Primo Piano

Coldiretti Abruzzo coi dazi Usa teme per il Montepulciano

 'La minaccia di Trump di imporre tasse aggiuntivi fa tremare anche l'Abruzzo del vino che è il prodotto agroalimentare Made in Italy piu' esportato in Usa con un aumento, a livello nazionale, del 5% in valore nel 2019'. Lo dice Coldiretti Abruzzo in una nota sulla base dei dati Istat relativi ai primi nove mesi del 2019 in riferimento alla consultazione pubblica avviata dal Dipartimento del Commercio statunitense (USTR) nell'ambito dello scontro sugli aiuti al settore aereonautico che coinvolge l'americana Boing e l'europea Airbus. Tra i nuovi prodotti che potrebbero essere colpiti dai dazi - sottolinea la Coldiretti - c'è infatti anche il vino italiano che a differenza di quello francese era scampato alla prima black list scattata ad ottobre 2019. Gli Stati Uniti - continua la Coldiretti - sono il principale consumatore mondiale di vino e l'Italia è il loro primo fornitore con gli americani che apprezzano tra l'altro il Prosecco, il pinot grigio e il Chianti ma anche in Montepulciano d'Abruzzo, il rosso di punta della vitivinicoltura regionale che si piazza ai primi posti della classifica di vendita della grande distribuzione organizzata a livello nazionale. Occorre dunque - conclude la Coldiretti - riprendere il dialogo per evitare uno scontro dagli scenari inediti e preoccupanti che rischia di determinare un pericoloso effetto valanga sull'economia e sulle relazioni tra Paesi alleati'. Coldiretti ricorda che in Abruzzo la produzione annuale media è di circa 4.500.000 quintali di uva e oltre 3milioni di ettolitri di vino di cui almeno un milione a denominazione di origine per un totale di circa 18mila aziende vitivinicole attive (e sempre a più alta specializzazione) su una superficie agricola complessiva di circa 30mila ettari. I vitigni più conosciuti e diffusi sono Montepulciano e Trebbiano, anche se negli ultimi anni stanno riscuotendo sempre maggiore interesse il Pecorino, la Passerina, il Moscato, la Cococciola e il Montonico. "La vitivinicoltura regionale - dice Coldiretti Abruzzo - è oggi una realtà importante tanto che l'Abruzzo può considerarsi tra le regioni in cui il vino - con particolare riferimento al Montepulciano - ha saputo imporsi fino a diventarne l'immagine di riferimento, con una filiera che costituisce il principale comparto agricolo regionale (21% dell'intera PLV, la più elevata incidenza tra le regioni italiane) e una produzione media di vino rappresentata dal 70% di vini rossi e da un restante 30% di bianchi".

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Traffico sull’autostrada A14 e spesa dei fondi europei, le priorità di Marsilio

La Regione Abruzzo lancia di fatto un ultimatum alle istituzioni attraverso il presidente Marco Marsilio: "Se non si trova una soluzione saremo pronti anche a bloccare l'ingresso dei tir in Abruzzo, consapevoli del disastro economico e sociale che tutto questo comportera'". Marsilio spiega che code sull'autostrada e il caos sulla statale Adriatica comportano rischi per la sicurezza e la salute in Abruzzo troppo alti. "Attendiamo le riunioni di oggi al Ministero con fiducia"

"Riaprire il viadotto Cerrano sulla A14 ai tir" ha chiesto con forza il presidente della regione Abruzzo, Marco Marsilio, il quale si auspica che dalle riunioni al Ministero esca "il minimo indispensabile perche' l'obiettivo e' ridurre o limitare la chiusura delle carreggiate sotto sequestro, come Aspi ha proposto per rendere la viabilita' piu' fluida e impedire il caos dei trasporti"

"Vogliamo dare la giusta evidenza ai progressi che la Regione ha fatto in pochi mesi nell'accelerazione della spesa dei fondi europei e che la stessa Ue ci ha riconosciuto". E' quanto ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, all'apertura dell'incontro 'L'Abruzzo che spende i fondi europei' che svolto nel teatro comunale di Citta' Sant'Angelo e che inaugura un viaggio nei cantieri e che in questo caso interessa il dissesto idrogeologico e i lavori appunto che si stanno facendo nel comune guidato dal sindaco Matteo Perazzetti. "Con le precedenti amministrazioni questi progressi non c'erano, ma noi vogliamo soprattutto portare sul territorio con queste visite ai cantieri cio' che l'Europa fa per l'Abruzzo e avvicinare il piu' possibile i cittadini alle istituzioni", ha concluso Marsilio

Secondo quanto reso noto dalla Regione sono quasi 62 mln di euro i fondi di obiettivo spesa Por Fesr 2014-2020 e per il 2019 a fronte del target prefissato di 22,9 mln la spesa totale e' stata di 25,2 mln. Nei documenti presentati a Citta' S.Angelo e' riferito il quadro dell'Asse V, ossia quello relativo alla riduzione del dissesto idrogeologico: la dotazione finanziaria per il periodo e' pari a 23,4 mln di euro e i comuni beneficiari di fondi sono 26. Per l'Asse IX, quello relativo al dissesto idrogeologico e rischio sismico la dotazione e' di 20 mln con interventi in 14 comuni beneficiari. Come ha spiegato Marsilio si tratta di "interventi che necessitano di 2 anni minimo di progettazione e visti i ritardi accumulati c'e' soddisfazione per questi risultati. E' necessaria l'interlocuzione con l'Ue, che non e' una nemica da cui difendersi, ma strumento di collaborazione aperta e umile direi, con funzionari che ci suggeriscono loro stessi come portare a casa dei risultati; ecco io credo che bisogna recuperare un rapporto positivo con le istituzioni europee. E' vero che a volte ci impongono regole che spesso sono ostacoli, ma dobbiamo lavorare proprio per dimostrare che l'Europa puo' essere il contrario, cioe' elemento di sviluppo". Insieme al sindaco Perrazzetti era presente anche Luigi Negri, rappourteur dell'Unione Europea con l'Abruzzo. Per l'alto funzionario questi risultati vi fanno onore, ed e' bene che ci sia la necessaria trasparenza nei confronti dell'opinione pubblica. Le cose si stanno facendo - ha detto il funzionario Ue - mettere mano al dissesto e' fondamentale, ci sono da realizzare opere indispensabili"

 

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Crescita a ritmi moderati nell’area Euro

Nell'area euro prosegue la diversa fase ciclica tra i settori della manifattura e dei servizi: al calo della produzione industriale è corrisposta una maggiore vivacità dei servizi. Tuttavia, negli ultimi mesi, la fiducia delle imprese industriali sembra indicare una fase di sostanziale stazionarietà. In questo quadro, la crescita economica dell'area Euro è prevista mantenersi su ritmi moderati, con un incremento costante del Pil pari allo 0,3% per ciascun trimestre nell'orizzonte di previsione. E' quanto emerge dall'Eurozone economic outlook realizzato dall'Istituto di studi e previsione economica tedesco Ifo, dall'Istituto nazionale di statistica italiano Istat e dall'Istituto svizzero Kof. I consumi privati continuerebbero a sostenere la crescita, sostenuti dalle condizioni favorevoli del mercato del lavoro mentre la produzione industriale e gli investimenti dovrebbero mantenere un andamento negativo nel quarto trimestre del 2019 per poi riprendere con intensità contenute. L'inflazione annuale rimane bassa nel 2019, con una moderata accelerazione nella prima metà del 2020. I principali rischi per lo scenario previsivo sono legati alle tensioni tra Stati Uniti e Iran, mentre le tensioni sulla Brexit e sui contrasti commerciali tra Stati Uniti e Cina sono leggermente diminuiti.

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Qualità delle cure, il Veneto al primo posto ma il Sud migliora

Il Veneto e' al primo posto nella classifica delle regioni che assicurano le migliori cure ai cittadini e toglie il posto al Piemonte, che scivola al quinto. Mentre Campania e Calabria, pur se a fondo della classifica, migliorano nettamente i punteggi. Questi, a quanto si apprende, i dati della nuova griglia Lea (Livelli essenziali di assistenza) - su 33 indicatori, dai ricoveri agli screening - che fa riferimento all'anno 2018 e che verra' pubblicata dal Ministero della Salute. Il Veneto e' in cima con 222 punti su 225.

Nella classifica, il Veneto e' seguito da Emilia Romagna (221), Toscana (220), Piemonte (218), Lombardia (211) e Liguria (211). Si trovano quindi Umbria (2010), Abruzzo (209), Marche (206) e Basilicata (191). Migliora i punteggi chi chiude la classifica: il Lazio passa da 180 punti del 2017 a 190 punti del 2018, la Puglia (da 179 a 186), il Molise (da 167 a 180) e la Sicilia (da 160 a 171). Chiudono la classifica la Campania, che balza da 153 punti del 2017 a 170 del 2018 e la Calabria, che passa da 136 ai 162. Spetta al Comitato permanente per la verifica dell'erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (Comitato LEA), il compito di verificare l'erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza in condizioni di appropriatezza e di efficienza nell'utilizzo delle risorse. La classifica, che esamina solo le regioni a statuto ordinario e la Sicilia, prende in considerazione 33 indicatori, che vanno dall'adesione agli screening oncologici ai parti cesarei, dal tasso di vaccinazione ai ricoveri inappropriati. In base al nuovo Patto per la Salute, siglato a dicembre, la griglia dei Lea sara' sostituita da un Nuovo Sistema di Garanzia, basato su 88 indicatori.

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Spesa per interessi in calo di 900 milioni

La spesa per interessi passivi, quelli pagati sul debito, scende nel terzo trimestre del 2019 a 15 miliardi e 199 milioni, da 16 miliardi e 86 milioni dello stesso periodo del 2018, con un risparmio quindi di quasi 900 milioni, precisamente 887 milioni di euro. E' quanto rileva l'Istat diffondendo i dati sui conti trimestrali delle amministrazioni pubbliche.

In termini percentuali la riduzione annua della spesa per interessi passivi e' stata del 5,5%. Sempre nel terzo trimestre, quello estivo, il saldo primario delle amministrazioni pubbliche (ovvero l'indebitamento al netto degli interessi passivi) e' risultato positivo, con un'incidenza sul Pil dell'1,6% (era 1,9% nel terzo trimestre del 2018). Nel complesso, tra luglio e settembre, le uscite sono aumentate dell'1,5% rispetto al corrispondente periodo del 2018. A riguardo l'Istituto di statistica segnala la "forte crescita delle prestazioni sociali in denaro (+3,8%). Invece le uscite in conto capitale sono diminuite del 2,1%. Sul fronte opposto, le entrate sono salite dell'1,3% su base annua.

Nel mese di dicembre 2019 l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettivita' (Nic), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,2% su base mensile e dello 0,5% su base annua (da +0,2% del mese precedente). Lo stima l'Istat precisando che, in media, nel 2019, i prezzi al consumo registrano una crescita dello 0,6%, dimezzando quella del 2018 (+1,2%). Al netto degli energetici e degli alimentari freschi (l'inflazione di fondo), la crescita dei prezzi al consumo e' stata dello 0,5% (da +0,7% dell'anno precedente). L'istituto evidenza come la leggera ripresa dell'inflazione osservata a dicembre e' imputabile principalmente all'accelerazione dei prezzi dei carburanti (una componente molto volatile del paniere), che hanno registrato un'inversione di tendenza rispetto agli ultimi mesi. La crescita in media d'anno dei prezzi al consumo del paniere nel suo complesso (dimezzata rispetto al 2018), cosi' come quella della componente di fondo, confermano la debolezza dell'inflazione che ha caratterizzato l'intero 2019. 

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Dieci milioni per la manutenzione delle strade dei piccoli Comuni

Dieci milioni di euro saranno destinati dalla Regione Abruzzo alla manutenzione delle strade dei piccoli Comuni abruzzesi delle aree interne che hanno una popolazione inferiore a duemila abitanti. È quanto stabilito dalla convenzione sottoscritta dal Presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, e dal Ministro per il Sud e la coesione territoriale, Giuseppe Provenzano; i fondi sono erogati da una delibera Cipe del 4 aprile 2019 di cui 9.993.736,90 euro sono risorse FSC 2014-2020 e 185.800 euro cofinanziamento degli enti comunali. "Abbiamo deciso di sostenere i piccoli Comuni delle aree interne attraverso un piano straordinario rivolto alla manutenzione delle strade comunali - ha detto il Presidente Marco Marsilio - Come è noto, i piccoli Comuni hanno difficoltà a reperire risorse economiche da investire nella manutenzione delle strade e questo intervento rappresenta quindi un sostegno concreto per mettere in sicurezza la viabilità colpita nella maggior parte dei casi dagli effetti del dissesto idrogeologico". I dieci milioni di euro si aggiungono, quindi, ai fondi già finanziati dal Masterplan Abruzzo, secondo l'accordo sottoscritto il 17 maggio 2016

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Code chilometriche sull’autostrada A14 per le varie limitazioni

Chilometri di coda sull'autostrada A14 in direzione Nord, in uscita al casello di Citta' Sant'Angelo - Pescara Nord a causa dell'interdizione ai mezzi pesanti del tratto compreso tra Pescara Nord e Atri Pineto, su disposizione del gip del Tribunale di Avellino. Ma i disagi si sono estesi anche alla SS16, a Montesilvano, Città Sant'Angelo e Silvi. 

 "Nella giornata di oggi - afferma il sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis - si sono registrati su corso Umberto ingorghi e lunghe file di auto e camion. Il Tribunale del Riesame si dovrebbe pronunciarsi in questi giorni sul dissequestro del cavalcavia del Cerrano. Attendiamo la decisione del magistrato della Procura di Avellino per il dissequestro e la revoca, sul tratto interessato dell'autostrada, dell'interdizione del transito ai mezzi pesanti. Le forze dell'ordine - aggiunge -, con le quali sono in contatto costantemente, hanno intensificato la vigilanza e i controlli sul territorio cittadino della SS 16. Per regolamentare il deflusso del traffico e' stato necessario spegnere i semafori su tutto il territorio. Chiederemo una riunione urgente in Prefettura - conclude - per avere delucidazioni su come muoverci e per alleviare questo problema gravissimo". Appello lanciato anche da Scordella che nel pomeriggio di oggi e' tornato sulla questione. Il sindaco di Silvi ha fatto infatti sapere di attendere anche lui la pronuncia del Tribunale del Riesame. "Tra il 9 e il 10 - ha aggiunto - ci sara' un vertice fra Autostrade e il Mit, per il 10 abbiamo chiesto un tavolo alla Regione, con Autostrade, i Comuni attraversati dall'A14, Asl e Arta". Sulla questione e' intervenuto anche il presidente della Regione Marco Marsilio che ha scritto al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti chiedendo un intervento tempestivo e urgente

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha inviato una lettera al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, all'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, Roberto Tomasi e per conoscenza alla Procura di Avellino, per denunciare la grave situazione della viabilita' lungo la tratta adriatica. "La ripresa delle normali attivita' lavorative ha moltiplicato i passaggi e i relativi disagi - ha scritto il presidente Marsilio - In particolare, il divieto di transito rivolto ai mezzi pesanti nella tratta Pescara Nord-Atri Pineto, sulla autostrada A14, sta congestionando la Strada Statale 16 (unica alternativa percorribile), con punte di oltre 2000 Tir al giorno. Le conseguenze per la sicurezza, la vivibilita' e la stessa salute dei cittadini sono facili da immaginare". Il presidente Marsilio ha messo in evidenza che "e' da prima di Natale che questa Regione e le amministrazioni comunali interessate attendono con pazienza e senso di responsabilita' istituzionale che chi dovere adotti tempestivamente e urgentemente ogni provvedimento utile per risolvere il problema, o comunque alleviare la situazione. Il parziale e farraginoso 'ristoro' dei pedaggi finora previsti in tal senso, non lenisce minimamente il disagio e i danni subiti".

L'incolonnamento, dovuto alle operazioni in uscita e alla viabilita' ordinaria in tilt all'esterno del casello, sta comportando code e rallentamenti anche in carreggiata, in tutto il tratto a partire da Pescara Ovest. Code si registrano anche negli altri tratti abruzzesi interessati dai restringimenti di carreggiata conseguenti al sequestro dei viadotti. Sempre come conseguenza dei provvedimenti dell'autorita' giudiziaria resta chiusa la stazione di Roseto degli Abruzzi in uscita per chi proviene da nord e in entrata per chi e' diretto verso nord. Il casello e' bloccato dal 7 dicembre scorso.

  "Situazione insostenibile quella che la popolazione di Marina di Citta' Sant'Angelo sta vivendo in questo momento, un'enorme mole di traffico che sta provocando danni al territorio angolano. Citta' Sant'Angelo e gli angolani non meritano di vivere questo disagio". Lo afferma il sindaco di Citta' Sant'Angelo, Matteo Perazzetti, a proposito della situazione che si e' venuta a creare sulla strada statale 16. Il sindaco stamani ha scritto all'Agenzia regionale per la tutela ambientale (Arta), facendo una "richiesta immediata di installazione di una centralina di rilevamento delle polveri sottili, per valutare, se oltre al danno economico che si sta causando alle attivita' locali, si stia perpetrando anche un danno alla salute degli angolani. Con gli altri sindaci - conclude - faremo fronte comune per tutelare le nostre comunita'"

immagine di repertorio

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Fondi europei, corsa alla spesa delle somme disponibili

Corsa alla spesa dei fondi dei programmi regionali e nazionali (Por e Pon) finanziati dai fondi strutturali, Fesr e Fondo sociale. Stando a quanto riportato dal quotidiano Il Sole 24 ore, «Agli ultimi posti, oltre all'Abruzzo con entrambi i fondi, e le Marche per il Fesr, si piazzano tré programmi gestiti da ministeri: il Pon Imprese e competitivita (Mise), che a fine 2019 aveva speso un quinto dei 3,06 miliardi disponibili; il Pon Inclusione (ministerodel Lavoro)  e, ultimo, il Pon Legalità, gestito dal ministero dell'Interno, fermo al 14,7% di spesa certificata e ancora più di mezzo miliardo di spesa da realizzare». Dati non positivi, con l'Abruzzo che per Fesr e Fse ha speso rispettivamente il 22,79 e il 21,47.

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Bankitalia: 426 miliardi per prestiti alle famiglie, 350 per mutui casa

Ammontano a 426,138 miliardi di euro i prestiti (escluse le sofferenze) disposti a favore delle famiglie consumatrici italiane dagli istituti di credito. Di questi 350,822 miliardi sono in mutui concessi alle famiglie per l'acquisto delle abitazioni, in leggero aumento rispetto all'anno precedente quando la cifra complessiva ammontava a 341,031 miliardi. In rapporto con i dati del settembre 2018 si evidenzia, in tutte le macroaree del Paese, un aumento dell'ammontare della cifra destinata ai mutui per l'acquisto delle abitazioni. Nel dettaglio: nel Nord Ovest si e' passati da 118,562 a 121,331 miliardi; nel Nord Est si e' passati da 75,634 a 78,065 miliardi; nel Centro da 80,067 a 82,021 miliardi; nel Sud e Isole da 67,668 a 69,405 miliardi. Significativo l'andamento dei tassi di interesse praticati alle famiglie per i mutui destinati all'acquisto delle abitazioni. La tabella evidenzia un aumento dell'interesse man mano che si scende al Sud. Gli interessi piu' bassi vengono praticati in Lombardia (1,76%), gli interessi piu' alti si pagano in Sardegna (2,10%). Nel dettaglio dopo la Lombardia, i tassi di interesse piu' bassi si pagano in Liguria (1,77%), seguono Trentino Alto Adige, Piemonte e Valle d'Aosta (1,80%); Veneto, Toscana e Emilia-Romagna (1,81%); Friuli Venezia-Giulia (1,85%), Marche e Basilicata (1,90%), Campania (1,98%), Umbria (2,01%), Sicilia 2,02%), Lazio e Calabria (2,03%), Puglia (2,04%), Abruzzo e Molise (2,08%), Sardegna (2,10%). 

I dati si riferiscono allo scorso 30 settembre. E' quanto emerge elaborando i dati dei due studi pubblicati da Bankitalia: "Banche e istituzioni finanziarie: condizioni e rischiosita' del credito per settori e territori" e "Banche e istituzioni finanziarie: finanziamenti e raccolta per settori e territori". Alle famiglie del Nord Ovest sono stati erogati prestiti per 140,810 miliardi di euro di cui 121,331 miliardi in mutui per l'acquisto dell'abitazione. Alle famiglie del Nord Est sono stati erogati prestiti per 92,903 miliardi, di cui 78,065 miliardi in mutui per l'acquisto delle abitazioni. Alle famiglie nel Centro i prestiti erogati sono stati 96,439 miliardi di cui 82,021 per i mutui per l'acquisto dell'abitazione. Al Sud e nelle Isole la cifra erogata in prestiti e' stata di 95,986 miliardi di euro di cui 69,405 in mutui per l'acquisto della casa. Dai dati di Bankitalia emerge poi che la maggioranza dei prestiti sono cointestati (il 46,0%), seguono i prestiti intestati a titolari maschi (34,3%), alle titolari di sesso femminile sono intestati il 19,7% dei prestiti. 

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Multe, incassi bassi per i Comuni

Le multe, prima di tutto quelle stradali, valgono oltre 1,6 miliardi all'anno solo per i capoluoghi di Provincia ma guardando i numeri resi disponibili dalle banche dati del ministero dell'Interno (quelli del 2019 devon oessere approvati da ogni Comune entro il 30 aprile prossimo, e pubblicati dal Viminale nei mesi successivi) e pubblicati dal quotidiano Il Sole 24 ore, le percentuali non sono proprio alte.

A Pescara ad esempio la percentuale di riscossione sugli accertamenti è del 32,9 per cento, a Chieti del 42,3 per cento, a Teramo del 53,8 per cento mentre per L'Aquila non viene fornito un dato. A Massa la percentuale è del 99 per cento (città leader) mentre a Catania si tocca solo il 5,3 per cento.

 

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