Redazione Notizie D'Abruzzo

ELearning, sempre piu’ frequentate le piattaforme del sapere on demand

Il settore della conoscenza condivisa, del sapere in rete, in una parola dell'elearning, cresce rapidamente anno dopo anno. Apprendere online padroneggiando le tecnologie multimediali e digitali disponibili su internet genera un giro di affari che Docebo calcola in 240 miliardi di dollari nel 2023. In Europa parliamo di un'area di mercato che vale oggi circa 8 miliardi di dollari di ricavi, secondo stime Ambient Insight Research, su un valore globale di quasi 47 miliardi di dollari, con gli Stati Uniti che da soli rappresentano praticamente la meta' del comparto elearning mondiale (23,3 miliardi di dollari). La spesa maggiore e' per i contenuti, oltre 33 miliardi di dollari, ovviamente, seguita da quella tecnologica in piattaforme e servizi. Qualche dato c'e' anche sui corsi online piu' frequentati, che sono per il 16,8 per cento di business & management, per l'11,3 per cento di scienze naturali, per il 10,8 per cento di scienze sociali, per il 9,7 per cento di informatica, quindi materie umanistiche e medicina e scienze mediche e sanitarie. L'elearning e' considerata di fatto una delle industrie col maggiore tasso di crescita, dal 2000 ad oggi del 900 per cento. Secondo lo studio Brandon Hall, questo tipo di apprendimento da remoto e in tempo reale, in genere, richiede dal 40 per cento al 60 per cento in meno della disponibilita' di tempo da parte degli studenti, per imparare gli stessi concetti rispetto alla modalita' tradizionale in aula. Una delle piu' grandi community online per il sapere on demand e' Superprof.it, che raggiunge oggi 3,4 milioni di utenti di 16 paesi diversi, con 2 milioni di insegnanti e oltre 1000 aree disciplinari. Vincitrice del Premio internazionale "Tour de France Digital 2016", Superprof ha generato finora 16 milioni di ore di lezione disponibili in 6 lingue dall'Europa al Brasile, dal Cile al Messico, dall'India agli USA. Creata nell'agosto 2013 da Wilfried Granier e Yann Le'guillon, la startup ha come scopo quello di offrire, grazie al suo marketplace, una condivisione delle conoscenze senza limiti e di facile accesso, grazie ad uno strumento che permette di mettere in contatto coloro che desiderano imparare e chi desidera insegnare. Un servizio presente anche nel nostro Paese e nella Top 10 delle discipline piu' frequentate on demand troviamo: matematica, inglese, sport, francese, piano, supporto scolastico, chitarra, spagnolo, disegno, canto. Nel 2015 in tutto il mondo, sono stati stimati da Class Central in 35 milioni gli studenti di corsi online, che hanno visto coinvolte oltre 4.000 universita'. 

Leggi Tutto »

Accordo tra Roma e Regione Abruzzo per i rifiuti a Sulmona

Saranno circa 5mila le tonnellate che saranno trattate dall'impianto del Cogesa Spa di Sulmona in tre mesi, da marzo a maggio, per un quantitativo di una settantina di tonnellate al giorno. Dopo la delibera di giunta regionale numero 1 dell'11 gennaio scorso, arriva la seconda Dgr numero 43/2018 "sull'Accordo di programma fra la Regione Lazio e la Regione Abruzzo per la gestione dei rifiuti indifferenziati prodotti nel territorio di Roma Capitale''. Il pattume sarà solo trattato e non smaltito nella discarica di Noce Mattei, riservata ai soli Comuni soci, come ha precisato l'amministratore unico di Cogesa Spa, Vincenzo Margiotta.

Leggi Tutto »

Pedaggi A24-A25, sindaci al lavoro per la lettera al Presidente Mattarella 

"Stiamo raccogliendo le ultime firme e le delibere approvate nei vari Consigli comunali da consegnare al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al quale rimarcheremo, punto per punto, tutte le nostre istanze in una lettera che a breve gli invieremo, proseguiamo nella nostra azione, non molleremo". Cosi' Enzo Di Natale, sindaco di Aielli, facendo il punto sulle azioni di protesta contro i rincari autostradali, scattati a inizio anno con un aumento del 12,89% su A24 e A25 che collegano Lazio e Abruzzo, portata avanti da molti rappresentanti locali laziali e abruzzesi. Gli stessi che "oggi pomeriggio si sono riuniti a Carsoli, per gli ultimi aggiornamenti e per raccogliere le firme mancanti sulla missiva per il Presidente della Repubblica".

I sindaci, come anticipato nei giorni scorsi, chiederanno udienza a Mattarella, oltre al parere dell'Autorita' nazionale anticorruzione (Anac) sulla concessione della societa' Strada dei Parchi, che gestisce l' autostrada in questione. "Abbiamo richiesto formalmente l' accesso agli atti mercoledi' scorso, ma prima di 10 giorni non avremo una risposta - sottolinea il primo cittadino - ci stiamo muovendo su tutti i fronti, non escludiamo altri sit-in, ma una cosa e' certa, non ci fermeremo". Oltre 60 amministratori da Abruzzo e Lazio hanno iniziato la mobilitazione il 9 gennaio scorso, con un sit in a Roma e l'incontro con il ministro dei Trasporti Graziano Delrio. La protesta, poi, e' andata avanti senza sosta. 

Leggi Tutto »

Morte di Simone Daita, giovane condannato a 13 anni

La Corte d'assise di Chieti, presidente Geremia Spiniello, a latere Isabella Maria Allieri, ha condannato a 13 anni di reclusione Emanuele D'Onofrio, 24 anni, operaio di Chieti per la morte di Simone Daita: a D'Onofrio, che e' accusato di omicidio preterintenzionale, la Corte ha riconosciuto l'attenuante della provocazione. Il giovane e' stato inoltre e condannato a risarcire in separato giudizio le parti civili ed e' stato interdetto in perpetuo dai pubblici uffici. Il pubblico ministero Giuseppe Falasca aveva chiesto la condanna a 8 anni e 6 mesi: il difensore di fiducia di D'Onofrio, l'avvocato Roberto Di Loreto, ha annunciato ricorso in appello.

D'Onofrio, che anche oggi ha seguito l'intera udienza, aveva rilasciato una breve dichiarazione spontanea: ''Non mi ritengo colpevole - ha detto - non volevo fargli male, non lo avrei neanche voluto colpire, la mia e' stata una reazione istintiva e spontanea nel momento in cui mi sono sentito in pericolo''.

Sia durante le indagini che dal processo e' emerso che D'Onofrio avrebbe reagito ad una iniziale aggressione da parte di Daita che lo aveva compito con un pugno al mento. Ma per l'accusa i colpi sferrato da D'Onofrio furono almeno due: il fatto si verifico' la sera del 28 febbraio del 2015 davanti ad un bar di Chieti nella centralissima piazza Vico. Da quel giorno Daita, 53 anni, che quella sera ubriaco e che secondo la difesa era affetto da disturbo compulsivo ossessivo, e' entrato in uno stato di coma dal quale non si e' mai piu' ripreso e un anno dopo e' morto.

Leggi Tutto »

Crollo hotel Rigopiano, inchiesta Tgr Abruzzo: si poteva tentare con aereo 

La missione aerea su Rigopiano la sera del 18 gennaio del 2017 quando una valanga distrusse l' hotel in cui sono morte 29 persone, tra clienti e dipendenti della struttura situata sulle montagne del Pescarese, si poteva tentare perche' le valutazioni "spettano solo al pilota che decide se portarla a termine". Questo uno dei passaggi di una delle interviste, contenuta nella seconda inchiesta giornalistica di Ezio Cerasi trasmessa dalla Tgr Abruzzo, e andata in onda anche su Rainews, sulla tragedia di Rigopiano. A parlare e' Giovan Battista Marchegiani, presidente dell'Insfo-Protezione Civile secondo il quale "quando si attivano i soccorsi bisogna tentare tutto quello che e' possibile, se mancano i protocolli si improvvisa, ma nell' improvvisazione possono accadere cose che non vanno assolutamente bene come la mancata attivazione degli elicotteri militari che avrebbero potuto evitare ritardi nei soccorsi".

L'inchiesta della Tgr Abruzzo mostra anche documenti inediti, che si concentrano sui motivi che portarono a scartare l'intervento aereo, in particolare sul coinvolgimento del 15mo Stormo dell'Aeronautica Militare. Una nota ufficiale del Dipartimento della Protezione Civile sottolinea "le complesse condizioni meteo" del giorno della tragedia e la necessita' di "non compromettere ulteriormente lo scenario gia' estremamente critico" con un evidente riferimento al rischio che un elicottero potesse provocare un'ulteriore valanga.

L'inchiesta mostra il bollettino del 18 gennaio dello scorso anno della stazione meteo di Pescara, quella piu' vicina a Rigopiano. Secondo le valutazioni di diversi piloti del Sar (Search and Rescue), dei vigili del fuoco e delle forze di polizia contenute nell'inchiesta, "la maggiore insidia era rappresentata dal ghiaccio, le condizioni erano critiche ma in lento miglioramento dalle 19. Inoltre, riporta la Tgr, secondo l'ex capo di Stato Maggiore dell' Aeronautica, Pasquale Preziosa, "il Sar non rifiuta mai una richiesta di soccorso, i piloti si alzano sempre in volo". L'inchiesta mette anche in risalto la mancanza di un protocollo per gli interventi Sar su terraferma.

Leggi Tutto »

Chiuse le iscrizioni on line alle scuole superiori, cresce la scelta per i licei

Chiuse le iscrizioni on line al nuovo anno scolastico 2018/2019. La procedura ha riguardato 1.455.850 studenti dalla primaria alla secondaria di secondo grado. Per l'infanzia la domanda, anche quest'anno, era cartacea. Il 71,8% delle famiglie ha fatto domanda senza chiedere l'ausilio delle scuole. Erano il 69% un anno fa. Il quadro e' in miglioramento in tutto il Paese. Con punte piu' alte al Nord. Il servizio e' comunque sempre piu' apprezzato. Passando alle scelte fatte dagli studenti, secondo i primi dati analizzati dal Miur, il 55,3% dei ragazzi che a settembre andra' in prima nella scuola secondaria di secondo grado ha optato per un indirizzo liceale. Anche per l'anno scolastico 2018/2019 i licei si confermano in testa alle preferenze. Lo scorso anno erano stati scelti dal 54,6% dei neoiscritti. In particolare, i licei si confermano l'indirizzo preferito dalle ragazze. Il 30,7% ha scelto un istituto tecnico, con una leggera crescita rispetto al 30,3% di un anno fa. Lieve calo per i professionali scelti dal 14% dei ragazzi, rispetto al 15,1% dello scorso anno.

È dal 2014/2015 che i licei vengono scelti da uno studente su due. Aumenta anche quest'anno la percentuale di iscritti al Classico: sono il 6,7%, rispetto al 6,6% dell'anno scorso. Lo Scientifico (tra indirizzo tradizionale, opzione Scienze Applicate e sezione Sportiva) si conferma in testa alle preferenze: lo sceglie il 25,6% degli studenti. Erano il 25,1% lo scorso anno. Guardando nel dettaglio, resta stabile (15,6% delle scelte) l'indirizzo tradizionale. Cresce la percentuale di chi sceglie l'opzione Scienze applicate: e' l'8,2% quest'anno, era il 7,8% un anno fa. L'opzione sportiva passa dall'1,6% dello scorso anno all'1,8%. In lieve aumento le preferenze per il liceo Linguistico (dal 9,2% al 9,3%). Lieve calo per l'Artistico (dal 4,2% dell'anno scorso al 4,1% di oggi) e per il liceo Europeo/internazionale (dallo 0,7% dell'anno scorso, allo 0,5% di oggi). Il liceo delle Scienze umane cresce: lo sceglie l'8,2% dei ragazzi rispetto al 7,9% dell'anno scorso. Licei musicali e coreutici ancora a quota 0,9%: indirizzo Musicale sempre allo 0,8%, Coreutico sempre allo 0,1%.

Uno studente su 3 (30,7%, erano il 30,3% un anno fa) sceglie un Istituto tecnico. Il settore Economico e' all'11,4% (l'anno scorso era all'11,2%); il settore Tecnologico, con i suoi indirizzi, continua ad attrarre maggiormente, con il 19,3% delle scelte (il 19% lo scorso anno). Gli Istituti professionali, scelti dal 14% delle studentesse e degli studenti registra un lieve calo rispetto al 15,1% del 2017/2018. Il liceo e' piu' gettonato tra le studentesse, che costituiscono il 60,8% delle nuove iscrizioni, con picchi del 91,8% nell'indirizzo Coreutico e dell'89,5% alle Scienze umane. Le ragazze sono il 70,8% dei neo iscritti al Classico, il 79,3% al Linguistico. Mette d'accordo tutti lo Scientifico: qui le studentesse sono quasi il 50%. Le ragazze sono quasi il 44% dei neo iscritti ai Professionali e il 31% nei Tecnici. Anche quest'anno il Lazio si conferma la regione con la maggiore percentuale di iscritti ai licei, con il 68,1%. Seguono Abruzzo(60,8%), Campania (59,8%), Umbria (59,5%), Sicilia (59%). Il Veneto si conferma la regione con meno ragazzi che scelgono gli indirizzi liceali (46%) e la prima nella scelta dei Tecnici (39,2%). Nei Tecnici seguono Friuli Venezia Giulia (37,7%) ed Emilia Romagna (36,2%). La regione con la piu' alta percentuale di iscritti negli Istituti professionali e' la Basilicata (16,8%), seguita da Emilia Romagna (16,6%), Campania e Puglia (15,9%). Le famiglie sono sempre piu' autonome nelle iscrizioni: oltre il 71% le fa in autonomia, a casa. Con punte dell'88,4% in Friuli Venezia Giulia (seguono il Veneto, con l'86,9% e la Lombardia, con l'86,8%). Restano piu' indietro la Puglia (autonomo il 41,8% delle famiglie), seguono la Campania (43,7%) e la Calabria (45,2%). Il servizio e' comunque sempre piu' apprezzato: secondo i dati rilevati dal Ministero, l'89,52% degli utenti ritiene efficiente il funzionamento del servizio, l'87,56% ritiene semplice l'utilizzo delle iscrizioni on line in tutte le sue fasi, il 91,73% le ritiene vantaggiose in termini di risparmio di tempo. E i dati sono in aumento. 

Leggi Tutto »

Donna uccisa in Abruzzo, l’arrestato non risponde ai pm

"Si e' avvalso della facolta' di non rispondere in quanto aveva gia' fornito agli inquirenti la sua versione dei fatti dichiarandosi estraneo all'accaduto". Lo ha detto l'avvocato Paolo Frani, legale di fiducia di Andrei Feru, romeno di 52 anni, accusato dell'omicidio di Iuliana Catalin Bucataru, romena di 38 anni, all'esito dell' interrogatorio di garanzia che si e' svolto in carcere ad Avezzano. La donna era stata trovata esanime il 5 novembre scorso, in un'abitazione di Colli di Monte Bove, frazione di Carsoli dove prestava servizio ad un anziano come badante.

"Il prossimo passo - ha concluso l'avvocato - sara' quello di impugnare l'ordinanza davanti al Tribunale del riesame dell'Aquila". All'epoca dei fatti, in un primo momento, si era pensato ad un fatale incidente domestico. La donna mori' due giorni dopo in ospedale. In seguito all'indagine, condotta dal pm Maurizio Maria Cerrato, e' scattato l'arresto nei confronti dell'uomo accusato di omicidio volontario. 

Leggi Tutto »

Dragaggio del Porto di Ortona, i sindaci di Montesilvano, Città Sant’Angelo e Pineto ricorrono alle vie legali

Dare mandato ad un legale affinché tuteli gli interessi dei Comuni e della Torre di Cerrano di fronte alla decisione di sversare i sedimenti derivanti dal dragaggio del porto di Ortona nella zona antistante i Comuni di Montesilvano, Città Sant’Angelo, Pineto e Silvi e dell’Area Marina Protetta. E’ questa la decisione presa stamani, a conclusione di un incontro, a Palazzo di Città tra i sindaci Francesco Maragno (Montesilvano), Robert Verrocchio (Pineto), Alice Fabbiani (vicesindaco di Città Sant’Angelo), il presidente dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano Leone Cantarini e il direttore Fabio Vallarola.

«Intendiamo predisporre -  spiegano gli Amministratori -  tutti gli atti necessari per far fronte a questa inaccettabile decisione. L’obiettivo della nostra azione legale è quello di tutelare gli interessi degli Enti coinvolti e dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano. Vogliamo impugnare un provvedimento che riteniamo essere stato preso senza una idonea documentazione e attraverso un iter nel quale sono stati tralasciati troppi aspetti importanti a tutela dell’intero territorio».

L’intervento prevede l’immissione di circa 342.000 metri cubi di sedimenti derivanti dal dragaggio  dal porto di Ortona nell’area denominata Abr01D, comprendente anche i 3 comuni. Tale area venne individuata nel 2011 come sito idoneo per l’immissione del materiale derivante dalle operazioni di dragaggio del porto di Pescara, per una quantità pari a circa 72 mila metri cubi. La definizione di SIC, sito di interesse Comunitario, che l’Area Marina Protetta ha ottenuto nel 2013 impone l’obbligatorietà di sottoporre a procedura V.Inc.A, ossia di valutazione di incidenza ambientale, l’autorizzazione del sito per l’immissione a mare. Aspetto che non è stato rispettato.  

«Crediamo che questa operazione di sversamento potrebbe incidere negativamente -  dicono ancora i sindaci  - sul patrimonio ambientale, floristico e faunistico dell’Area Marina Protetta, nonché sul comparto turistico e sul suo potenziale sviluppo dei Comuni coinvolti e conseguentemente di tutto l’Abruzzo. Per tutte queste ragioni riteniamo che questa decisione debba essere presa sviscerando accuratamente ogni singolo aspetto e non rilasciando autorizzazioni attraverso procedure affrettate. Per tali motivi percorreremo ogni possibile strada, a cominciare da quella legale, per evitare lo sversamento a mare dei sedimenti, con l’auspicio che la Regione Abruzzo, nei prossimi giorni revochi in autotutela l’autorizzazione rilasciata al deposito in mare dei materiali di escavo del porto di Ortona».  

Leggi Tutto »

Fondi per la manutenzione della rete stradale

 Il decreto di riparto di 1,620 miliardi proposto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio per interventi di manutenzione della rete stradale di province e citta' metropolitane ha avuto l'intesa dalla Conferenza Stato - Citta' ed autonomie locali. Le risorse erano state previste dalla Legge di Bilancio per il 2018, "per il finanziamento degli interventi relativi ai programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di province e citta' metropolitane". Cosi' una nota del Mit. Lo stanziamento di 1,62 mld e' stato ripartito su periodo di sei anni, con 120 milioni di euro per il 2018 e 300 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2023. A provvedere all'erogazione delle risorse a province e citta' metropolitane, indicate dal decreto, e' la Direzione Generale per le strade e autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali del Ministero, entro il 30 giugno di ogni anno. Il decreto disciplina l'utilizzo delle risorse, che non potranno essere utilizzate per realizzare nuove tratte di infrastrutture o interventi non di ambito stradale, ma solo per interventi di progettazione e di adeguamento normativo, miglioramento della sicurezza, percorsi per la tutela di utenti deboli, salvaguardia pubblica incolumita', riduzione dell'inquinamento ambientale, riduzione del rischio da trasporti soprattutto quelli eccezionali, incremento della durabilita' e riduzione dei costi, anche grazie alla programmazione pluriennale. Per la ripartizione delle risorse sono stati applicati i criteri di consistenza della rete viaria (estensione chilometrica e numero dei veicoli), del tasso di incidentalita', della vulnerabilita' rispetto" a fenomeni di dissesto idrogeologico, cui sono stati attribuiti specifici parametri. Il monitoraggio sara' effettuato dalla Struttura Tecnica di Missione del Mit, tramite una specifica piattaforma informatica. Nell'ambito della ripartizione, si segnala che la quota prevista per il Sud e' il 38%, ossia una percentuale superiore a quella prevista dall'art. 7 del Decreto Legge n. 243/16, convertito con Legge del 27 febbraio 2017.

In Abruzzo questa la ripartizione: Chieti € 17.709.970,58 L'Aquila € 18.067.720,31 Pescara € 10.332.302,01 Teramo € 13.926.202,96 

Leggi Tutto »

Omicidio Monteodorisio, sopralluogo del Ris

A distanza di otto giorni dal ritrovamento privo di vita di Antonio Lizzi, 69 anni pensionato, con le caviglie e i polsi legati nella sua abitazione in contrada Marracola a Monteodorisio, sono giunti i Carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche. Il sopralluogo dello speciale reparto investigativo dell'immobile e delle pertinenze è stato richiesto dal procuratore della Repubblica di Vasto Giampiero Di Florio al fine di dare un nome e un volto all'assassino che ha provocato la morte di Lizzi per "asfissia meccanica violenta da compressione toracica", come rilevato dall'autopsia eseguita a Chieti lo scorso 6 febbraio da Pietro Falco, responsabile del servizio di medicina legale dell'Asl 02 Abruzzo. I carabinieri del Ris inizieranno le loro analisi cominciando dal Fiat Fiorino, parcheggiato in maniera anomala nel vialetto d'ingresso della casa dei campagna, utilizzato dal pensionato nei suoi quotidiani spostamenti. 

Leggi Tutto »