Redazione Notizie D'Abruzzo

Tutela della salute e fisco equo, ecco le l’iniziativa del Cipas in difesa dei cittadini poveri

"Il Centro Italiano di Proposta ed Azione Sociale sarà fortemente impegnato nel 2017, da una parte in iniziative verso le istituzioni locali per un fisco più equo e giusto, e dall'altro al fianco del cittadini con studi medici e legali convenzionati per potersi curare e tutelare ad un costo fortemente calmierato". Ad annunciare le prossime iniziative del Cipas  (Associazione non profit di carattere nazionale per la promozione sociale) è il presidente regionale Donato Fioriti.

Presidente quali gli obiettivi della vostra associazione?
 
"Sappiamo dai dati e dalle richieste che molti cittadini hanno gravi problemi economici e tra questi  quelli della tutela sanitaria e legale, per questo abbiamo organizzato grazie a medici e avvocati di nostra fiducia visite e colloqui a costo calmierato. Un piano di aiuto che riesce a date risposte a problemi molto sentiti"

Come sono stati individuati questi due settori di intervento?

"Sono emersi dalla assemblea e dal direttivo regionale Cris, associazione abruzzese di promozione sociale aderente Cipas. Tra i temi proposti, inoltre, il Progetto Eurasia Assicurazioni, la risoluzione extragiudiziale delle controversie ed il ricalcolo pensionistico , in convenzione con lo studio legale nazionale Emilio Solimando".

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A Chieti la via Crucis piu’ antica d’Italia

 La tradizionali rievocazioni della Via Crucis tornano domani ad animare diversi centri dell'Abruzzo, in particolare Chieti e L'Aquila. La processione del Venerdi' Santo o del Cristo morto a Chieti e' forse la processione piu' antica d'Italia. Risalirebbe, infatti, all'842 d.C. La sua conformazione attuale risale pero' solo al XVI secolo, quando nacque l'Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti che ancora oggi ne cura l'allestimento e la preparazione. Tra il '700 e '800 avvennero importanti modifiche riguardanti l'introduzione del coro, dei simboli della Passione e della statua dell'Addolorata, oltre all'eliminazione dal corteo della Morte. La tradizione vuole che la processione di Chieti si debba sempre svolgere anche in condizioni atmosferiche pessime e qualsiasi cosa succeda. La processione ha inizio verso le 19, dalla cattedrale di San Giustino. Lungo gran parte del percorso sono presenti i tripodi accesi con fuoco di cera. Intanto, in cattedrale, alla fine della sacra funzione, sulla scalinata del presbiterio si esibisce il coro per tenori primi, tenori secondi e bassi e composto da oltre 160 elementi che, seguendo la processione, intona il Miserere, composto verso il 1740 da Saverio Selecchy. L'orchestra e' composta da violini, viole, violoncelli, flauti traversi, clarinetti, fagotti e, ultimamente, sassofoni. La processione viene aperta dallo stendardo a lutto dell'Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti. Escono quindi le varie confraternite cittadine, ognuna con il proprio stendardo e crocifisso, alcune con propri simboli, tutte con le lanterne (dette fanali), con i confratelli nella mozzetta tradizionale di ciascuna congrega. I membri effettivi dell'Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti, vestiti con una tunica nera, mozzetta gialla e cappuccio nero, circondano le statue del Cristo morto e della Madonna addolorata: solo a loro spetta anche il compito di trasportare questi sacri simboli, secondo una tradizione di successione salica. Molto sentita la solennita' che si celebra a L'Aquila. 

Dalla Basilica di San Bernardino tra i palazzi vuoti e puntellati della citta'. Questo il percorso della processione del Cristo Morto. Accompagnano il corteo con il simulacri del maestro Remo Brindisi il coro e l'orchestra del Venerdi' santo, formato dai cantori di tutti i gruppi e associazioni corali cittadine. Nel 1954, grazie al devoto interessamento dei frati Minori del Convento di San Bernardino, la processione del Venerdi' Santo e' stata ripristinata. Merito particolare va al giovane francescano Fra Salvatore Roccioletti. A curare la processione e darle grande lustro e' stato poi, a partire dal 1963, Padre Casimiro Centi. La processione del Venerdi Santo a L'Aquila ha una peculiarita' che la rende forse unica, cioe' quella di essere legata, sin dal 1954, ai nomi del grande artista aquilano d'adozione Remo Brindisi, morto nel 1996 e del padre Fedele Brindisi. Loro sono infatti 16 dei 20 simulacri portati in processione. Per l'edizione di quest'anno a scortare il Cristo Morto sara' il gruppo aquilano di azione civica "Jemo 'nnanzi". I simulacri che sfileranno nella sera di domani - anche qui sotto le struggenti note del Miserere - sono opere riconosciute capolavori di arte sacra contemporanea, e sfilano in uno scenario dal sapore antico, tra i palazzi storici della citta', alla fioca e suggestiva luce delle torce, proprio come cinquecento anni fa, torce che rischiarano il percorso dei simulacri scolpendo nella notte la tragica discesa dal Golgota. Scriveva negli anni cinquanta l'allora soprintendente alle Belle Arti Raffaele Delogu, a proposto dei simulacri di Remo Brindisi: "Come le civilta' artisticamente mature non hanno mai temuto di riplasmare nel loro spirito e di rinnovare entro le loro particolari forme temi ed immagini della loro tradizione, cosi' nei momenti di maggiore pienezza del sentimento religioso, mai si ebbe timore di affidare l'espressione alle voci piu' contemporanee e per cio' stesso, piu' qualificate ad esprimerlo che questo compito sia stato affidato ad un aquilano quale Remo Brindisi, che ha saputo gettare un ideale ponte tra le tradizioni della sua terra ed il sentimento del nostro tempo, e' garanzia di aderenza e per L'Aquila, segno significativo di continuita' storica e sicura vitalita'". Dal 2000 si e' costituita l'Associazione Cavalieri del Venerdi' Santo, formata da laici e religiosi, allo scopo di dare continuita' all'annuale evento e di rendere la processione un supporto significativo alla religiosita' degli aquilani e dei turisti, che la seguono con la stessa fedele e composta partecipazione del passato. 

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Congresso PD. Presentata a Pescara la lista della mozione Orlando

La passione politica guida il mix tra esperienza, freschezza e professionalità

 Presentata la lista di Pescara e provincia a sostegno di Andrea Orlando come segretario nazionale del PD per le primarie del 30 aprile prossimo, quando potranno votare tutti i cittadini e non solo gli iscritti al partito.

Capolista è la segretaria provinciale del Pd di Pescara, Francesca Ciafardini, insegnante di italiano e storia con un passato da giornalista, poi l’Avvocato Sergio Della Rocca di Popoli, Annalisa Palozzo, giovane amministratrice del Comune di Cepagatti e consigliera provinciale al secondo mandato, Camillo D’Angelo, Dirigente INPS in pensione, già vicesindaco di Pescara e assessore al bilancio, Azzurra Pedante giovane militante dei GD di Farindola e il neolaureato Vicesegretario provinciale dei Giovani Democratici Paolo Pratense, di Città Sant’Angelo.

La squadra, contornata di tanti altri volontari, dirigenti e amministratori Pd, è già al lavoro per far conoscere in città e in provincia le parole chiave della mozione e si prepara ad ospitare il Ministro Orlando nel pomeriggio di domenica 23 aprile a Pescara a Largo Muzii.

Uguaglianza, attenzione alle ampie sacche di povertà, Europa dei popoli, investimenti pubblici e costruzione di un Partito democratico perno di un nuovo centrosinistra. E’ questo il senso della mozione di Andrea Orlando che punta a fare il segretario nazionale per restituire dignità all’ascolto di chi non dialoga più con il Pd, per separare il ruolo di segretario del principale partito italiano da quello di Presidente del Consiglio e per ricostruire un centrosinistra forte e coeso che non sia costretto ad allearsi più con forze politiche di destra.

Anche a Pescara e provincia l’intento è quello di non fare un congresso solo sul “chi” ma sul “come” riportare le persone a sentirsi davvero partecipi di un progetto, sul come dare risposte a quel vasto popolo di giovani che il 4 dicembre ha bocciato la riforma costituzionale voluta dal Pd, sul come affrontare la povertà che avanza e la mancanza di lavoro.

Tra coloro che hanno già comunicato il loro sostegno al Guardasigilli tantissimi giovani del partito a cominciare dal segretario provinciale dei GD Claudio Mastrangelo, il dottor Gianfranco Visci, Fabrizio De Fabritiis, già Sindaco di Penne, Pino De Dominicis già Presidente della Provincia di Pescara, l’avvocato Marco Savini, Ettore Mucci da sempre dirigente della sinistra cittadina, il presidente dell’Assemblea GD Andrea Vecchiotti assieme a Lisa Vadini e Valentino Sticchiotti.

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Cgia, mancano 19,5 miliardi per evitare aumento IVA

Per la Cgia di Mestre non e' chiaro come il Governo affrontera' la clausola di salvaguardia che dovra' essere sterilizzata entro la fine di quest'anno. Il centro studi degli artigiani mestrini, dopo l'uscita del testo ufficiale del Def che analizzera' nel suo complesso, si chiede come verranno recuperati i 19,5 miliardi di euro necessari per scongiurare l'aumento dall' 1 gennaio 2018 dell'Iva e un incremento delle accise sul carburante. "Vista la situazione dei nostri conti pubblici - segnala il coordinatore Paolo Zabeo - e' molto probabile che il Governo non sara' in grado di recuperare con la legge di Stabilita' tutti i 19,5 miliardi necessari per evitare che, dal 2018, l'aliquota Iva del 10 passi al 13 e quella del 22 al 25 per cento. Ricordo che un aumento di un punto dell'aliquota ridotta costa agli italiani poco piu' di 2 miliardi e quella ordinaria 4. Pertanto, non e' da escludere che dei 19,5 miliardi l'esecutivo sia in grado di sterilizzarne solo una parte, almeno 14-15. E visto che la spesa corrente al netto degli interessi sul debito e' destinata ad aumentare ancora, la quota rimanente dovra' essere recuperata con nuove entrate, con il ritocco, ad esempio, di un punto di entrambe le aliquote Iva". Il segretario della Cgia Renato Mason da parte sua ricorda che "di fronte a una crescita economica ancora molto timida e incerta, l'eventuale aumento dell'Iva condizionerebbe negativamente i consumi interni e conseguentemente tutta l'economia, penalizzando in particolar modo le famiglie meno abbienti che sono concentrate prevalentemente al Sud". La misurazione piu' corretta, tuttavia, si ottiene calcolando l'incidenza percentuale dell'aumento dell'Iva sulla retribuzione netta di un capo famiglia. Adottando questa metodologia, l'aggravio piu' pesante interesserebbe i percettori di redditi bassi e, a parita' di reddito, le famiglie piu' numerose. "Oltre alle famiglie piu' povere - conclude Mason - a essere penalizzate dall'eventuale aumento dell'Iva sarebbero anche gli artigiani, i commercianti e tutto il popolo delle partite Iva. Queste realta', infatti, vivono quasi esclusivamente di domanda interna". 

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La processione dei Misteri di Lanciano

 

La processione dei Misteri di Lanciano

La Settimana Santa di Lanciano risale almeno al XVII secolo. All’epoca, l’Arciconfraternita Morte e Orazione (nata nel 1608, ma attiva sin dal secolo precedente con il titolo di Confraternita della Buona Morte) organizzava già la sacra rappresentazione del martirio di Cristo (Le Confraternite della Settimana Santa). Alla fine del Settecento, invece, prende forma l’odierna processione dei Misteri, che prevede la sfilata degli strumenti della Passione: l’Angelo dell’Angoscia, con calice e lancia; gli strumenti della cattura nell’Orto degli Ulivi; la colonna della flagellazione con i flagelli insanguinati; il gallo; la mano di Malco; la colonna con la corona di spine; lo straccio di porpora ed il catino di Pilato; il Volto Santo; la colonna con clamide, dadi, mantello e chiodi; la scritta della Croce con lancia, spugna e scala.

La processione si svolge il Venerdì Santo nella suggestiva cornice della città vecchia: oltre ai Misteri, affidati ai bambini, alla cerimonia partecipano anche la scultura lignea del Cristo Morto (XVIII secolo) e le statue delle tre Marie vestite a lutto: la Madonna Addolorata, Maria di Magdala e Maria di Cleofa. I basamenti su cui sono appoggiati i Misteri e le altre statue processionali (che i siciliani chiamano vare e gli spagnoli pasos), a Lanciano e in Abruzzo sono detti talami: è famosa l’omonima processione che si svolge ad Orsogna, sempre in provincia di Chieti, il Martedì di Pasqua (La Settimana Santa in Abruzzo).

La sacra sfilata lancianese è aperta dalle insegne dell’Arciconfraternita e dalla Pannarola (un vessillo triangolare nero, dalla cui cima si dipanano lunghe corde tenute dai bambini), seguita dagli oggetti della Passione. Due lunghe file di confratelli proteggono la Via Crucis dell’ignoto Cireneo e precedono il feretro del Cristo Morto e le statue delle tre Marie. La figura del Cireneo (un confratello particolarmente devoto, scelto in segreto dal Priore dell’Arciconfraternita) impersona l’immagine del Cristo sofferente con la Croce. Egli percorre le strade della città scalzo, in segno di penitenza, incappucciato e ammantato dal sacco nero. Una struggente cerimonia che è accompagnata dalle musiche sacre dei maestri Ravazzoni, Masciangelo e Bellini e impreziosita da alcuni dettagli barocchi (come le lanterne che illuminano il passo lento del Cireneo).

di Daniele Di Bartolomeo


 

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Rapino’ collane e ciondoli d’oro, condannato a 4 anni

Quattro anni e tre mesi di reclusione ed una multa di 800 euro: e' la condanna inflitta a G.C. 21 anni, processato con il rito abbreviato dal gup del Tribunale di Chieti Antonella Redaelli. Il giovane era accusato di rapina per avere, fra la fine di agosto ed i primi di settembre del 2016, strappato dal collo di quattro donne, in quattro diverse circostanze, collane d'oro e ciondoli, dandosi poi alla fuga. Due episodi si verificarono a Chieti, altrettanti a San Giovanni Teatino, in un caso la vittima riporto' escoriazioni multiple al collo ed un trauma contusivo ad una spalla. In due circostanze inoltre, secondo l'accusa, il giovane ha potuto contare su un 'palo' che lo attendeva in auto, ma che e' rimasto sconosciuto. Per G.C, che si trova agli arresti domiciliari, il pubblico ministero Giancarlo Ciani aveva chiesto la condanna a sei anni di reclusione e 1.500 euro di multa.

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Il 25 giugno Gran fondo nel parco d’Abruzzo, Lazio e Molise

Seconda edizione della "Gran Fondo nel Parco d'Abruzzo, Lazio e Molise" gara ciclistica amatoriale di 107,500 km che si correrà il prossimo 25 giugno con partenza da Viletta Barrea Un evento con il patrocinio del Touring Club Italiano e che vivrà il suo momento clou nel passaggio al suggestivo Passso Godi dove la pendenza massima è al 9 per cento. Sarà un'occasione importante per promnuovere il turismo sostenibile nel Parco Nazionale d'Abruzzo. Alla presentazione di domani a Pescara sarà presente anche l'assessore allo Sport, della Regione Abruzzo Silvio Paolucci.

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Vinitaly, Pepe: bilancio positivo, settore in crescita

 "E' stata una edizione sicuramente importante nella quale abbiamo promosso i nostri vini dopo le difficolta' di gennaio, rilanciato l'enoteca regionale e valorizzato le eccellenze del territorio. Gli operatori sono soddisfatti, tutti hanno fornito il loro contributo, ora dobbiamo guardare al futuro per continuare con il percorso intrapreso". Lo afferma l'assessore alle politiche agricole, Dino Pepe, al termine della 51/a edizione di Vinitaly, dove l'Abruzzo si e' presentato con uno spazio di 300 mq (padiglione 12) rinnovato e accogliente. "Abbiamo ospitato 90 cantine, presentato 400 etichette, attivati nuovi percorsi enogastronomici grazie al lavoro sinergico delle Dmc in vista della prossima estate e richiamato l'attenzione sul nostro artigianato". Pepe poi illustra le prospettive del vino abruzzese: "molti buyer hanno apprezzato la qualita' dei nostri vini, in particolare americani e asiatici, mercati dove stiamo crescendo tantissimo anche con il Pecorino". L'assessore alle politiche agricole, Dino Pepe, lancia infine un focus anche sull'olio che, al Sol&Agrifood, ha riscosso notevole interesse: "Nonostante l'annata non particolarmente favorevole, le 15 aziende presenti hanno potuto far conoscere le qualita' dell'olio abruzzese ai tanti operatori presenti durante i quattro giorni di fiera". 

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Calci e pugni ai genitori per avere soldi, ventenne arrestata

Appena ventenne avrebbe percosso i genitori con calci e pugni quando le rifiutavano denaro, giungendo a minacciarli anche di morte. Proprio per questi comportamenti aggressivi, era gia' stata allontanata dall'abitazione familiare nell'aprile del 2016, con provvedimento del Tribunale di Teramo, con divieto di dimora nello stesso comune dei genitori o, comunque, divieto di avvicinarli. Nel pomeriggio di ieri l'arresto, per maltrattamenti in famiglia, estorsione, lesioni ai danni dei propri genitori e per aver opposto resistenza a pubblico ufficiale. E' stata sorpresa dagli agenti ad estorcere 40 euro al padre e alla madre durante l'ennesima lite. I genitori avevano deciso di darle ancora una possibilita', consentendole di rientrare in casa e, per questi motivi, il Tribunale di Teramo aveva modificato la misura dell'allontanamento dall'abitazione con quella piu' lieve dell'obbligo di firma. Questo non ha evitato che gli atteggiamenti ostili e vessatori della giovane proseguissero, con il conseguente arresto.

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Teramo, oltre 4 mila le persone sfollate

Il sinaco di Teramo Maurizio Brucchi ha emanato oggi altre 28 ordinanze di sgombero relative al sisma che hanno interessato 17 nuclei familiari, residenti nelle seguenti zone: Rapino, via Del Balurado, Sardinara, Magnanella, Galeotti, Villa Albula. Hanno interessato inoltre lo sgombero tre attivita' commerciali a Villa Albula. Infine sono stati dichiarati inagibili 5 capannoni e/o magazzini di altrettante aziende agricole. Ad oggi il totale delle ordinanze di sgombero sono in tutto 1.140; il totale dei nuclei familiari sfollati 1.335; il totale delle persone sfollate 4005. Ammontano a 56 le attivita' commerciali sgomberate. (

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