Primo Piano

Ispra, 91% Comuni a rischio per dissesto idrogeologico

Sono piu' di 9 su 10 (91%) i comuni italiani a rischio per il dissesto idrogeologico. Percentuale che sale drammaticamente al 100% in nove Regioni, mentre sono oltre 3 milioni (e circa 7 milioni di persone) le famiglie residenti in zone a rischio. Questi dati principali che emergono dalla seconda edizione del rapporto "Dissesto idrogeologico in Italia" in cui l'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) aggiorna la mappa nazionale del rischio, presentato questa mattina in conferenza stampa alla Camera dei Deputati. Si aggiorna dunque lo scenario del dissesto idrogeologico in Italia: nel 2017 e' a rischio il 91% dei comuni italiani (88% nel 2015) ed oltre 3 milioni di nuclei familiari risiedono in queste aree ad alta vulnerabilita'. Aumenta la superficie potenzialmente soggetta a frane (+2,9% rispetto al 2015) e quella potenzialmente allagabile nello scenario medio (+4%); tali incrementi sono legati a un miglioramento del quadro conoscitivo effettuato dalle Autorita' di Bacino Distrettuali con studi di maggior dettaglio e mappatura di nuovi fenomeni franosi o di eventi alluvionali recenti. Complessivamente, il 16,6% del territorio nazionale e' mappato nelle classi a maggiore pericolosita' per frane e alluvioni (50 mila km2). Quasi il 4% degli edifici italiani (oltre 550 mila) si trova in aree a pericolosita' da frana elevata e molto elevata e piu' del 9% (oltre 1 milione) in zone alluvionabili nello scenario medio. Complessivamente, si legge nel rapporto Ispra, sono oltre 7 milioni le persone che risiedono nei territori vulnerabili: oltre 1 milione vive in aree a pericolosita' da frana elevata e molto elevata (Pai - Piani di Assetto Idrogeologico) e piu' di 6 in zone a pericolosita' idraulica nello scenario medio (ovvero alluvionabili per eventi che si verificano in media ogni 100-200 anni). I valori piu' elevati di popolazione a rischio si trovano in Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Lombardia, Veneto e Liguria. Le industrie e i servizi posizionati in aree a pericolosita' da frana elevata e molto elevata sono quasi 83 mila, con oltre 217 mila addetti esposti a rischio. Il numero maggiore di edifici a rischio si trova in Campania, Toscana, Emilia-Romagna e Lazio. Al pericolo inondazione, sempre nello scenario medio, si trovano invece esposte ben 600 mila unita' locali di impresa (12,4% del totale) con oltre 2 milioni di addetti ai lavori, in particolare nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana, Veneto, Lombardia e Liguria dove il rischio e' maggiore. Minacciato anche il patrimonio culturale italiano. I dati dell'Ispra individuano nelle aree franabili quasi 38 mila beni culturali, dei quali oltre 11 mila ubicati in zone a pericolosita' da frana elevata e molto elevata, mentre sfiorano i 40 mila i monumenti a rischio inondazione nello scenario a scarsa probabilita' di accadimento o relativo a eventi estremi; di questi piu' di 31 mila si trovano in zone potenzialmente allagabili anche nello scenario a media probabilita'. Per la salvaguardia dei Beni culturali, e' importante stimare il rischio anche per lo scenario meno probabile, tenuto conto che, in caso di evento, i danni prodotti al patrimonio culturale sarebbero inestimabili e irreversibili. I comuni a rischio idrogeologico sono il 91% di quelli italianai, ma : in nove Regioni (Valle D'Aosta, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Molise, Basilicata e Calabria) abbiamo il 100% dei Comuni e' a rischio. L'Abruzzo, il Lazio, il Piemonte, la Campania, la Sicilia e la Provincia di Trento hanno percentuali di Comuni a rischio tra il 90% e il 100%. 

Leggi Tutto »

Commissione Territorio e Ambiente in apertura del Consiglio Regionale

La settimana politica all’Emiciclo si apre martedì 24 luglio alle ore 10 con la convocazione, in seduta straordinaria, della Commissione Territorio e Ambiente. All’incontro interverranno il Presidente della Giunta regionale e il Presidente dell’Autorità Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, Rodolfo Giampieri, chiamati in audizione sul decreto legge “Fondo per la progettazione di fattibilità delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese”. I commissari esamineranno, inoltre, il provvedimento amministrativo in materia di “Definizione dei Servizi Minimi e degli ambiti di traffico del Trasporto Pubblico Locale”. Mercoledì 25 luglio, alle ore 10, si riunirà la Commissione Bilancio e Affari generali per l’esame dei seguenti progetti di legge: “Disposizioni per l’istituzione del Comune di Nuova Pescara”; “Abruzzo 2019 - Una legge per l'Aquila Capoluogo: attraverso una ricostruzione, la costruzione di un modello di sviluppo sul concetto di Benessere Equo e Sostenibile (BES)”; “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti dalla sentenza del Tribunale di L’Aquila n. 209/2016 del 3 marzo 2016 - Dipartimento Sviluppo Economico, Politiche del Lavoro, Istruzione, Ricerca e Università (DPG); “Partecipazione del Consiglio regionale alla costituzione dell’associazione denominata ‘L’Abruzzo in Europa’";  modifiche alla legge regionale in materia di “Disposizioni in materia di Comunità e aree montane”

Leggi Tutto »

Martino: centrodestra unito alle elezioni regionali

"Andremo uniti alle prossime elezioni regionali anche se a qualcuno dà fastidio. Per preservare l'unità del centrodestra, sarà mia premura asfaltare chi vuole portare avanti le ambizioni personali". Così il deputato abruzzese eletto in provincia dell'Aquila, Antonio Martino, nell'inaugurare la sede di Forza Italia all'Aquila, insediata in pieno centro storico. Il riferimento di Martino è alle frizioni nel centrodestra e nella ipotesi, non esclusa dal deuterati e segnarlo regionale della Lega, Giuseppe Bellachioma, di un'alleanza tra Lega e Movimento cinque stelle per modulare anche alle elezioni regionali abruzzesi, l'esperienza del governo giallo verde. "Il protagonista di questa sede è il protagonismo di questa città, sarò a Roma poter manifestare l'ambizione di territorio e rappresentare le problematiche e là soluzioni - ha continuato il segretario organizzativo azzurro. All'evento sono intervenute molti simpatizzanti, tra cui amministratori comunali, dirigenti e consiglieri regionali, e il coordinatore regionale e senatore, Nazario Pagano. Tra il pubblico anche il coordinatore provinciale dell'Aquila della Lega, Emanuele Imprudente, e il responsabile aquilano dell'Udc, Raffaele Daniele. "Al di là delle chiacchiere Fi è in continua ascesa - ha spiegato Pagano -. Le sedi di partito sono molto importanti soprattutto in un momento di difficoltà economica ed organizzativa dei movimenti partitici - ha spiegato Pagano, in un mese abbiamo aperto tre sedi e continueremo. Devono essere sportelli aperti ai cittadini che possono raccontare le loro esperienze e manifestare le loro necessità, come facciamo noi che andiamo tra la gente per capire i bisogni della collettività. Se si crede si riesce a fare tutto ciò e a vincere". Anche il vice sindaco dell'Aquila e vice coordinatore regionale di Fi, Guido Liris, ha spiegato che c'è qualcuno che gioca a dividere il centrodestra che però si presenterà unito e vincere le prossime regionali". 

Leggi Tutto »

Studio Cgia di Mestre, il 98 per cento delle imprese italiane ha meno di 20 addetti

Il 98 per cento circa del totale delle imprese presenti in Italia ha meno di 20 addetti. Una platea costituita da oltre 5 milioni di piccolissimi e micro imprenditori e da tanti artigiani, negozianti e liberi professionisti. Nonostante la dimensione aziendale di queste realtà sia molto contenuta, il contributo fiscale ed economico reso al Paese è rilevantissimo. A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA. In materia di imposte e tasse, ad esempio, nel 2017 i lavoratori autonomi e le piccolissime imprese (per intenderci solo quelle sottoposte agli studi di settore), hanno versato al fisco 43,9 miliardi di euro (pari al 53 per cento del totale delle principali imposte versate dal sistema economico). Tutte le altre, prevalentemente medie e grandi imprese, hanno invece corrisposto “solo” 39,6 miliardi (il 47 per cento del totale)
Anche nel campo economico ed occupazionale i risultati sono sorprendenti. Al netto dei dipendenti del pubblico impiego, le aziende con meno di 20 addetti danno lavoro alla maggioranza degli italiani, vale a dire al 56,4 per cento degli occupati. Inoltre, queste micro realtà producono il 40 per cento del valore aggiunto nazionale annuo, score non riscontrabile in nessun altro grande Paese dell’Unione europea
“Abbiamo un’economia che si regge su imprese bonsai – afferma il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo – ma con performance fiscali ed economiche da giganti. Purtroppo, a differenza di un tempo, la competitività del Paese risente soprattutto dell’assenza delle grandi imprese. Da alcuni decenni queste ultime sono scomparse, non certo per l’eccessiva numerosità delle piccole realtà produttive, ma a causa dell’incapacità dei grandi player, prevalentemente di natura pubblica, di reggere la sfida lanciata dalla globalizzazione”. Sino agli inizi degli anni ’80, infatti, l’Italia era tra i leader mondiali nella chimica, nella plastica, nella gomma, nella siderurgia, nell’alluminio, nell’informatica e nella farmaceutica. Grazie al ruolo e al peso di molte grandi imprese pubbliche e private (Montedison, Eni, Montefibre, Pirelli, Italsider, Alumix, Olivetti, Angelini, etc.), l’economia del Paese ruotava attorno a questi comparti. A distanza di quasi 40 anni, invece, abbiamo perso terreno e leadership in quasi tutti questi settori. E ciò è avvenuto non a causa di un destino cinico e baro, ma a seguito di una selezione naturale compiuta dal mercato. Alla luce di queste specificità, la CGIA chiede con forza che si torni a guardare con maggiore attenzione al mondo delle imprese, in particolar modo alle piccole e alle micro, visto che, ad esempio, l’ammontare del debito commerciale della nostra Pubblica amministrazione (Pa) nei confronti dei fornitori sfiora i 60 miliardi di euro e circa la metà di questo importo è riconducibile ai mancati pagamenti. 

Alla politica la CGIA chiede di abbassare quanto prima la tassazione sulle famiglie e sulle piccole e micro imprese in modo da rilanciare i consumi interni e l’occupazione. Gli artigiani mestrini, infine, chiedono di rilanciare anche gli investimenti, soprattutto quelli pubblici, che sono una componente del Pil poco rilevante in termini assoluti, ma fondamentale per la creazione di ricchezza. Non migliorando la qualità e la quantità delle nostre infrastrutture materiali, immateriali e dei servizi pubblici il nostro paese è destinato al declino. Senza investimenti, infatti, non si creano posti di lavoro stabili e duraturi in grado di migliorare la produttività del sistema e, conseguentemente, di far crescere il livello medio delle retribuzioni. Il crollo avvenuto in questi ultimi anni, concludono dalla CGIA, è stato causato sicuramente dagli effetti negativi della crisi, ma anche dai vincoli sull’indebitamento netto che ci sono stati imposti da Bruxelles. Tali vincoli potrebbero essere superati, se, come prevedono i trattati europei, riuscissimo a ricorrere alla cosiddetta golden rule. Ovvero, alla possibilità che gli investimenti pubblici in conto capitale siano scorporati dal computo del deficit ai fini del rispetto del patto di stabilità fra gli stati membri.

Leggi Tutto »

Export, incremento a due cifre per tutti i distretti nel primo trimestre

Nel primo trimestre 2018 le esportazioni dei distretti abruzzesi hanno avuto un andamento fortemente positivo (+12,5%), evidenziando performance migliori sia del manifatturiero regionale (+6,6%), che dei distretti italiani (+2,4%). Questo quanto emerge dal Monitor dei distretti industriali dell'Abruzzo curato dalla Direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo. Esportazioni in crescita, rispetto al primo trimestre 2017, per tutti i distretti abruzzesi. Particolarmente brillante l'aumento dell'export nel comparto dell'Abbigliamento (+24,7% per il distretto nord-abruzzese e +17,9% per il distretto sud-abruzzese). Trimestre fortemente positivo anche per le esportazioni di Pasta di Fara (+13,9%) e per i Vini di Montepulciano (+8,1%). In crescita anche l'export del Mobilio (+3,2%). "A contribuire favorevolmente all'andamento positivo delle esportazioni dei distretti abruzzesi - sottolinea Tito Nocentini, Direttore regionale di Intesa Sanpaolo - sono stati sia i mercati emergenti (+11,6%) che i mercati maturi (+12,8%). Sono infatti in forte crescita le esportazioni verso Paesi Bassi, Svizzera, Stati Uniti, Germania, Giappone, Canada e Russia, che hanno compensato il calo verso Belgio, Cina e Hong Kong, Francia e Regno Unito". Nel primo trimestre 2018 le esportazioni del polo ICT dell'Aquila sono aumentate del 4,8%. Un andamento trainato dalle esportazioni verso gli Stati Uniti, principale mercato di sbocco che nel primo trimestre 2018 ha assorbito il 92% delle esportazioni totali del Polo. 

Leggi Tutto »

Meno di un abruzzese su 3 è soddisfatto delle relazioni familiari

Le reti informali di parenti e amici, le persone su cui contare in caso di bisogno e la fiducia negli altri contribuiscono al benessere di una società, svolgendo anche un ruolo fondamentale di sostegno per la parte più svantaggiata e vulnerabile della collettività. Non rosea sotto tale profilo la situazione regionale, in particolar modo quella delle donne. Meno di un abruzzese su 3 è soddisfatto delle relazioni familiari. Ancora più bassi i valori relativi all’appagamento derivante dalle rapporti amicali che riguarda meno di un quarto della popolazione di entrambi i sessi. Più elevate, ma inferiori alla media nazionale, la percentuale di persone che ha parenti o amici sul cui aiuto può contare in caso di bisogno (82% degli uomini e 81% delle donne). Bassa anche la fiducia negli altri che interessa quasi un uomo su cinque e meno di una donna su sei. Tutti gli indicatori considerati mostrano un andamento decrescente negli ultimi anni. Rispetto alle ripartizioni geografiche nazionali, l’Abruzzo si posizione sempre ampiamente al di sopra del Mezzogiorno, area in cui tutte le reti informali risultano più deboli rispetto al resto del Paese, e al di sotto del Nord.

Segnali negativi provengono anche dalle attività che indicano partecipazione sociale, civica e, in particolar modo, politica con valori relativi alla componente femminile della popolazione assai inferiori a quelli maschili. Solo il 31,4% degli uomini e il 20,3% delle donne dai 14 anni in su ha nei dodici mesi precedenti l’indagine partecipato a riunioni di associazioni culturali, ricreative, ecologiche, diritti civili, per la pace, di associazioni sindacali, di associazioni professionali o di categoria; di partiti politici o pagato una retta periodica per un circolo/club sportivo. Questi valori sono per gli uomini superiore e per le donne allineato a quelli medi nazionali e segnano rispettivamente un calo del 3% e dello 0,5% in relazione al 2005. Scendono anche negli ultimi anni la partecipazione civica e politica (parlare e informarsi dei fatti della politica almeno una volta la settimana; partecipare on line a consultazioni o votazioni su problemi sociali o politici; leggere o postare opinioni su problemi sociali o politici sul web almeno una volta nei 3 mesi precedenti l’intervista) che interessa il 72,4% degli uomini e il 54,5% delle donne e la partecipazione e il finanziamento delle attività di volontariato (rispettivamente uomini: 7,9% e 13,5%; donne: 7,4% e 11,5%).

Bassa la partecipazione al mondo del volontariato sia sotto forma di attività (uomini: 7,9%; donne: 7,4%) che di finanziamento (uomini: 13,5%; donne 11,5%). In forte crescita negli ultimi anni e più elevato della media nazionale il numero di organizzazioni no profit per 10.000 residenti (2001: 43,4% contro 41,3%; 2016: 55,5% contro 50,7%).

Aumenta, invece, il numero di associazioni no profit che nel 2016 si attestano su 55,5 ogni 10 mila residenti, assai più del 50,7 per dieci mila della media nazionale.

Leggi Tutto »

Salvini sulle regionali: il candidato presidente arriva alla fine. L’importante è la squadra

 Bagno di folla a Silvi per il ministro dell'interno Matteo Salvini. "Offriamo un'idea di Silvi, di Abruzzo, di Italia ai cittadini. Che apprezzano. E' fondata sul diritto al lavoro, il diritto alle pensioni, il diritto alla salute, il diritto alla sicurezza e quindi sono contento personalmente di poter passare alle parole ai fatti, non solo contro l'immigrazione clandestina, ma anche nella lotta alla mafia, nella lotta alle droghe e nella lotta al commercio abusivo" ha detto Salvini dal palco.

"Ho visto i dati e sono incredibili". Così il leader della Lega e vice premier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, rispondendo ai giornalisti nel corso della sua visita a Silvi Marina, alla domanda sul fatto che il partito stia sfondando nel centro e sud Italia. Salvini è stato accolto da un grande entusiasmo: sono oltre 3mila le persone che si sono riunite in piazza per un evento organizzato dalla dirigenza abruzzese per festeggiare l'elezione nella cittadina teramana del primo sindaco leghista, Andrea Scordella. Gli organizzatori hanno parlato di Silvi come di "una piccola Pontida". "Silvi è Silvi - ha spiegato Salvini - è una bella città, siamo orgogliosi che a Silvi sia stato eletto il primo sindaco della Lega in Abruzzo, spero di venire al mare qui in una spiaggia bella e sicura". 

Non sono mancate le proposte sui percorsi futuri in vista degli appuntamenti elettorali per i quali Salvini punta su una coalizione di centrodestra "unita, con le idee chiare. Poi il candidato presidente arriva alla fine. L'importante è la squadra, l'importante è il progetto: con questa squadra e con questo progetto governiamo ormai diverse regioni d'Italia, che sono tra le meglio amministrate d'Europa e quindi mi piacerebbe dare all'Abruzzo la stessa opportunità".

E su D'Alfonso, con la commissione che dovrebbe discuterne l'incompatibilità che ancora non si riunisce: "Contiamo di chiudere tutte le commissioni vacanti nel giro dei prossimi giorni e contiamo che gli abruzzesi possano avere un governatore a tempo pieno prima possibile".

 "Matteo mantiene fede ancora una volta alle sue promesse - sottolinea il segretario regionale della Lega, onorevole Giuseppe Bellachioma - Questo dimostra due cose: che Salvini quello che dice fa e che punta tantissimo sul movimento della Lega in Abruzzo sia per quanto riguarda le prossime regionali sia per le amministrative che ci saranno il prossimo anno. Noi intendiamo impegnarci con e per il territorio: lo dimostra il lavoro che stiamo facendo sul problema della restituzione delle tasse all'Aquila. Noi della Lega, - prosegue Bellachioma - devo dire insieme con Lolli, con l'Anci, con i rappresentanti del Comune dell'Aquila, abbiamo avuto un incontro con il sottosegretario Giorgetti, cercando di trovare la soluzione più veloce e anche più congrua a questo problema. Giorgetti ha mostrato disponibilità e sensibilità e sono assolutamente certo che in tempi brevi riusciremo a imprimere una svolta a questa situazione che sta mettendo in difficoltà una città già martoriata".

Andrea Scordella, il primo Sindaco che la Lega ha eletto in Abruzzo è molto contento: "Per me è una bellissima giornata, siamo felicissimi e orgogliosi di aver portato il Ministro dell'Interno, nonché segretario della Lega, Matteo Salvini, qui a Silvi. E' fondamentale,  perché abbiamo sposato un progetto e finalmente possiamo dire che stiamo lavorando per il bene della città. Perché l'Abruzzo merita, Silvi merita e noi vogliamo dare un forte impulso alla crescita economica e turistica di una terra che ha davvero molto da offrire".

 

Leggi Tutto »

Elezioni regionali, Bellachioma: la nostra collocazione naturale è nel centrodestra, ma dipende da FI

"Matteo ha riconosciuto il valore degli alleati al governo del M5S, ma la nostra collocazione naturale è nel centrodestra, dipende da come FI abruzzese si pone nei confronti della Lega, se in maniera coerente e di buonsenso, oppure se come accade ora con saccenza e arroganza ed attaccandoci in Parlamento e cercando alleanze in regione. La pazienza finisce". Così il deputato e segretario abruzzese della Lega, Giuseppe Bellachioma, sull'alleanza di centrodestra alle elezioni regionali in Abruzzo. Il riferimento è ai rapporti con Forza Italia, con la quale dalle politiche del 4 marzo scorso è in atto un braccio di ferro per la scelta del candidato alla presidenza. Il segretario leghista rivendica il diritto alla presidenza alla luce della grande ascesa del partito "nei sondaggi e per i bagni di folla nelle piazze", FI, invece, punta sul fatto che alle politiche, in controtendenza nazionale, è stato il primo partito della coalizione.

Bellachioma che già nelle scorse settimana non aveva escluso un'alleanza con i pentastellati, è pronto a rompere l'alleanza se non si dovesse trovare una intesa. "La posizione ufficiale è che non ci sono accordi precostituiti, bisogna lavorare sul programma, il nostro obiettivo è vincere le elezioni regionali - spiega - Per quattro anni abbiamo riconosciuto Forza Italia indiscusso leader della coalizione, ora piazze e sondaggi testimoniano la nostra grande ascesa, non ci montiamo la testa rimanendo con i piedi per terra, ma bisogna tenerne conto: se alle politiche le candidature sono state fatte sulla base dei sondaggi, non vedo perché oggi non si debba fare per la scelta del governatore. E poi il 4 marzo Fi ha vinto in Abruzzo di mezzo punto". Anche il leader azzurro Berlusconi sabato scorso a Pescara durante gli stati generali del partito in Abruzzo, ha sottolineato che alle regionali il centrodestra deve correre compatto, rivendicando il ruolo guida forzista

Leggi Tutto »

Commissione Speciale per la ‘Modifica alla legge elettorale e Statuto’ in apertura del Consiglio regionale

La settimana politica all’Emiciclo inizia martedì 17 luglio alle ore 10 con la Commissione Speciale per la “Modifica alla legge elettorale e Statuto”  che procede all’elezione del Presidente, carica rimasta vacante a seguito delle dimissioni del Consigliere regionale Camillo D’Alessandro. Alle ore 11 è convocata la Commissione sui “Fenomeni immigratori” che ha all’ordine del giorno la discussione sul punto “Attività presenti sul territorio volte al coinvolgimento dei migranti” con le audizioni della consigliera straniera del comune dell’Aquila Edlira Banushaj, di Marco Fasciani (Ass. Dilettantistica Free Time L’Aquila) e Patrizia De Michelis (Associazione Rindertimi di Avezzano). Mercoledì 18 luglio alle ore 10, la Commissione di Vigilanza esamina la delibera di giunta sulla “Nomina del Commissario ad acta ATC Vomano” con le audizioni dell’ Assessore Regionale Dino Pepe, del Direttore Dipartimento Politiche dello Sviluppo Rurale e della Pesca Antonio Di Paolo e dell’ ingegnere Franco Porrini. A seguire il punto sulla delibera di giunta recante il “Recepimento dell’Intesa tra Governo, le Regioni e i Comuni concernente l'adozione del Regolamento Edilizio Tipo (RET), – Consiglio Regionale del Piemonte Deliberazione n. 289 del 21 giugno 2018 – Proposta di recepimento” con le audizioni di Bruno Celupica (Dirigente Servizio Governo del Territorio). Al terzo punto è prevista la discussione sull“Accordo Attuativo aziendale della ASL 2 Lanciano-Vasto-Chieti art. 7, comma 3, capo II vigente AIR di Medicina Generale” – Revoca”, con le audizioni dell’Assessore Regionale Silvio Paolucci ,  del Direttore Generale ASL 2 Pasquale Flacco e delle organizzazioni sindacali SMI, SIMET, FIMMG, SNAMI. Si prosegue con l’esame della delibera di giunta che reca “Approvazione Piano Programma del Commissario straordinario A.R.I.C. nominato con decreto presidenziale n. 5/2018” – Delucidazioni” in cui saranno auditi il Direttore Generale Vincenzo Rivera e il Commissario straordinario A.R.I.C, Carlo Montanino. Come ultimo punto la Vigilanza si occuperà delle “Prestazioni di Odontoiatria presso il Distretto sanitario di San Salvo” con le audizioni del Direttore Sanitario ASL 2 Vincenzo Orsatti e del Direttore Distretto Sanitario di San Salvo, Michelina Tascione. Sempre mercoledì 18 luglio ma alle ore 12 è convocata la Commissione Agricoltura  che si esprime una serie di Pareri sulle seguenti delibere: delibera di giunta n. 401 del 12.06.2018 “Interventi di sostegno regionale alle imprese operanti nel settore del turismo” , delibera di giunta n. 416/P del 18.06.2018 recante “Norme in materia di raccolta, commercializzazione, tutela e valorizzazione dei tartufi in Abruzzo” – Art. 12 (Attività promozionali): Programma annuale di finanziamento”. A seguire la discussione è incentrata sull’esame dei seguenti progetti di legge “Disposizioni urgenti in materia di orari di apertura e chiusura delle attività di commercio al dettaglio”,  “Modifiche alla legge regionale 22 maggio 2018, n.9 per le Norme per la promozione e il sostegno delle pro loco”, “Legge regionale sul governo, la tutela e l’uso del territorio” . In coda l’esame della risoluzione sul “Piano di gestione forestale. Richiesta modifiche al PSR 2014-2020” che vede le audizioni dell’ Assessore Dino Pepe e del Direttore Antonio Di Paolo. La settimana si chiude giovedì 19 luglio alle ore 10 con la convocazione della Commissione Sanità che ha in programma la discussione sul punto “Accordo Integrativo Aziendale per la continuità assistenziale – Disciplina del comma 3, art. 7, Capo II del vigente AIR di Medicina Generale”. Nel merito sono previste le audizioni di Pasquale Flacco (Direttore Generale ASL 2),  di Mariagrazia Capitoli (Direttore Governo dell’Assistenza Sanitaria di Base ASL Chieti), di Manuela Loffredo (Direttore Amministrativo e Sviluppo delle Risorse Umane), di Antonella Ferrati, della Dott.ssa Paola Marinelli e della Dott.ssa Antonella Matricardi. 

Leggi Tutto »

Notte bianca da record a Pescara

 La Notte Bianca più affollata di sempre, almeno 300.000 persone in città, secondo le stime del comune di Pescara, per assistere agli eventi in corso sui 9 km di riviera chiusa. Al di là dei numeri, è sicuramente positivo il primo bilancio della quarta Notte Bianca dell'Adriatico, tra eventi, spettacoli, intrattenimento e ricettività. Loredana Bertè, Irene Grandi, Alborosie, Noyz Narcos, Frah Quintale, e poi ancora Burlesque, teatro dialettale, pizzica, sport, marching band, tutto in una notte: strade colme, piazze piene, stabilimenti balneari ovunque operativi, arrivi da ogni parte d'Abruzzo. Queste le tante immagini della speciale piazza lineare. Tutto nella massima sicurezza e tranquillità senza registrare emergenze o situazioni critiche.

Su tutta la Riviera del capoluogo adriatico, dal tramonto all'alba si sono susseguite manifestazioni e concerti, sin dal concerto di avvio dell'evento che è stato quello di Loredana Bertè che da vera divina del rock italiano ha riempito non solo l'Arena del Mare, ma tutta l'area della Madonnina di persone venute ad applaudire il suo nuovo corso musicale, che ha viaggiato insieme ai successi di sempre. Pubblico impressionante anche per i Noyz Narcosalle Naiadi, piazzaforte Arci e una delle mete dedicate alla musica per giovanissimi, i rapper hanno fatto ballare migliaia di ragazzi, com'è successo all'ex Cofa dal pomeriggio e in crescendo per gli attesissimi Frah Quintale e Alborosie, che si sono esibiti dall' una in poi. In tantissimi anche nel cuore della riviera, allo Stadio del Mare per gli show di Vincenzo Olivieri ed Edoardo Leo. Poi una energica Irene Grandi ha chiuso in bellezza

Grande attesa e presenza anche alla Meridiana dove Mattia Brigasi si è fatto intervistare da Alice Lizza, in un extra Fla bello e singolare, il beniamino di Amici non ha cantato, ma si è raccontato parlando del suo libro Novocaina, scritto a quattro mani con Andrea Passeri. Prima di lasciare spazio ad autografi, foto e burlesque. Un assaggio del Festival ha infatti colorato la piazza con l'esibizione della bellissima Vesper Julie, Candy Rose e le altre artiste portate in città da Wanna Be Americano. Piazza Le Laudi ha prima ballato la pizzica e poi riso a crepapelle con "Nu marite pe' Catarine", esilarante e intramontabile spettacolo comico dellaCompagnia di Teatro Dialettale San Rocco delle Piane. Bene anche lo sport sia a Largo Paolucci, con la Fight Nightdi Endas Abruzzo che Piazza della Rinascita, in collaborazione con il Coni. Tante sono state anche le altre attrazioni: tangueros, trampolieri, marching band, gruppi brasiliani che hanno percorso tutta la riviera, portando musica e animazione fra la gente.

Leggi Tutto »