Il comune di Roma sposta il terminal bus di Tiburtina ed è querelle tra l'Abruzzo dei pendolari e il Campidoglio. Tanto che il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, ha inviato una nota al sindaco Virginia Raggi, per chiedere chiarimenti e delucidazioni in merito all'ipotesi di delocalizzazione del terminal da Tiburtina al nodo di Anagnina. Una scelta, scrive Biondi, che, se attuata, comporterebbe "ripercussioni negative su centinaia di pendolari". "+ legittimo compiere scelte che incidano sugli assetti della città - sottolinea il sindaco dell'Aquila - ma segnalo come, nel caso specifico, si tratti di una decisione che, se attuata così come riportata dai media, potrebbe avere ripercussioni negative su centinaia di pendolari che quotidianamente dall'Aquila si recano a Roma. Oggi, lavoratori e studenti, una volta giunti a destinazione con il pullman al terminal Tiburtina, possono agevolmente accedere sia al servizio di metropolitana sia a quello ferroviario, in considerazione della strategicità che l'hub riveste per il sistema di trasporti romano e nazionale". "Qualora, invece, si concretizzasse lo spostamento negli spazi prospettati - aggiunge il sindaco - i viaggiatori sarebbero costretti a ricorrere all'utilizzo della Metro A per raggiungere lo snodo ferroviario e le ulteriori, rispettive destinazioni, con conseguente allungamento dei tempi di percorrenza. Una penalizzazione che, ovviamente, graverebbe anche sul percorso inverso".
Leggi Tutto »Rai, trovato l’accordo
Sono appena stati trasmessi ai consiglieri Rai i curricula dei candidati che verranno proposti nel Cda Rai di domani dall'ad Fabrizio Salini per guidare i telegiornali Rai. Si tratterebbe di Giuseppe Carboni per il Tg1, di Gennaro Sangiuliano per il Tg2, di Giuseppina Pateriniti per il Tg3, di Luca Mazzà per la Radio, di Alessandro Casarin per la Tgr.
Leggi Tutto »Padovano (Sib): le lungaggini burocratiche ci impediscono di proteggere le nostre strutture
"Come ogni anno siamo punto e a capo con i danni delle mareggiate a causa delle lungaggini burocratiche che ci impediscono di proteggere le nostre strutture balneari; è un autentico bollettino di guerra, occorrono interventi immediati da parte della regione Abruzzo". A lanciare l'allarme è il presidente del Sib Confcommercio Abruzzo, Riccardo Padovano a seguito delle violente mareggiate verificatesi in queste ore che hanno causato ingenti danni su tutta la costa abruzzese. "L'intera costa abruzzese - dice Padovano - è flagellata da violente mareggiate che stanno danneggiando le strutture balneari ed in alcuni casi stanno mettendo a rischio strade e civili abitazioni. E' assurdo che ogni anno in questo periodo ci ritroviamo a parlare delle stesse cose, potremmo prendere un comunicato stampa di dodici mesi fa e sembrerebbe un copia incolla".
Leggi Tutto »Sclocco: ‘Fiocchi in ospedale’ per aiutare le mamme prima e dopo il parto
L'ospedale di Pescara e l'organizzazione internazionale "Save the Children" insieme nel progetto "Fiocchi in ospedale" per aiutare le mamme prima e dopo il parto. Questa mattina, a Pescara, nella sala gialla dell'Unità operativa complessa di Ostetricia e ginecologia del nosocomio pescarese, la presentazione dell'iniziativa realizzata in collaborazione con la cooperativa sociale Orizzonte, con un'importante azienda produttrice di pannolini e grazie anche al forte impulso della Regione.
All'interno del reparto è stato creato uno spazio accogliente per mamme e neonati con possibilità di parlare con operatori del settore come ginecologi, psicologi, pedagogisti, pediatri e altri professionisti ed una sala dedicata al sostegno all'allattamento con fasciatoi per l'accoglienza prima e dopo il parto "Sono lieta della concretizzazione di questo progetto - ha dichiarato l'assessore alle Politiche Sociali, Marinella Sclocco - che è il primo del genere in Abruzzo e che ci auguriamo possa essere riproposto anche in altre realtà ospedaliere della regione.
L'obiettivo - ha spiegato - è quello di aiutare le neo mamme e le famiglie nel loro complesso ad orientarsi in un momento particolarmente delicato del proprio ciclo vitale come quello rappresentato dalla gestazione, dal parto e dal post parto. Ecco che la creazione di uno sportello dedicato - ha aggiunto - garantirà una sinergia tra tutte le strutture istituzionali, private e pubbliche, che già operano nel territorio in ambito di neonatalità e genitorialità ma che, talvolta, sono scollegate tra loro". Il polo ospedaliero di Pescara è quello con il più alto numero di parti in Abruzzo, Ben 2362 nel 2017 per 2418 nati, anche se la regione risente, come tutto il territorio nazionale, di un calo delle nascite che ha visto il tasso di natalità passare dall'8,8% al 7,2% tra il 2007 ed il 2017.
In questo contesto, il progetto "Fiocchi in ospedale" interviene per contribuire a migliorare le competenze e le reti di sostegno alla genitorialità, per prevenire casi di maltrattamento e abuso, per segnalare ed affrontare situazioni di disagio sociale, psicologico e socio-economico.
Per le famiglie che si trovano in situazioni di particolare vulnerabilità economica e sociale, è previsto, inoltre, un supporto materiale, come pannolini ed accessori per la cura del neonato, oltre alla possibilità di dimissioni protette e alla presa in carico sociale di coppie in difficoltà abitativa o in cerca di lavoro.
Il nuovo spazio Fiocchi in ospedale" di Pescara sarà aperto ogni martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9:00 alle 12:00 presso la sala gialla della UOC Ostetricia e Ginecologia (quarto piano ala Nord dell'ospedale Santo spirito). Alla presentazione erano presenti il direttore sanitario della ASL di Pescara, Valterio Fortunato, il direttore del dipartimento materno infantile della ASL di Pescara, prof. Giuliano Lombardi, il direttore della UOC di ostetricia e ginecologia, dott. Maurizio Rosati, la dott.ssa Antonietta giglio, referente ospedaliera del progetto, la coordinatrice del progetto Claudia Paraguai della Cooperativa Sociale Orizzonte e la dott.ssa Raffaella Milano, direttrice Programmi Italia Europa Save the Children
Leggi Tutto »Regione, Rotondi (Fi/Dc): io presidente? Rispondo come 18 anni fa
“Ringrazio gli amici abruzzesi che hanno fatto circolare il mio nome per la presidenza della Regione. E’ la seconda volta che ciò accade, la prima volta fu 18 anni fa ed a propormi fu l’allora leader di Forza Italia Dell’Elce. Ricordo la circostanza per ripetere ciò che dissi allora,e cioè che il mio rapporto privilegiato con l’Abruzzo non può sostituire il radicamento e l’esperienza di un dirigente cresciuto sul territorio. Allora trovammo tutti assieme il compianto Giovanni Pace,oggi spero che avremo la stessa fortuna e capacità nell’interesse di una Regione che un tempo fu vetrina e modello di un Mezzogiorno senza complessi di inferiorità”. Lo scrive in una nota il presidente della Dc e vice presidente del gruppo di Forza Italia, Gianfranco Rotondi.
Leggi Tutto »Marcozzi (M5S): centrodestra impegnato in una pantomima degna di una telenovela sud americana
"La pantomima del centrodestra sulla scelta di quale partito dovra' presentare il candidato a presidente per la Regione Abruzzo sta degenerando in una barocca rissa a colpi di comunicati stampa che la dice lunga sulla compattezza della coalizione". A dirlo in una nota e' la consigliera del M5s alla Regione Abruzzo, Sara Marcozzi. Nessun nome, ad oggi, per le coalizioni di centrodestra e centrosinistra con la prima in piena trattativa nella scelta del nome che dovrebbe uscire da Fratelli d'Italia e l'altra in stand by nell'attesa della decisione dell'ex vicepresidente del Csm Giovanni Legnini.
Marcozzi, se da una parte parla di un centrodestra "impegnato in una pantomima degna di una telenovela sud americana", dall'altra rivolge il suo sguardo al centrosinistra che, "dopo aver spianato la strada con la norma Salva Legnini, sente il terreno cadere sotto i piedi a causa dell'ultima esperienza al governo di questa regione, che ha portato il gradimento del governo abruzzese al minimo storico. Si cammina piano a sinistra- afferma- tentando di fare meno rumore possibile. A parte qualche uscita, su questa o quell'altra lista d'appoggio, sembrano navigare nel buio alla ricerca di qualcuno che voglia accollarsi il fallimento palese della Giunta D'alfonsiana. Ed anche in questo caso guai a parlare di programmi ed iniziative per migliorare la qualita' della vita degli abruzzesi. Il gioco e' un altro per loro ed ormai non e' piu' un segreto per nessuno. Stiamo assistendo al delirio della politica abruzzese in vista delle prossime elezioni regionali".
Leggi Tutto »Bando sul Caregiver sul Bura
Sarà pubblicata sul BURA Ordinario n. 42 di dopodomani, mercoledì 31, la Deliberazione n. 781 del 16.10.2018 con cui la Giunta regionale ha approvato criteri e modalità per l'erogazione di contributi economici finalizzati al riconoscimento e alla valorizzazione del lavoro di cura del familiare-caregiver che assiste minori affetti da una malattia rara e in condizioni di gravissima disabilità.
I soggetti interessati sono tenuti a produrre richiesta entro e non oltre il ventesimo giorno dalla pubblicazione sul BURA della citata deliberazione a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno all'indirizzo: Regione Abruzzo - Dipartimento per la Salute e il Welfare - Servizio Politiche per il Benessere Sociale Via Conte di Ruvo, 74 – 65124 Pescara. A tal fine, farà fede il timbro postale di partenza. Sul plico dovrà essere riportata l'indicazione del mittente e la seguente dicitura: "Riconoscimento e valorizzazione del lavoro di cura del familiare-caregiver”.
Le istanze dovranno essere inviate, utilizzando i modelli allegati al citato atto di Giunta Regionale e corredate di tutta la documentazione richiesta, a partire da tale data ed entro e non oltre il 20 novembre prossimo.
Leggi Tutto »Sociale, ‘Coltiviamoci, insieme si può’
Uno scambio esperienziale tra generazioni diverse e categorie fragili per sensibilizzare i giovani all'importanza del volontariato e, allo stesso tempo, combattere la solitudine e l'emarginazione di cui sono spesso vittime anziani e senza fissa dimora. E' l'obiettivo principale del progetto "Coltiviamoci, insieme si può", presentato questa mattina a Pescara dall'assessore alle politiche sociali Marinella Sclocco.
L'iniziativa è stata finanziata dalla Regione con un fondo di 69mila euro ed è promossa dall'associazione Domenico Allegrino onlus di Pescara in partnership con l'associazione Meridiani paralleli di Chieti, in collaborazione con il liceo classico Gian Battista Vico di Chieti, l'istituto agrario di Villareia di Cepagatti, l'associazione Giovanni XXIII di Chieti, il dipartimento di salute mentale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti e l'assessorato alle politiche sociali del Comune di Chieti.
Al centro delle attività ci sono gli orti sociali, che saranno curati dai ragazzi delle scuole e dagli anziani, con dunque una condivisione tra tecniche innovative di coltivazione ed esperienza. Gli orti, dopo la prima fase, saranno affidati agli stessi anziani, che continueranno a coltivarli con i senza fissa dimora assistiti dai volontari della Giovanni XXIII. Contemporaneamente le storie diventeranno parte di un esperimento di teatro sociale, a cui collaboreranno tutti i protagonisti del progetto.
"Con gli 800mila euro di fondi messi a disposizione dal ministero, dopo l'approvazione in Abruzzo della riforma del Terzo Settore, varata lo scorso anno - spiega l'assessore Sclocco - abbiamo finanziato 11 progetti, privilegiando quelli che puntavano all'incontro tra generazioni. Coltiviamoci è uno di questi e centra in pieno gli obiettivi che come amministrazione regionale ci eravamo dati: favorire l'invecchiamento attivo (per il quale esiste una specifica norma regionale) e combattere il pregiudizio".
Alla presentazione di questa mattina sono intervenuti Antonella Allegrino, presidente dell'associazione Domenico Allegrino onlus; Gianni Scarsi, presidente di Meridiani paralleli e docente del liceo Vico; Luca Fortunato, in rappresentanza dell'associazione Giovanni XXIII; Fernando Di Benigno, docente dell'istituto agrario; Maurizia Iezzi, psichiatra del Dipartimento di salute mentale della Asl.
Leggi Tutto »Elezioni regionali, Pagano boccia la terna di Fratelli d’Italia
E' stata una lunga riunione quella del Coordinamento regionale abruzzese di Forza Italia. Al centro dell'incontro "il disagio degli esponenti del partito riguardo le tre proposte di candidatura avanzate da Fratelli d'Italia". A sottolinearlo il coordinatore Nazario Pagano: "Al di la' del valore umano e professionale delle persone che fanno parte di questa rosa che e' indiscutibile, crediamo che nessuno sia sufficientemente forte da poter affrontare la campagna elettorale che ci aspetta".
La terna dei nomi circolata in questi giorni per il partito guidato dalla Meloni è composta dall'ex assessore regionale della giunta Chiodi Giandonato Morra, dal senatore di origini abruzzesi Marco Marsilio e dal cardiochirurgo dell'ospedale di Chieti Massimiliano Foschi.
"Mi e' stato chiesto- prosegue Pagano- di farmi portavoce di questo forte disagio, anche perche' siamo convinti che tra le nostre fila ci sono persone che potrebbero portarci alla vittoria". Nomi, dice, non ne sono stati fatti. "C'e' bisogno- aggiunge Pagano- di qualcuno che al di la' dell'essere una persona rispettabile, sia anche una persona vicina al territorio. E' impensabile arrivare al voto con qualcuno che non rappresenti l'intero territorio visto che chiunque sara' il candidato alla presidenza della Regione dovra' metterci la faccia in questa campagna elettorale che, siamo certi, condurranno bene anche i nostri avversari politici".
"In settimana- assicura- cerchero' di sentire i vertici del Partito per esporre le nostre preoccupazioni. Tutto questo - precisa - non vuol dire che c'e' uno strappo nella coalizione e soprattutto nei confronti di Fratelli d'Italia. Cerchiamo un dialogo costruttivo che porti a candidare il nome migliore per rappresentare l'Abruzzo. Anche se la linea della coalizione dovesse rimanere questa chiederemmo di ampliare la rosa dei nomi dei possibili candidati di Fdi per trovare la risposta alle nostre esigenze e quelle del nostro territorio"
Leggi Tutto »Il Comune di Montesilvano appoggia la petizione al Parlamento per una legge contro la prostituzione
«Questo è il corpo», è il titolo della petizione cartacea, promossa dall’associazione comunità Papa Giovanni XXIII (una associazione che da trent’anni opera nel mondo dell’emarginazione in Italia e all’estero) tesa a promuovere una campagna per la liberazione delle donne vittime di tratta e di sfruttamento, in cui viene anche chiesto al Parlamento italiano “di approvare una legge che preveda l’introduzione di sanzioni per chi si avvale delle prestazioni sessuali di soggetti che esercitano la prostituzione, affinché venga fermata questa inaccettabile forma di sfruttamento nei confronti delle persone vulnerabili”. Questa mattina la giunta ha approvato il sostegno alla petizione.
«La giunta guidata dal sindaco Maragno», sottolinea l’assessore Valter Cozzi, «è da sempre impegnata a contrastare il fenomeno della prostituzione con l’adozione di misure, azioni e provvedimenti che possano in qualche modo contribuire, insieme all’attività svolta dalle forze di pubblica sicurezza, a limitarne le dimensioni e a contrastare l’insorgere di fenomeni di criminalità suscettibili di minare la sicurezza pubblica, infatti, in questa direzione sono state emesse una serie di ordinanze sindacali. Il fenomeno della prostituzione schiavizzata di ragazze straniere è purtroppo diffuso a macchia di leopardo in tutto il territorio italiano, con capacità di cambiare luogo a seconda del contesto. Uscire dalla strada è solo l’inizio di un cammino: quasi tutte le donne sono destrutturate, sfasciate fisicamente ma soprattutto emotivamente, affettivamente e psicologicamente, soprattutto a causa di quello che hanno vissuto sulla strada, ma spesso anche nel loro paese di origine. Qui, talvolta, sono cresciute già in situazioni di povertà e di disagio, fuori da ogni vita sociale e morale».
L’attività svolta dalla Comunità Papa Giovanni XXIII sta dando risultati eccellenti, 10 ragazze sono state salvate dalla prostituzione. Ben 385 le donne contattate (tra i 18 e i 28 anni), di cui 36 per la prima volta, 17 i colloqui telefonici, nei soli primi sei mesi del 2018. L’associazione da ormai quattro anni promuove sul territorio di Montesilvano il progetto “Contro la Tratta”, in convenzione con il Comune di Montesilvano. Ad ognuna di loro è stato fornito il numero verde antitratta reperibile 24 ore su 24. L’associazione ha promosso anche un’opera di sensibilizzazione per diffondere informazioni corrette sul fenomeno e denunciare la riduzione in schiavitù. Nel corso del semestre si sono svolti incontri di formazione e conoscenza con gruppi giovanili e parrocchiali e con il seminario diocesano. Sono stati numerosi i ragazzi del seminario che dopo un incontro di sensibilizzazione hanno deciso di partecipare all’unità di strada.
«L’azione preziosissima della Comunità», conclude l’assessore Valter Cozzi, «è come sempre affiancata dall’attività di controllo delle forze dell’Ordine e dagli operatori della polizia locale. Nello specifico i nostri vigili hanno applicato 16 daspo, previsti nelle “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”, ossia il Decreto Minniti, ovvero gli ordini di allontanamento nei confronti delle prostitute. Parallelamente sono state elevate quasi 8.000 euro di sanzioni nei confronti dei clienti che hanno violato l’ordinanza che stabilisce il divieto di contrattazione con persone che esercitano l’attività di meretricio».
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