Politica

Silvi, si dimettono 9 consiglieri e cade il sindaco Comignani

Nove consiglieri del Comune di Silvi hanno rassegnato le dimissioni, inviando apposita comunicazione a Consiglio, sindaco, presidente del Consiglio e segretario generale. Si tratta di sei membri dell'opposizione, di due di Sel - che di recente avevano abbandonato la maggioranza - e di uno dell'attuale maggioranza di centrosinistra guidata dal sindaco Francesco Comignani. Tecnicamente l'iniziativa fa decadere l'amministrazione, in quanto risultano dimissionari la meta' dei consiglieri piu' uno. "Un'amministrazione priva di un progetto politico credibile e incapace anche di governare gli equilibri interni alla maggioranza stessa" dichiarano due dimissionari, Michele Cassone ed Enzo D'Isidoro, esponenti del Movimento civico "Silvi bellissima" per il quale Cassone e' stato candidato sindaco. "E' la fine di una vicenda tormentata che non poteva non concludersi in questo modo - commentano - Silvi ha bisogno di persone competenti che hanno ben chiare le regole della democrazia e le priorita' della citta', cosa che non e' successa in questi anni. 'Silvi bellissima' - aggiunge Cassone - e' gia' al lavoro per fare una nuova proposta e invita i cittadini volenterosi a partecipare e a impegnarsi per il bene della comunita'". I consiglieri dimissionari sono, oltre a Cassone e D'Isidoro, Enrico Marini, Luciana De Marco, Anna Paola Mazzone, Nazzaro Pelusi, Antonio Del Vecchio, Pasquale Arlini e Alessandro Valleriani.

Che la sua amministrazione fosse decaduta il sindaco di Silvi, Francesco Comignani, lo apprende dalla stampa. E rilascia una breve dichiarazione, dai toni pacati. "Prendo atto delle dimissioni dei consiglieri, siamo in democrazia e in democrazia si prende atto di quelle che sono le regole del gioco, le regole della vita. Quindi con la stessa serenita' accolgo questa notizia. Mi dispiace, ci mancherebbe, ma non posso che prenderne atto". A chi gli chiede una valutazione politica, anche alla luce delle dimissioni del consigliere di maggioranza Pasquale Arlini, Comignani si limita a rispondere: "Almeno come l'ho interpretato io, il sindaco deve essere il sindaco di tutti, quindi si deve distaccare dal suo colore politico e mettersi a disposizione della cittadinanza. Quanto ad Arlini e' stata una doccia fredda, non me l'aspettavo. Mi dispiace, ma, come ho detto, rispetto la persona e le sue decisioni". Sulla variante al piano regolatore, da molti considerata la pietra tombale dell'amministrazione, Comignani risponde: "La variante al prg era un atto di rispetto verso tutti quei cittadini che erano stati presi in giro negli anni passati. Se a farmi cadere e' stata l'approvazione della variante ne sono orgoglioso". 

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‘Terremoto di solidarietà’, Pescara capofila del progetto

Si chiama Terremoto di solidarieta' il progetto di Servizio Volontario Europeo che vede Pescara capofila. "Faremo arrivare volontari europei per dare supporto alle comunita' colpite dal sisma", dice il vicesindaco e assessore alle Politiche Comunitarie del Comune di Pescara, Antonio Blasioli. Sul progetto e' arrivato il si' della Giunta alla candidatura del capoluogo adriatico. Si tratta di un programma europeo Erasmus + che mira a supportare i singoli stati nel promuovere il potenziale umano e sociale dell'Europa e a sviluppare dei programmi educativi per favorire le opportunita' di cooperazione e mobilita' tra gli stati membri, prevedendo finanziamenti per il periodo 2014-2020. "Ci teniamo moltissimo, sia per il valore del progetto che ci vede capofila e che ci offre un'opportunita' concreta di lavorare sulla ripresa della vita in queste localita' - afferma Blasioli - ma anche per l'entita': si prevede un budget complessivo di un milione di euro di cui circa 459.900 per la gestione dei volontari ospitati in Abruzzo, ipotizzando un numero annuale di 20 volontari per tre anni". Pescara dunque capofila di una cordata che comprende le regioni Umbria e Marche e partner locali come la Protezione Civile Val Pescara, Volontari senza Frontiere, Protezione civile Infinity, Caritas, Psicologi per i Popoli Abruzzo, Modavi. 

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Fondi Europei, Maragno: Per cogliere le opportunità bisogna fare rete

Potenziare l'informazione e fare rete. Sono questi i due principali mezzi affinché le imprese possano accedere più agevolmente alle occasioni  derivanti dai fondi europei. È quanto emerso nel corso del seminario informativo "Opportunità per il rilancio delle imprese in Abruzzo: i fondi europei e gli strumenti per l'internazionalizzazione", organizzato dal Comune di Montesilvano in collaborazione con Consorzio Punto Europa - Europe Direct Teramo.

«Stiamo attraversando un periodo di grande difficoltà economica, legata anche alla scarsa competitività delle imprese - ha dichiarato il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno in apertura dei lavori, moderato dalla presidente della Commissione Politiche Comunitarie, Angelita Palumbo -. È giunto il momento di puntare l'attenzione su nuovi mercati e per farlo dobbiamo attingere a quel grande tesoretto che è rappresentato dai finanziamenti europei. Abbiamo organizzato questa giornata di riflessione per fornire gli strumenti necessari per cogliere tali opportunità. Crediamo che per massimizzare i vantaggi sul territorio sia importante fare rete e sinergia. Proprio in tale direzione abbiamo aderito al Consorzio Punto Europa, al fine di intercettare queste risorse».

«L'Italia è purtroppo molto indietro per quanto riguarda l'utilizzazione dei fondi europei - ha aggiunto l'assessore Maria Rosaria Parlione -. Con questo seminario vogliamo restituire speranza soprattutto ai giovani del nostro territorio, affinché possano dare inizio ad un loro percorso, proprio grazie ai fondi europei».

L'incontro è stato caratterizzato dagli interventi tecnici di Paola Casalena, del Cope di Teramo che ha illustrato l'attività dello sportello, «centro ufficiale di informazione della Commissione Europea. Il primo gap in questo settore - ha sottolineato - è dovuto alla mancanza di informazione. Noi vogliamo colmare questo vuoto informativo, attraverso consulenze e nell'attività che ci vede impegnati nella redazione di bandi europei diretti o indiretti».

Le differenze tra fondi diretti e indiretti sono state illustrate da Alessandro Perfetti, project manager del Consorzio Punto Europa. I primi sono quelli erogati dall'UE sulla base delle risorse che ciascun Stato Membro mette a disposizione, i secondi invece sono quelli affidati alle Regioni. Perfetti ha poi sviscerato alcune opportunità in favore di giovani ed imprese come "Erasmus per i giovani imprenditori", un programma di mobilità che mira a formare nuovi imprenditori attraverso esperienze lavorative all'estero.

Altre opportunità concrete sono state descritte dal vicepresidente di Confindustria Chieti - Pescara, Alessandro Addari, quali i voucher per l'internazionalizzazione, ossia contributi a fondo perduto per quelle imprese che vogliono avvicinarsi a mercati esteri, avvalendosi della consulenza di un export manager. «Sono molti i programmi che possono agevolare le imprese, ma affinché il tessuto produttivo faccia un salto - ha sintetizzato Addari -  è importante assumere un atteggiamento di proiezione internazionale e fare rete con le altre aziende».

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Nuovo gruppo consiliare Articolo 1 con Sclocco e Mazzocca

Il sottosegretario Mario Mazzocca e l'assessore Marinella Sclocco hanno ufficializzato la costituzione del gruppo consiliare Articolo 1- democratici e progressisti. Mazzocca ha sottolineato come "l'articolo 1 della Costituzione italiana sia l'estremo e massimo riferimento politico del movimento, poiché esplica il fattore basilare della coalescenza sociale e invera nel profondo la sovranità popolare, oggi vituperata da un lato dal programmato restringimento della base produttiva nel nostro paese e dall'altra da un ceto politico che tende ad accontentare le richieste dei grandi gruppi di potere piuttosto che programmare una reale uscita dalla crisi generale che investe ed umilia milioni di lavoratori italiani". "Il riferimento - ha spiegato Mazzocca - è chiaramente a quella parte del Partito Democratico, a guida Renzi-Orfini, che ieri ha annunciato di non partecipare alla manifestazione nazionale per la commemorazione del 25 aprile, l'unica grande festa democratica che unisce tutti nel ricordo di chi sacrificò la propria vita per farci liberi, repubblicani e soprattutto democraticamente uniti". A tal proposito, Marinella Sclocco ha rimarcato "il forte carattere ricompositivo della nuova organizzazione, che permette la ricongiunzione di biografie e storie politiche slegatesi durante la diaspora ormai trentennale della sinistra italiana, e ha auspicato il futuro approdo di altri compagni che condividono valori, interessi e principi oggi espressi da Art. 1". "Art. 1 - ha sottolineato Sclocco - è lo strumento col quale rispondere alle esigenze della nostra comunità politica che da anni chiede la costituzione di un luogo di rappresentanza sociale della sinistra, e che sappia opporsi al nefasto ritiro dei Partiti dalla società civile. Sotto il profilo regionale, la costituzione del gruppo consigliare renderà possibile la realizzazione di alcune scelte di Welfare non più procrastinabili. Ciò che il neonato gruppo rimarca è il pieno ed incondizionato impegno verso la realizzazione del programma elettorale proposto nel 2014, che permise la vittoria al centro-sinistra. L'impegno preso in quei giorni con gli abruzzesi va onorato in pieno, a partire dalla costituzione del Parco della Costa Teatina". 

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Porto di Pescara, in arrivo la firma per la progettazione delle opere

Il 27 aprile la firma del contratto con l'impresa aggiudicataria per la progettazione esecutiva dei lavori finalizzati alla apertura della diga foranea di Pescara, per la quale sono stati stanziati 3,5 milioni di euro di fondi Par-Fas. Oggi e' stato presentato anche il progetto per i moli guardiani, opera inserita nel Masterplan, il cui soggetto attuatore e' l'Arap, e per la quale sono stati stanziati 15 milioni di euro. La notizia e' stata data dal presidente dell'Esecutivo abruzzese, Luciano D'Alfonso, in apertura della riunione convocata per fare il punto della situazione sugli interventi necessari per realizzare le opere previste nel Piano regolatore portuale. "Al momento le risorse a disposizione sono pari a 15 milioni di euro - ha confermato il Presidente - ma siamo impegnati al reperimento delle ulteriori provvidenze necessarie per completare l'intervento. Nel frattempo, si parte senza indugio". "Quella odierna - ha spiegato D'Alfonso - e', infatti, una riunione preparatoria della Conferenza dei servizi che si terra' a breve. Dal momento che stiamo decidendo su un importante investimento infrastrutturale che incidera' su un pezzo di economia che va ben oltre la citta' di Pescara - ha affermato D'Alfonso - intendiamo versare in atti quel patrimonio conoscitivo che l'Arap, incaricata dalla Regione, ha conseguito e che ora dispiega a favore di tutti i soggetti interessati dall'esecuzione dei lavori". Nello specifico ci si riferisce ad Arap, Autorita' di sistema portuale, Capitaneria di porto, Provveditorato alle opere pubbliche, Arta, Genio civile, Soprintendenza, Comune, Provincia, Camera di Commercio, marineria e ad ulteriori portatori di interesse. Come ha precisato il presidente dell'Arap, Giampiero Leombroni, si tratta di opere che hanno come presupposto progettuale il Piano regolatore portuale di Pescara e per le quali e' stato valutato un costo complessivo di circa 35/40 milioni di euro. I 15 milioni di euro di risorse attualmente disponibili sono finalizzati alla realizzazione per i moli guardiani; per le risorse restanti il Presidente D'Alfonso ha assunto l'impegno di reperirli entro la fine dell'anno

L'intervento previsto - secondo la relazione svolta dal presidente Arap Giampiero Leombroni e dai progettisti che hanno redatto gli elaborati - e' piuttosto complesso. Sara' necessario inserire nella sabbia delle palancolate alte circa 19 metri che andranno a sostituire gli attuali moli. La conclusione della progettazione esecutiva e' prevista nel giro di due-tre mesi.

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Mobilità alternativa in provincia di Teramo, investimenti per 21 milioni

Collegare con la mobilita' alternativa tutto il territorio, in aggiunta al sistema di ciclabili gia' esistenti sulla costa. E' l'obiettivo, ambizioso, che la Provincia di Teramo, in qualita' di soggetto attuatore delle piste ciclabili cosi' come individuato nel Masterplan, intende raggiungere con la candidatura a finanziamento di cinque opere per un totale di 21 milioni e 200 mila euro. La Regione, al momento, ha disposto una dote di 10 milioni a Provincia su uno stanziamento totale di 61 milioni di euro, mentre i restanti 21 milioni saranno distribuiti sulla base dei progetti che verranno presentati e valutati secondo i seguenti criteri: complementarieta', grandi percorsi , tracciati dimenticati, aree urbane e consistenza dell'opera. Le opere candidate a finanziamento dalla Provincia di Teramo sono la Ciclovia del Tordino (collegamento Bike to Coast con il capoluogo e che interessa i comuni di Giulianova, Roseto, Mosciano, Notaresco, Bellante, Castellalto, Teramo, con prolungamento fino al Comune di Montorio al Vomano e prosecuzione, lungo la S.S.80, fino a L'Aquila) per un importo di 9 milioni e 400 mila euro; Ciclovia del Vibrata (Corropoli Neteto Torano S. Egidio alla Vibrata, Alba Adriatica) per un importo di 5 milioni e 700 mila euro; Ciclovia del Vomano (Atri, Pineto Notaresco, Morro D'oro) per un importo di 5 milioni di euro; Ponte ciclopedonale sul Tronto (per il quale e' stata firmata una convenzione fra le due Regioni, Abruzzo e Marche, e fra le due Province, Teramo e Ascoli) per un importo di 2 milioni e 200 mila euro (a meta' con la Regione Marche). "La nostra Provincia e' stata la prima in Abruzzo a progettare e realizzare piste ciclabili - commenta il presidente Renzo Di Sabatino - e' evidente che abbiamo maturato un'esperienza e una sensibilita' sul tema e che, rispetto ad altre amministrazioni provinciali, siamo piuttosto avanti rispetto a studi di fattibilita' e progettazioni. Tenendo conto che le opere devono essere realizzate entro il 2018, pena la perdita dei finanziamenti, auspichiamo che la Regione si orienti verso quelle opere praticamente pronte essere appaltate e che venga sottoscritta al piu' presto la convenzione, atto con il quale si puo' iniziare a spendere i primi dieci milioni".

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Sondaggio Index research, M5s oltre il 30 per cento

Passo indietro per il M5S che in due settimane perde quasi mezzo punto. Pd in lento recupero, il partito degli indecisi e degli astenuti arriva al 55%. Lo rivela l'ultimo sondaggio Index Research "L'inchiesta sulle firme false che ha coinvolto l'M5S costringendo Beppe Grillo a intervenire personalmente, e' costata al movimento pentastellato una brusca battuta d'arresto di quella che fino alla settimana scorsa sembrava una ascesa senza fine", spiega Natascia Turato. Alla domanda "Se ieri si fossero tenute le elezioni politiche, lei per quale partito avrebbe piu' probabilmente votato?" 30,6% degli intervistati ha indicato il Movimento 5Stelle, che perde lo 0,3% rispetto alla scorsa settimana. Il Pd accorcia un po' le distanze attestandosi al 25,5% (+0,2). Forza Italia arriva al 13%, la Lega Nord indietreggia di poco e si ferma al 12,4%. Nota metodologica: Metodo di raccolta: Interviste telefoniche con metodologia C.A.T.I. Con questionario strutturato Interviste complete 800

A dieci giorni dalle Primarie del Pd, l'esito sarebbe scontato con l'ex premier in larghissimo vantaggio rispetto agli altri due competitors. Matteo Renzi in un mese ha guadagnato ben sei punti, a discapito di Andrea Orlando che ne ha persi due e Michele Emiliano che ne ha bruciati ben sette. Alla domanda "Se domani si tenessero le Primarie del Partito Democratico, lei chi probabilmente voterebbe?" il 62% degli intervistati ha scelto Renzi, il 28% ha indicato il Guardasigilli, e l'11% ha dichiarato di voler votare il presidente della Regione Puglia. Dal sondaggio emerge anche che Renzi batte Gentiloni su tagli agli sprechi e Europa Renzi piu' attento di Gentiloni ai problemi del Paese, piu' efficace sui provvedimenti per tagliare gli sprechi e piu' concentrato sull'Europa. Sul tema dell'immigrazione invece e' l'attuale Governo a segnare un punto a suo favore. Oltre la meta' degli italiani pero' ritiene che nessuna delle due legislature sia o sia stata sufficientemente efficace sui temi prioritari del Paese (Europa, immigrazione, economia, taglio agli sprechi). In particolare, per quanto riguarda l'Europa, il Governo Renzi e' stato piu' efficace per 3 intervistati su 10, il 18,2% ha indicato quello Gentiloni, per il 53% nessuno dei due. Situazione capovolta per quanto riguarda l'immigrazione: per quasi 3 su 10 e' stato piu' attento il Governo Gentiloni, per il 17% quello Renzi, per il 53,5% nessuno dei due. Sul taglio agli sprechi, il 22,6% ritiene abbia ottenuto maggior risultati il Governo Renzi, per quasi il 21% quello Gentiloni, ma per il 56,5% nessuno dei due. Nota metodologica: Metodo di raccolta: Interviste telefoniche con metodologia C.A.T.I.

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Montesilvano, approvato il bilancio di previsione 2017/2019

Tredici voti a favore, 4 astenuti e 4 contrari. Così il Consiglio Comunale di Montesilvano ha approvato il bilancio di previsione 2017/2019.

«Sono diversi i punti che connotano il valore aggiunto di questo bilancio -  ha dichiarato il sindaco Francesco Maragno - a cominciare dal progetto del sistema antiallagamenti, su cui stiamo lavorando da mesi per definire la soluzione ad una problematica che la città di Montesilvano vive da decenni. Abbiamo stanziato delle somme per avviare il sistema della raccolta porta a porta su tutta la zona collinare e nel quartiere PP1, forti degli ottimi risultati che la fase sperimentale che sta coinvolgendo 300 famiglie di Montesilvano Colle ci sta consegnando. Proseguiremo nell’attivazione della progettualità dello SPRAR, il Sistema di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati, l’unica soluzione che ci permette di dare risposte concrete ai cittadini, gestendo in prima linea l’accoglienza dei migranti, funzione fino ad oggi delegata alle Prefetture. Solo l’avvio di progettualità, in attesa dell’approvazione da parte del Ministero, ha portato al congelamento dei flussi dei migranti sul territorio, nel rispetto delle clausole della salvaguardia».

Il bilancio è stato licenziato, modificato da 3 emendamenti del Pd. Il primo riguarda 30.000 euro per l’adeguamento e la manutenzione di via Tamigi. 6.700 euro sono stati destinati all’installazione della fibra ottica nelle scuole Silone, Delfico, Direzione Didattica e Rodari; mentre 2500 euro per l’acquisto di nuovi banchi. 5 gli emendamenti a firma del Movimento 5 Stelle, approvati dall'assise: 10.000 euro per l'acquisto dei giochi per bambini con disabilità per i principali parchi pubblici della città; 5.000 per l’utilizzazione di un asfalto resistente per la riparazione delle buche; 15.000 euro i fondi per la realizzazione di attraversamenti al led in via Vestina; 3.000 euro per l’acquisto di nuove foto trappole, che si aggiungono alle già esistenti, per stanare gli incivili che gettano i rifiuti senza rispettare le regole; e 20.000 euro per nuova segnaletica stradale orizzontale.

Approvato all'unanimità l'emendamento a firma del gruppo #montesilvano2019 con il quale vengono spostati 90.000 euro dal capitolo inerente le manifestazioni estive che verranno effettuate mediante un apposito bando pubblico, in favore del capitolo relativo alla sanità. Disco verde, con 3 astenuti, anche per l'emendamento relativo a 110.000 in favore del progetto di ciclopedonalizzazione di corso Umberto nel tratto tra via San Francesco e viale Europa.

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Primarie PD. Presentate le liste a sostegno della mozione Emiliano in Abruzzo

Presentate le liste a sostegno della mozione di Michele Emiliano in Abruzzo, mozione sostenuta, tra gli altri,  dall'Onorevole Antonio Castricone e dal Sindaco di Francavilla Antonio Luciani.

Per la Provincia di Pescara capolista Mirko Frattarelli, segretario dei giovani democratici. Seguono Diana Colangeli di Loreto Aprutino, Luciano Lattanzio ex Sindaco di Tocco, Gabriella Agresta di Pianella, Pasqualino Cirilli segretario del circolo di Torre dei Passeri e Giulia La Capruccia consigliera comunale di Popoli.

Per la Provincia di Chieti il capolista è Luigi Febo, consigliere comunale del PD a Chieti e amico di vecchia data del governatore della Puglia, Cristina Rapino giovanissima consigliera comunale del PD a Francavilla, Toni Adorante di Guardiagrele, Maria Pina Iezzi di San Giovanni Teatino, Giuseppe Pracilio di Vasto e Valentina Conti in rappresentanza del vastese.

Per la Provincia dell'Aquila il capolista è Franco Andrea Casciani di Sulmona, già Presidente del consiglio nell' amministrazione Ranalli, Alessandra Mastrogiovanni imprenditrice di Scanno e Alfredo La Capruccia vicesindaco di Popoli che svolge la sua professione in provincia dell'Aquila.

Per la Provincia di Teramo il capolista è Vincenzo Macedone segretario del circolo Pd di Montorio al Vomano, Margherita Formicone consigliere comunale di Montorio, Adriano Migliozzi e Tiziana Percoco iscritti al circolo di Montorio.

"Le nostre liste - ha dichiarato Castricone, sostenitore della prima ora della mozione Emiliano - nascono per aggiungere consenso e confronto ad un partito che ha bisogno del Sud, del consenso del Sud e di una rappresentatività maggiore in seno al partito di questa importantissima parte del Paese".

"Il partito ha bisogno di uomini come Emiliano. - ha aggiunto Luciani - io so cosa vuol dire essere una voce fuori dal coro, ne ho pagato le conseguenze, ma so che le voci discordanti ma leali sono una ricchezza e possono evitare gli errori derivanti dal pensiero unico".

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Teramo, il sindaco Brucchi rassegna le dimissioni

"Dopo una lunga e sofferta riflessione, in considerazione della situazione politica che si e' venuta a creare all'interno dalla coalizione di centro destra al Comune di Teramo, questa mattina ho rassegnato a Sua Eccellenza il Prefetto di Teramo e al Presidente del Consiglio comunale le mie dimissioni da Sindaco". Ad annunciarlo e' lo stesso Maurizio Brucchi. "La dedizione e l'amore verso la mia Citta' - scrive in una nota - ritengo di averla dimostrata in 17 anni di amministrazione. La costanza, la coerenza, l'onesta' e il grande lavoro hanno caratterizzato il mio essere xonsigliere comunale, assessore ed infine sindaco. Ringrazio prima di tutto la mia famiglia, i miei concittadini, la coalizione che mi ha sostenuto, il movimento di Forza Italia ed in particolare il presidente Silvio Berlusconi i cui valori hanno ispirato la mia azione politica. Non ultimo ringrazio l'intero Consiglio comunale e tutte quelle persone che hanno lavorato al mio fianco in tutti questi anni. Lascio con profondo dispiacere e rammarico - commenta infine Brucchi che avra' comuqnue 20 giorni di tempo per ritirare le dimissioni - in un momento in cui la Citta' avrebbe bisogno di una guida per portare avanti le difficili sfide del post sisma, ma consapevole di aver dato tutto me stesso per la mia amataTeramo". 

Sono numerose le reazioni politiche alle dimissioni del sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, a cui sono venuti meno i numeri della maggioranza di governo. Paolo Gatti, vicepresidente del Consiglio regionale, che di questo esecutivo rappresenta, con la lista Futuro In, la maggioranza relativa con quattro assessori, dice di "non comprendere invece come si possa ritenere che un commissariamento lungo, di 450 giorni, possa essere utile alla citta'". "Sono molto sorpreso dall'eventualita' che la maggior parte dei consiglieri possano lasciare che la citta' sprofondi in una situazione patologica di tale natura. Temo che si assumeranno, nel caso, una grave responsabilita', e che potra' essere un grande danno per la nostra città". Giandonato Morra, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, che e' fuori dalla maggioranza in consiglio comunale, giudica le dimissioni "un atto di responsabilita' a cui - dice l'ex assessore regionale ai Trasporti - spero ne consegua atto di forza ed autonomia". Per Morra il futuro di questa amministrazione cittadina e l'impegno dei prossimi 20 giorni di Brucchi deve essere impostato "sulla diminuzione del numero degli assessori per una giunta mista di tecnici e politici". Sul fronte delle opposizioni, il capogruppo regionale del Pd, Sandro Mariani, non commenta le dimissioni "perche' l'unico mio impegno e' quello di continuare a lavorare per garantire al capoluogo un'alternativa concreta ad un'amministrazione che in tre anni ha avuto, come principale occupazione, la ricerca continua di pesi e contrappesi per garantirsi la sopravvivenza politica e amministrativa". Sulla stessa lunghezza d'onda il capogruppo consiliare del Pd, Gianguido D'Alberto, per il quale, "si tratta di una sconfitta che segna il fallimento non solo di Brucchi ma soprattutto di tutti i leader del centrodestra teramano che, in una situazione di crisi, si sono preoccupati fino all'ultimo solo di gestire potere e poltrone, conducendo con arroganza la citta' verso il commissariamento"

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