Politica

Ricostruzione, appello del sindaco Biondi al Presidente Sergio Mattarella

L'Italia non dimentichi L'Aquila e le zone colpite dal sisma del 2009 affinché la loro ricostruzione torni al centro dell'agenda politica nazionale. È il senso dell'appello che il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, ha promosso e consegnato oggi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L'incontro è avvenuto in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università degli studi di Teramo alla quale è intervenuto il Capo dello Stato. "Quest'anno terminano i fondi per la ricostruzione del capoluogo d'Abruzzo e degli altri 56 comuni coinvolti dal terremoto di 11 anni fa. - ha spiegato il primo cittadino al presidente - È necessario, pertanto, che il Governo individui e stanzi le risorse necessarie a completare il percorso di rinascita per il quale, secondo i responsabili degli uffici speciali per L'Aquila e il Cratere, sono necessari ancora quattro miliardi di euro. Una liquidità indispensabile per non vanificare l'intervento di 18 miliardi fin qui spesi con cui è stato possibile procedere al recupero di una buona parte degli immobili lesionati dagli eventi sismici e progettare misure parallele per la ripresa economica e sociale".

 "Il presidente Mattarella - ha proseguito il sindaco de L'Aquila - ha sempre manifestato grandissima attenzione nei confronti delle popolazioni e dei territori terremotati. Per questo gli ho chiesto di essere al nostro fianco: perché L'Aquila diventi orgoglio italiano, dalla disperazione alla ricostruzione, a modello di resilienza materiale e immateriale". L'appello, in cui oltre alle risorse economiche vengono invocate norme semplificate e più snelle da parte del legislatore, soprattutto nei processi di ricostruzione pubblica, è stato promosso da Biondi unitamente ai sindaci degli altri 56 Comuni colpiti dal sisma 2009, dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e dai presidenti delle province dell'Aquila, Teramo e Pescara, rispettivamente Angelo Caruso, Diego Di Bonaventura e Antonio Zaffiri. Lo stesso documento, inoltre, è stato inviato ai parlamentari abruzzesi, ai vertici del mondo produttivo, sindacale e delle professioni per essere condiviso e successivamente trasmesso al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, perché sia calato nelle strategie e nella programmazione governativa.

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Ricostruzione, Quagliariello: l’Italia non dimentichi la scommessa aquilana

"Aderisco convintamente all'appello promosso dal sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, e consegnato oggi al presidente Mattarella con la firma dei sindaci del cratere del terremoto del 2009 e di istituzioni provinciali, regionali e nazionali, e mi faro' parte attiva in Parlamento affinche' l'Italia non dimentichi la scommessa aquilana sottoscritta undici anni fa sotto gli occhi del mondo intero". Lo dichiara Gaetano Quagliariello, senatore eletto per il centrodestra nel collegio uninominale L'Aquila-Teramo. "La gestione dell'emergenza e della ricostruzione del 2009, anche alla luce delle esperienze successive - prosegue -, e' un esempio virtuoso che ha coinvolto tutti gli italiani dal punto di vista emotivo e anche economico per gli investimenti fin qui compiuti. Perdere questo patrimonio a pochi metri dal traguardo per una cifra relativamente modesta rispetto alle risorse gia' impiegate sarebbe, ancor piu' che uno spreco, un delitto a danno di tutta la nazione e non solo della citta' dell'Aquila e dei territori interessati. Siamo sicuri che il presidente Mattarella, garante del bene comune della nazione oltreche' della sua coesione - conclude Quagliariello -, non lascera' che l'appello cada nel vuoto". 

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Ricostruzione, Marsilio consegna una lettera al Presidente Mattarella

"Ringraziamo il presidente della Repubblica, che e' venuto piu' volte in Abruzzo e che ha dimostrato sempre una grande attenzione e sensibilita' per i problemi di questo territorio. Oggi e' stata di nuovo l'occasione, insieme ai sindaci di Teramo e L'Aquila e al presidente della Provincia, di rappresentare al presidente Mattarella la sofferenza di un territorio per una ricostruzione che e' ancora troppo lenta". Cosi' il presidente della Regione Marco Marsilio, dopo la visita del presidente della Repubblica a Teramo in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico. "Abbiamo anche consegnato al presidente una lettera, sottoscritta da tutte le istituzioni - ha aggiunto Marsilio - sia per rifinanziamento del cratere 2009, perche' quest'anno finiscono i fondi stanziati nel 2015, sia per una semplificazione normativa che faccia ripartire la ricostruzione pubblica, soprattutto nel cratere teramano, dove e' di fatto ancora ferma"

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‘Una legge quadro sulle politiche attive del lavoro’

Una proposta di "legge quadro sulle politiche attive del lavoro" per promuovere i migliori interventi da parte della Regione Abruzzo, con l'individuazione delle risorse attivabili: e' quella presentata alla stampa dai gruppi consiliari di centrosinistra che indicano tre assi fondamentali per risolvere la grave crisi occupazionale, l'industria 4.0, la Carta di Pescara, L'Aquila come 'citta' della conoscenza'. Nella sede del Consiglio regionale a Pescaraerano presenti i consiglieri di opposizione Giovanni Legnini, Antonio Blasioli, Silvio Paolucci e Dino Pepe, insieme a Giovanni Lolli, vicepresidente della Giunta regionale nella precedente legislatura. "Sono a disposizione per un biennio 74 milioni, da utilizzare in modo programmato e sulla base di ulteriori indirizzi strategici" ha detto Legnini, sottolineando la necessita' di rafforzare l'integrazione tra mercato del lavoro e iniziative di formazione professionale, ma anche l'attuale mancanza di strategie. "Su questo tema sfidiamo la maggioranza". Le misure previste nel testo sono: nell'ambito del 'Lavoro per i giovani' il programma "Mi formo e torno", 'Garanzia Giovani', passaggio generazionale e trasmissione di impresa; nell'ambito del 'Lavoro stabile' il Programma Garanzia Lavoro, la Formazione a sportello, il Contratto regionale di ricollocazione, il Reinserimento dei lavoratori espulsi a causa di crisi o ristrutturazione aziendale, il sostegno straordinario al reddito delle famiglie di lavoratori espulsi dal mercato del lavoro a causa di crisi aziendali. C'e' poi la sezione 'Lavoro e autoimpiego: Programma Resto in Abruzzo', Microcredito, Autoimpiego, Raccordo con le politiche in materia di formazione

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Italia Viva presenta la sua squadra in Abruzzo

Il coordinatore regionale di Italia Viva Camillo D'Alessandro ha presentato la squadra dei 12 coordinatori provinciali chiamati a organizzarsi a livello territoriale per fare da collante non solo con i referenti regionali, ma anche con Roma dato che, ha annunciato stamattina, alla prossima assemblea nazionale saranno eletti i componenti locali della compagine. "In questa fase- ha detto ancora D'Alessandro- ci interessa con le idee e con le persone costruire veramente la casa dei riformisti italiani che a me piace chiamare la 'coalizione del buongoverno' innanzitutto con gli amici di Calenda, con gli amici di Piu' Europa, ma anche con la rete delle liste civiche che stiamo incontrando per creare una struttura regionale. Noi- sottolinea- siamo presenti gia' praticamente in tutte le citta' d'Abruzzo e adesso Comune per Comune garantiremo la nostra presenza con i comitati e con gli amministratori comunali che stanno aderendo". 

Per D'Alessandro "non c'e' un'idea di Abruzzo. Non siamo presenti in Consiglio regionale, ma ci entreremo con ogni nostra proposta. E' successo uno tsunami un anno fa- aggiunge sempre riferendosi all'elezione di Marco Marsilio - e ora lavoriamo per ricostruire il buon Governo. Abbiamo una grande ambizione per molte ragioni- conclude- Crediamo che ci sia un campo largo, un'autostrada da poter coltivare in questa regione". Questa la squadra presentata: coordinatori del partito a Pescara sono stati nominati la giornalista Alessandra Renzetti e l'avvocato Carmine Ciofani, fondatore e presidente dell'associazione culturale Numerozero che fu assessore comunale e segretario regionale dei Democratici dell'Asinello. A L'Aquila a ricoprire l'incarico saranno invece Maria Campiglione, attualmente responsabile della comunicazione per un'agenzia e Paolo Romano, attualmente consigliere comunale e provinciale del capoluogo abruzzese. Per Teramo coordinatori di Italia Viva saranno invece Maria Cristina Marroni, consigliere comunale dal 2014, vicesindaco e assessore all'Istruzione, Rapporti con l'Universita' e agli altri enti di formazione e Pari opportunita' dal 2018, e Vincenzo Di Marco, che la sua attivita' politica l'ha iniziata nel Partito comunista quando aveva 18 anni diventando dirigente provinciale del Pds, Ds e Pd. Marika Bolognese e Luciano Marinucci saranno invece i coordinatori di Italia Viva a Chieti, con la prima dal 2017 consigliere comunale di San Salvo e componente del comitato direttivo dell'Anci Abruzzo, e il secondo dipendente Asl, sindaco di San Giovanni Teatino al secondo mandato e consigliere provinciale

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L’Aquila Roma: Paolucci e Palumbo: Centrodestra incapace di programmare. Pronta una risoluzione per fermare i tagli

“Continua il gioco dei tagli da parte della Regione sulla L’Aquila Roma, il centrodestra fa campagna elettorale sullo sviluppo e quando diventa classe dirigente falcidia le corse a svantaggio del servizio e dei pendolari.

La conferma arriva dall’ufficializzazione del piano di esercizio, con cui Tua sopprime 15 corse fra feriali e festivi e rimodula gli orari di diverse altre”, avvertono il capogruppo PD in Consiglio Regionale Silvio Paolucci e il capogruppo PD del Consiglio Consiglio Comunale dell’Aquila Stefano Palumbo nella conferenza stampa che si è tenuta oggi a Palazzo dell’Emiciclo a L’Aquila. 

 

E’ importante che le azioni annunciate vengano fermate, questo è quanto si chiede nella risoluzione a prima firma del capogruppo PD Silvio Paolucci, al fine di sospendere, con decorrenza immediata e fino alla sentenza del TAR Abruzzo – Sezione di Pescara in merito al ricorso n. reg. Gen. 201800066, la variazione del piano di esercizio annunciato. “Ogni decisione va dunque fermata fino ad allora - avvertono Paolucci e Palumbo - ma subito è necessario avviare un tavolo di confronto tra Regione Abruzzo, rappresentanti delle Istituzioni locali, parti sociali e comitati dei pendolari per svolgere un’apposita istruttoria tecnica con l’obiettivo di valutare l’inserimento all’interno dei servizi minimi alcune delle corse della relazione di traffico “L’Aquila-Roma”, soprattutto con riferimento a quegli orari in cui vi è scarsità della domanda, ovvero non vi è un interesse immediato e diretto da parte di chi ha interesse a gestire tali tratte appunto in regime commerciale, assicurando la relativa contribuzione economica. 

Va inoltre valutata la fattibilità delle estensioni di un titolo di viaggio unico, sulla base del modello

già utilizzato nelle relazioni di traffico “Pescara-Roma”, tra società di trasporto pubblico e imprese commerciali mediante accordi operativi con le imprese private al fine di migliorare la qualità del servizio di trasporto in favore dell’utenza.

Le scelte annunciate avrebbero ripercussioni negative non solo su un collegamento nevralgico e sensibile, qual è quello che sussiste fra L’Aquila e Roma e viceversa, ma anche sulla tratta “Giulianova-Teramo-L’Aquila”, dove sono previste modifiche orarie, rimodulazioni del servizio e soppressioni di corse, con la rottura di carico a L’Aquila per gli utenti da e per Roma: variazioni che determinano un dilatamento dei tempi di percorrenza, stimato fino a un’ora aggiuntiva per raggiungere o per tornare da Roma

Per tutte queste ragioni è quanto mai urgente e necessario intervenire per sospendere la variazione del piano di esercizio disposto dalla Società Tua S.p.A. e fare gli interessi del territorio e degli utenti più esposti ai cambiamenti, studenti e pendolari. Com’è urgente anche l’attivazione di una Commissione regionale d’inchiesta sul settore, per capire perché l’attuale gestione non riesce a dare risposte utili e di qualità a un comparto nevralgico qual è quello dei trasporti regionali”.

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Banche: D’Alfonso (Pd) eletto oggi vicepresidente della Commissione di inchiesta sul sistema bancario e finanziario.

 "Il credito e il risparmio sono due facce della stessa medaglia che rappresenta la consistenza delle virtu' di un popolo e di futuro di un popolo. Coloro che risparmiano e realizzano credito, solitamente, sono figure che credono nel futuro. Dobbiamo arrivare ad un nuovo assetto normativo per evitare che si verifichi nuovamente cio' che e' accaduto nel passato". Lo afferma il senatore Luciano D'Alfonso (Pd), eletto oggi vicepresidente della Commissione di inchiesta sul sistema bancario e finanziario. "Per questa ragione - conclude in una nota - noi dobbiamo attuare nuove procedure di controllo e favorire condotte individuali all'insegna della piu' totale verifica degli interessi privati".

 
 
 

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Nomina di Gatti alla Corte dei Conti. Centrosinistra: Il ritiro conferma la spaccatura della maggioranza dopo solo un anno di governo

“Il braccio di ferro fra Lega e gli alleati a cui abbiamo assistito in queste settimane sulla nomina di Gatti alla Corte dei Conti, oltre a rimarcare l’inopportunità della scelta, ha aumentato ancora di più il conflitto politico nella maggioranza e messo seriamente a rischio la corretta dialettica democratica anche con l’opposizione, valore irrinunciabile per preservare il rapporto tra l’istituzione regionale e la comunità abruzzese”, così i capigruppo di centrosinistra Silvio Paolucci per il PD, Americo Di Benedetto per Legnini Presidente e Sandro Mariani per Abruzzo in Comune sul ritiro della designazione, deciso dal Presidente del Consiglio Regionale.

 

“Quella di Gatti alla Corte dei Conti era una nomina forzata e illegittima, come abbiamo da subito asserito e come ha rimarcato anche la Lega l’indomani della decisione – riprendono i consiglieri - Il dietrofront era indispensabile, lo avevamo chiesto per tempo al Presidente, subito dopo l’ufficializzazione, e se ci avesse dato retta sarebbe stata evitata tanta inutile bagarre, originata da una chiara inopportunità politica della decisione, peraltro sostenuta, non si comprende ancora a quale titolo, dal Presidente Marsilio, nonché caratterizzata da gravi carenze che l’hanno accompagnata, trasparenza in primis.

Bisognava ascoltare le forze presenti in Consiglio, dando così voce a tutti, per ristabilire diritti e un più opportuno impiego anche delle risorse previste per un incarico che non era e non è obbligatorio, che andrebbero destinate alla comunità o a un progetto per l’Abruzzo e non per sostenere una nomina politica e funzionale ad accordi discutibili e per di più divisivi.

Da un anno il centrodestra produce solo decisioni imbarazzanti, mentre l’Abruzzo regredisce, e ciò accade quando si governa con logiche di partito ed amicali e non per il bene comune”.

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Regolamento del Parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga: la Regione chiede un tavolo di confronto

Si è svolto oggi, a palazzo Silone a L'Aquila, alla presenza del
presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, un incontro, convocato dal
vicepresidente Emanuele Imprudente, a cui hanno preso parte amministratori locali,
associazioni e portatori di interesse, per affrontare la questione relativa al regolamento del
Parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga.
“Un incontro importante per fare fronte comune al fine di avere un Parco che sia
strumento di crescita del territorio - ha detto il presidente Marsilio - il regolamento che
deve essere approvato deve definire misure che non siano ambigue e che sappiano
trasformare il parco nel volano di cui abbiamo bisogno”. Numerosi gli interventi dei
sindaci e dei portatori di interesse che hanno criticato l'attuale proposta di regolamento
che è stato mandato alle amministrazioni locali per eventuali controdeduzioni.
Al termine dell'incontro Marsilio e Imprudente hanno fatto proprie le istanze emerse
sottolineando la necessità di “chiedere la revoca dell'attuale delibera che definisce il
regolamento, la convocazione di un’assemblea della Comunità del Parco con i diretti
interessati e la costituzione di un tavolo di lavoro che definisca il nuovo regolamento
attraverso la partecipazione della Regione, delle Province, dei sindaci, dei tecnici del Parco
e di tutti i portatori di interesse”.

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Marsilio: priorità al finanziamento delle infrastrutture

 Dal tema dell'accesso al credito per le piccole e medie imprese alla necessita' che il Governo torni a finanziare la infrastrutture strategiche per l'Abruzzo. Sono alcuni dei temi toccati a Teramo nel corso dell'incontro "Destinazione crescita", organizzato dalla Provincia di Teramo e che oltre ai rappresentanti delle principali istituzioni locali ha visto la partecipazione dei vertici di Banca Intesa Sanpaolo, che ha aperto una linea di credito per famiglie e imprese che hanno subito danni per il maltempo di novembre 2019. Nel corso dell'incontro il presidente della Regione Marco Marsilio ha posto l'accento su quella che deve essere la priorita' per l'Abruzzo: il finanziamento della infrastrutture a partire dalla terza corsia su tutta la A14. "In questi giorni, anche alla luce della vicenda del Cerrano che ci ha dato la possibilita' di far aprire gli occhi ai ministeri e ad Autostrade per l'Italia - ha detto Marsilio - ho rilanciato la necessita' di progettare la terza corsia sull'Adriatica cosi' che i nostri porti, sui quali stiamo investendo, possano avere come asset strategico di logistico delle autostrade e delle ferrovie che funzionino. Con le altre Regioni del sud stiamo agitando anche la questione che non e' sufficiente l'investimento che Ferrovie sta facendo sulla linea adriatica". Nel corso dell'incontro, poi, istituzioni e portatori di interesse si sono confrontati sulla sfida della ricostruzione, da quella sociale a quella economico-culturale, sottolineando come nel rispetto dei confini istituzionali il rapporto tra pubblico e privato possa diventare significativo. 

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