Politica

Project financing per l’ospedale di Chieti, Febbo: nuova bocciatura per D’Alfonso

"Arriva la seconda sonora bocciatura, emessa questa volta addirittura dai tecnici della stessa struttura regionale, che sentenzia ancora una volta e definitivamente l'impercorribilita' del Project financing nato e iniziato esclusivamente per volonta' del presidente D'Alfonso che oggi lascia, dopo tre anni di chiacchiere inconcludenti, il SS.Annunziata di Chieti ancora senza un progetto serio e un futuro sui Dea". Questo il commento del presidente della Commissione di Vigilanza e consigliere regionale abruzzese Mauro Febbo dopo aver letto le innumerevoli criticita' espresse "e messe nero su bianco in una relazione di ben nove pagine emesse dal nuovo Rup del procedimento ing. Emidio Primavera coadiuvato da uno staff di tecnici altamente qualificati sempre dirigenti regionali".

"Dopo tre anni siamo ancora al punto di partenza ma adesso - rimarca Febbo - sono molto preoccupato poiche' leggendo la lettera di risposta che il Direttore Generale Vincenzo Rivera invia al Rup Primavera si chiede ulteriore tempo e di procrastinare la decisione sulla 'pubblica utilita''. Dal mio punto di vista e' del tutto evidente che in questo modo si vuole solo perdere ulteriore tempo danneggiando la struttura di Chieti, e con il tempo la Facolta' di Medicina, in quanto il ministero da tempo chiede di conoscere la posizione della Regione Abruzzo sulla decisione e i termini della realizzazione del Dea di secondo livello tra l'ospedale di Chieti e di Pescara. Quindi non vorrei che questa ulteriore richiesta di procrastinare la definizione, dopo la chiara e inequivocabile relazione negativa di Primavera, sia solo un escamotage per togliere qualche reparto e spostare l'universita' del Policlinico a favore della citta' di Pescara. Su questi punti terremo vigile e alta l'attenzione". "Intanto - conclude Febbo - su questi ultimi documenti convochero' nei prossimi giorni il presidente D'Alfonso in Commissione Vigilanza al fine di capire le reali intenzioni di questo esecutivo regionale su un tema di vitale importanza che riguarda la sanita' dei prossimi decenni". 

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Vasto, in arrivo fondi per il palazzo di giustizia

Il Provveditore interregionale per le opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna, Vittorio Rapisarda Federico, ha comunicato al sindaco di Vasto, Francesco Menna, che sono a disposizione un milione e 400mila euro per i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza del Palazzo di Giustizia di Vasto. "L'edificio che ospita il Tribunale di Vasto va messo in manutenzione per garantire la sicurezza agli utenti e alle persone che vi lavorano. Ben vengano quindi i fondi assegnati", dice il sindaco. "Un importante finanziamento - aggiunge - ottenuto grazie alle Conferenza permanente e alla Commissione sicurezza sui luoghi di lavoro di cui si sono fatti patrocinatori il Presidente del Tribunale Bruno Giangiacomo e il Procuratore della Repubblica Giampiero Di Florio componenti della Conferenza Permanente insieme all'Ordine degli Avvocati e al Comune". 

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Legnini: desegretare atti del 1992 è scelta non scontata

"Proprio nel 25/o delle stragi di Capaci e via D'Amelio, il Consiglio superiore della magistratura ha deciso di fare una scelta coraggiosa, non scontata, su mia proposta e con il consenso del capo dello Stato: abbiamo deciso di desegretare tutti gli atti che giacevano nell'archivio storico del Csm relativi a quel drammatico 1992, nel quale si raggiunse l'apice dell'attacco della mafia allo Stato". Lo ha detto il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini, nel suo intervento per l'inaugurazione della nuova scuola di Montereale, paese terremotato nel 2009 e 2016, intitolata proprio a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, scelta definita dal numero 2 di Palazzo dei Marescialli "molto forte per la fiducia nel futuro nostra e di questi ragazzi". Legnini ha ricordato che, sempre nel 1992, "il Consiglio fu teatro di fatti altrettanto drammatici nel rapporto tra il governo autonomo della magistratura, lo Stato e quella magistratura che era esposta sul fronte". "Da questi atti e' possibile trarre un'ulteriore ricostruzione storica della vicenda e molti insegnamenti per l'oggi e per il futuro - ha sottolineato - Sono consultabili sul nostro sito e, previa selezione e presentazione, li abbiamo raccolti in due pregevoli volumi", donati al sindaco di Montereale, Massimiliano Giorgi.

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La Conferenza dei Capigruppo apre la settimana politica all’Emiciclo

La settimana politica si apre martedì 12 settembre, alle ore 12, con la convocazione della Conferenza dei Capigruppo che discuterà l’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale prevista per il 19 settembre. Mercoledì 13 settembre, alle ore 10, è in programma la Commissione di Vigilanza che ha in programma una serie di audizioni per affrontare i seguenti argomenti: l’emergenza idrica alla diga Chiauci; la situazione dei Centri di ricerca regionali; l’attività della Fira; l’organismo di gestione della Riserva regionale Borsacchio; chiarimenti su bando del Programma di Sviluppo Rurale (Misura 8.3.1). Sempre mercoledì 13 settembre 2017, alle ore 14.30, è convocata la Commissione Agricoltura che esaminerà  due progetti di legge in materia di Pro – Loco, il progetto di legge che prevede “Disposizioni per il riconoscimento, la valorizzazione e la promozione dei cammini abruzzesi” e la risoluzione relativa alla problematica livello dotazione idrica della diga di Campotosto; infine, in merito al Calendario venatorio per la stagione 2017/2018, è prevista l’audizione dell’Assessore regionale Dino Pepe. 

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Discarica di Atri, le precisazioni della Regione Abruzzo

La Regione Abruzzo replica alle polemiche sull'ampliamento della discarica di Atri. " Dall'11 luglio 2016, si sono tenuti ben 6 tavoli di concertazione in cui chiunque, avendo per tempo a disposizione l'intera documentazione, avrebbe potuto e dovuto esprimere le proprie opinioni pubblicamente ed ufficialmente". Lo affermano in una nota il consigliere Luciano Monticelli, Presidente della IV Commissione Consiliare e interviene il Sottosegretario d'Abruzzo con delega all'Ecologia Mario Mazzocca. Inoltre, nell'ambito del periodo di consultazione previsto per la procedura di VAS (Valutazione Ambientale Strategica, ovvero 60 giorni spirati il 23 maggio 2017, oltre che nei diversi tavoli di concertazione tenutisi, nessuno ha avanzato proposte diverse per il sito di discarica 'S.Lucia di Atri.

"La Regione Abruzzo - dice Mazzocca -, nel definire il nuovo Piano Rifiuti e nell'ambito della pianificazione relativa agli impianti di smaltimento dei rifiuti urbani ha tenuto conto di una programmazione esistente dei Piani Provinciali e di nuove proposte avanzate proprio nei tavoli di concertazione. In ordine alla discarica ubicata in localita' "S.Lucia" di Atri , di titolarita' del Consorzio pubblico Piomba-Fino di Atri (TE), il PRGR prevede nient'altro che la conferma delle previsioni di ampliamento per ca. 360.000 mc, gia' approvata con Delibera del Consiglio Provinciale di Teramo n. 60 del 05/07/2005. Stridono fortemente, pertanto, le rimostranze del Comune di Atri che avrebbe dovuto, se ne aveva reale intenzione, evidenziarle nei modi, forme e termini dovuti, avendone avuta ampia possibilità". Va, altresi', precisato come in Provincia di Teramo e' attualmente in esercizio la sola discarica per rifiuti non pericolosi di Atri; al momento la Regione Abruzzo non e' in possesso di alcun progetto di ampliamento per il sito in oggetto. Nel caso, lo stesso dovra' essere assoggettato preliminarmente a VIA e dovra' essere rilasciata dai Servizi competenti un'AIA secondo le normative vigenti. "Ritengo - interviene il Consigliere Regionale e storico Sindaco di Pineto Luciano Monticelli - che ci sia molta confusione in merito. In Regione non esiste infatti alcun progetto di ampliamento. Inoltre, la mia attenzione a riguardo e' da sempre massima, fin dai tempi della mia consiliatura comunale a Pineto. Ho portato avanti numerose battaglie, senza essere stato peraltro mai ascoltato dai colleghi sindaci, relativamente alla concessione di un'autorizzazione ai Comuni del Consorzio Piomba Fino da parte della giunta Chiodi a portare i rifiuti in Molise. Una decisione che, oltre a tenere sotto controllo il futuro del sito atriano in termini di saturazione, avrebbe permesso un risparmio tra i 60 e gli 80 euro a tonnellata rispetto ai costi dovuti a discariche private. Avevamo chiesto alla Regione di attivarsi in tal senso, perche' questo avrebbe fatto risparmiare parecchio anche i cittadini, ma l'autorizzazione, purtroppo, non e' mai arrivata. Ne' gli amministratori regionali hanno voluto incontrarci. Al contrario, ringrazio di cuore il Sottosegretario Mazzocca che ha messo in campo un'azione condivisa per il settore rifiuti, in cui tutti hanno avuto l'occasione di proporre idee. Per cio' che mi riguarda personalmente, continuero' ad essere molto attento come rappresentante: si tratta di una questione di fondamentale importanza, per la quale intendiamo procedere in maniera chiara e precisa, per il bene del nostro territorio".

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L’Aquila, l’ex Optimes diventerà sede scolastica

 La sede dell'ex Optimes a L'Aquila diventerà sede scolastica a disposizione degli istituti nei quali serviranno interventi di riqualificazione e messa in sicurezza. La giunta regionale, su proposta del presidente Luciano D'Alfonso, ha approvato una delibera di indirizzo con la quale si invita l'Arap (l'azienda regionale attività produttive) a concedere alla Provincia dell'Aquila l'uso del complesso 'ex Optimes'. A seguito delle verifiche di vulnerabilità sismica eseguite nei mesi scorsi, infatti, numerosi edifici scolastici della Provincia sono stati dichiarati non agibili e sugli stessi dovranno essere eseguiti importanti interventi di ristrutturazione. Di qui la richiesta del presidente dell'amministrazione provinciale, Angelo Caruso, di avere a disposizione edifici idonei a ospitare la popolazione scolastica nel corso dei lavori. Istanza su cui, già lo scorso agosto, aveva espresso parere favorevole il presidente dell'Arap Giampiero Leombroni, che aveva messo a disposizione l'ex Optimes, in passato già sede di alcune facoltà dell'Università dell'Aquila. 

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Al via la prima scuola media ‘Senza zaino’ in Abruzzo

La prima scuola media 'Senza zaino' abruzzese e' stata inaugurata oggi a Silvi: ad aprire le porte a questo nuovo modo d'insegnare, l'Istituto Comprensivo 'Pascoli' che, gia' dall'anno scorso, applica il metodo alla scuola dell'infanzia e in due plessi della primaria. La cerimonia, che si e' aperta con la consegna delle borse (piccole tracolle donate agli alunni, quasi a testimoniare l'addio allo zaino) ha visto la partecipazione degli allievi, del dirigente scolastico, degli insegnanti, dei genitori dei ragazzi e dell'assessore regionale alle Politiche Sociali, Marinella Sclocco. "Abbiamo creduto in una scuola che fa le regole insieme agli alunni - ha spiegato la dirigente Maristella Fortunato - il cui motto e' 'aiutami a fare da solo' e in cui gli alunni possono diventare custodi del proprio ambiente, ma con la fortuna di trovare tutto a scuola. Si tratta di una metodologia basata sui principi della responsabilita', dell'autonomia e della comunita' che sviluppa dinamiche in cui gli alunni vengono educati al senso civico e alla condivisione, poiche' le cose sono di tutti. E' il passaggio dal mio al nostro - ha continuato la dirigente - in cui, ognuno apprende con il suo ritmo, ma insieme. I bambini e i ragazzi crescono nella loro interezza, quindi non solo come alunni, ma come cittadini e come persone. E per questo devo ringraziare gli insegnanti, che si sono messi in gioco, i genitori, che hanno comprato i materiali, e l'amministrazione dell'ex sindaco Francesco Comignani, per aver scelto di investire nella scuola, nei ragazzi e nel futuro".

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Maragno: 5 utenti hanno trovato occupazione grazie allo Sportello

«Grazie allo Sportello del Lavoro che abbiamo attivato in Comune, 5 persone sono riuscite a trovare lavoro». Ad annunciarlo è il sindaco Francesco Maragno. Dallo scorso 18 maggio, nell’ambito della convenzione che vede il Comune di Montesilvano, lavorare in sinergia con i Comuni di  Giulianova, Martinsicuro, Mosciano Sant'Angelo e Alba Adriatica, è attivo un servizio che affianca i cittadini nella ricerca di un posto di lavoro. Dall’attivazione ad oggi, 5 persone che si sono rivolte all’Ufficio hanno trovato un’occupazione. Si tratta di 5 donne con un’età compresa tra i 26 e i 45 anni, tutte con esperienze lavorative alle spalle, che hanno trovato lavoro come commessa, badante, baby sitter e colf. A queste si aggiungono anche profili altamente specializzati, che hanno ottenuto contatti con alcune aziende. 

«E’ veramente fonte di soddisfazione  - dichiara il primo cittadino - sapere di aver aiutato concretamente alcune persone a trovare un lavoro. In questa delicatissima fase economica, le Istituzioni devono percorrere tutte le opportunità per affiancare i cittadini e fornire loro strumenti utili ed efficienti. Questo servizio, che sta dando già risultati palpabili,  intende proprio agevolare l'incontro tra domanda e offerta nel mercato del lavoro, supportare gli utenti nella fase di ricerca del lavoro al fine di valorizzare al meglio le proprie professionalità, inclinazioni e capacità e favorire contatti e colloqui con le aziende».

Gli utenti possono rivolgersi allo Sportello, il martedì e il giovedì su appuntamento. Dopo aver compilato un modulo, contenente tutti i dati personali, formativi e professionali, il profilo viene caricato nella banca dati della Borsa continua del lavoro (portale “Cliclavoro - ANPAL”) del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, che consente un incrocio tra domanda e offerta da parte delle aziende. 

Dal 18 maggio si sono rivolti all’ufficio 184 utenti. Di questi, 90 sono uomini e 94 donne. 40 persone, pari al 21,72%, hanno un’età compresa tra i 18 e i 30 anni, 29, ossia il 15,76% tra i 31 e i 40 anni, 71, che corrisponde al 38,59% tra i 41 e i 50, il 21,2% ovvero 39 persone tra i 51 e i 60 e 5, cioè il 2,72%, hanno oltre i 60 anni. Per quanto riguarda il livello di istruzione, 97 utenti hanno conseguito un diploma, 48 la licenza media, 31 hanno conseguito una Laurea, triennale o specialista, 4 un master di specializzazione e 4 hanno la licenza elementare. 

Presso lo Sportello gli utenti trovano assistenza nella stesura del curriculum vitae, orientamento e accompagnamento nella ricerca del lavoro attraverso l’inserimento in un’apposita banca dati. Lo Sportello cura i rapporti con le aziende, favorendo l’incontro tra domanda e offerta e svolgerà attività di consulenza sulla ricerca di finanziamenti e sull’inserimento degli utenti in progetti finanziati. Altra finalità del progetto è quella di agevolare e supportare le imprese del territorio nel processo di ricerca, selezione e inserimento delle risorse umane.

Lo sportello al secondo piano di Palazzo di Città è aperto il martedì e il giovedì dalle 9:30 alle 13 su appuntamento. Per informazioni: 0854481293, mail: assistenza.m@comune.montesilvano.pe.it

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Sicurezza, Maragno: Con il Daspo urbano, pugno di ferro contro il degrado

Tempi duri contro chi bivacca a Montesilvano, che da oggi rende operativa l’applicazione del Decreto Minniti, la legge in materia di sicurezza urbana introdotta dal Governo. Il Consiglio Comunale questa mattina ha approvato alcune modifiche al regolamento di Polizia Urbana, che adeguano la normativa comunale a quella nazionale, rendendo esecutiva l’applicazione del Daspo Urbano.

«Il Decreto Minniti – spiega il sindaco Francesco Maragno - ha fornito ai Comuni una serie di strumenti volti a fronteggiare in maniera incisiva le problematiche relative al decoro urbano. Vogliamo sfruttare tutte queste possibilità per garantire la sicurezza di cui tutti i cittadini hanno diritto e preservare l’immagine della nostra città da situazioni degradanti. Per tale motivo abbiamo introdotto, così come stabilito dal decreto sulla sicurezza urbana, una serie di disposizioni contenenti le misure di contrasto all’occupazione abusiva. Abbiamo individuato i luoghi nei quali le forze di pubblica sicurezza potranno applicare quanto contenuto nel decreto, ossia la sanzione pecuniaria e l’allontanamento, il cosiddetto Daspo urbano, per quanti ne impediscono l’accessibilità e la fruizione».

Nello specifico l’articolo introdotto nel regolamento di Polizia Urbana prevede che, allo scopo di contrastare fenomeni di stazionamento o di occupazione abusiva di spazi pubblici, sono individuate le aree urbane nei quali diventa applicabile il provvedimento. Si tratta di scuole e plessi scolastici; luoghi di culto e cimiteri; musei, complessi monumentali e altri luoghi della cultura; edifici di interesse storico e artistico culturale quali Stella Maris, Villa Delfico e Villa Falini oltre al centro storico di Montesilvano Colle; aree su cui insistono impianti e strutture destinate alla ricettività turistica o interessati da flussi turistici: impianti sportivi, Pala Dean Martin, viale Aldo Moro e sue traverse, via Maresca, Corso Umberto; infine parchi, giardini e la riserva Naturale di Santa Filomena. In tali luoghi, chiunque verrà sorpreso a bivaccare, o sarà autore di atti che ne impediscono accessibilità e fruizione, verranno condannati a pagare una sanzione tra i 100 e i 300 euro e saranno destinatari di un provvedimento di allontanamento dal luogo, per 48 ore, che in caso di reiterazione può essere esteso, su disposizione del Questore dai 6 mesi ai 2 anni.

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De Micheli: Non solo ricostruzione materiale, ma anche rinascita comunità

"E' un incarico importante e gravoso, lo affrontero' con umilta' e determinazione. Non mi occupero' solo della ricostruzione materiale delle zone colpite dal sisma, ma anche della rinascita civile e sociale delle comunita'". Sono le prime parole di Paola De Micheli, nominata dal Consiglio dei Ministri che si e' riunito nella mattinata dell'8 settembre, nuova Commissaria straordinaria del Governo ai fini della ricostruzione nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a partire dal 24 agosto 2016. L'incarico diventera' operativo il 10 settembre. "Sono onorata del ruolo che il Governo ha deciso di assegnarmi - afferma Paola De Micheli - e consapevole che partiamo con un'impostazione legislativa poderosa e realizzata in tempi assai rapidi grazie all'azione dell'esecutivo Renzi e di quello Gentiloni. Credo che l'intervento nei territori colpiti dal sisma passi non solo dalla ricostruzione materiale e urgente delle case, delle attivita' produttive, delle scuole e degli altri edifici pubblici, ma anche dalla rinascita delle prospettive di vita e di lavoro delle comunita' e delle popolazioni". "Ricostruire sara' un impegno - prosegue l'ex Sottosegretario all'Economia - che mi vedra' per tanto tempo sulle zone del terremoto e credo che i piacentini, con la loro generosita' e intelligenza, sapranno aiutarmi e sostenermi". "Cerchero' di tenere fuori il tema della ricostruzione - conclude - dalle vicende elettorali, perche' aiutare la ripresa delle zone colpite dal sisma e' un patrimonio di tutti e non solo delle istituzioni e di coloro che sono coinvolti in prima persona"

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