primi 10 mesi di quest'anno continua a essere soprattutto il mese di gennaio, con 31 denunce mortali in più rispetto al primo mese del 2016, oltre la metà delle quali registrate in Abruzzo, nelle due tragedie di Rigopiano e Campo Felice. I dati rilevati al 31 ottobre del 2016 e del 2017 evidenziano un aumento di 30 casi (da 695 a 725) nella gestione Industria e servizi (+4,3%), una diminuzione di due casi (da 117 a 115) in Agricoltura (-1,7%) e un calo di 14 casi (da 38 a 24) nel Conto Stato (-36,8%). Nei primi 10 mesi del 2017 si sono registrati degli incrementi solo per i casi occorsi in itinere (+12,4%), mentre per quelli avvenuti in occasione di lavoro si è registrata una diminuzione (-2,1%). Nei primi nove mesi, invece, entrambe le tipologie di infortunio avevano fatto registrare un incremento pari, rispettivamente, al +0,4% e +6,9%. L'analisi territoriale evidenzia un aumento di 37 denunce di infortuni con esito mortale nel Nord-Ovest (Lombardia +20, Liguria +14, Piemonte +2, Valle d'Aosta +1), di 15 casi al Sud (Abruzzo +22, Puglia +3, Calabria +2, Campania -11, Basilicata -1) e di cinque casi nelle Isole (Sicilia +7, Sardegna -2). Le denunce mortali sono in diminuzione, invece, nel Nord-Est (-33 casi), dove ai cali rilevati in Veneto (-24), Emilia Romagna (-7), province autonome di Trento (-4) e Bolzano (-2) si contrappone l'incremento del Friuli Venezia Giulia (+4 casi). In diminuzione anche il dato del Centro (-10 decessi), sintesi della riduzione rilevata in Umbria (-8 ), nelle Marche (-3) e in Toscana (-1) e dell'aumento di due casi mortali nel Lazio. L'incremento rilevato nel confronto tra i primi 10 mesi del 2016 e del 2017 è legato esclusivamente alla componente maschile, i cui casi mortali sono aumentati di 15 unità, da 767 a 782 (+2,0%), mentre quella femminile ha fatto registrare una diminuzione di un solo caso, da 83 a 82 decessi (-1,2%). Aumentano, inoltre, le denunce che riguardano lavoratori italiani (+14 casi) e stranieri dell'Unione Europea (+1), mentre diminuiscono quelle dei lavoratori extracomunitari (-1).

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Turismo, l’Abruzzo adotta un codice etico

Conciliare lo sviluppo economico in ambito turistico con la tutela ambientale: e' la finalita' del "Codice etico per il turismo sostenibile nelle aree protette", elaborato da "Abruzzo Attrattivo" e illustrato dal vicepresidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, e da Maria Cristina Mancinelli, coordinatrice della compagnie costituita da associazioni ambientaliste e gestori delle riserve naturali abruzzesi. Il documento deontologico, costituito da 15 articoli fa riferimento al Codice Mondiale di etica del Turismo che riafferma obiettivi enunciati nell'articolo dello statuto dell'Organizzazione Mondiale del Turismo. "In quest'ultimo anno", ha ricordato Lolli, "abbiamo fissato l'obiettivo di posizionare il prodotto Abruzzo sui mercati turistici, cercando di inseguire una nostra unicita'. L'Abruzzo e' un territorio unico e ha il piu' ampio territorio protetto d'Europa. Ci siamo quindi mossi in questa direzione e abbiamo fatto un protocollo nazionale con Legambiente e il ministero riguardante il turismo attivo, che e' una delle traiettorie europee del turismo. Siamo la prima regione d'Italia che si e' caratterizzata e oggi firmiamo questo ulteriore protocollo con i gestori delle riserve piu' dinamiche ed attive della nostra regione. Questo Codice etico serve, quindi, a fissare linee guida"

"Il Codice etico", ha evidenziato Mancinelli, "nasce in perfetta continuita' con Abruzzo Attrattivo e la Carta della cooperazione turistica integrata d'Abruzzo, che pone in essere tutta una serie di valori e principi da rispettare per promuovere un turismo di qualita'. Un turismo quindi sostenibile e non impattante per il territorio". "Il Codice", ha aggiunto la coordinatrice di "Abruzzo Attrattivo", enuncia una serie di principi nel rispetto delle aree protette e della legislazione in materia di lavoro e formazione, mettendo in rete operatori qualificati e certificati, strutture ricettive adeguate, stakeholder, per promuovere un'immagine turistica della regione Abruzzo univoca ed uniforme, ma sotto lo standard di qualita'. Pensiamo, quindi, a un turismo ritagliato sul singolo viaggiatore, ponendo in essere anche un'attivita' di marketing territoriale non legata alla massificazione, al numero, ma al singolo utente. Un turismo quindi di tipo esperenziale, che pone il visitatore al centro della sua esperienza di viaggio". "Attraverso questi standard di qualita'", ha concluso Mancinelli, "tutti quanti ci impegniamo a rispettare quanto scritto nel Codice per garantire un brand Abruzzo unico".

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