Controlli dei Carabinieri del Nas di Pescara su tatuatori e 'piercer' per scovare forme di abusivismo e violazioni alle normative di settore. Le ispezioni, condotte in tutto l'Abruzzo su circa 20 operatori, hanno comportato sanzioni e chiusure. Due attivita', nell'area metropolitana Pescara-Chieti, sono state sottoposte a provvedimento sospensivo, disposto dall'autorita' sanitaria, poiche' facevano tatuaggi senza autorizzazione e parere igienico sanitario. Segnalato per la chiusura dell'esercizio un altro operatore della provincia di Chieti, totalmente sprovvisto della qualifica prevista. Contestate sette violazioni per utilizzo di attrezzature e pigmenti non conformi al codice del consumo. Fra gli aspetti oggetto delle verifiche dei Nas, il possesso dei requisiti, come la Segnalazione Certificata di Inizio Attivita', il parere igienico sanitario della Asl, la scheda cliente e le informazioni che devono essere fornite circa i potenziali rischi per la salute derivanti da tatuaggi e piercing, l'autorizzazione dei genitori di minorenni (14-18 anni), la marcatura Ce di inchiostri e pigmenti, l'utilizzo di mezzi protettivi (mascherine, occhiali, guanti sterilizzati e camici monouso), il corretto smaltimento dei rifiuti sanitari pericolosi e le corrette procedure di sterilizzazione e disinfezione. Alcuni Comuni hanno regolamentato le attivita' di tatuaggio e piercing come affini all'attivita' di estetista, altri le hanno differenziate. I controlli dei Carabinieri del Nas di Pescara in questo particolare settore tutelano la salute e gli interessi dei consumatori dai possibili rischi che derivano da carenze igienico sanitarie e degli operatori dall'illecita concorrenza di colleghi che operano irregolarmente.
Leggi Tutto »Forum H2O,in Abruzzo il 71% dei fiumi non rispetta la qualita’ Ue
"In Abruzzo il 71% dei fiumi e il 52% dei corpi idrici sotterranei non centra l'obiettivo europeo di qualita' che bisognava raggiungere entro il 2015". Lo denuncia il Forum H2o, nel dossier 'Acque in Abruzzo 2017: i dati e le ragioni del fallimento'. Gli ambientalisti, che hanno analizzato i dati degli ultimi monitoraggi, parlano di un "quadro drammatico, con numerosissimi e diffusi casi di inquinamento delle acque sotterranee per nitrati, ione ammonio e solventi clorurati, dal tetracloroetilene al cloruro di vinile, dal cloroformio al tricloroetilene, nei corpi idrici sotterranei delle 4 province, con criticita' sempre piu' diffuse nel 2015". Sottolineando che "l'Abruzzo non ha centrato gli standard richiesti dalla Direttiva 60/2000 'Acque' (stato ecologico 'buono')", il Forum abruzzese dei movimenti per l'acqua spiega che "i dati dei monitoraggi e le relazioni appena depositate dall'Arta alla Regione Abruzzo concernenti una fase importantissima, quella del periodo sessennale di monitoraggio 2010-2015, sono stati riassunti e rielaborati dal Forum H2O nel dossier. Il rapporto verte sull'enorme mole di dati dell'agenzia raccolta negli ultimi anni per tutti i corsi d'acqua abruzzesi e per le acque sotterranee, uno dei piu' significativi monitoraggi a cui e' stato sottoposto l'ambiente abruzzese". Dai dati emerge che "nell'ultimo anno di monitoraggio si e' passati da 14 a 17 corpi idrici sotterranei in stato 'scadente' sui 27 individuati in Abruzzo. Inoltre - dicono ancora gli ambientalisti - la stragrande maggioranza dei fiumi non rispetta gli obiettivi di qualita' fissati dalla Ue, con un significativo e ulteriore peggioramento rispetto al passato".
"L'unico segnale positivo - evidenziano gli ambientalisti - sembrerebbe derivare dalla progressiva rarefazione dei casi di contaminazione da pesticidi nei fiumi e nelle acque sotterranee, ma in realta' questo dato e' da prendere con le pinze in quanto l'Arta cerca solo un ottavo dei fitofarmaci in commercio. Sarebbe opportuno, come chiediamo da tempo, estendere il monitoraggio ampliando di molto il set analitico come hanno fatto altre regioni". "Basta vedere i dati del tutto fuori controllo per nitrati e ione ammonio nelle acque sotterranee di moltissime aree - sottolinea il Forum - per comprendere come sia del tutto fallita la strategia degli ultimi Piani di Sviluppo Rurale per contenere le emissioni e risanare le acque sotterranee. L'agricoltura deve fare molto di piu' sia in termini di riduzione di input di fertilizzanti e fitofarmaci sia per quanto attiene le captazioni ad uso irriguo con l'introduzione di tecnologie che in altre regioni sono utilizzate da decenni. Non servono nuove infrastrutture 'pesanti': serve tecnologia diffusa". "Le relazioni Arta - denunciano gli ambientalisti - sono state pubblicate lunedi' scorso solo a seguito di un pressing continuo del Forum sulla regione. Non si puo' andare avanti cosi': Arta, regione, comuni, societa' di gestione del Servizio Idrico Integrato devono adempiere agli obblighi di legge coinvolgendo proattivamente i cittadini attraverso un'informazione costante".
E' la provincia di Chieti la maglia nera d'Abruzzo per la qualita' delle acque di fiumi e corpi idrici sotterranei: il territorio "si presenta con un clamoroso e misero 21,5% di tratti fluviali che rispetta gli obiettivi comunitari (classe 'buono') e il 46% nelle due classi peggiori, 'scarso' e 'cattivo'". Emerge dal dossier presentato dal Forum H2o, secondo cui "non se la passano molto meglio le province di Teramo, con un 38,5%, e dell'Aquila, con un 45% in queste due classi cosi' critiche. La provincia di Pescara si segnala per un incredibile 69% di campioni con positivita' alla Salmonella nel 2015". In tre province abruzzesi su quattro, infatti, numerosi corsi d'acqua detengono il "triste primato" di essere classificati nello stato di qualita' ecologico 'cattivo'. Provincia di Teramo: Calvano, Mavone (secondo tratto). Provincia di Chieti: Feltrino, Cena. Provincia dell'Aquila: Imele. Ovunque corsi idrici classificati in stato di qualita' 'scarso'. Provincia di Teramo: Tronto, Vibrata (secondo tratto), Salinello (secondo tratto), Tordino (quarto e quinto tratto), Vomano (quinto e sesto tratto), Mavone (primo tratto), Piomba, Cerrano. Provincia di Chieti: Alento (secondo tratto), Arielli (secondo tratto), Fontanelli, Arno, Feltrino (secondo tratto), Foro (terzo tratto), Dendalo, Venna, Moro, Riccio, Buonanotte, Osento. Provincia di Pescara : Baricello, Saline, Cigno (primo tratto). Provincia dell'Aquila: Aterno (secondo tratto), Sangro (secondo tratto), Raio, Vera, sagittario (secondo tratto), Turano, Imele (secondo tratto), Giovenco (secondo tratto). In materia di depurazione, "si parla tanto di investimenti, poi pero' nel Masterplan per i 5,4 km della fondovalle Sangro si spende la stessa cifra destinata a tutta la Regione per i depuratori. Stiamo parlando di 190 milioni di euro, 36 milioni a km, di cui 78 regionali, una vera e propria follia visto che si poteva spendere un terzo rifacendo la strada sul sedime attuale a minor rischio frana rispetto al nuovo tracciato scelto in maniera del tutto inopportuna. In questo modo si potrebbero destinare le risorse risparmiate per le altre priorita' dell'Abruzzo. Una revisione profonda del Masterplan e' necessaria, sottraendo risorse agli interventi sugli impianti di risalita e sulle nuove strade a favore della vera priorita' della regione: la messa in sicurezza del territorio e il suo risanamento".
Leggi Tutto »Pescara si prepara all’arrivo di 90 mila bersaglieri
Con l'arrivo del Museo Storico dei Bersaglieri, con la bicicletta di Enrico Toti, direttamente da Porta Pia, prende oggi il via oggi a Pescara il 65esimo Raduno Nazionale dei Bersaglieri che si concludera' domenica 21 maggio con la sfilata per le strade della citta'. Nel capoluogo adriatico sono annunciate almeno 90mila fanti piumati. Questa mattina l'avvio delle celebrazioni con la conferenza stampa di presentazione del Museo Vittoria Colonna. Daniele Carozzi, presidente dell'Associazione Italiana Bersaglieri ha detto che: "Ricominciamo e ripartiamo in una terra forte, generosa e gentile come l'Abruzzo. Siamo stati indecisi fino all'ultimo, ma dopo un anno non facile per Pescara e l'Abruzzo abbiamo capito che dovevamo esserci per portare gioia e allegria e anche un ritorno economico ad una citta' e una Regione, in un momento che vuole essere di ripresa". Carozzi ha anticipato che in occasione del suo discorso ufficiale, chiedera' il ritorno della leva militare. A Pescara saranno presenti, fra l'altro 63 fanfare. Il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio ha fatto gli onori di casa: "Voglio rivolgere un sentito ringraziamento all'Associazione Nazionale Bersaglieri per aver voluto fortemente questa manifestazione nella nostra regione. E' un onore per l'Abruzzo intero ospitare oltre 90mila bersaglieri e far conoscere la nostra regione all'Italia. Una Regione da scoprire e che merita di essere visitata. Questa e' una manifestazione che fa bene a Pescara e all'intero Abruzzo in un momento sicuramente importante. Quattro giorni di festa e anche di riflessione su un corpo che ha fatto la storia del nostro Paese. Grande e' stata infatti l'attivita' dell'associazione fin dal 1836. Per questi grandi valori che propaganda l'Anb, la Regione Abruzzo ha voluto partecipare in maniera sostanziale ad un grande evento che ci rende veramente orgogliosi. Il sindaco di PescaraMarco Alessandrini: "Prendiamo il testimone da Palermo con l'orgoglio di poter ospitare i suoni e i colori di 90mila bersaglieri. Per la nostra citta' si tratta di una occasione che da una parte ha una grande valenza storica e dall'altra anche economico con migliaia di persone che mangeranno e dormiranno nella nostra citta', portando effetti benefici per la città"
Leggi Tutto »Il Papa saluta i famigliari delle vittime dell’hotel Rigopiano
Alla fine dell'udienza il Papa ha salutato tra gli altri il Comitato Vittime di Rigopiano composto dai famigliari delle 29 vittime del disastro dell'hotel Rigopiano di Farindola (Pescara) travolto da una valanga lo scorso gennaio dopo le forti scosse di terremoto.
Leggi Tutto »A Lanciano la personale di Gianluca Scerni
Dal 15 al 29 maggio alla Caffetteria Fenaroli di Lanciano la personale di Gianluca Scerni
ISOTHERMAL è un progetto fotografico studiato a lungo, che tenta di abbracciare il mondo della moda da una prospettiva nuova, in grado di scardinare preconcetti e pregiudizi che etichettano frettolosamente e in modo scontato tutto ciò che ruota intorno al fashion. Nella session trova enfasi la sinergia tra le foto di Gianluca Scerni, che è anche ideatore e organizzatore, la stilista Naomi Sasarita, hair & makeup Lui & Lei Parrucchiere estetica di Simone e Nadia e le modelle Barbara Scorrano e Veronica Abbonizio.
Dalle parole dei protagonisti la sintesi del progetto: "Negli scatti realizzati la modella è al centro: lo è perché conta il suo aspetto, perché la sua bellezza d’impatto e non scontata per un momento si fa contemplare senza andare alla ricerca di altri significati. O scenografie patinate. Soprattutto, qui siamo lontani dalle passerelle: il setting scelto è volutamente non convenzionale, volutamente inusuale nonché assolutamente reale. Per questo era necessario dare spazio alla luce naturale che sbuca dalle finestre, la stessa che gioca con le ombre. Può essere un singolo raggio di sole capace comunque di penetrare dove fino a un attimo prima c’era soltanto buio. Illumina ciò che l’occhio meno attento ha catturato fino ad un istante prima, permettendo finalmente a chiunque di vedere, osservare. Andando però oltre. Perché la bellezza gioca seguendo le stesse regole, riportando alla luce ciò che non è stato visto, apprezzato, toccato con mano fino a un secondo prima. Perché la bellezza dona linfa ad un ambiente. Ti aiuta a ritrovare vita o senso in relitti, detriti o macerie: la cattura però chi non si pone limiti e confini. Isotherm nasce proprio per avvicinare il più possibile chi è dentro e fuori lo scatto. Le foto sono solo una barriera apparente: in realtà esortano l’osservatore ad andare incontro a ciò che vede, a dargli senso e misura. Isotherm vuole questo: far rivivere ciò che è lontano dagli occhi, tutto quello che sembrava perso per sempre. Vuole avvolgerti e trascinarti nel suo stesso mondo. Complesso, ma reale. Unicamente bello".
Cantina Majella: torna l’appuntamento con il teatro
Torna l'appuntamento con il teatro a Cantina Majella di Caramanico Terme.
Domenica 21 maggio, a partire dalle ore 18.00, di scena Teatri Offesi con Oh! It's just a domestic!
Una coppia alla fine, una convivenza ormai impossibile, le reciproche angherie, i sospetti, una vicenda dell’oggi che incontra ed intreccia caoticamente il mito di Medea, Giasone ed il viaggio degli Argonauti.
L’idea è quella di dare lo sguardo ai fatti della modernità utilizzando il metro del mito; eppure potrebbe essere anche il contrario, visto che passato e presente procedono sulla stessa linea ed i due attori in scena saltano da un tempo all’altro, senza preferirne uno in particolare. Allora Medea è una donna abbandonata da Giasone ma è anche una madre, alle prese con i figli da portare in piscina ed un marito assente, sempre davanti alla televisione. La vendetta accomuna le due donne.
Con “Oh, it’s just a domestic” Teatri OFFesi di Pescara, tornano per la seconda volta ad analizzare i meccanismi che determinano l’esplosione della vita matrimoniale e lo fanno utilizzando di nuovo il mito come è stato l’anno scorso con lo spettacolo “Pygmalion”
Il testo è scritto da Lorenzo Marvelli e Betti Marenko, autrice italo-londinese. In scena Lorenzo Marvelli ed Irene Cocchini che hanno curato anche la regia. Assistenza tecnica: Pietro Monacelli, Enzo Di Michele.
Violenza alle donne. Il Centro Ananke: da noi tanti casi famigliari, ma in molte si ribellano
Violenza alle donne. Il Centro Ananke: da noi tanti casi famigliari, ma in molte si ribellano
Un fenomeno sommerso, violenze che durano anni, taciute e che spesso sfociano in drammi familiari. Doriana Gagliardone, del direttivo di Ananke il centro anti violenza donne, è una veterana nel difficile cammino di incontro, e "ricostruzione del sè" di quante hanno subito maltrattamenti e poi sono riuscite ad uscire dal tunnel e rifarsi una vita, senza mariti o partner violenti.
Come è nato il centro Ananke?
"Lo sportello anti violenza è stato aperto nel 2005, subito dopo siamo diventati centro anti violenza, ossia una struttura disponibile 24 ore su 24, con delle operatrici, con la capacità di seguire da vicino chi ne fa richiesta. Molte donne si avvicinano in modo riservato e noi garantiamo l'anonimato e riusciamo a dare un sostegno per anni. Ma la donna ha sempre una piena autonomia sulla scelta che intende fare".
Dove e come si attuano le violenze?
"È un fenomeno sommerso che nella maggior parte dei casi riguarda le relazioni intra famigliari e sono il 90% delle storie che arrivano al nostro centro. La violenza si consuma all'interno della casa, il violento e maltrattante aleggia trae mura domestiche, no si tratta della violenza dello straniero, ma quasi sempre è un maltrattamento che arriva dal marito, dal compagno da un ex partner".
Cosa proponete e fate verso chi si rivolge da voi?
"Il centro segue la donna in un percorso di uscita dalla violenza che può durare anche anni, non è semplice. Le dinamiche sono complesse. Le figure all'interno di un centro anti violenza sono diverse, ma quella centrale è l'operatrice di accoglienza che segue la storia della donna e con lei progetta, fin dove è possibile, un nuovo percorso di vita, le scelte sono fatte insieme alla donna. Si tratta sempre di questioni delicate e intime, ma poco a poco la donna si apre e ti racconta la sua storia. Il nostro impegno è rafforzare la sua autonomia, la ricostruzione del sé e il riconoscere di avere subito violenza. Poi subentrata la capacità di uscire fuori da una vicenda sentimentale e famigliare senza di lui".
Dove nasce la violenza?
"La violenza è spesso frutto della cultura e dei modelli e ruoli dominanti. Non parliamo di semplici conflitti che possiamo considerare normali all'interno di una vita di coppia, ma di violenza esercita con le umiliazioni verbali, psicologiche, e talvolta con la forza. Un tunnel sempre più inaccettabile per molte donne che riescono a ribellarsi".
Cresce il Pil dell’Italia
Nel primo trimestre del 2017 il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, e' aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,8% nei confronti del primo trimestre del 2016. Lo comunica l'Istat. Il primo trimestre del 2017 ha avuto due giornate lavorative in piu' sia rispetto al trimestre precedente, sia al primo trimestre del 2016. La variazione congiunturale e' la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell'industria e di un aumento sia in quello dell'agricoltura, sia in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi e' un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della componente estera netta. Nello stesso periodo il PIL e' aumentato in termini congiunturali dello 0,6% in Germania, dello 0,3% in Francia e nel Regno Unito e dello 0,2% negli Stati Uniti. In termini tendenziali, si e' registrato un aumento del 2,1% nel Regno Unito, dell'1,9% negli Stati Uniti, dell'1,7% in Germania e dello 0,8% in Francia. La variazione acquisita per il 2017 e' pari a +0,6%.
Leggi Tutto »Rapino’ coetaneo a Pescara, arrestato minorenne
Minacciando di colpirlo con il casco, avrebbe rapinato un coetaneo che passeggiava sulla riviera di Pescara, riuscendo a portargli via il portafoglio, contenente pochi euro. Oggi, nei confronti dell'autore della rapina, uno straniero di 17 anni, i carabinieri hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare presso l'istituto penale minorile di Casal di Marmo. L'ordinanza, eseguita dai militari della Compagnia di Pescara, e' stata emessa dal gip presso il Tribunale per i minorenni dell'Aquila, Cecilia Angrisano, su richiesta del pm Roberto Polella. I fatti sono avvenuti lo scorso 17 aprile. La vittima ha trovato il coraggio di denunciare l'accaduto, consentendo ai carabinieri della Stazione di Pescara Colli di avviare le indagini. In base alla descrizione e al modus operandi i militari sono riusciti a risalire all'identita' del minorenne, gia' autore di una serie di rapine analoghe, commesse nei primi mesi del 2015. Il giovane straniero, gia' finito in precedenza in istituto, era attualmente sottoposto alla misura della messa alla prova, su disposizione dell'autorita' giudiziaria.
Leggi Tutto »Project financing per l’ospedale di Chieti, Paolucci replica alle critiche
"La risposta a ogni obiezione sul nuovo ospedale di Chieti e' contenuta nella delibera di Giunta regionale n. 133 del 4 marzo 2016, che elencava punto per punto i passaggi necessari per arrivare ad una valutazione compiuta della proposta fatta dalla ICM. Con la delibera la Regione chiedeva alla ASL n. 2 un'istruttoria attenta sul piano economico-finanziario e sui contenuti dell'offerta che esigevano coerenza con il Decreto Lorenzin. In particolare l'azienda sanitaria era stata incaricata di provvedere alla "puntuale disamina del progetto preliminare e degli altri allegati alla proposta" tenendo conto "delle esigenze strutturali, infrastrutturali e impiantistiche del compendio ospedaliero nonche' dell'adeguatezza della proposta alla rete ospedaliera regionale e alla sostenibilita' finanziaria della concessione per il Servizio Sanitario Regionale" per tutta la durata della stessa". A chiarirlo e' l'assessore regionale alla Sanita', Silvio Paolucci. "Il provvedimento fissava al 30 aprile 2016 il termine ultimo per la presentazione alla Giunta regionale della proposta, anche al fine di valutare possibili iniziative alternative. Abbiamo atteso un anno intero, fino al 30 aprile 2017, poi abbiamo intimato alla ASL di consegnare alla Regione tutta la documentazione per concludere la pratica di valutazione. Quanto ai costi, al comma 5 e' scritto chiaramente che la copertura finanziaria per realizzare l'opera consiste nel riutilizzo delle risorse gia' nel budget dei servizi ospedalieri; qualora vi fosse ulteriore necessita', si puo' ricorrere ad una partecipazione finanziaria attraverso un canone minimo, il cui ammontare viene selezionato in base alla qualita' della proposta che va in gara e delle proposte che pervengono". "Non solo: si prevedeva anche di sottoporre, a partire dal primo atto, l'intero iter amministrativo del progetto al controllo dell'Anac in modo da poter rendere ulteriormente solida e trasparente la procedura. Dunque il comportamento della Regione Abruzzo e' stato coerente con quanto scritto 14 mesi fa. Con questa operazione proseguiamo nella riqualificazione della rete assistenziale ospedaliera, garantendo ai cittadini-utenti di poter fruire di prestazioni sanitarie di qualita' e in totale sicurezza, oltre a ottenere una significativa riduzione dei costi di gestione di strutture non piu' adeguate agli attuali standard dell'assistenza".
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