Primo Piano

D’Alfonso conferma: le mie dimissioni arriveranno dopo la convalida dell’elezione a senatore

"Le mie dimissioni arriveranno non appena si definirà la mia natura giuridica di senatore. In termini giuridici, l'ordinamento mi precisa che se non interviene la convalida io sono 'sub iudice'. La mia votazione può essere invalidata. Voglio avere certezza di questa condizione giuridica e dopodiché realizzo quella che ho anticipato come la scelta di opzione". Così, all'indomani dell'ufficializzazione del Governo, a margine di una conferenza stampa, il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, eletto senatore con il Pd alle elezioni dello scorso 4 marzo. "Adesso - aggiunge - si devono insediare le commissioni parlamentari. La commissione per quanto riguarda la verifica dei poteri dovrebbe toccare all'opposizione. Io farò in modo che sia il primo punto all'ordine del giorno, lavorerò affinché sia il primo caso ad essere esaminato". 

"Non penso che il presidente Conte sia uno della 'lista Beautiful', penso che sia un professionista importante e che possa dare anche un contributo di moderazione e di prevalenza dei temi urgenti del Paese". Così il senatore Pd e presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, commenta il nuovo Governo. "Ho molta fiducia nel lavoro che farà Giorgetti - dice D'Alfonso - perché è stimato da tutti. Ritengo che si stia facendo strada anche qualche altro ministro. Stimo molto e smisuratamente Moavero Milanesi che è un punto di certezza per tutto quello che occorrerà non solo all'Italia, ma anche all'Europa per fare di più l'Europa. Poi ho sentito parlare anche di altre figure, come il professore Tria, di cui mi parlano molto bene".

"Non conosco - prosegue - quello che potrà fare Toninelli alle Infrastrutture. Ho visto questa giovane parlamentare che va al Mezzogiorno, spero che abbia la consistenza che hanno dimostrato De Vincenti, Barca o Trigilia. Ho molto fiducia nel lavoro che farà Giulia Bongiorno, non solo perché ho simpatia per i penalisti, che sono operatori di libertà, ma perché non ha in odio lo studio delle carte". "Quando vedo persone che hanno la curvatura di studiare le carte - conclude D'Alfonso - ho fiducia, quando vedo le espressioni della 'lista Beautiful' ho un po' di perplessità". 

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Istat, ad aprile +64.000 occupati

 Ad aprile gli occupati sono aumentati dello 0,3% rispetto a marzo, pari a +64 mila. Lo riferisce l'Istat, sottolineando che "la stima degli occupati continua a mostrare una tendenza alla crescita". Il tasso di occupazione si attesta al 58,4%, con un rialzo dello 0,1% rispetto al mese precedente. Prosegue la ripresa degli indipendenti (+60 mila) e dei dipendenti a termine (+41 mila), mentre diminuiscono i permanenti (-37 mila). La crescita congiunturale dell'occupazione interessa tutte le classi di eta' ad eccezione dei 25-34enni. L'aumento maggiore ad aprile si stima per le donne (+52 mila) e per le persone di 35 anni o piu' (+77 mila). Nel periodo febbraio-aprile 2018 l'Istat stima una crescita degli occupati dello 0,3% rispetto al trimestre precedente (+67 mila). L'aumento interessa entrambe le componenti di genere e tutte le classi di eta' ad eccezione dei 35-49enni. Crescono i dipendenti a termine (+59 mila) e in misura piu' lieve gli indipendenti (+14 mila), mentre restano sostanzialmente stabili i dipendenti a tempo indeterminato.

Su base annua - riferisce l'Istat - gli occupati sono 215 mila in piu', pari a +0,9%. La crescita interessa donne e uomini e si concentra tra i lavoratori a termine (+329 mila), mentre diminuiscono i permanenti (-112 mila) e gli indipendenti rimangono stabili. Crescono soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+328 mila) e i giovani 15-24enni (+78 mila) mentre calano gli occupati tra i 25 e i 49 anni (-191 mila). Nei dodici mesi aumenta il numero di disoccupati (+0,8%, +24 mila) mentre cala fortemente quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,4%, -318 mila). 

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Verso il Governo, spunta l’ipotesi dell’abruzzese Ciocca all’economia

Matteo Salvini ha annullato il lungo programma di comizi in agenda oggi in Lombardia, in vista delle amministrative del 10 giugno. Il segretario leghista, che difficilmente cancella appuntamenti elettorali, e' atteso a Roma dove gia' si trova il suo vice Giancarlo Giorgetti, a cui nelle scorse ore ha affidato la trattativa con il Movimento 5 stelle. In programma in giornata un incontro con Luigi Di Maio: i due leader puntano a chiudere la quadra sui ministri e a presentare un accordo al Colle. Si sta lavorando innanzitutto a uno spostamento di Paolo Savona dal Tesoro, come chiesto da Di Maio. E l'ipotesi potrebbe essere di indicare l'economista alle Politiche europee. Poi si lavora anche all'allargamento della maggioranza con l'innesto di Fratelli d'Italia e quindi la Difesa potrebbe andare a Giorgia Meloni o Guido Crosetto. Ancora da sciogliere il nodo dell'Economia: ieri circolava il nome dell'ex direttore generale di Bankitalia Pierluigi Ciocca. Ma rimane in pista anche Giorgetti (anche se quest'ultimo preferirebbe l'incarico di sottosegretario alla presidenza del Consiglio; incarico che comunque la Lega vorrebbe mantenere per se' in caso di 'trasloco' di Giorgetti).

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Governo, Giuseppe Conte presenta la sua squadra di ministri

L'Italia ha un nuovo Governo. Il premier Giuseppe Conte ha difatti presentato la lista dei ministri al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Questa la squadra, composta da 18 ministri, di cui 5 donne. Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: Giancarlo Giorgetti - Ministro dell'Economia: Giovanni Tria - Ministro degli Esteri: Enzo Moavero Milanesi - Ministro degli Interni: Matteo Salvini (vicepremier) - Ministro dello Sviluppo Economico e Lavoro: Luigi Di Maio (vicepremier) - Ministro ai Rapporti con il Parlamento: Riccardo Fraccaro - Ministro degli Affari Europei: Paolo Savona - Ministro della Difesa: Elisabetta Trenta - Ministro della Giustizia: Alfonso Bonafede - Ministro della Pubblica Amministrazione: Giulia Bongiorno - Ministro della Salute: Giulia Grillo - Ministro degli Affari Regionali: Erika Stefani - Ministro del Sud: Barbara Lezzi - Ministro dell'Ambiente: Sergio Costa - Ministro ai Disabili e alla Famiglia: Lorenzo Fontana - Ministro dell'Agricoltura e del Turismo: Gian Marco Centinaio - Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture: Danilo Toninelli - Ministro dell'Istruzione: Marco Bussetti - Ministro dei Beni Culturali: Alberto Bonisoli

"Grazie per il vostro lavoro, per aver seguito tutto questo lungo e complesso itinerario che ha portato al nuovo governo. Buon lavoro per il futuro". Così il capo dello Stato, Sergio Mattarella, che ha voluto salutare i giornalisti dopo aver dato l'incarico a Giuseppe Conte. Il gesto del presidente è stato accolto dai cronisti nel salone d'onore con un lungo applauso.

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Zone franche urbane, sostegni per oltre 36mila imprese

 Agevolazioni contributive e fiscali per oltre un miliardo di euro concesse a 36.397 imprese. E' questo il risultato delle Zone Franche Urbane, lo strumento attivato in 50 aree del paese dal Ministero dello Sviluppo Economico con il supporto di Invitalia. Attraverso programmi di defiscalizzazione e decontribuzione rivolti alle imprese, le ZFU puntano a favorire la ripresa dei territori colpiti da crisi economica o da calamita' naturali. Il valore esatto delle agevolazioni e' di 1.002.217.965 euro. Il maggior beneficio e' stato ottenuto dalla Zona Franca Sisma Centro Italia, con 348 milioni, seguita dalle ZFU della Sicilia (181 milioni), Sardegna (124 milioni) e Campania (98 milioni). Il "muro" del miliardo di euro e' stato superato con i 52 milioni assegnati lo scorso 28 maggio a 2.837 imprese in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, colpiti dai terremoti del 2016 e del 2017. L'ultima "tranche" di agevolazioni e' stata concessa in poco piu' di un mese dalla chiusura del bando (20 aprile 2018): una efficienza ottenuta anche grazie all'azione di Invitalia, che ha realizzato la piattaforma informatica per automatizzare tutte le procedure: dall'invio on line della domanda, alla concessione delle agevolazioni. Questa rapidita' consentira' alle imprese di ottenere il beneficio gia' per le scadenze fiscali di giugno

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Una ‘badante elettronica’ nei comuni colpiti dal sisma

Nei comuni montani in Abruzzo, duramente colpiti dal terremoto del 2009, parte la sperimentazione di Grampit, primo sistema automatico di assistenza agli anziani sviluppato dalla omonima startup fondata da Fausto Preste, fondatore, in collaborazione con l'imprenditore Alido Venturi, presidente di Gioel Holding. Il sistema assiste in maniera interattiva la persona fornendo informazioni e stimoli esattamente al momento giusto e chiedendo feedback alla persona se necessario. Grampit parla attraverso assistenti vocali posizionati negli ambienti abitati, riceve informazioni sulle attività in casa e fuori casa attraverso sensori e altri dispositivi. La famiglia con delle semplici app può controllare il sistema, personalizzarne il funzionamento, verificare lo svolgimento delle attività e ricevere avvisi in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo. Paolo Federico sindaco di Navelli e commissario straordinario comunità montana "Montagna di L'Aquila" Ecad5, che per anni si è battuto per la ricostruzione nei territori colpiti dal sisma, ha accolto la sperimentazione con entusiasmo: "Nei nostri territori dove è rilevante la percentuale di persone anziane che non possono contare sull'assistenza continua di familiari impegnati fuori dall'ambiente domestico, la 'badante elettronica' si sta rivelando una soluzione efficace e discreta che sostituisce il familiare nei momenti in cui l'anziano rimane solo nella sua abitazione".

 

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D’Alfonso: Credo che Roma mi risolverà il problema dell’incompatibilità

"Io non faccio parte solo di me stesso. Sono parte di una comunità politica e deciderà la comunità politica. Se potessi decidere vorrei mettermi a studiare perché ho un bellissimo patrimonio librario che vorrei riprendere a studiare per capire quello che sta accadendo e perché sta accadendo tutto questo in questa parte d'Europa e in Italia. Per il resto mi sento una risorsa nelle mani della mia comunità politica. Farò quello che mi chiedono". Lo ha detto questa mattina il presidente della Regione Luciano D'Alfonso e senatore, in merito al suo futuro, in vista di eventuali nuove elezioni a margine della conferenza stampa convocata per illustrare il progetto di uno Skate Park da costruire a Pescara

"Personalmente devo dire che l'ultima vicenda riguardante la contestazione e la giuridicizzazione di Rigopiano mi ha fatto molto male perché io ho dedicato tanti anni della mia vita alla cultura della vita, ed essere associato alla cultura della morte mi ha fatto molto male e non vedo l'ora di trovarmi gli interlocutori davanti, coloro i quali devono stabilire chi si è comportato bene e chi no, e sentirete quello che dirò". Lo ha detto il presidente della Regione Luciano D'Alfonso, in merito all'inchiesta riguardante la tragedia di Rigopiano.

"Credo che mi stiamo risolvendo il problema da Roma perché io sono stato in Senato quattro volte, e dalla stampa che ho letto di ieri e di oggi mi dicono che la legislatura sia finita. Non ho fatto neanche a tempo a comunicare le mie intenzioni. Spero che a Roma almeno la seduta di domani si possa tenere. Io sono pronto per oggi e per domani. Se resto presidente fino alla scadenza di mandato? Su questo voglio capire in ordine e con esattezza a quello che accade domani in Senato perché quella di domani sarà una giornata importante in cui dovremo votare la ratifica di un provvedimento importante che riguarda l'Italia e anche Alitalia. Mi auguro per questo che ci sia una condotta responsabile di chi dovrà votare, anche se mi dicono che ci sarà conflitto. So anche che siamo in attesa di una comunicazione nazionale che ci dica quale sarà il giorno di scioglimento delle Camere, per cui tutto questo condiziona anche il mio cammino dal punto di vista istituzionale", ha detto ancora D'Alfonso

Sulla polemica a distanza fra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella da una parte e Lega e M5S dall'altra, per la nomina dell' economista Paolo Savona a ministro, ha parlato questa mattina anche il presidente della Regione Abruzzo e Senatore Luciano D'Alfonso: "Io vedo molta irresponsabilità. Vedo la cancellazione di ogni limite. Se si andrà avanti di questo passo prima o poi arriverà l'uomo nero. Quando si rompono le regole, quando si determina la crisi che attacca l'Ordinamento, e la Presidenza della Repubblica è un punto di garanzia per la vita delle nostre istituzioni e per l'Unità Nazionale, io vedo che è partito un gioco alla distruzione anche delle istituzioni che più garantiscono e più tutelano. Io mi auguro che accada qualcosa ad opera anche degli intellettuali e delle figure morali di questo Paese per ripristinare un clima e una condizione di civiltà e di reciproca legittimazione. In America per esempio chi sta in maggioranza e chi all'opposizione non sono nemici. Si può essere distinti e distintivi senza dare luogo alla guerra. Perché invece ogni volta in Italia si deve insediare il clima di guerra? Sono per questo molto preoccupato e spero che si determini di nuovo una condizione di pubblica opinione capace di stabilire chi sbaglia e chi indovina. Personalmente ho molta fiducia nella condotta avuta e che avrà il Presidente della Repubblica e farò l'impossibile, nel mio ruolo, di supportare il valore della condotta del presidente della Repubblica".

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Governo, incarico a Carlo Cottarelli

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito a Carlo Cottarelli l'incarico di formare il governo. Cottarelli si è riservato di accettare, ha detto il segretario generale del Quirinale, Ugo Zampetti.

"Il presidente mi ha chiesto di presentarmi in Parlamento con un programma che porti il Paese a nuove elezioni", ha detto Cottarelli. "Ho accettato l'incarico di formare un governo come mi ha chiesto il presidente della Repubblica. Sono molto onorato come italiano di questo incarico e naturalmente ce la metterò tutta", ha apiegato ancora Carlo Cottarelli. "In assenza di fiducia il governo si dimetterebbe immediatamente ed il suo compito è quello dell'ordinaria amministrazione per le elezioni dopo il mese di agosto. Negli ultimi giorni sono aumentate le tensioni sui mercati finanziari - ha detto Cottarelli dopo avere accettato l'incarico con riserva di formare il governo -, lo spread è aumentato, tuttavia l'economia italiana è in crescita e i conti pubblici rimangono sotto controllo. Un governo da me guidato assicurerebbe una gestione prudente dei nostri conti pubblici". "Il dialogo con la Ue in difesa dei nostri interessi è essenziale, deve essere un dialogo costruttivo, nel pieno riconoscimento del ruolo essenziale" dell'Italia. Cottarelli ha anche confermato la "continua partecipazione all'area dell'euro". Il premier incaricato ha assicurato "tempi molto stretti" per la presentazione della "lista dei ministri" al presidente della Repubblica. 

 

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Artigianato, in Abruzzo non c’è crisi per imprese di pulizia, agenzie di pratiche, tatuatori, meccanici industriali e panettieri

Nonostante negli ultimi cinque anni l’artigianato abbia vissuto una crisi pesante con la chiusura di numerose imprese, anche in Abruzzo, secondo le elaborazioni che il CRESA ha svolto sui dati Unioncamere-Infocamere relativi a dicembre 2017, alcuni mestieri artigiani resistono e a volte crescono.

Rispetto al 2012 sono aumentate principalmente le imprese che forniscono attività di servizi rispetto a quelle industriali. In particolare, tra le prime risultano in crescita quelle che si occupano di pulizia degli edifici (+168 pari al +49,3%), di disinfestazioni (+20 corrispondenti al +76,9%) e di riparazione di computer (+29 cioè il +27,1%), le agenzie per il disbrigo delle pratiche (+22 cioè il +47,8%) e i giardinieri (+4 corrispondente al +1,9%), conformemente all’aumento riscontrato dal comparto dei servizi alle imprese del quale fanno parte. Relativamente ai servizi alla persona, al raddoppio dei tatuatori (+96 cioè il +104,3%) che rimangono comunque in numero esiguo (188 unità), si accompagna l’andamento senza variazioni rilevanti di parrucchieri ed estetisti (+7 pari al +0,2%) che sono la categoria più numerosa (3.851 unità).

Tra gli artigiani che svolgono attività di tipo industriale sono aumentate le imprese che producono accessori di abbigliamento (+22 pari al +25,9%) in controtendenza rispetto al forte calo del comparto più generale della confezione di abbigliamento (-17%), i meccanici industriali (+39 corrispondenti al +17,2%) in analogia alla crescita del comparto della riparazione manutenzione e installazione di macchine e apparecchiature, i panettieri e pasticceri (+ 31 pari al +5,2%) il cui andamento positivo si contrappone alla flessione delle imprese alimentari in genere.

Tra i mestieri artigiani in calo nell’ultimo quinquennio sono da ricordare le imprese che si occupano di carpenteria metallica (-29 cioè il -10,7%), i tornitori e fresatori (-50 corrispondente a -24,2%) e i fabbri (-94 pari a -21,8%) che confermano l’andamento in flessione del comparto della fabbricazione di prodotti in metallo. Ad essi si aggiunge la sensibile diminuzione di molti mestieri legati alle attività edilizie quali imbianchini e vetrai (-340 pari al -26,8%), piastrellisti (-246 corrispondenti al -28,5%), elettricisti (-222 cioè il -13,2%), idraulici (-149 pari al -9,4%), serramentisti (95 corrispondenti al -22,5%) e demolitori (-92 cioè il -39,0%) che rispecchiano in maniera molto evidente la crisi delle attività edili. Tra le attività di servizio diminuisce il numero di meccanici (-200 pari a -9,2%) e di trasportatori “padroncini” (-308 unità pari a -20,8%). 

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L’Abruzzo si prepara al voto del 10 giugno

Abruzzo al voto il 10 giugno prossimo, in 31 comuni per eleggere i sindaci (88 i candidati) e per il rinnovo delle assemblee municipali (1.500 circa gli aspiranti amministratori locali). In regione, gli aventi diritto al voto sono circa 175 mila. Teramo e Silvi, sono gli unici comuni (il primo e' capoluogo di provincia) con popolazione superiore ai 15mila abitanti per i quali e' previsto il doppio turno, nell'eventualita' di mancato raggiungimento in prima battuta del quorum. TERAMO, 7 ASPIRANTI PRIMI CITTADINI PER 17 LISTE Nel capoluogo di provincia sono 7 gli aspiranti a sindaco, sparsi in 17 liste. Giandonato Morra, il candidato del centrodestra (6 liste), dovra' fare a meno di Mauro Di Dalmazio, che corre con una lista propria. Per il centrosinistra a correre per la poltrona di primo cittadino, Gianguido D'Alberto, mentre Giovanni Cavallari con la lista "Bella Teramo" e' appoggiato dalla lista civica "Alleanza Civica per Teramo". Gli altri candidati sono Cristiano Rocchetti, (Movimento Cinque Stelle), Alberto Covelli (liste civiche Popolari con Teramo e Abruzzo Insieme) e Paola Cardelli (lista civica Sinistra per Teramo). Quattro sono invece i candidati a sindaco per la citta' di Silvi, appoggiati da 10 liste. Si tratta di Simona Astolfi (M5s), Andrea Scordella, (centrodestra), l'uscente Francesco Comignani, (centrosinistra), Antonio Del Vecchio, ex alleato di Comignani, che corre con il Movimento Civico "Silvi in Comune" e "Giovani in Comune". Gli altri comuni in provincia di Teramo dove il 10 giugno e' previsto il voto sono: Alba Adriatica, Atri, Castilenti, Civitella del Tronto, Controguerra, Montorio al Vomano, Nereto, Notaresco. Nella provincia dell'Aquila si vota in sette comuni, quello piu' grande San Benedetto dei Marsi. Gli altri sono Scanno, Oricola, Massa d'Albe, Lucoli, Castellafiume e Barete. A San Benedetto dei Marsi, sfida tra Quintino D'Orazio (primo cittadino uscente), l'ex sindaco Paolo Di Cesare, e Fabrizio Cerasa, consigliere comunale uscente d'opposizione. A Scanno sfida a due per la poltrona di sindaco, tra Giovanni Mastrogiovanni ("Dritti al cuore-idee in movimento per Scanno"), e Amedeo Fusco (Scanno Insieme)

A Chieti si torna a votare a Fallo, Frisa, Pizzoferrato, Torino di Sangro, Villa Santa Maria. A Fallo si ricandida il primo cittadino uscente con la lista Fallo in Movimento, Alfredo Pierpaolo Salerno, in carica dal 2013. Tentano di indossare la fascia tricolore anche Luigi Mantelli (Siamo Fallo) e Carmine Vatieri (Insieme per Fallo). A Frisa, il sindaco uscente e' Rocco Di Battista, che sta concludendo il suo secondo mandato consecutivo e cerca di conquistare il terzo, appoggiato dalla lista Frisa Unita. Il suo sfidante e' Nicola Labbrozzi (Frisa cambia lealmente). A Pizzoferrato Palmerino Fagnilli, appoggiato dalla lista Paese mio, cerca il secondo mandato. In cerca della poltrona di sindaco anche Carmine Tarantini (Uniti per Pizzoferrato) e Gianni Lupo (Nuovo progetto). A Torino di Sangro, la sindaca Silvana Priori, in carica dal 2013, si ricandida con la lista Rinnovamento democratico. Suo sfidante e' Nino Di Fonso, appoggiato dalla lista Torino di Sangro nel cuore. Infine a Villa Santa Maria, prova a conquistare il secondo mandato l'attuale primo cittadino Giuseppe Finamore, in carica dal 2013, che si ricandida con la lista Villalternativa. Il suo sfidante e' Nicola Tantimonaco, alla guida della lista Con Villa Santa Maria. A Pescara si vota in 9 Comuni: Bussi sul Tirino, Cepagatti, Loreto Aprutino, Nocciano, Pianella, Pietranico, Roccamorice, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Turrivalignani. A Bussi sfida tra Salvatore Lagatta (Rifondazione comunista) e Giuseppe Pino De Dominicis (Pd); A Cepagatti in 4 corrono per lo scranno piu' alto: Domenico Di Meo (Cepagatti unita) Gino Canto' (Cepagatti C'e'), Daniele Fiucci (Movimento 5 Stelle), Claudio Orsini (Riconquistare l'Italia. Fronte sovranista italiano). A Pianella corrono: Sandro Marinelli (Progetto futuro), Gianni Filippone (Pianella vicina), Federica Fedele (Movimento 5 Stelle). A San Valentino in Abruzzo Citeriore in lizza: Antonio D'Angelo (Obiettivi: solidarieta' e sviluppo) e Antonio D'Ottavio (Solo passione). A Roccamorice concorrono all'elezione a primo cittadino, Italia Pietrangelo (Roccamorice nel cuore) e Alessandro D'Ascanio (Azione, liberta' e progresso). Sfida a due anche a Turrivalignani: Gianni Placido (Uniti per ricominciare) e Maria Grazia Del Fuoco (Uniti per rinnovare). Corsa a tre invece a Loreto Aprutino: Gabriele Starinieri (Progresso e tradizione), Antonello Delle Monache (In Comune) e Remo Giovannetti (Cittadini per Loreto). A Nocciano per lo scranno piu' alto corrono: Lorenzo Mucci (Partecipa al cambiamento), Vincenzo Palumbo (Patto per Nocciano) e Maurizio Di Gregorio (Nocciano piu'). Infine a Pietranico la sfida e' tra Francesco Del Biondo (Uniti con continuita'), Fabrizio Francescone (La nuova svolta), Santino Catena (Voliamo tutti insieme) ed infine Enrico Rossi (Pietranico futuro).

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