Politica

Legnini: mi dimetto ma continuerò a seguire le cause importanti della nostra regione

 "Mi dimetto dal Consiglio regionale, non mi dimetto dalla sfera pubblica della nostra regione, non solo in virtu' dell'incarico, ma anche perche' la passione civile, politica, l'amore per i cittadini e le istituzioni mi portera', con la riservatezza che voglio cercare di imprimere al mio percorso futuro, a continuare a servire le cause importanti della nostra regione". Saluta cosi' il Consiglio regionale abruzzese Giovanni Legnini che ha scelto, seppur non obbligato, di lasciare i banchi dell'opposizione per dedicarsi completamente all'incarico datogli dal premier Giuseppe Conte, quello di Commissario alla Ricostruzione per il sisma 2016. "Il mio primo compito - ha aggiunto - sara' quello di determinare la cessazione del mio incarico, cioe' di fare in modo che l'emergenza venga superata al piu' presto. Il commissariamento va superato. Va individuata una governance ordinaria, efficiente che dia risposte che devono essere date nell'arco di un tempo non breve. Occorreranno anni", ha detto ancora

 

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha apprezzato la decisione di Giovanni Legnini di lasciare il ruolo di consigliere d'opposizione per "non inquinare l'attivita' di commissario". Marsilio ha pero' anche ribadito che si tratta del quarto commissario in meno di quattro anni "e questo- ha aggiunto- dimostra gia' la difficolta' e la tragedia che si e' aggiunta alla tragedia del sisma 2016-2017". Una sequela di nomi che poco ha potuto, ha detto ancora il presidente, a causa dell'assenza "degli strumenti giusti per affrontare la ricostruzione. E' stato adottato il metodo sbagliato- ha detto ancora- Avendo collaborato e lavorato con il commissario Farabollini, e' evidente che con il quadro normativo attuale qualunque commissario rischia di sbattere la testa. Spero che il profilo politico istituzionale che ha voluto conferire al nuovo commissario- ha concluso rivolgendosi a Legnini- ci aiuti a far capire ai Governi quello che fino ad oggi non hanno capito fino in fondo: accogliere le richieste che arrivano dai territori". 

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Protesta dei lavoratori del Ciapi in Consiglio regionale a Pescara

Momenti di tensione nel primo pomeriggio nella sala Commissioni del Comune di Pescara dove si stava tenendo un incontro tra una rappresentanza dei lavoratori del Ciapi e l'assessore alle Politiche del Lavoro della Regione Abruzzo, nel corso di lavori del Consiglio regionale. Dopo circa mezz'ora di discussione, l'assessore Fioretti e' uscito dalla stanza. L'incontro e' poi proseguito, alla presenza di alcuni consiglieri di centrodestra, centrosinistra e Cinque Stelle. Come emerso successivamente, ai lavoratori, che chiedono da mesi il pagamento di quattro anni di stipendi arretrati, e' stato assicurato che, una volta chiuse le procedure di liquidazione entro quindici giorni, nel prossimo Consiglio regionale verra' avviata la procedura stessa di avvio di liquidazione delle spettanze arretrate. Il Consiglio regionale si e' chiuso poco dopo le 14, con il rinvio della discussione degli altri punti all'Ordine del Giorno alla prossima seduta. 

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Protesta dei lavoratori del Ciapi nell'aula consiliare del Municipio di Pescara che oggi ospita la seduta del Consiglio regionale d'Abruzzo. Le maestranze sono ancora in attesa delle spettanze arretrate, quattro anni, dopo la chiusura del centro di formazione e dopo che il giudice delegato ha firmato i decreti ingiuntivi alla Regione per il pagamenti dei lavoratori. Esposti striscioni contro i vertici regionali. Una rappresentanza dei lavoratori ha poi incontrato consiglieri e assessori. "Purtroppo - ha spiegato il direttore del Ciapi, Paolo Cacciagrano - e' una situazione atavica che sta precipitando perche' quando non si rispettano norme, leggi, succede quello che vedete. Purtroppo gia' nel Consiglio regionale scorso questa maggioranza ha deciso di liquidare un ente con 52 anni di storia, il fiore all'occhiello della Regione; perche' non dobbiamo dimenticare che il Ciapi e' proprieta' della Regione Abruzzo, ha fatto formazione per 40mila abruzzesi e oggi si sta chiudendo come si stesse chiudendo un circolo bocciofilo".

Non essendovi stati piu' contributi annui per il Ciapi, ha ricordato Cacciagrano, si sono accumulati debiti "in particolare nel confronti dei dipendenti che vantano quattro anni di mancate retribuzioni, e questo nonostante ci siano state due leggi regionali emanate dal Consiglio regionale uscente in cui si stabilivano i fondi da utilizzare per il Ciapi e per il pagamento dei lavoratori. La Regione Abruzzo ad oggi non li ha liquidati e, nonostante l'ordinanza esecutiva del giudice, sono cinque mesi - ha concluso Cacciagrano - che i lavoratori attendono il pagamento di quattro anni di stipendi".

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Consiglio regionale a Pescara il 18 febbraio

Il Consiglio regionale torna a riunirsi domani 18 febbraio alle ore 11.00 nell’aula consiliare del Comune di Pescara. All’ordine del giorno l’esame dei seguenti documenti politici: Interrogazione a firma del consigliere Pettinari (M5S)  recante: “Servizio Territoriale Emergenza: 118 Montesilvano”; Interpellanza a firma del consigliere Stella (M5S) recante: “Balneabilità della ex zona antistante via Balilla in seguito denominata "zona antistante Via Leopardi" Pescara; Interpellanza a firma del consigliere Pettinari (M5S)  recante: “Affidamenti servizi di consulenza effettuati dalla Società Unica Abruzzese di Trasporto (TUA) S.p.A.”; Interpellanza a firma del consigliere Blasioli (PD) recante: "Interventi sulle infrastrutture funzionali alla valorizzazione turistica delle stazioni invernali Passolanciano-Maielletta previsti dal Masterplan”; Interpellanza a firma del consigliere Blasioli (PD) recante: “Nuova sede Regione Abruzzo a Pescara e riorganizzazione uffici regionali”; Interpellanza a firma del consigliere Paolucci (PD)  recante: “Procedure illegittime per nomina Direttore Amministrativo e Direttore Sanitario delle Aziende Sanitarie Locali della Regione Abruzzo”; Interpellanza a firma dei consiglieri Taglieri, Fedele, Marcozzi, Cipolletti, Smargiassi, Pettinari e Stella (M5S)  recante: “Coronavirus e Piano Pandemico Regionale”; Interpellanza a firma del consigliere Fedele (M5S)  recante: “Commissariamento Parco Naturale Regionale Sirente-Velino”. A seguire verranno esaminati i seguenti progetti di legge: “Disposizioni in materia di valutazione di incidenza e modifiche alla legge regionale 3 marzo 1999 n. 11 (Attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112: Individuazione delle funzioni amministrative che richiedono l'unitario esercizio a livello regionale e conferimento di funzioni e compiti amministrativi agli enti locali ed alle autonomie funzionali)”; Progetto di legge per il ”Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti dalla sentenza del T.A.R. Abruzzo n. 166/2018. Dipartimento Sviluppo Economico – Turismo (DPH)”; Progetto di legge per il “Riconoscimento  di debito fuori bilancio derivante da definizione stragiudiziale di contenzioso per ingiustificato arricchimento della Regione”. In coda sono previste le seguenti nomine: elezione componenti del Collegio regionale per le Garanzie Statutarie; elezione del Garante per l’infanzia e l’adolescenza; designazione del componente Sezione regionale di Controllo della Corte dei Conti; designazione del componente dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”

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In Commissione i debiti fuori bilancio

 La settimana politica inizia domani a Pescara con la seduta della Prima Commissione consiliare “Bilancio” che alle ore 10.00 si riunisce nella sala antistante l’Aula consiliare del Comune di Pescara, in piazza Italia 1, per l’espressione del parere finanziario, sull’emendamento presentato al progetto di legge n. 96/2019 di iniziativa Giunta Regionale recante “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio ai sensi dell’art. 73, comma 1, lett. a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e loro Organismi, a norma degli artt. 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42) derivanti dalla sentenza del T.A.R. Abruzzo n. 166/2018”. A seguire la Commissione Bilancio l’Assemblea si riunisce per la seduta ordinaria del Consiglio regionale. Giovedì 20 febbraio 2020 alle ore 15.30, nella sala “Gabriele D’Annunzio” del Palazzo dell’Emiciclo si riunisce la Commissione d’Inchiesta denominata “Sito di interesse Nazionale di Bussi sul Tirino - Tutela della salute dei cittadini, bonifica e reindustrializzazione”, che effettua la seguenti audizioni: Direttore Generale Regione Abruzzo, Sindaco del Comune di Popoli , Rappresentanti delle Associazioni “Bussi in Movimento” e “Bussi ci riguarda”.

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Boschi: noi coerenti con le nostre idee

"Va forte il ritornello dei 'responsabili', con tanti articoli di giornale che parlano di parlamentari pronti a sostenere la maggioranza sostituendo Italia Viva. Essere responsabili in politica, significa dopo il lavoro svolto, tornare a casa la sera, guardarti allo specchio, e riconoscerti perche' sei stato coerente con le tue idee". Lo afferma la capogruppo di Italia Viva alla Camera dei Deputati, Maria Elena Boschi, nella conferenza convocata all'Aquila per presentare la nascita del gruppo politico in Comune. Il riferimento della deputata e' al leader dem e membro della direzione nazionale del partito, Goffredo Bettini.

"Quello che dice Bettini lascia il tempo che trova: a noi stanno a cuore i problemi concreti dei cittadini, io credo che siano anche stanchi di leggere continuamente sui giornali i botta e risposta di questo tipo". Cosi' la capogruppo di Italia Viva alla Camera dei deputati, Maria Elena Boschi a margine di un evento, ha replicato alle dichiarazioni di Goffredo Bettini (Pd) che, riferendosi al partito di Italia Viva, ha parlato di "uno strumento della destra" e per questo va "sostituito". "Quello che importa e' sapere se ci sono risorse per terminare le opere di ricostruzione", ha aggiunto Boschi, "se ci sono risorse per aiutare le famiglie in difficolta' se si riesce a dare una mano ai tanti piccoli commercianti e artigiani che spesso sono con l'acqua alla gola sul resto grande tranquillita', lavoriamo per il Paese".

 "Salvini non e' il salvatore dei confini nazionali assolutamente di niente, io credo che la tutela dei confini che sono europei e non soltanto nazionali spetti a tutti, insieme, spetti anche, ovviamente, al Governo italiano. Salvini ha semplicemente fatto una campagna elettorale e mediatica spesso approfittandosi della disperazione della difficolta' di poche persone bloccandole su delle navi nei nostri porti ma certo diciamo che non e' il salvatore della patria. Questo fa piacere dirlo a lui, raccontarlo". Cosi' il capogruppo di Italia Viva alla Camera dei Deputati, Maria Elena Boschi

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Ferrovie, il 3 marzo la firma del protocollo tra le regioni Abruzzo e Lazio

Il 3 marzo il ministero delle Infrastrutture firmera' il protocollo che la Regione Abruzzo ha condiviso con la Regione Lazio "per prendere quei finanziamenti per poter progettare quel passo concreto che va verso il potenziamento della ferrovia Pescara-Roma". A renderlo noto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nel corso del suo intervento a Villa Filiani dove il ministro dei Trasporti Paola De Micheli ha incontrato i sindaci del territorio per fare il punto sulla A14 dopo i disagi vissuti per oltre un mese a seguito della chiusura del traffico ai mezzi pesanti deciso dal Gip di Avellino che poche settimane fa ne ha deciso la riapertura accogliendo l'istanza di Aspi.

"Si parla, in merito ai fondi per il sud, in modo generico di ammodernamento della SS 16, della SS 17 e della Pedemontana. Credo che sia un po' poco e quindi sotto questo punto di vista c'e' molto piu' da fare. Devo dare pero' al ministro di aver raccolto subito il nostro appello riguardo il protocollo che abbiamo sottoposto al presidente della Regione Lazio Zingaretti sul collegamento ferroviario Roma-Pescara - ha concluso - che ha subito accolto la nostra iniziativa, cosi' come il ministro"

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Autostrada A14, Marsilio sollecita la terza corsia per l’Abruzzo

 "Ho scritto piu' volte ai rappresentanti di Autostrade per l'Italia per progettare e mettere in cantiere finalmente la terza corsia sulla A14 nel tratto abruzzese perche' quello che e' accaduto ha dimostrato la fragilita' di questa infrastruttura. Quando chiesi di pensare alla terza corsia mi fu risposto che non c'era traffico sufficiente per motivare un investimento del genere, ma credo che invece anche il ministro oggi abbia potuto vedere una autostrada tutt'altro che vuota". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, nel corso dell'incontro con il ministro Paola De Micheli a Villa Filiani di Pineto, per parlare dei problemi della SS 16. "Non capisco perche' la terza corsia debba fermarsi a Porto Sant'Elpidio, avendo visto in questi mesi i problemi che ci sono stati nel collegare Marche e Puglia, attraverso l'Abruzzo. Basta vedere ogni giorno quanti km di code e incolonnamenti si formano, e allora perche' non pensare di provvedere alla progettazione della terza corsia. Credo che ora, dopo venti anni, sia arrivato anche il turno dell'Abruzzo e che debba riprendere la costruzione della terza corsia, e che una volta terminata l'emergenza cantieri, barriere e Cerrano, si possa aprire un tavolo con tutte le regioni interessate, il Mit e Autostrade, e avendo sentito dal Ministro che questo tavolo verra' convocato presto, sono soddisfatto perche' dopo lustri che questo tema non e' stato mai affrontato, ora c'e' qualcuno che lo ha sollevato e' un Ministero che ha avuto la sensibilita' di capire che non era una richiesta balzana, ma normale".

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Paolucci (Pd) su Quaresimale: Maggioranza sempre più spaccata, segnale di rottura forte

“L’addio di Quaresimale alla Lega è la conferma di una spaccatura sempre più profonda nella maggioranza regionale, che spiega in modo chiarissimo qualità e livello di questo governo”, così il capogruppo Pd in Consiglio Regionale Silvio Paolucci.

“Abbiamo più volte denunciato illegittimità e inopportunità nel modus operandi della Lega- ribatte Paolucci- oggi abbiamo una conferma importante del clima che ha governato fin qui le scelte di Marsilio e della maggioranza, con diktat troppo spesso imposti per via degli obiettivi politici Romani, com’è accaduto con il referendum elettorale, o le norme manifesto riprodotte dalla segreteria nazionale della Lega e di Fratelli d’Italia, o ancora più spesso legate alle varie nomine, tutti temi che sono ben lontani dalle questioni dell’Abruzzo. Prendiamo  atto, per ora, che a un anno appena dall’elezione, la compagine che è stata chiamata a governare la nostra Regione è già divisa e molto indebolita, con ripercussioni che, purtroppo si ripercuotono sul ritmo e la qualità amministrativa, che sono fin qui stati molto deludenti per l’Abruzzo”.

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Amendola: stop alla restituzione delle tasse per le imprese del cratere

 "Il protocollo proposto dal Governo all'Ue e' stato accettato. Con questo accordo abbiamo lavorato per bloccare le procedura di infrazione aperta dall'Europa e rendere, se non nullo, quasi tale l'impatto della restituzione delle tasse sospese dopo il sisma 2009 sulle aziende abruzzesi". La buona notizia per le imprese è stata fornita dal ministero per i Rapporti con l'Europa, Vincenzo Amendola, nel corso della visita all'Aquila, nella sede di Confindustria L'Aquila Abruzzo Interno. La vicenda riguarda la restituzione delle tasse sospese per 18 mesi dopo il sisma del 6 aprile 2009 e coinvolge circa 130 aziende aquilane, con un impatto di oltre 100 milioni di euro: a queste aziende lo Stato aveva richiesto le somme, con cartelle esattoriali, alla luce del fatto che l'Ue ha considerato la sospensione 'aiuti di Stato'. Le istanze sono state poi sospese con una lunga serie di proroghe. "I criteri utilizzati - ha spiegato Amendola - sono stati l'applicazione di un criterio di prossimita' per le imprese che, all'80%, hanno un'economia in una sfera di prossimita', l'applicazione retroattiva del regolamento de minimis a 200mila euro e una ridefinizione delle categorie dei danni acquisiti con il meccanismo dell'autocertificazione. Un altro criterio e' la compensazione dei crediti vantati con la pubblica amministrazione. Provvedimenti che gia' dovrebbero estendere la capacita' di fuoriuscire dalla richiesta di quasi tutte le aziende. Per le parti restanti siamo riusciti a ottenere un pagamento rateale a tre anni"

Amendola ha comunicato che "la lettera dell'Ue e' arrivata il 12 febbraio scorso. E' una bella giornata per L'Aquila e tutto il territorio. Oggi possiamo voltare pagina. Per una storia tragica come quella dell'Aquila era giusto lavorare in silenzio e portare a casa un risultato, i parlamentari hanno fatto molto per portare avanti questa discussione. Ci siamo trovati di fronte a un ostacolo abbastanza serio: la notifica del 2015 dell'Ue con parametri molto stretti. A settembre, ottobre eravamo davanti a un vero stallo, con il rischio di un'infrazione europea sulla violazione degli aiuti di Stato, il recupero delle tasse da parte delle imprese. Io preferisco non sbattere i pugni in Europa - ha concluso - ma far valere le idee". Il ministro ha incontrato i vertici di Confindustria e i rappresentanti delle associazioni datoriali del territorio

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Piano per il sud, Marsilio: il Governo ha dimenticato l’Abruzzo

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, esprime "sconcerto e delusione" per il Piano per il Sud presentato dal ministro Giuseppe Provenzano. "Il Governo - afferma Marsilio - ha semplicemente dimenticato l'Abruzzo, una regione che da decenni soffre l'assenza dello Stato sulle politiche infrastrutturali. Ancora una volta ai proclami ed alle belle parole non fanno riscontro i fatti: il Piano per il Sud si e' rivelato la classica montagna che ha partorito il topolino. E, nel caso dell'Abruzzo, neanche quello". "All'Abruzzo - sostiene Marsilio - sono state devolute le briciole. Tra le opere declinate come principali dal Piano del Governo per il Mezzogiorno per la nostra regione, baricentrica e cerniera tra Nord e Sud e tra Est e Ovest, nel concreto si prevede il miglioramento di due strade statali, la SS16 e la SS17. L'Abruzzo ha urgente bisogno di infrastrutture, nel primario interesse strategico nazionale oltre che a sostegno dello sviluppo locale. Rattrista e rammarica il fatto che, nel Piano del Governo per il Mezzogiorno, manca completamente una visione dell'Abruzzo come Regione rappresenta lo snodo europeo verso i nuovi, promettenti mercati aperti dalla Via della Seta. Un documento, quello presentato dal Governo, totalmente da rivedere perche' strategicamente inadeguato: nel momento in cui cancella l'Abruzzo viene ad indebolirsi ed a perdere gran parte di significato".

"Vorrei ricordare al Governo - sottolinea il presidente Marsilio - che l'isolamento del Mezzogiorno lo si combatte con la connettivita' e l'Abruzzo rappresenta la regione naturale per questo. Ma affinche' l'Abruzzo svolga questa funzione di rilievo nazionale non basta certamente migliorare due strade statali, ma occorre un progetto infrastrutturale organico e credibile. Occorre quindi procedere con urgenza alla realizzazione di opere in parte gia' previste ed in parte finanziate, opere infrastrutturali alle quali l'Abruzzo non puo' rinunciare. Opere note e da tempo condivise dagli esperti e dalle associazioni di categoria, ma delle quali non troviamo alcuna evidenza nel Piano per il Sud. Il Piano Provenzano-Conte viene quindi bocciato e rispedito al mittente".

"Chiederemo al Governo - aggiunge Marsilio - un confronto immediato, perche' la nostra regione attende risposte da anni su opere pubbliche non negoziabili, funzionali a recuperare una visione solida e realistica, proiettata alle opere di collegamento con le grandi direttrici: miglioramento, velocizzazione e messa in sicurezza delle intera rete autostradale, adriatica e per Roma; reti Ten-T e intermodalita', dove l'Abruzzo deve essere necessariamente inserito sia nel corridoio 'Core' adriatico che nella revisione del Corridoio V da Ovest a Est; collegamento ferroviario Adriatico/Tirreno, con l'annosa questione del potenziamento e della velocizzazione ferrovia Pescara-Roma". E ancora: "le autostrade del mare, con il necessario potenziamento del sistema portuale abruzzese, pure funzionale ai grandi corridoi di trasporto merci; potenziamento dell'Aeroporto d'Abruzzo; Piano "Marshall" della viabilita' statale e provinciale, dove sono clamorose ed irrisolte le criticita' anche a causa della fragilita' idrogelogica della regione. Mi fermo qui - conclude Marsilio - ma l'elenco potrebbe continuare. Altro che due strade statali, l'Abruzzo ha bisogno di ben altro"

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