Cronaca

Diabete, nuovi dispositivi tecnologici per 4600 pazienti abruzzesi

Garantire una terapia uniforme su tutto il territorio regionale e una migliore assistenza ai 600 pazienti pediatrici e agli oltre 4mila in età adulta colpiti da diabete Mellito, utilizzando dispositivi tecnologici all’avanguardia per l’autocontrollo e l’autogestione della patologia. Sono gli obiettivi della delibera approvata dalla giunta regionale, che introduce una serie di novità in materia di prescrizione e distribuzione di questi nuovi ausili.

L’atto programmatorio, nel promuovere l’appropriatezza nell’uso delle tecnologie, regolamenta per la prima volta in Abruzzo, in modo uniforme, i criteri di selezione per un uso mirato della terapia con microinfusori e delle altre tecnologie complesse, come a esempio i sensori per la misurazione continua della glicemia, garantendo l’adesione ai criteri di prescrizione ben definiti e con essi la competenza dei servizi che compongono la rete diabetologica abruzzese.

Gli aspetti del documento sono stati illustrati questa mattina a Pescara dall’assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci e dal direttore dell’Agenzia sanitaria regionale Alfonso Mascitelli, insieme ai rappresentanti delle associazioni dei pazienti diabetici che hanno condiviso il percorso che ha portato all’adozione del provvedimento. Un lavoro che ha visto la partecipazione, naturalmente, dei medici diabetologici, dei farmacisti, dei medici di base, che hanno lavorato insieme ai tecnici di Regione e Agenzia Sanitaria.

La nuova tecnologia, innovativa rispetto alla metodologia tradizionale di autocontrollo glicemico, non è sostitutiva, ma integrativa per ridurre la frequenza dei controlli tradizionali e migliorare l’esito delle cure. Finora l’accesso a questi dispositivi, a causa delle significative innovazioni tecnologiche degli ultimi anni e della mancanza di un protocollo regionale, era precluso o molto spesso avveniva per il tramite di procedure non sempre uniformi nelle diverse Asl regionali.

“Oggi scriviamo davvero una bella pagina per la sanità abruzzese, che mette al centro i 600 bambini e i 4mila adulti che convivono ogni giorno con il diabete, che incide profondamente sulla qualità e le abitudini della vita quotidiana. Da parte mia, un grande ringraziamento va alle associazioni con cui abbiamo lavorato insieme per raggiungere un risultato che mi riempie d’orgoglio. Dopo il precedente provvedimento di approvazione del percorso diagnostico terapeutico assistenziale per il diabete – sottolinea Paolucci – abbiamo introdotto un altro tassello importante in termini di appropriatezza e qualità delle cure per i nostri cittadini con problemi legati alla patologia diabetica. Soprattutto abbiamo voluto colmare un vuoto normativo dei nuovi Lea (i livelli essenziali di assistenza), attraverso la definizione delle modalità di fornitura e rimborsabilità dei diversi dispositivi diabetici sulla base del fabbisogno e del livello di gravità della malattia. Non era né facile, né scontato per una regione in piano di rientro come la nostra, muoversi in questa direzione. In questo modo, come qualità delle cure erogate, potremo allinearci alle regioni di riferimento del nord Italia. Passo dopo passo, più che le parole preferiamo fatti e atti concreti”.

Dopo l’approvazione della delibera di giunta, spetterà alle Asl recepire il documento e avviare le gare per l’acquisto dei dispositivi. Nella delibera è indicata anche la rete dei centri prescrittori, ubicati nelle unità di diabetologia degli ospedali dell’Aquila, Avezzano, Sulmona, Castel di Sangro, Teramo, Giulianova, Atri, Sant’Omero; negli ambulatori diabetologici di Chieti, Vasto, Ortona, Gissi; Popoli; nella rete diabetologica territoriale di Chieti; nel servizio di diabetologia dell’ospedale di Lanciano; nel servizio regionale di diabetologia pediatrica di Chieti; nell’unità territoriale di endocrinologia e metabolismo di Pescara.

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Picchiato e rapinato nel negozio, i malviventi gli tagliano anche un dito

Il titolare di un minimarket di 70 anni è stato picchiato e rapinato da quattro malviventi a volto coperto che durante il colpo gli hanno tagliato il dito di una mano con un coltello. Il fatto è accaduto ieri sera in contrada Pontoni di San Vito Chietino. Il commerciante aveva subito in passato altre tre rapine, in una delle quali venne legato e malmenato.
L'uomo, legato e imbavagliato, è riuscito a liberarsi dopo oltre un'ora, allertando i carabinieri di Ortona; il commerciante, derubato di contanti e sigarette per svariate migliaia di euro, è stato trasportato all'ospedale di Lanciano dove però non è stato possibile riattaccare il dito.

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Archiviato il progetto della Variante Sud a L’Aquila

E' finito definitivamente in archivio il progetto Anas per il secondo lotto C della cosiddetta Variante Sud dell'Aquila sulla Ss 17, tra le frazioni Bazzano-San Gregorio, approvato nel dicembre 2009 in conferenza dei servizi con procedura emergenziale post sisma e poi impugnato dai proprietari degli immobili dei terreni interessati a Onna e S.Gregorio e da alcune Onlus.

L'Avvocatura di Stato, che rappresentava l'ente stradale, ha evidenziato che l'Anas ha ritirato il progetto, il Tar ha quindi dichiarato "cessata la materia del contendere". Ne dà notizia l'avvocato Sara Cecala che ha curato il ricorso e rappresenta la 'San Gregorio Rinasce Onlus'. Il progetto, osteggiato dalle popolazioni, prevedeva viadotti, sopraelevate e svincoli sugli abitati di San Gregorio e Onna.

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Studio oculistico abusivo scoperto dal Nas

Aveva realizzato uno studio specializzato in oculistica, dove esercitava l'attività, senza aver mai richiesto le autorizzazioni previste dalla legge, ma è stato scoperto e denunciato dai carabinieri del Nas. 

Nei guai a Pescara  è finito un medico, segnalato all'autorità giudiziaria dai militari per la tutela della salute. Dall'inizio del 2018 sono cinque i casi di abusivismo sanitario scoperti dai Carabinieri del Nas di Pescara: due nel settore infermieristico nel Teramano, uno odontoiatrico nel Chietino e uno fisioterapico a Pescara.

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Lanciano, rapina a mano armata in gioielleria

Rapina in una gioielleria all'interno del centro commerciale 'Pianeta Lanciano' a Lanciano. Tre persone incappucciate e con due fucili hanno fatto irruzione nell'esercizio del Gruppo Sarni Oro alle 13.30. Dopo aver fatto uscire due commesse, minacciandole, i tre hanno aperto una ventina di cassette contenenti oggetti preziosi in oro e diamanti e sono fuggiti con un bottino ancora non quantificato. Prima di entrare nella gioielleria i rapinatori avevano minacciato il personale di altri negozi vicini. Dopo il colpo i tre sono fuggiti a bordo di una Bmw bianca dove li aspettava un complice. 

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Omicidio Alessandro Neri, corteo per chiedere ‘verità’

Cento persone in corteo hanno sfilato nelle vie centrali di Pescara per chiedere la verità sulla morte di Alessandro Neri, il 29enne di Spoltore ucciso a colpi di arma da fuoco e trovato morto giovedì 8 marzo in un canale: ad organizzarlo è stata la madre del ragazzo, Laura Lamaletto, intervenuta insieme a parenti e amici.

"Cerco la verità per Ale - ha spiegato la donna - ma io penso che questa è la verità di tutti, di tutti i genitori che hanno figli. Pescara sta, ahimè, credo a questo punto che sta diventando una città che non ci piace. Io potevo farne a meno di questa cosa per Ale perché la verità sono sicura che verrà fuori, gli inquirenti lavorano in un certo modo, potevo fare a meno di questa cosa anche perché i miei figli sono ormai tutti fuori e non vivono più qui, ma non voglio abbassare, non voglio né omertà, né menefreghismo, quindi la verità è di tutti, è la verità di Ale, ma usatela tutti come la verità vostra".

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Tutto pronto per la riapertura di corso Vittorio Emanuele a Pescara

Sono terminati i lavori a Pescara effettuati dall'Aca in corso Vittorio Emanuele "per il ripristino di importanti perdite sulla condotta che corre sotto l'arteria". Lunedì 26 alle ore 21 ci sarà la riapertura del Corso.
Il manto stradale, spiega una nota del Comune, "è stato ripristinato con il cemento e lunedì, una volta asciugato, verrà verniciato perché il tratto della carreggiata interessato possa uniformarsi al resto. Il massetto di calcestruzzo è spesso 30 cm e ha bisogno di asciugarsi bene, anche in previsione del peso che dovrà sopportare con il passaggio di autobus e vetture e le temperature basse di questi giorni non lo hanno consentito".
Corso Vittorio Emanuele "riaprirà a senso unico sud-nord; per la riapertura a doppio senso si prevede mercoledì o giovedì, appena posizionata la nuova segnaletica verticale".

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Assalto al bancomat a San Vito Chietino, bottino 40 mila euro

Viene stimato tra i 40 e i 50 mila euro l'ammontare del bottino per il furto al bancomat della filiale Bper di S.Vito Chietino, svaligiato con una carica esplosiva: la deflagrazione è avvenuta intorno alle 2.15 della scorsa notte. I malviventi dopo avere piazzato fatto esplodere un ordigno nei pressi del bancomat si sono impossessati dei soldi. L'esplosione, che ha svegliato la gran parte dei cittadini, ha causato anche gravi danni strutturali alla filiale. Secondo le prime ipotesi investigative ad operare sarebbero state almeno tre persone. Testimoni hanno visto fuggire alcune persone incappucciate a bordo di un'auto scura subito dopo il colpo. 

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Salvò automobilista, premiato vigile del fuoco

Un riconoscimento per Federico Pelusi, vigile del Fuoco in forza al distaccamento di Roseto degli Abruzzi che portò in salvo un automobilista rimasto bloccato all'interno dell'auto in fiamme dopo un incidente stradale. Pelusi è stato premiato con una targa che ricorda il suo gesto nel corso di una cerimonia presso il municipio di Pineto. Nella notte dello scorso primo gennaio, l'auto, guidata dal giovane pinetese Mattia Di Nardo Di Maio, è finita fuori strada prendendo fuoco: il giovane rimase bloccato all'interno dell'auto per i gravi traumi subiti e per le portiere bloccate.

Fortunatamente, Federico Pelusi, pinetese anche lui, in quel momento di passaggio proprio sul luogo dell'incidente, libero dal servizio, si fermava e, senza alcuna esitazione, sfidava la situazione di grave pericolo, rompeva il lunotto posteriore dell'auto, si introduceva nell'abitacolo, mettendo in salvo Mattia.

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A ottant’anni spacciava cocaina a Pescara

A ottant'anni spacciava cocaina a Pescara: nella rete degli agenti della Polizia di Stato è finito O.C., 80enne pescarese, commerciante in pensione. Adesso si trova agli arresti domiciliari in attesa di essere interrogato dal Pm Rosangela Di Stefano. Nell'abitazione dell'uomo, nel quartiere Zanni, che da tempo era meta di tossicodipendenti anche di una certa età, gli agenti della Squadra Mobile hanno sequestrato, nascosti nelle tasche dei vestiti appesi nell'armadio della camera da letto dell'anziano, quasi venti grammi di cocaina, suddivisi in tredici involucri, altri venti grammi di mannite, sostanza da tagli, ed un coltello utilizzato per la preparazione delle dosi. Che si trattasse di droga destinata alla vendita è confermato dalla suddivisione in dosi dello stupefacente e dal ritrovamento della mannite che, notoriamente, viene utilizzata come sostanza da taglio.

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