Politica

Taglio dei tribunali minori, Bonafede: in Abruzzo li tuteleremo

"L'incontro con la commissione regionale e con i vertici degli uffici giudiziari abruzzesi è stato rinviato per l'incombenza di alcune urgenze. Come ho potuto precisare al Presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, l'incontro era stato fissato lo scorso anno tenuto conto dell'obiettiva urgenza della questione''. L'incontro era in programma ieri ma il ministro Bonafede lo ha disertato. "Con l'approvazione della manovra c'è stata la proroga di un ulteriore anno, fino al 2021 voluta fortemente dal governo, che permetterà al ministero un più ampio margine di riflessione per trovare una soluzione sostenibile che tenga conto delle peculiarità dei tribunali minori abruzzesi. Quindi, per chiarezza - conclude Bonafede - non abbiamo alcuna intenzione di abbandonare la questione, anzi, gli uffici sono già al lavoro".

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Gasparri: Marsilio è una buona guida per l’Abruzzo

"Capisco la facile polemica, ma alla fine tra personaggi che hanno calcato le varie scene parlamentari e del Csm, e l'improvvisazione grillina, testimoniata da un sindaco della capitale come la Raggi che è di Roma ma è un incapace totale, è molto meglio una persona capace come Marsilio". Così il senatore Maurizio Gasparri, oggi pomeriggio a Pescara, durante l'inaugurazione del comitato elettorale di Lorenzo Sospiri, candidato di Forza Italia al Consiglio regionale alle elezioni abruzzesi del 10 febbraio, rispondendo ad una domanda sul rischio che l'aspirante governatore sia percepito come un candidato più romano che abruzzese. "Conosco Marsilio che è un esponente politico impegnato da molto tempo - ha proseguito Gasparri - a livello romano e a livello nazionale, senza mai recidere le sue radici abruzzesi. Penso conti molto la sua esperienza - ha osservato il senatore - di politico dedito all'ascolto della gente nei consigli comunali e poi in parlamento. Marsilio - ha concluso Gasparri - è una buona guida per l'Abruzzo".

"Stiamo andando a votare con il gelo e la neve solamente per colpa del presidente uscente, che avrebbe dovuto dimettersi prima per farvi votare prima e non lo ha fatto solo per interesse politico della maggioranza uscente". Lo ha detto il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, oggi pomeriggio a Pescara, prendendo la parola durante l'inaugurazione del comitato elettorale di Lorenzo Sospiri, candidato di Forza Italia al Consiglio regionale in vista delle elezioni abruzzesi del 10 febbraio

"L'anomalia è questo governo nazionale che nega pezzi essenziali del programma del centrodestra su famiglia, lavoro e infrastrutture, mentre la proposta abruzzese è nel solco della normale tradizione del centrodestra". Così ha proseguito Maurizio Gasparri, oggi pomeriggio a Pescara, durante l'inaugurazione del comitato elettorale di Lorenzo Sospiri, candidato di Forza Italia al Consiglio regionale, in vista delle elezioni abruzzesi del 10 febbraio. "Speriamo che le elezioni abruzzesi - ha proseguito Gasparri - con un chiaro successo del centrodestra e una forte affermazione di Forza Italia, facciano capire che anche a livello nazionale l'unica strada da seguire è quella del centrodestra unito".

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Legnini stigmatizza le liti del centrodestra

 "Nella nostra coalizione, larga, aperta, plurale e civile, c'è coesione e compattezza, sull'altro versante solo liti sono state prodotte da due tre mesi a questa parte è quella di oggi mi sembra abbastanza eclatante". E' il commento del candidato presidente del centrosinistra alle prossime elezioni regionali Giovanni Legnini alla vicenda che nella giornata di oggi ha visto l'esclusione dalla coalizione di centrodestra dell'Udc, per espressa dichiarazione del candidato presidente Marco Marsilio in un duro comunicato stampa, scelta motivata da alcune candidature non gradite nella lista presentata oggi. 

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Rifondazione non presenta la lista per le regionali

'Amarezza e orgoglio'' per Rifondazione Comunista che in una nota spiega la mancata presentazione delle liste per le regionali del 10 febbraio. '' Purtroppo non siamo riusciti a raggiungere l'obiettivo della presentazione autonoma di una lista coerentemente di sinistra e ambientalista - spiega Marco Fars, segretario regionale - Molteplici sono le cause ma la principale riguarda il ritardo con cui siamo partiti nella raccolta firme visto che fino alla sera del 28 dicembre c'era l'impegno pubblico di Sinistra Italiana alla costruzione di una lista unitaria alternativa al PD. Dopo la decisione di Si di imboscarsi in una delle liste civiche di Legnini abbiamo dovuto in pochi giorni mettere insieme liste provinciali e avviare la raccolta in molti casi fronteggiando in tanti comuni il gelo e la neve. Tra l'altro in Abruzzo c'è stata non solo la vergognosa scelta di farci votare in inverno ma anche di negare il dimezzamento delle firme come sarebbe accaduto in caso di elezioni nazionali. Il paradosso è che per le politiche l'anno scorso bastavano 800 firme e per le regionali ce ne vogliono più di 6000''. ''Comunque il vero problema è politico. Abbiamo rinviato l'inizio della raccolta firme perché auspicavamo una lista unitaria che potesse competere per superare il 4% (cosa possibile visto che 5 anni fa Maurizio Acerbo sostenuto dalla sola Rifondazione prese il 3,1%). Abbiamo proposto e tentato di costruire una coalizione "sociale" che mettesse insieme formazioni a sinistra del PD e realtà di movimento accomunate dalle lotte. Noi continuiamo a lavorare per l'unità di tutti quelli che si battono per l'attuazione della Costituzione, la difesa dei diritti di lavoratrici e lavoratori, per i diritti sociali a partire dalla sanità pubblica, la salvaguardia dei beni comuni e dell'ambiente. Lavoreremo in Abruzzo per la riorganizzazione del nostro partito perché senza una forte Rifondazione Comunista non c'è la possibilità di ricostruire una sinistra autonoma e credibile. Siamo amareggiati perché per la prima volta non ci sarà in Abruzzo una lista comunista, di sinistra e ambientalista da votare mentre i neofascisti di Casa Pound saranno presenti sulla scheda. Siamo orgogliosi perchè continuiamo a essere un partito che - per dirla con De Andrè - va in direzione ostinata e contraria. Ringraziamo il segretario Maurizio Acerbo e tutti gli altri compagni che ci hanno dato per l'ennesima volta la disponibilità a candidarsi senza mai farsi calcoli di convenienza'', conclude Marco Fars.

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Chieti, strade pulite e circolazione agevole

Riapriranno domani a Chieti le scuole, chiuse oggi a seguito dell'ordinanza emessa dal sindaco Di Primio dopo la nevicata di ieri. Oggi le strade sono pulite e si circola agevolmente. "Ieri sera i mezzi spargisale viaggiavano in città come i mezzi spazzaneve. Ieri, con un'allerta meteo di Protezione Civile e Centro funzionale regionale, ho ritenuto di dover adottare un'ordinanza perché stamattina non sapevamo cosa avremmo trovato. Non l'avrei adottata se non ci fosse questo clima da attenzione spasmodica delle previsioni meteo e la necessità di adottare atti di amministrazione difensiva. Oggi le strade sono percorribili né è sostenibile che una città come Chieti, con tanti studenti che vengono da paesi delle province di Chieti e Pescara, debba chiudere le scuole se in quei paesi ha nevicato. Parlo così come sindaco, come rappresentante dell'Anci perché oggi siamo vittime del messaggino del Centro Funzionale. Ci vorrebbe più di senso civico in ognuno e un po' più di senso di responsabilità da parte di tutti"

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Bando da 10 milioni di euro per il rilancio del sistema turistico dell’Aquila

Bando da 10 milioni di euro per il rilancio del sistema turistico dell'Aquila e del cratere sismico del 2009. I contenuti della misura saranno illustrati martedì 15 gennaio, alle 10, nella sala Rivera di Palazzo Fibbioni. Come anticipato dal comune dell'Aquila verranno destinati 6,3 milioni per il capoluogo e 3,7 per gli altri centri colpiti dal terremoto. Finanziamenti frutto del programma ReStart, con cui una quota parte delle somme destinate alla ricostruzione vengono destinate al sostegno delle imprese del settore turistico e culturale. Saranno presenti il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, un rappresentante della Regione Abruzzo e tecnici del Mise e di Invitalia

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Elezioni regionali: presentazione lista candidati Forza Italia all’Aquila con Tajani

Il presidente del Parlamento europeo e vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani tiene a battesimo la lista dei candidati azzurri per le elezioni regionali del 10 febbraio, con il candidato governatore per il centrodestra Marco Marsilio.

 Appuntamento sabato 12 gennaio alle 11.30 a Palazzo Fibbioni, sede del Municipio dell’Aquila, dove Tajani parteciperà alla cerimonia di presentazione di donne e uomini che da tutto il territorio abruzzese hanno deciso di correre sotto le bandiere di Forza Italia per portare il centrodestra alla guida della Regione.    

«La presenza di Tajani – così il coordinatore regionale di Forza Italia, senatore Nazario Pagano – testimonia non solo la vicinanza e l’affetto che il presidente del Parlamento europeo ha sempre manifestato verso l’Abruzzo e verso gli abruzzesi, ma anche la valenza del test elettorale sugli equilibri della politica nazionale. La nostra regione ha la necessità di lasciarsi alle spalle la negativa esperienza del centrosinistra e per un effettivo rilancio non può certo affidarsi all’avventurismo pentastellato di cui abbiamo ogni giorno eloquente riprova. I nostri candidati sono la migliore garanzia di competenza, impegno e voglia di far bene. E non neppure è un caso che all’incontro dell’Aquila interverrà anche il senatore Maurizio Gasparri». A fare gli onori di casa, oltre a Pagano, anche il responsabile regionale per l’organizzazione degli azzurri in Abruzzo nonché componente effettivo del Comitato regionale, il deputato Antonio Martino

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Berardinetti si candida a sostegno a Legnini

Anche l'assessore della Regione Abruzzo, Lorenzo Berardinetti, correra' nella tornata elettorale del 10 febbraio. Il sindaco di Sante Marie annuncia dunque la volonta' di proseguire il suo percorso politico con la lista Abruzzo in Comune a sostegno di Giovanni Legnini presidente. "E' qui che sono nato, e' qui che ho sempre lavorato ed e' qui che ho deciso di mettere le mie competenze a disposizione di tutti. Credo nella mia gente e credo nell'Abruzzo". Dal 2014 presidente della Commissione agricoltura, turismo e attivita' produttive nonche' assessore ai Lavori pubblici della Regione Abruzzo, Berardinetti non e' il primo assessore regionale a riproporsi anche per la prossima legislatura. Prima di lui anche l'assessore all'Agricoltura Dino Pepe e quella alla Politiche Sociali Marinella Sclocco, che domani pomeriggio ufficializzera' la corsa alle regionali con una conferenza stampa, avevano annunciato la volonta' politica di proseguire il percorso politico intrapreso. Berardinetti da parte sua annuncia che "sara' in campo al fianco di sindaci e amministratori locali coesi dalla volonta' di unire esperienza e preparazione per l'Abruzzo e disegnare, quindi, un futuro migliore per i nostri figli". L'occasione, quella dell'annuncio della candidatura, per fare anche un bilancio del suo operato: "nei cinque anni trascorsi in regione ho concentrato il mio operato sul potenziamento del turismo verde, con a riferimento i parchi, le riserve e la tutela della fauna selvatica; delle tradizioni abruzzesi; della valorizzazione della montagna. Ho rivolto, inoltre, particolare attenzione ai Comuni per cio' che riguarda l'edilizia scolastica e quella residenziale pubblica; mi sono adoperato al meglio per valorizzare i nostri borghi e contrastare il dissesto idrogeologico; ho riservato particolare attenzione alle necessita' delle amministrazioni e degli enti locali; ho tutelato gli interessi della nostra agricoltura, con l'ambizione di rendere il settore zootecnico sempre piu' produttivo e, soprattutto- prosegue- ho incontrato chiunque mi abbia espresso una necessita' o un bisogno. Le vostre cause sono state le mie cause e continueranno ad esserlo con voi al mio fianco. C'e' ancora tanto da fare - conclude l'assessore regionale - e sono pronto a portare a termine quanto iniziato. Lo devo alla mia terra e ai suoi abitanti che in questi anni mi hanno dato tanto e ai quali, nella mia esperienza amministrativa, ho dato tutto me stesso".

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Salvini: Dieci milioni per i familiari delle vittime dell’hotel Rigopiano

Arriva una buona notizia per i familiari delle vittime della tragedia dell'hotel Rigopiano a distanza di due anni dal crollo del Resort nel quale persero la vita 29 persone. Un intervento ad hoc del Viminale ha messo infatti a disposizione la cifra di 10 milioni. "Dieci milioni per i familiari delle vittime dell'hotel Rigopiano". L'annuncio è arrivato dallo stesso ministro dell'Interno al quale i familiari delle vittime avevano anche presentato un progetto di legge specifico. "Un intervento di legge a favore dei familiari delle 29 vittime della tragedia di Rigopiano e, soprattutto, 10 milioni stanziati dal ministero dell'Interno per aiutare chi ha perso tutto in quelle drammatiche ore", ha concluso Salvini. 

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Anm Abruzzo: “Basta attacchi alle toghe, il Csm intervenga”

Una ferma "condanna" per gli attacchi ai magistrati "vittime di insulti e intimidazioni, piu' o meno esplicite, sui social network". Questa la posizione della Giunta dell'Anm Abruzzo, che, chiedendo anche un intervento di "tutela" da parte del Csm, denuncia il "rischio di delegittimazione che la diffusione di notizie non complete o comunque semplicisticamente riportate puo' causare alla magistratura tutta e a quella pescarese, impegnata nel delicato procedimento relativo al crollo dell'hotel Rigopiano, in particolare". Il richiamo e' alla notizia, apparsa sulla stampa nazionale, secondo cui "il padre di una delle vittime del tragico crollo dell'hotel Rigopiano e' stato condannato in sede penale dal tribunale di Pescara al pagamento di una multa per aver portato in memoria del figlio, insieme alla propria coniuge, i fiori nel luogo, sottoposto a sequestro, in cui si verifico' il crollo". La sezione abruzzese dell'Anm osserva quindi che "la notizia, cosi' riportata, pare avallare l'immagine, pure circolata sui social network (nei quali peraltro sono apparsi i provvedimenti giudiziari in questione con i nomi dei magistrati, pubblico ministero e giudice, che si sono occupati di tale caso) di una magistratura 'debole con i forti e forte con i deboli'". Cosa ancora "piu' evidente" continua l'Anm Abruzzo, in quegli articoli "nei quali si evidenzia come per i morti dell'hotel Rigopiano non vi sia 'ancora' un colpevole e come l'unico responsabile, allo stato, sia solo il padre di una delle vittime, cosi' suggerendo ai lettori, non tutti evidentemente tecnici del diritto, l'idea che l'indagine per la morte delle 29 persone rimaste vittime del crollo (che vede coinvolti numerosi indagati e per varie tipologie di reato tra le quali l'omicidio) e quella per la violazione dei sigilli di chi si e' introdotto nell'area sottoposta a sequestro siano equivalenti quanto a sforzi investigativi e, quindi, a tempistica". Il sindacato delle toghe abruzzesi, infine, ricorda in ogni caso "la liberta' di critica a tutti riconosciuta come diritto inviolabile costituzionalmente garantito", e rileva che "il processo penale prevede specifici strumenti per riconsiderare il merito dei provvedimenti che si ritengano ingiusti". 

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