Cronaca

Fater dona 300.000 litri candeggina ad ospedali

Fater, joint venture paritetica fra Procter & Gamble e il gruppo Angelini, fornisce il proprio contributo al Paese donando alle Regioni italiane piu' di 300.000 litri di candeggina Ace per igienizzare ambienti e superfici. Ad oggi hanno aderito: Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo, Marche, Puglia, Calabria, Basilicata, Veneto e parte della Lombardia, che potranno cosi' rifornire i propri ospedali. Lo rende noto la societa'. "L'iniziativa vuole essere un segno concreto di vicinanza al personale medico e paramedico, che sta gestendo con coraggio e professionalita' questo periodo di emergenza nazionale e, conseguentemente, alle strutture ospedaliere, dove e' massima l'esigenza di igiene", sottolinea Fater, spiegando che a questo si aggiunge la donazione di ulteriori 5.000 litri di candeggina Ace a T.U.A., Trasporto Unico Abruzzese, per mantenere igienizzato il parco mezzi, e altri 1.500 litri al comune di Verona. Per fare fronte all'aumento della richiesta delle famiglie, lo stabilimento di Campochiaro, dove viene prodotta la candeggina ACE, funziona oggi a ritmo pieno: 7 giorni su 7. "Cio' nel totale rispetto delle norme di cautela definite dal DPCM e dal protocollo di sicurezza per i lavoratori", conclude Fater

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Coronavirus, personale Asl Pescara potrebbe risultare insufficiente all’offerta assistenziale

 "L'attuale personale di area medica dell'Ospedale di Pescara, che prontamente ha aderito al piano emergenziale, riorganizzandosi in uno staff multidisciplinare, è di fatto insufficiente allo stato attuale e ancor più lo diventerà nei prossimi giorni". E' quanto si legge nella relazione della Asl di Pescara inviata alla Regione Abruzzo e su cui e' basata l'ordinanza con cui il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, ha istituito la zona rossa in sei comuni. "Visto il costante e crescente ricorso all'intubazione - e' scritto nella relazione - altri nuovi posti di rianimazione saranno disponibili giovedi' 19 marzo, nei locali della vecchia di Rianimazione. Se questi non bastassero sara' necessario far ricorso all'utilizzo dei nove posti della rianimazione centrale dell'Ospedale, sinora preservata come area pulita". "In questo contesto, qualsiasi intervento che permettesse una riduzione della curva epidemica potrebbe risultare cruciale per ridurre questo stato di probabile discrepanza, stanti i dati strutturali, tra domanda di assistenza respiratoria e ventilatoria montante e la possibilita' di offerta assistenziale complessa, per quanto potenziata ed ulteriormente potenziabile entro limiti ragionevoli", conclude la relazione della Asl.

Il costante incremento di nuovi casi dimostra che il numero degli affetti con interstiziopatia polmonare e' di gran lunga superiore al numero dei casi gia' diagnosticati e il ritmo dei ricoveri nelle ultime giornate (20-30 al di') appare essere la progressiva immersione di una base di diffusione nel territorio di piu' ampia di quanto sin qui documentato". E' quanto scrive la Asl di Pescara nella relazione inviata alla Regione Abruzzo su cui si basa l'ordinanza con cui il governatore Marsilio ha istituito la zona rossa in sei comuni, cinque del Teramano e uno del Pescarese. Secondo l'azienda sanitaria "appare opportuno, onde evitare l'aumento del contagio nell'area Montesilvano Pescara, che potrebbe produrre un aumento dei casi ingestibile con particolare riguardo alla necessita' di terapie ventilatori e salvavita, mettere in atto ogni possibile azione volta ad evitare l'ulteriore diffusione del virus in queste zone"

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Coronavirus, il sindaco di Sulmona chiede l’esercito per controllare il territorio

Il sindaco Annamaria Casini chiede l'intervento dell'Esercito per limitare il numero di persone in giro. In una lettera al Prefetto dell'Aquila, Cinzia Torraco, il sindaco chiede "un supporto ulteriore, anche con il coinvolgimento dell'esercito se necessario, come accaduto in altre emergenze di questo territorio, che possa integrare i servizi di controllo in citta', per scoraggiare e sanzionare chi contravviene". Carabinieri, polizia e polizia locale gia' fanno la loro parte.  "Per fortuna in Valle Peligna non ci sono ancora casi accertati di Covid 19, ma occorre preservare questa situazione con l'intensificazione del controllo sul territorio da parte delle forze dell'ordine, per assicurarsi che le persone rispettino le disposizioni contenute nel decreto di governo e restino a casa - prosegue Casini - molti hanno capito e stanno rispettando le norme. Troppi, pero', sono ancora coloro che escono affollando alcune zone della citta', soprattutto in aree periferiche, continuando a percorrere quelle strade con rischio di assembramento, cosi' come, secondo le numerose segnalazioni che mi hanno inviato i cittadini stessi, avviene negli orari di apertura della ztl nel centro storico: troppe macchine circolano non rispettando le prescrizioni".

"Continuano, inoltre, a preoccupare i rientri in citta' e nei comuni circostanti di persone, provenienti da fuori regione, proprietari di seconde case o fuori sede per studio e/o lavoro - sottolinea il sindaco - un fenomeno che non puo' essere controllato in modo sistematico, ma che puo' diventare molto pericoloso. Rinnovo per loro un accorato appello di restare a casa". 

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Coronavirus, a L’Aquila controlli col drone sul territorio

 Il Comune dell'Aquila ha attivato un sistema di controlli del territorio, al fine di scongiurare assembramenti nei luoghi pubblici e la diffusione del coronavirus, attraverso l'utilizzo di un drone. Lo comunica il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi. "Abbiamo deciso di intraprendere questa ulteriore azione a completamento di quella che quotidianamente portano avanti le Forze dell'Ordine e la Polizia municipale. - spiegano sindaco e assessore - Fortunatamente gli aquilani stanno rispettando le regole, tranne qualche piccola eccezione, e non sono state riscontrate particolari criticita'"

"Mi sento di rivolgere un ulteriore raccomandazione - aggiunge - a mantenere questo atteggiamento responsabile ed evitare comportamenti che rischiano di avere conseguenze negative, oltre che per la salute pubblica, anche dal punto di vista penale". "Sono diverse le aree sorvolate dal drone, come il parco del Castello, Piazza Italia, e Piazza D'Armi e i pochi aquilani localizzati erano tutti a distanza di sicurezza. - conclude il sindaco - Per contrastare l'avanzata del contagio da Covid19 l'unica arma che abbiamo a disposizione e' quella di ridurre al minimo le interazioni tra le persone e rimanere in casa se non per motivi di lavoro o situazioni di comprovata necessita'".

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Montesilvano, salgono a 17 le persone positive al covid-19

Salgono a 17 i casi positivi al Coronavirus, al sindaco De Martinis fonti non ufficiali hanno comunicato che nella giornata di oggi si sono registrati altri 6 casi di montesilvanesi. Al sindaco hanno rassicurato che sono tutti in discrete condizioni e tra i nuovi casi di oggi ci sono familiari di persone risultate positive nei giorni scorsi.

“Oggi altri sei concittadini – spiega il sindaco De Martinis -, sottoposti a tampone, sono purtroppo risultati positivi al Covid-19. Invito ancora una volta tutti al senso di responsabilità. Continuate a restare a casa e a uscire solo in caso di reale necessità. Questo, e vi dico solo questo, può aiutarci a sconfiggere questo virus infame. Vi ricordo che per il servizio di rifornimento spesa e farmaci a domicilio (anziani over 65, disabili e persone in regime di sorveglianza attiva) si può telefonare al numero 0854481216, mentre per il supporto psicologico, fornito da psicologi e psicoterapeuti dell’Azienda speciale, si può telefonare al numero 0854481326. Noi ci siamo e continueremo ad esserci e, ne sono certo ce la faremo”.

 

SOPRALLUOGHI. Nella giornata di oggi il sindaco Ottavio De Martinis e il comandante della polizia locale Nicolino Casale, hanno effettuato altri sopralluoghi su strada parco, lungomare, in vari supermercati della città per verificare l’assenza di assembramenti e il rispetto del dispositivo ministeriale. A chi era in giro ha chiesto di limitare le uscite e di stare il più possibile a casa. “Anche oggi agli ingressi dei supermercati c’erano file composte e rispettose delle distanze consentite. La situazione è sottocontrollo e sulla strada parco e sul lungomare abbiamo registrato la presenza di pochissime persone, molti tratti erano deserti. Ai pochi che ho incontrato ho chiesto di tornare a casa e di evitare uscite, in questa settimana che gli esperti indicano decisiva per superare l’emergenza”.

 

COC. Nella giornata odierna hanno contattato il Centro operativo comunale oltre 30 cittadini per rifornimento alimentare, farmaci e informazioni. In molti hanno richiesto il trasporto di medicinali dall’ospedale di Pescara alle abitazioni di pazienti con varie patologie. I volontari di protezione civile e croce rossa hanno consegnato prontamente consegnato.

 

POLIZIA LOCALE. Nella giornata di oggi i vigili hanno effettuato oltre 60 controlli agli ingressi della città, su via Vestina, via Verrotti e sulla strada parco. Nel pomeriggio hanno sorpreso alcuni minori giocare all’interno del campo di calcio di via Senna, dopo aver divelto una parte della recinzione.

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Abusi sessuali su tre bambine, anziano ai domiciliari a Vasto

Per ripetuti atti di violenza sessuale nei confronti di tre bambini, con un'eta' inferiore a 10 anni, gli agenti del commissariato di Vasto hanno posto agli arresti domiciliari un anziano del luogo. Indagini che hanno preso avvio a seguito della segnalazione di un'insegnante che aveva raccolto le confidenze di due delle tre bambine. L'uomo, in piu' occasioni, avrebbe condotto le minori in luoghi appartati o nella sua abitazione dove le avrebbe anche costrette a vedere filmati pornografici. "La successiva perquisizione domiciliare nella casa dell'anziano - spiega il vice questore aggiunto Fabio Capaldo, dirigente del commissariato di Vasto - ha permesso degli evidenti riscontri oggettivi. L'autore delle violenze ha ammesso le sue responsabilita' con sconcertante leggerezza, minimizzandone l'impatto devastante che avrebbero avuto sulle piccoline ed ha offerto ai genitori dapprima cinquemila, poi diecimila euro, allo scopo d'indurli ad imporre alle figlie la ritrattazione e convincere gli investigatori dell'inattendibilita' delle minori. Per tali condotte l'uomo e' indagato anche per intralcio alla giustizia"

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Covid. A Montesilvano salgono a 11 le persone ricoverate. 

CASI POSITIVI. Salgono a 11 i casi di ricovero per Coronavirus, al sindaco De Martinis fonti non ufficiali hanno comunicato che nella giornata di oggi si sono registrati altri 6 casi di montesilvanesi positivi.

 

SOPRALLUOGHI. Nella giornata di oggi il sindaco Ottavio De Martinis e il comandante della polizia locale Nicolino Casale, hanno effettuato due sopralluoghi, in mattinata e nel pomeriggio, su strada parco, lungomare, Villa Carmine, Montesilvano Colle e in vari supermercati della città per verificare l’assenza di assembramenti e il rispetto del dispositivo ministeriale. Il sindaco ha ribadito di uscire solo in caso di reale necessità, incoraggiando i cittadini in questo momento difficile e ripetendo che questa è una settimana decisiva per scongiurare la crescita dei contagi. Inoltre ha raccomandato di fare rifornimento di generi alimentari, evitando così di uscire quotidianamente per la spesa. “Sulla strada parco e sul lungomare abbiamo visto pochissima gente – ha detto il primo cittadino -, abbiamo consigliato loro di stare a casa, nonostante il decreto dica che è possibile fare sport. A chi era in giro abbiamo chiesto di limitare le uscite solo a motivi indispensabili. In particolare alle persone anziane abbiamo indicato di evitare l’uso della bicicletta per la loro incolumità, restando il più possibile a casa. Ho chiesto ad alcuni ragazzi extracomunitari di evitare l’assembramento, consigliando loro di tornare a casa. Agli ingressi dei supermercati abbiamo riscontrato file composte e rispettose delle distanze consentite. Anche a Villa Carmine la situazione era sottocontrollo e infine a Montesilvano Colle, in piazza Galli e piazza Calabresi, non abbiamo registrato la presenza di persone”.

 

IL MESSAGGIO DEL SINDACO ALLA CITTA’. Già nel corso della mattinata, il sindaco De Martinis, dopo alcune segnalazioni, aveva annunciato maggiori controlli di polizia locale e carabinieri.

“Cari amici e concittadini – ha detto De Martinis -, leggo tanti commenti sui social volti a segnalare comportamenti privi di senso di responsabilità e altamente inopportuni in considerazione del momento che stiamo vivendo. Sono appena rientrato in Comune, dopo aver percorso in macchina una buona fetta del nostro territorio e fortunatamente ho riscontrato, almeno in questa occasione, una situazione riconducibile a un grado di prudenza che il momento richiede. Oggi più che mai è fondamentale per il bene e per la salute di tutti restare a casa e uscire solo per motivi effettivamente indispensabili. A tal proposito ho sollecitato una maggiore incisività da parte di polizia locale e carabinieri, che nella giornata di oggi provvederanno a denunciare quanti contravvengono alle prescrizioni. Al tempo stesso personalmente scenderò in strada per verificare comportamenti inadeguati e per invitare tutti a usare il buon senso. Il governo non ha vietato alcuni comportamenti, quali ad esempio la pratica dello sport, ma non ha vietato al tempo stesso di usare il cervello. Correttezza e maturità sono in questo momento più che mai necessari in considerazione del fatto che in tanti identificano questa settimana come quella durante la quale si dovrebbe raggiungere il picco massimo di contagi. Nel ringraziare la stragrande maggioranza dei montesilvanesi per il senso di responsabilità dimostrata, invito caldamente il resto dei cittadini ad essere coscienziosi per il bene della nostra comunità e della nostra nazione. Il momento è difficile, ma tutti insieme possiamo farcela”.

 

COC. Nella giornata odierna il vice sindaco e assessore alla Protezione civile Paolo Cilli rifesrisce che hanno contattato il Centro operativo comunale oltre 50 cittadini per rifornimento alimentare, farmaci e informazioni. I volontari di protezione civile e croce rossa hanno predisposto un servizio anche per alcuni malati oncologici, costretti a ricorrere alle chemioterapie in ospedale e impossibilitati di recarsi con i propri mezzi. Inoltre alcuni parenti di persone positive al Coronavirus hanno chiesto di poter mandare i ricambi ai loro cari ricoverati in ospedale. I volontari hanno effettuato prontamente le consegne nei reparti del Santo Spirito.

 

POLIZIA LOCALE. Nella giornata di oggi le pattuglie dei vigili hanno effettuato circa 50 controlli agli ingressi della città. Nel pomeriggio invece hanno svolto un’operazione congiunta con il personale dei carabinieri. Nelle verifiche effettuate non si sono registrare irregolarità.

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Pescara, esplosione in un palazzo a Zanni

Paura, nella notte, a Pescara, per un'esplosione che ha interessato una palazzina del quartiere Zanni, in via Carlo Alberto dalla Chiesa. Il fatto e' avvenuto attorno alle 2.30. Sono in corso accertamenti sull'origine dell'esplosione. Non ci sono feriti, ma solo danni. A lanciare l'allarme sono stati i condomini ed i residenti della zona, svegliati dal violento boato. La deflagrazione ha danneggiato alcuni vetri della scalinata dello stabile e le porte di accesso di alcuni appartamenti del primo, secondo e terzo piano. In un primo momento si era pensato potesse trattarsi di una caduta dell'ascensore, ma dagli accertamenti e' emerso che si e' trattato di un'esplosione. Dietro al quale ci sarebbe un atto intimidatorio all'origine dell'esplosione. Questa l'ipotesi su cui lavorano gli investigatori. Si e' trattato di un ordigno piuttosto potente, piazzato sul pianerottolo del secondo piano. Non e' chiaro al momento di che tipo di esplosivo si tratti e in tal senso sono in corso accertamenti tecnici. La deflagrazione e' stata cosi' potente che, oltre ai vetri e alle porte, ha danneggiato l'ascensore, tanto che all'inizio si pensava potesse essere precipitato. Nella palazzina abitano 21 famiglie. Gli investigatori della squadra Mobile, diretti da Dante Cosentino, stanno ascoltando i residenti del condominio, i quali hanno riferito di non aver ricevuto minacce o intimidazioni, e si stanno occupando di tutti gli accertamenti del caso.

 

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Il nuovo modello per le autodichiarazioni in caso di spostamenti

Sul sito del Ministero dell'Interno https://www.interno.gov.it/  (e dal link allegato: nuovo modello di autodichiarazioni in caso di spostamenti_) è on line il nuovo modello di autodichiarazioni in caso di spostamenti che contiene una nuova voce con la quale l'interessato deve autodichiarare di non trovarsi nelle condizioni previste dall'art. 1, comma 1, lett. c) del D.P.C.M. 8 marzo 2020 che reca un divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus "COVID-19".

Il nuovo modello prevede anche che l'operatore di polizia controfirmi l'autodichiarazione, attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante. In tal modo il cittadino viene esonerato dall'onere di allegare all'autodichiarazione una fotocopia del proprio documento di identità.

 

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Anci: chiudere le zone focolaio in Abruzzo

"Come Presidente di ANCI Abruzzo lo dico ancora una volta con rinnovata forza: va arginato e bloccato il rischio di diffusione del contagio da e verso le zone ormai chiaramente identificate, Val Fino e comuni del pescarese collegati, Ortona. Subito, ora, non domani". Lo afferma il Presidente di ANCI Abruzzo, Gianguido D’Alberto.

"Qui non si tratta di fare un'ordinanza di chiusura di un comune o di una contrada ma di riconoscere sul piano "strettamente sanitario" un'emergenza eccezionale che ha colpito un'area, la Val Fino, che comprende più comuni su cui si deve intervenire con un atto forte che impedisca la propagazione e lo scambio del contagio con le zone limitrofe della provincia di Pescara e con il resto della provincia di Teramo. Sulla base della situazione epidemiologica dei territori individuati dall'Autorità sanitaria possiamo sostenere un'ordinanza regionale simile a quelle già adottate dalla Regione Emilia Romagna o dalla Campania che sono già operative. ANCI Abruzzo sosterrà il provvedimento in tutte le sedi regionali, prefettizie e governative. Noi continueremo a sostenere i Sindaci della Val Fino, del pescarese, di Ortona e tutti quelli che sono e saranno nella stessa condizione, non li lasceremo soli. Non dobbiamo riproporre l’errore della situazione della Provincia di Bergamo, l’isolamento totale ha dato risultati e tutelerà tutti i cittadini, i lavoratori, le imprese, gli esercizi commerciali. Saremo al fianco di ogni azione in tal senso del Presidente Marsilio a tutela del diritto fondamentale alla salute dei cittadini dei nostri comuni, delle nostre Provincie, della nostra Regione. Con forza, ci siamo e ci saremo. Andrà tutto bene".

 

 

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