Montesilvano entra nell’atmosfera natalizia e lo fa grazie alle note della Nuova Scuola Comunale di Musica di Montesilvano. Gli allievi delle classi di canto dei maestri Nicoletta Renzulli e Antonella Egizi saranno i protagonisti del concerto che si terrà domenica 3 dicembre dalle 17 al centro di intrattenimento Porto Allegro. Il pubblico potrà ascoltare le più celebri canzoni natalizie, intonate dai giovani allievi.
«E’ sempre un grande onore per la scuola – dichiara il direttore artistico, Donatella Columbaro – essere coinvolti in eventi nel nostro territorio. Questi concerti rappresentano un’opportunità per i ragazzi per mettersi alla prova, per mostrare il frutto dell’intenso lavoro svolto nel corso dell’anno, ma anche per rendere l’istituzione parte integrante del tessuto sociale e culturale cittadino».
Altro appuntamento musicale si terrà il 13 dicembre presso la casa di riposo Villa Eden di Città Sant’Angelo. Oltre all’esibizione degli allievi di canto si terrà anche il battesimo per il coro delle voci bianche, la formazione composta da circa 25 bambini iscritti alla scuola ed esterni, preparati dai maestri Gianluca Emerico e Francesco Colombaro.
In riferimento alla discussione sui Centri di Ricerca in campo agricolo CRUA (ex CRAB), COTIR e CRIVEA interviene Coldiretti Abruzzo. “Il servizio di ricerca in agricoltura e in zootecnia va certamente sostenuto specie se di alto livello ed erogato da professionisti che assicurino un importante sostegno all’agricoltura di qualità e innovativa – dice Giulio Federici Direttore di Coldiretti Abruzzo “ma non è sufficiente la Regione preveda solo un’azione di accorpamento dei vecchi Centri operanti in Abruzzo senza effettuare una razionalizzazione delle spese e riscrivere un programma operativo, quantomeno quinquennale, che diventi un valore aggiunto per le imprese agricole e zootecniche abruzzesi”. Coldiretti, partecipando al tavolo convocato dal Presidente della 3 ͣ Commissione Consiliare Lorenzo Berardinetti, dopo aver ascoltato la relazione dell’Amministratore Unico del CRUA Rocco Micucci, ha ricordato quanto accaduto nel 2011 con la soppressione dell’ARSSA, i cui servizi tecnici agli agricoltori sono venuti a mancare, ma tutti i dipendenti sono stati ricollocati in Regione.
“Non vorrei che questa triste vicenda già vissuta in Abruzzo, venisse riproposta con i Centri di Ricerca!” conclude Federici “Ben venga un confronto su questi organismi, ma che sia teso esclusivamente al rilancio del ruolo della ricerca di alto livello attraverso l’impiego di eccellenti professionalità e accompagnato da un contemporaneo piano di risanamento e razionalizzazione dei costi che possa prevedere anche un’eventuale compartecipazione privata.”
Al via il programma delle manifestazioni natalizie di Francavilla. Trentacinque manifestazioni, più di un mese di eventi per salutare le feste. Il programma vede tra le prime date quella di questa domenica, quando partirà da piazza Sirena, alle 9.15, la Corsa del Panettone, mentre da mattina a sera in piazza Sant'Alfonso l'associazione di commercianti Nuova Asterope e l'Associazione Onlus Orizzonte presenteranno "Natale in piazza", giornata di animazione e degustazioni.
Nella settimana successiva si entrerà nel vivo del clima natalizio con i tradizionali focaracci del 7 dicembre ed i mercatini 8,9 e 10 dicembre (il programma completo degli eventi è in allegato). Da segnalare, inoltre, la presentazione della mostra "Fantasmi di luce- Estetiche visionarie da Michetti al presente" in programma al Museo Michetti dal 16 dicembre, a cura di Silvia Pegoraro e della Fondazione Michetti, presieduta dal Professor Carlo Tatasciore. Il ringraziamento da parte dell'Amministrazione comunale va alle associazioni culturali e di volontariato del territorio, che ad ogni stagione con il loro contributo arricchiscono il calendario delle manifestazioni di Francavilla con eventi di grande richiamo.
Alla presenza del Presidente Nazionale del Consiglio Nazionale, Antonio De Poli, il partito si propone come forza politica di centro Si torna al centro, nel centrodestra, con una proposta nuova rivolta ai cattolici e moderati d’Abruzzo, una scelta di campo chiara e coerente con la propria storia, nella consapevolezza di essere un partito da sempre vicino alla gente, capace d’interpretarne esigenze e aspirazioni. E’ in sintesi il contenuto del documento politico-programmatico approvato all’unanimità dal Comitato Regionale dell’UDC, riunitosi a Montesilvano, e con il quale il partito guidato dal Segretario Regionale, Enrico Di Giuseppantonio, indica con chiarezza l’area dalla quale inizierà il suo percorso in vista delle prossime scadenze elettorali.
Ai lavori, svoltisi al Gran Hotel Adriatico, hanno preso parte il Presidente del Consiglio Nazionale del partito, Sen. Antonio De Poli, e i segretari provinciali di Chieti, Andrea Buracchio, di Pescara, Valter Cozzi, de L’ Aquila, Lino Cipolloni, di Teramo, Berardo De Simplicio. L’Udc torna a essere un punto di riferimento per gli abruzzesi. Lo fa dopo aver resistito agli effetti di divisioni interne e con un processo di riorganizzazione lungo e difficile, premiato con le incoraggianti percentuali registratisi nelle recenti elezioni comunali di Avezzano (10 per cento), e prim’ancora a Lanciano (8,5%), a Chieti (6,50%). Dati che confermano che le radici della cultura riformista, cattolica, liberale, sono ancora ben saldi in Abruzzo. Una regione fondamentale per il partito. E la presenza a Montesilvano del Presidente del Consiglio Nazionale, Sen. De Poli, ne è stata la prova. “Oggi, alla luce del risultato elettorale in Sicilia, sappiamo dove siamo e chi siamo. Nella nuova giunta presentata dal Presidente Nello Musumeci, l’Udc conta due assessori (Girolamo Turano, con delega alle Attività produttive, e Vincenzo Figuccia, Energia e Servizi di pubblica utilità), e questo vuol dire che abbiamo ripreso la nostra strada. Per noi l’Abruzzo - ha affermato De Poli nel suo intervento -, non è una regione come le altre: qui abbiamo molto della nostra storia politica e vogliamo che quei valori che sono stati i pilastri dell’Italia e dell’Europa dei popoli, continuino a essere il punto di riferimento del nostro Paese”.
L’Udc, dunque, si propone come forza politica propulsiva nello schieramento di centrodestra, con la propria identità, come ha ribadito nel suo intervento il Segretario Regionale, Di Giuseppantonio: “Siamo un partito fortemente legato al territorio. C’è un mondo democratico-cristiano in Abruzzo che è in cerca di una casa e noi stiamo diventando il punto di riferimento. Siamo tornati ad essere una forza politica importante nonostante l’Udc non abbia propri rappresentanti in Assemblea regionale, che ci ha impedito di poter dare risposte concrete alle richieste della nostra gente, presentando proposte di legge. Ora abbiamo completato la riorganizzazione delle segreterie provinciali - ha sottolineato Di Giuseppantonio - e possiamo portare avanti quella cultura politica che ci ha sempre contraddistinto. Siamo e vogliamo essere il partito della famiglia, attento alle problematiche giovanili e degli anziani, al mondo del lavoro, all’ambiente , propositivo nelle scelte economiche. Siamo il partito che mette al centro la questione morale, che anche in questa regione sta favorendo il dilagare del populismo, una forza che potrà riconquistare quella fetta di elettori indecisi con la forza delle proprie idee. Il tempo di dare risposte non è rinviabile, l’Udc vuole dar vita al ‘risorgimento’ d’Abruzzo, che rischia di naufragare se non si cambia rotta”.
Il Procuratore di Chieti Francesco Testa conferma, in audizione davanti alla Commissione bicamerale d'inchiesta sulle banche, l'indiscrezione di stampa dell'indagine aperta nei confronti degli ex Commissari straordinari della banca, nominati dalla Banca d'Italia, Salvatore Immordino e Francesco Bochicchio. "L'ipotesi di lavoro", spiega il Procuratore e' l'eccessiva svalutazione dei crediti poco prima della risoluzione del novembre 2015. Il reato ipotizzato e' bancarotta ma serve "il profilo di dolo e questo e' tutto da accertare". Il magistrato ricorda che "la rettifica dei crediti, fatta poco prima della risoluzione, fu per 243 milioni ed e' stata giudicata dal Tribunale di Chieti come 'non liquet' (non chiara, ndr) perche' il Tribunale di Chieti non e' stato in grado di valutare i criteri applicati". L'inchesta e' stata aperta dalla Procura "prima della dichiarazione d'insolvenza della banca dell'aprile 2016". "Noi - aggiunge il Procuratore - naturalmente stiamo passando sotto esame l'intera vita della banca prima dello stato di dissesto. La rettifica in pejus e' una delle possibilita'" per le cause del dissesto. CaricChieti, ricorda il magistrato, era stata sottoposta a quattro ispezioni della Banca d'Italia prima dell'amministrazione straordinaria scattata nel settembre del 2014, "ben prima quindi del collasso, a qualsiasi causa sia esso riconducibile. Era una banca sotto osservazione con diversi problemi di trasparenza. La Vigilanza di Banca d'Italia e' stata pressante in quattro anni; dal nostro punto di vista quattro ispezioni sono un buon numero, c'e' stato occhio attento della Vigilanza".
Due milioni e mezzo di euro per gli asili nido abruzzesi. La giunta regionale dell'Abruzzo su proposta dell'assessore al bilancio Silvio Paolucci, ha approvato la delibera di variazione che consente di destinare 2 milioni e mezzo di euro ai Comuni per il pagamento dei contributi destinati al 'Piano per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi per la prima infanzia". Il provvedimento consentirà al Dipartimento per la Salute e il Welfare della Regione di predisporre i successivi atti per l'erogazione delle somme alle amministrazioni comunali beneficiarie degli interventi. "Si tratta - spiega Paolucci - di una delibera attesa da molti Comuni, che potranno così finanziare servizi importanti per le comunità, come gli asili nido".
La Giunta Regionale nella seduta del 24 novembre scorso ha deliberato l'approvazione di un progetto di educazione ambientale diretto ai comuni abruzzesi da realizzarsi attraverso il coinvolgimento della rete dei centri di educazione ambientale riconosciuti di interesse regionale (Cea). Sono stati messi a disposizione dei Cea 200 mila euro per attivare campagne di sensibilizzazione ed educazione ambientale sui temi della mitigazione e dell'adattamento ai cambiamenti climatici ed alla prevenzione degli incendi boschivi. "Questo intervento, che rilancia l'attivita' dei Centri di Educazione Ambientale - commenta il sottosegretario alla Presidenza della Regione con delega all'Ambiente, Mario Mazzocca - si incardina nel piu' ampio progetto che la Regione Abruzzo sta portando avanti nel campo del contrasto e dell'adattamento ai cambiamenti climatici: un intervento importante perche' rivolto a determinare una collaborazione tra i Cea e gli Enti Locali sul terreno della prevenzione sia degli effetti potenzialmente distruttivi conseguenti al cambiamento climatico, sia delle azioni che aumentano il rischio di incendi boschivi". Secondo Mazzocca "questo investimento rappresenta una vera e propria boccata di ossigeno per i nostri Cea che da molto tempo non percepivano alcun tipo di sostegno economico da parte della Regione Abruzzo". "La nostra iniziativa - conclude - continua anche nell'opera di riduzione dell'emissione di gas serra nell'atmosfera".
Prende il via venerdi' 1 dicembre, a Pescara, il primo corso di formazione per tutori volontari di minori arrivati nel nostro Paese non accompagnati, organizzato dall' Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza in Abruzzo. Lo rende noto lo stesso Garante in un comunicato nel quale si sottolinea che il corso e' "sviluppato secondo le linee guida per la selezione, formazione e inserimento negli elenchi dei tutori volontari elaborate dall'Autorita' garante per l'infanzia e l' adolescenza". Coinvolte le prime 34 persone che hanno presentato la propria candidatura a seguito del bando emanato dall'Autorita' lo scorso 12 luglio. Il corso si svolgera' in 4 giorni consecutivi (da venerdi' 1 dicembre a lunedi' 4 dicembre) per un totale di 27 ore di aula, presso l'Hotel Carlton di Pescara. La Garante nazionale Filomena Albano interverra' al corso nella mattinata di lunedi' 4 dicembre, nell'ambito del modulo dedicato alla presentazione del sistema di protezione e accoglienza. "Al termine del primo ciclo, gli aspiranti tutori volontari saranno in grado di svolgere il loro ruolo nel pieno rispetto dei diritti del minore - conclude il comunicato - di cui garantiranno la tutela, tenendo in considerazione la specifica vulnerabilita' legata alla giovane eta' ed alle difficolta' del percorso migratorio"
"Non basta agire sul rito ma gli autori devono riconoscere il reato che hanno commesso e il danno che hanno causato". Lo ha detto il sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli, a Chieti, in occasione del convegno sul tema 'La conoscenza non lascia lividi" svoltosi all'Universita' d'Annunzio contro la violenza sulle donne, alla presenza di Lucia Annibali, l'avvocato di Pesaro sfregiata con l'acido dal suo ex, e il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini. "Questa iniziativa e' importante perche' rivolta ai giovani, e' un'iniziativa che ha un valore culturale e agisce sul piano della prevenzione", ha detto Chiavaroli. Su quello che si potrebbe fare, "credo - ha aggiunto - che non basti agire sul rito perche' le vittime non denunciano fondamentalmente per due motivi. Il primo e' che non sanno dove andare, come vivere e quindi in questo vanno tutte le misure per sostenerle e supportale. E poi temono che prima o poi la persona autrice della violenza esca dal carcere senza aver fatto un lavoro su di se': agire solo sul rito non serve ad evitare che le persone scontino tutta la pena in carcere. E' un discorso molto tecnico pero' una volta che la persona viene condannata a vent'anni di carcere bisogna avere la certezza che stia 20 anni in carcere e che in carcere faccia il reale percorso di cambiamento. E quindi credo che non sia sufficiente agire solo sul rito ma bisogna anche lavorare per evitare, per esempio, che gli autori di questi reati se non hanno realmente fatto un percorso, non possano godere dei benefici".
Blitz interforze a Montesilvano per rintracciare cittadini extracomunitari non in regola con le normative sul soggiorno e soggetti dediti ad attivita' illecite. Il controllo, cui hanno preso parte Polizia, Carabinieri della locale Compagnia e Polizia locale, ha interessato in particolare la pineta, il tratto di spiaggia in cui spesso stazionano e bivaccano stranieri, il pontile Largo Trattato di Maastricht e l'area di via Ariosto, dove c'era il cosiddetto 'ghetto', sgomberato nei mesi scorsi. Sei le persone controllate, ghanesi e senegalesi, di cui una irregolare. Il controllo e' stato disposto dal questore di Pescara, Francesco Misiti, d'intesa con il Prefetto Gerardina Basilicata. Per la persona non in regola con il permesso di soggiorno e' stato formalizzato un ordine di abbandonare il territorio nazionale.
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