Redazione Notizie D'Abruzzo

Legambiente e Regione Abruzzo firmano un’intesa per lo sviluppo del turismo verde

Far crescere il turismo in Abruzzo grazie all'ambiente, avvalendosi di strumenti di eco-compatibilita' e stimolando la collaborazione con gli enti per contribuire "a promuovere strategie di turismo sostenibile, responsabile, attivo e ambientale nei loro territori di competenza, incentivando le reti virtuose esistenti e costituende, favorendo percorsi di formazione". Sono i punti chiave del "Protocollo d'Intesa" firmato a Vasto da Legambiente e Regione Abruzzo "per la collaborazione sulla creazione, diffusione e promozione della pratica del turismo sostenibile e del turismo attivo in Abruzzo"". L'occasione e' stato l'arrivo in Abruzzo di Goletta Verde nell'ambito dell'annuale circumnavigazione della Penisola per monitorare le qualita' delle acque marine e denunciare illegalita' ambientali, inquinamento, la scarsa e inefficiente depurazione dei reflui, le speculazioni edilizie e la cattiva gestione delle coste italiane. Per la Regione era presente il vicepresidente della Giunta, Giovanni Lolli. "La firma di questo protocollo - ha detto - corrisponde a una scelta strategica per la nostra regione, utile a intercettare questa nuova domanda di turismo sostenibile, lento ed esperienziale". Il documento sottoscritto si inserisce nel quadro nazionale "per la valorizzazione delle buone pratiche italiane di turismo sostenibile e turismo ambientale", prodotto da Legambiente e ministero dei Beni e delle Attivita' culturali e del turismo, di cui rafforza e valorizza gli obiettivi e le finalita' e che fa dell'Abruzzo la regione pilota. L'iniziativa inserisce l'Abruzzo nella rete "Adventure Travel Trade Association" che serve oltre mille membri in piu' di cento Paesi in tutto il mondo, con un interesse specifico per lo sviluppo sostenibile del turismo avventura e attivo.

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Pescara, i consiglieri di centrodestra lanciano l’allarme sulla sicurezza

I consiglieri comunali di Pescara di centrodestra (Forza Italia, Pescara in Testa e Pescara Futura) e il capogruppo in consiglio regionale Lorenzo Sospiri, tornano a lanciare l'allarme sul problema sicurezza e sul degrado in citta', chiedendo alla Giunta Alessandrini atti forti per dare risposte certe ai cittadini, anche con la presentazione, fra gli altri, di un emendamento, nell'ambito dell'assestamento di Bilancio, con la richiesta di spostare i 200 mila euro per il mercatino etnico all'acquisto di telecamere da installare in citta'. "Vogliamo fare chiarezza - ha detto il capogruppo in consiglio - sulla sicurezza e il degrado che ci pare evidente questa amministrazione non riesce a contrastare. Dobbiamo fare un distinguo e ricordare e ribadire che la sicurezza dei cittadini riguarda carabinieri, polizia e guardia di finanza. Il problema del degrado e' invece di competenza della polizia municipale. C'e' stata una delibera di Giunta per chiedere un servizio h 24, che cozza con la mancanza di uomini in organico. E allora, invece di prendere in Comune dal 1 settembre tre nuovi dirigenti, sarebbe bene che con gli stessi soldi si assumessero dieci vigili. Altri dieci - ha aggiunto Antonelli - potrebbero poi essere spostati da Palazzo di Giustizia nei servizi su strada, e infine auspichiamo che si arrivi anche all'assunzione di vigili stagionali". Il consigliere di Forza Italia Vincenzo D'Incecco ha posto l'accento su quello che accade in pieno centro. "Nelle aree di risulta sono accampate dentro tende decine di persone che dormono e stazionano li' 24 ore su 24. In altre vie ci sono persone che bivaccano, fanno bisogni e tanto altro. I cittadini sono esasperati. Su via De Gasperi il sindaco - ha aggiunto D'Incecco - aveva promesso delle telecamere per scoraggiare la sosta di alcune prostitute, ma tutto e' rimasto sulla carta". "Noi - spiega Guerino Testa - torneremo alla carica nel prossimo Consiglio per far togliere 200mila euro dal mercatino etnico e impiegare questi soldi nell'installazione di telecamere in citta' in modo da scoraggiare chi delinque. I cittadini non si sentono al sicuro e aggiungo che il degrado che regna a Pescara non e' piu' sopportabile. Spendere 100mila euro per la notte bianca e lasciare la citta' senza telecamere non crediamo sia la cosa giusta".

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Finanziata la strada di collegamento tra Alanno e la zona industriale

"Un'altra importante opera trovera' la sua definitiva realizzazione, dopo oltre 20 anni, ad opera della Regione Abruzzo: si tratta del completamento della strada a servizio degli insediamenti produttivi dell'area Alanno-Zona Industriale per un intervento complessivo di 1 milione 600 mila euro la cui realizzazione e' stata affidata alla Provincia di Pescara". Lo rende noto il vicecapogruppo Pd alla Regione, Alberto Balducci. "Le risorse utilizzate per questo importante intervento - spiega Balducci - provengono dal programma del Masterplan 'Patti per il Sud' e sono state definite nel corso della Giunta regionale straordinaria che si e' tenuta ieri. Esprimo la mia soddisfazione per l'obiettivo raggiunto verso il quale ho manifestato interesse e sollecitazione al Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, che ha accolto favorevolmente quanto segnalato". 

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Incidente sulla SS 650, grave una giovane

 E' stata stata trasportata in eliambulanza a Pescara, dove e' ricoverata in prognosi riservata, la giovane di San Salvo che, in sella a una Ducati di grossa cilindrata, e' stata protagonista di un incidente nei pressi dello svincolo per Dogliola sulla Statale 650 fondovalle Trignina. Per cause al vaglio dei carabinieri della locale stazione la motociclista e' entrata in collisione con una Opel Corsa che stava entrando in una stazione di servizio. Violento l'impatto con l'asfalto della donna con conseguente trauma cranico

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Chieti, il Wwf evidenzia criticità nella gestione dei rifiuti

Il Wwf di Chieti Pescara insieme al gruppo regionale Wwf Young ha elaborato e inviato al sindaco di Chieti Umberto Di Primio e all'assessore Alessandro Bevilacqua un dossier di trenta pagine che fotografa la relativa alla gestione dei rifiuti nel capoluogo teatino a sei anni dalla introduzione della raccolta differenziata, un dossier che nasce da un questionario online promosso dall'associazione ambientalista e che ha messo in evidenza alcune criticita' unitamente a spunti di riflessione e proposte alla ricerca di soluzioni condivise. Fra le criticita' si evidenziano il conferimento non corretto dei rifiuti o la non corretta differenziazione, il mancato rispetto degli orari e dei giorni di conferimento, la scarsa pulizia dei bidoni condominiali, gli scarsi controlli e le scarse sanzioni, una pulizia delle strade approssimativa, numero e tipologia inadeguati dei bidoncini stradali, la collocazione scomoda dei punti di distribuzione dei sacchetti per la raccolta del rifiuto umido e della carta. Nelle proposte del Wwf spiccano il coinvolgimento attivo dei cittadini attraverso formazione e informazione, non meno di 6-7 incontri per ogni zona e quartiere, in modo da coinvolgere il maggior numero possibile di utenti. Ma anche controlli sulla ditta incaricata del servizio, l'attivazione di un numero di telefono dedicato, possibilmente anche con WhatsApp, e un indirizzo e-mail sui quali i cittadini possano contare per chiarire dubbi e inoltrare segnalazioni, oltre ad un sito web con tutte le informazioni utili, sempre aggiornato con comunicazioni, consigli, possibili soluzioni a problemi. Il Wwf propone inoltre di incentivare realmente la buona pratica del compostaggio domestico, di associare ciascun utente a un codice univoco.

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Vertice in Regione sulle palazzine Ater di via lago di Borgiano a Pescara

Il Presidente Luciano D'Alfonso ha incontrato i rappresentanti dell'Ater di Pescara, del Comune e della Regione per fare il punto della situazione rispetto al tema di edilizia residenziale pubblica della citta' di Pescara e alle procedure che hanno determinato lo sgombero di 84 famiglie da tre edifici di via Lago di Borgiano. A renderlo noto e' il segretario particolare del Presidente della Giunta regionale, Enzo Del Vecchio. In ordine di priorita', nella riunione il Presidente ha voluto garanzie ma ha anche rinnovato la presenza e la collaborazione della Regione sulla migliore sistemazione per i cittadini allontanati forzatamente dalle loro abitazioni affinche' siano definite le procedure per la riassegnazione di nuovi alloggi, e che l'attuale sistemazione provvisoria, sia attraverso la formula del CAS che negli alberghi, abbia una durata minima per consentire il normale recupero di vita sociale nel piu' breve tempo possibile. Per questo aspetto e' stata importante la presenza di Giuseppe Monti (Federalberghi) e di Marco Sciarra, presidente Ance Abruzzo, con i quali sono state prefigurate soluzioni adeguate per gli obiettivi sopra citati, prendendo a riferimento quanto gia' posto in essere nei Comuni colpiti dal sisma attraverso specifiche ordinanze come quella finalizzata ad individuare attraverso un avviso pubblico appartamenti oggi inutilizzati e/o invenduti. In seguito, il Presidente ha voluto sollecitare Ater e Comune all'utilizzo urgente dei 5 milioni di euro che la Regione ha messo a disposizione per l'adeguamento e la lotta al degrado negli alloggi di edilizia residenziale pubblica situati in via Caduti per servizio, via Salara Vecchia, via Rigopiano (case Gescal) e via Trigno. Sull'argomento il Presidente ha posto l'accento sulla necessita' di una puntuale e meticolosa azione progettuale che superi le situazioni attuali e determini il recupero funzionale non solo all'interno dei singoli alloggi ma anche negli spazi comuni dei diversi fabbricati. Si tratta di una opportunita' che puo' generare riflessi positivi sia urbanisticamente ma soprattutto nel rapporto sociale di convivenza tra gli occupanti dell'edilizia residenziale pubblica, solo qualora Ater e Comune mettano in campo azioni immediate senza dilazioni di tempo che la Regione non tollerera'. Nei prossimi giorni un quadro definitivo e puntuale di tutto cio' dovra' essere portato all'attenzione del Presidente proprio in funzione di quella vigilanza che la Regione vuole mantenere cosi' come e' stato fino ad ora nel rapporto istituzionale con gli enti ma anche nei confronti dei cittadini interessati. 

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Trofeo San Giacomo: doppio appuntamento a Rocca San Giovanni con gara agonistica e cicloraduno

Il Team Vini San Giacomo ha quasi completato l'iter organizzativo per la seconda edizione del Trofeo San Giacomo: appuntamento a domenica 30 luglio a Rocca San Giovanni con la formula doppia della gara agonistica e del cicloraduno in una mattinata per dare ancora più risalto al mare della Costa dei Trabocchi e alle colline sovrastanti che compongono il quadro paesaggistico in cui si insedia la Cantina San Giacomo in una cornice del tutto ottimale, per la perfetta esposizione dei suoi poderosi vigneti e per gli influssi che il mare apporta alla qualità dei suoi vini.

Tra la Cantina San Giacomo, Treglio, Lanciano, Iconicella e Villa Scorciosa è articolato il giro agonistico di 15 chilometri da ripetere quattro volte dopo aver percorso i primi 40 chilometri ad andatura turistica passando per il mare, San Vito Marina e Fossacesia Marina prima di deviare verso l’interno e dare vita alla fase agonistica con base e contagiri alla Cantina San Giacomo. 

Per i meno allenati è previsto il cicloraduno di 50 chilometri che ricalca per buona parte lo stesso giro degli agonisti ma sempre ad andatura controllata fino a tornare alla Cantina San Giacomo che sarà il cuore pulsante di tutto l’evento organizzato sotto l’egida della Uisp Lega Ciclismo Abruzzo&Molise.

Il ritrovo è fissato alle 7:30 presso Cantina San Giacomo a Rocca San Giovanni (uscita A14 Lanciano), la partenza comune alle 9:00, la divisione della partenza agonistica in due fasce (élite sport, master 1-2-3-4-5 per complessivi 100 chilometri; dopo 5 minuti la seconda serie insieme alle donne e ai master 6-7-8), l’iscrizione è di 12 euro (comprensiva di chip cronometraggio e da effettuare la pre-iscrizione via mail all’indirizzo teamvinisangiacomo@gmail.com), ristoro e pasta party finale tra i servizi a disposizione dei partecipanti. 

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Pescara, il 1° agosto la Notte delle biciclette

Torna martedì sera, 1 agosto, la ciclopasseggiata NOTTURNA per le vie di Pescara.

L'evento è organizzato dall’AVIS e Pescarabici FIAB, in collaborazione con Bike Life, il Tour Operatore specializzato in viaggi in bicicletta che gestisce l’Urban Center di Pescara, e Naturasì, il supermercato bio che da qualche mese si trova anche a Pescara, che sostiene l’agricoltura e il cibo sani, e dunque anche uno stile di vita rispettoso dell’ambiente.

Due gli obiettivi della  biciclettata: incoraggiare l’uso della bicicletta in città anche di notte, purché i ciclisti siano efficacemente illuminati, e promuovere la donazione del sangue. Donare il sangue, a maggior ragione d’estate, è un atto semplice e di grande responsabilità sociale. Per questo l’Avis inviterà tutti i partecipanti, donatori effettivi e potenziali, ad effettuare la donazione prima di partire per le vacanze.

Il giro ciclistico si svolgerà nella serata del 1° agosto : il raduno è previsto già dalle ore 20,00 a Piazza Salotto (c/o l’Urban Center), la partenza alle ore 21,15 e l’arrivo nello stesso punto alle ore 23,00. Il percorso si snoderà lungo le strade e le piste ciclabili tra Pescara e Montesilvano: Piazza Salotto, Via R. Margherita (Pista Ciclabile - PC), Via L. Muzii, Strada Parco, Lungomare  Matteotti (PC), Ponte del  Mare, Lungomare C. Colombo (PC), Viale F. di Jorio, Viale L. D’Annunzio, Viale della Pineta, Viale Pindaro, Via D’Annunzio (PC), Via Conte di Ruvo, Via Lago di Campotosto, Ponte Flaiano (PC), Via Gran Sasso, Via Chieti, Via Caduta del Forte, C.so V. Emanuele, C.so Umberto.

La biciclettata è adatta a tutti: sono invitati anche i bambini, purché accompagnati dai genitori. L’importante è essere illuminati. Dunque prima di martedì è necessario controllare le luci della propria bici ed eventualmente munirsi di lucette funzionanti e possibilmente lampeggianti, anche per concorrere nel modo più adatto alla visibilità del corteo.

A tutti i partecipanti AVIS regalerà un luminoso gadget da bicicletta, in modo da poter rendere ancora più brillanti le bici dell’intera comitiva e creare un lungo serpentone di bici illuminate che aggiungeranno allegria e movimento alla serata.

L’iscrizione può essere fatta sul posto al costo di 3,00 € con cui sarà possibile ricevere i gadget e partecipare all’estrazione finale di premi.

Chi vorrà,  potrà sottoscrivere un’assicurazione RC (1,00 €) e/o infortuni (2,00 €) temporanea a cura di Pescarabici.

Al termine della biciclettata, l’estrazione di premi messi in palio da Naturasì suggellerà la chiusura manifestazione, con l’invito a mangiare sano. Anche per questo verranno offerti prodotti biologici per il ristoro dei partecipanti, nello stand che verrà allestito davanti all’Urban Center. 

 

 

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Nove carrozzine da mare per disabili nei lidi di Pineto

Nove carrozzine da mare per disabili a disposizione dei turisti. È questa l’iniziativa dei balneatori di Pineto, volta ad offrire una spiaggia sempre più fruibile ed accogliente, che è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa. Presenti, oltre ai balneatori, anche i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e della Commissione Pari Opportunità di Pineto, il presidente di Dimensione Volontario Onlus e membri dell’associazione Pros Onlus.

“Siamo molto felici di questa bellissima iniziativa dei nostri stabilimenti balneari, che rende la nostra città e la nostra spiaggia ancora più belle, perché da oggi i disabili potranno sempre di più accedere alla spiaggia e fare il bagno in mare”, ha dichiarato il sindaco Robert Verrocchio. “Si tratta di un primo passo, a cui se ne dovranno aggiungere altri, sia da parte del pubblico sia da parte dei privati, per offrire sempre più una città a misura di carrozzina”, ha aggiunto il sindaco.

Le nove carrozzine da mare saranno disponibili nei seguenti lidi: La Conchiglia, Due Fratelli, Miramare da Sandro, Maiemi e Marco Polo, Gondola d’Oro, La Florida, Nelide, La Lucciola, La Cambusa. Queste carrozzine si vanno ad aggiungere a quella messa a disposizione da Pros Onlus e Dimensione Volontario, con la collaborazione di Viola Petrini e acquistata dalla giunta comunale nell’ambito del progetto “Aiutiamo chi aiuta”, che sin dall’anno scorso è stata attiva sulla spiaggia di Pineto.

“Questo è solo il primo passo, perché come Cooperativa abbiamo in progetto di acquistare complessivamente 40 carrozzine per gli stabilimenti di Pineto e Roseto, e per l’anno prossimo acquisteremo anche vari defibrillatori, per rendere le nostre spiagge sempre più accessibili e sicure”, ha dichiarato Ariano Martella, presidente della Cooperativa Balneatori Pineto-Roseto.

“Quello che è partito è un progetto davvero importante, perché da oggi in poi le persone disabili sapranno che nei lidi di Pineto ci saranno a disposizione queste carrozzine, per accedere al mare e alla spiaggia”, ha dichiarato il presidente dell’Associazione Pinetese Balneatori Mauro Pavone.

“Siamo felicissimi che i nostri operatori turistici abbiano offerto questo nuovo servizio ai turisti e ai residenti”, ha affermato il vicesindaco con delega al Demanio Cleto Pallini.

“È una iniziativa che guarda al turismo, al sociale, ma è anche un grande cambiamento di cultura, perché da oggi i disabili che verranno in vacanza sulla nostra spiaggia sapranno che la loro accoglienza è una parte integrante dell’offerta dei lidi”, ha dichiarato l’assessore alle Politiche Sociali Daniela Mariani.

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La strada Lanciano-Fossacesia abbandonata: sindaci in rivolta contro il mancato passaggio all’ Anas.

“È con sconcerto e rammarico che apprendiamo dalla stampa la notizia che la provinciale ex SS 524 Lanciano-Fossacesia non è annoverata fra le strade che passeranno in capo all’Anas”- esordiscono così il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, il Sindaco di Mozzagrogna, Tommaso Schips ed il Sindaco di Santa Maria Imbaro, Maria Giulia Di Nunzio a seguito della notizia, apparsa sui giornali nei giorni scorsi, secondo la quale saranno 5 le strade provinciali che passeranno in capo all’Anas, ma fra queste non vi è la SP ex SS 524 Lanciano Fossacesia che, come noto, versa in evidente, totale stato di abbandono.

“Questo passaggio, purtroppo, inspiegabilmente, non ha riguardato la ex SS 524 Lanciano Fossacesia – proseguono i tre Sindaci – nonostante i numerosi solleciti che abbiamo fatto al Ministero delle Infrastrutture, alla Regione, alla Provincia, all’Anas, nonostante le condizioni disastrose in cui versa la strada e nonostante gli incidenti, alcuni purtroppo mortali, che si sono verificati lungo il suo percorso”. Più volte infatti i tre Sindaci di Fossacesia, Mozzagrogna e Santa Maria Imbaro hanno scritto al Ministero delle Infrastrutture, alla Regione, alla Provincia di Chieti ed all’Anas affinchè la SP ex SS 524 Lanciano-Fossacesia tornasse, come lo era un tempo, di competenza dello Stato e quindi dell’Anas, cosa che ne avrebbe assicurato l’esecuzione della dovuta manutenzione, ad oggi inesistente e fondamentale per una strada di siffatta importanza che attraversa quattro centri abitati, di cui alcuni anche nelle aree artigianali, che registra quotidianamente un flusso di traffico notevole, che durante il periodo estivo vede moltiplicarsi notevolmente il passaggio dei numerosi automobilisti che si recano al mare. La strada lunga 14 km, che dal 2001 è stata trasferita dall'Anas alla Provincia, collega Lanciano con la costa Adriatica e la Statale 16.

“Ci chiediamo quali siano state le ragioni per le quali la Lanciano-Fossacesia è rimasta fuori - proseguono i sindaci - e ce lo chiediamo anche alla luce delle promesse che ci aveva fatto il Presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo, che nel corso di un’ultima riunione tenutasi nel mese di maggio, condividendo le ragioni e le nostre preoccupazioni ci aveva assicurato che anche la Lanciano-Fossacesia sarebbe passata in capo all’Anas”. Nello scorso mese di maggio, infatti, presso il Comune di Fossacesia, si era tenuta una riunione alla quale aveva partecipato anche Mario Pupillo in qualità di Sindaco di Lanciano, il cui territorio comunque è in parte attraversato dalla SP ex SS 524 Lanciano Fossacesia, e di Presidente della Provincia di Chieti. In quell’occasione lo stesso Presidente aveva assicurato che la Lanciano-Fossacesia sarebbe rientrata nell’elenco delle strade che sarebbero passate dalla Provincia all’Anas ed inoltre aveva messo a conoscenza i Sindaci presenti che in Regione da tempo erano bloccati fondi per 28 milioni dieuro destinati proprio alla sicurezza delle strade provinciali. “Ci chiediamo a questo punto cosa sia successo nel frattempo, ci chiediamo perché la Regione non sblocca i fondi consentendo alla Provincia di Chieti ,che come noto è ormai economicamente a secco, di poterne usufruire, attuando i lavori di messa in sicurezza della strada – dichiarano ancora Di Giuseppantonio, Schips e Di Nunzio – ci chiediamo quali siano stati i criteri secondo i quali una strada di tale importanza, che era già dell’Anas, non sia tornata, a differenza di altre, di competenza dell’Anas, cosa che, ribadiamo, ne avrebbe assicurato le giuste condizioni di sicurezza. A questo punto ci viene da pensare che la Provincia di Chieti, in un certo senso, ce l’abbia un po’ con noi o che comunque ritenga che la sicurezza dei cittadini e di tutti coloro che attraversano la strada in questione sia ritenuta di serie B”.

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