Cronaca

Pascoli e bonifica, Coldiretti Abruzzo soddisfatta

Coldiretti esprime soddisfazione per due misure approvate nell’ultima seduta del Consiglio regionale. Si tratta della norme sui pascoli e sui provvedimenti a favore dei consorzi di bonifica. Per quanto riguarda la prima, considerata dall’assessore alle politiche agricole Emanuele Imprudente una “norma etica” a favore degli allevatori abruzzesi, il consiglio regionale ha approvato una sorta di diritto di “prelazione” sull’affitto dei pascoli sui terreni di proprietà comunale da parte degli allevatori residenti con canoni calmierati e uguali per tutti.

“Una norma molto importante che abbiamo auspicato da anni in linea con le richieste dagli allevatori abruzzesi più volte penalizzati dall’arrivo di società più ricche ma non legate al territorio – sottolinea Coldiretti Abruzzo – si tratta di un provvedimento che tutela le produzioni e la zootecnica locale e che, di fatto, frenerà l’abbandono degli allevamenti da parte di coloro che si sono visti più volte espropriati di pascoli “battuti” da generazioni. L’Abruzzo – ribadisce Coldiretti, che aveva chiesto all’assessore regionale Imprudente una legge regionale che venisse incontro agli allevatori locali - ha visto negli ultimi anni “consumare” gran parte del patrimonio zootecnico e oggi siamo finalmente di fronte ad un importante primo passo a favore di una tradizione antica e consolidata quale la zootecnia abruzzese”.

Altra misura importante è la norma quadro sui consorzi di bonifica che, tra le altre cose, prevede anche la sospensione dei canoni su cui ora dovranno deliberare gli enti stessi per far fronte alle esigenze degli agricoltori. “Si tratta di un provvedimento che viene incontro alle necessità delle aziende che, in questo particolare momento di emergenza sanitaria, stanno fronteggiando la richiesta di produzione di cibo tra mille problemi, non ultime la mancanza di manodopera e le difficoltà logistiche dettate dalla situazione. Una misura fortemente voluta da Coldiretti per evitare un ulteriore aggravio di spesa a carico dell’agricoltura abruzzese”.

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Coronavirus, continuità assistenziale per i pazienti autistici

Coniugare le necessita' di non sospensione del percorso terapeutico dei pazienti con le misure di sicurezza introdotte per far fronte alla diffusione del contagio del Covid 19. E' quanto emerge dal documento, elaborato dal Comitato tecnico scientifico regionale per l'autismo coordinato dall'Agenzia sanitaria regionale, sull'assistenza socio-sanitaria a pazienti con disturbi dello spettro autistico e alle loro famiglie. Un provvedimento, sollecitato dall'assessore alla Salute Nicoletta Veri' e condiviso con i componenti del tavolo tecnico regionale sull'autismo, che ora verra' recepito in una specifica ordinanza.

"Le persone con disabilita', specie intellettive e del neuro sviluppo - spiega la Veri' - non sempre sono in grado di assumere comportamenti consapevoli e idonei ad evitare o ridurre i rischi di contagio. Trattandosi, inoltre, di persone con particolari patologie correlate alla loro disabilita', rappresentano una popolazione maggiormente esposta al contagio. Pur dovendo tenere conto dell'indifferibilita' e della necessita' dei provvedimenti finalizzati a contenere la diffusione del fenomeno pandemico, e della maggiore necessita' di tutelare le persone piu' fragili, abbiamo evidenziato la necessita' di assicurare, nei limiti del possibile e nel rispetto della normativa nazionale e dei provvedimenti regionali, la continuita' assistenziale a persone per le quali lo stravolgimento del percorso riabilitativo, unito alle disposizioni per il distanziamento sociale e l'obbligo di permanenza nel domicilio, rischia di comportare un severo peggioramento in termini di salute e qualita' della vita, oltre che porre la famiglia sotto una pressione difficilmente sostenibile".

Di qui la messa in campo di una serie di misure, a partire dalla possibilita' - da parte degli erogatori dei servizi ambulatoriali - di assicurare supporto all'utente e alla sua famiglia, attraverso modalita' telematiche di monitoraggio e counseling, gestendo dunque il paziente a distanza e condividendo materiali di lavoro. Restano sospese, oltre alle prestazioni ambulatoriali, anche i servizi extramurari e domiciliari. Nel caso fosse necessario garantire prestazioni indifferibili, queste vanno certificate dal medico specialista della Asl: spettera' quindi alla struttura erogante organizzare l'attivita' (anche con cadenze diverse da quelle normalmente previste) nel rispetto delle prescrizioni di sicurezza anti contagio, prevedendo anche uscite programmate dell'utente. Viene, inoltre, confermata la sospensione delle attivita' delle strutture semiresidenziali (centri diurni).

La Asl, pero', previa valutazione e certificazione da parte dello specialista (supportato, se richiesto, dalle Uvm, le unita' di valutazione multidimensionali) e in accordo con gli enti gestori dei centri diurni socio-sanitari e sanitari, puo' attivare interventi non differibili in favore delle persone con disabilita' ad alta necessita' di sostegno sanitario, sempre se la tipologia delle prestazioni e l'organizzazione delle strutture stesse consentano il rispetto delle previste misure di contenimento. Inoltre, in casi particolari, ai pazienti per i quali viene rilasciato apposito certificato (anche per via telematica) da parte della Asl, e' consentita l'uscita esterna dalla propria abitazione al fine di contrastare il rischio di aggravamento delle condizioni cliniche. E' naturalmente permesso l'accompagnamento da parte di un familiare (munito di dispositivi di protezione individuale) e comunque sempre entro i limiti del territorio comunale di residenza o domicilio. Il provvedimento, infine, raccomanda alle direzioni aziendali delle Asl a individuare, nell'ambito delle strutture Covid, aree specifiche da riservare all'isolamento o al ricovero di pazienti con disturbi dello spettro autistico. Questo nel caso non sia possibile garantire la permanenza in sicurezza nelle loro abitazioni per la presenza di familiari risultati positivi al contagio

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Coronavirus, l’assessore Verì: attenzione alle truffe agli anziani

"Non c'e' nessun incaricato delle Asl, della Regione o delle associazioni di volontariato che bussa alle porte dei cittadini per eseguire tamponi a domicilio. Si tratta di vergognosi tentativi di truffa, che vanno immediatamente segnalati alle forze dell'ordine". Lo sottolinea l'assessore alla Salute, Nicoletta Veri', alla luce delle numerose segnalazioni che arrivano da diverse zone della regione. "Purtroppo - continua la Veri' - c'e' chi, in un momento cosi' drammatico, approfitta per mettere in atto raggiri ai danni dei cittadini, soprattutto dei piu' anziani. Ribadisco che le Asl non inviano alcun operatore a casa degli utenti e che ogni iniziativa viene comunicata solo attraverso i canali ufficiali di informazione". L'assessore invita anche a diffidare di venditori porta a porta di mascherine (e altri dispositivi di protezione) e di fantomatici test da fare in casa. "Si tratta semplicemente di truffe - conclude - a cui si aggiungono anche quelle perpetrate per via telematica, in cui vengono richiesti bonifici anticipati per acquistare dispositivi di protezione che poi puntualmente non vengono recapitati". 

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Tua, riduzione media del 64% delle percorrenze

Attualmente TUA (Trasporto Unico Abruzzese), a livello regionale, ha operato una riduzione media del 64% delle percorrenze: sono stati mantenuti i collegamenti minimi essenziali, per cui nessun comune e' rimasto isolato. Per quanto attiene il trasporto ferroviario e' stata attuata una riduzione del 62 per cento rispetto all'esercizio ordinario, assicurando comunque il piu' possibile i collegamenti con il principale hub Pescara. I collegamenti ancora in vigore sono nelle fasce orarie di punta, generalmente, per i comuni piu' piccoli delle aree interne, confinati entro le ore 14. A Pescara il servizio urbano ha frequenze mediamente di una corsa ogni 30 minuti. Nell'area metropolitana Chieti/Pescara le linee suburbane prevedono circa 7 collegamenti andata/ritorno al giorno. Lo stesso livello di offerta e' assicurato tra i centri di Teramo, L'Aquila e Avezzano. Nei piccoli comuni del chietino dove TUA effettua il servizio urbano (Altino, Gissi, Ateleta, San Vito), sono stati mantenuti dei collegamenti minimi, con almeno una coppia di corse giornaliera, entro le 14, a servizio delle varie contrade. I servizi ai margini delle zone rosse sono tutti assicurati, con rimodulazione dei vari capilinea, come ad esempio la linea Pescara -Penne che e' stata attestata a Loreto Aprutino. Le linee dedicate al trasporto delle maestranze che opera nelle principali industrie abruzzesi sono state tutte sospese, tranne quella di collegamento con lo stabilimento L Foundry di Avezzano, ancora attivo. Dal 14 aprile 2020 la Sevel ripartira' ed i collegamenti con la Val di Sangro saranno ripristinati. Per cio' che attiene la linea commerciale L'Aquila-Roma, il collegamento con la Capitale e' assicurato dal lunedi' al venerdi' da 3 coppie di corse, al servizio dei lavoratori, specie di quelli impegnati in ambito sanitario. 

"Alla TUA stanno arrivando una 'marea' di certificati medici, quantita' esorbitante che oltre a creare problemi nonostante la fortissima riduzione dei turni riverbera in danno dei tanti lavoratori che rischiano, per aver rinunciato a 'furbizie', di rimanere in cassa integrazione per un tempo maggiore a quanto stabilito dal programma di turnazione che voleva essere equamente suddiviso". A sottolinearlo e' il Presidente di TUA SPA, Gianfranco Giuliante.

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Di Nisio: Pescara, l’impegno di tutti per superare l’emergenza. Solidarietà che fa onore alla città

 "Oggi, venerdì 3 aprile 2020 la nostra amministrazione ha deliberato le procedure per fornire aiuti ai cittadini residenti. Come Assessore intendo ringraziare innanzitutto il Sindaco che tanto si sta spendendo per affrontare questa situazione del tutto straordinaria. Ma i mei ringraziamenti vanno anche a tutti i componenti, sia di maggioranza che di opposizione, che hanno dimostrato che insieme possiamo dare risposte concrete a chi ha bisogno", lo afferma Nicoletta Di Nisio, Assessore al sociale del Comune di Pescara che in una nota comunica le informazioni utili:

AVVISO che per acquisire informazioni utili per la compilazione dei moduli
E’ A DISPOSIZIONE IL NUMERO DI TELEFONO
0 8 5 4 2 8 3 2 0 0
attivo da domani SABATO 4 Aprile dalle 15 alle 19
e DOMENICA 5 Aprile dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 19

TRE saranno i tipi di "aiuto" su cui si ciascuno potrà optare:
pacco alimentare; borsellino elettronico; buoni spesa cartacei nominali
questo per i residenti a Pescara
** che già sono inseriti nel PIS - Pronto Intervento Sociale
o che hanno un reddito ISEE NON superiore a 8.000 euro annui;
** che hanno l’assistenza domiciliare ed educativa domiciliare, sempre con ISEE non superiore 8.000 euro;
** donne vittime di violenza e in difficoltà economica;
** lavoratori con attività sospese dalle normative di emergenza e senza altri redditi;
** cittadini in gravi difficoltà economiche.
La somma che sarà erogata è di 150,00 euro se il nucleo è di una persona;
220,00 euro se due / 290,00 euro se tre
360,00 euro se quattro / 430,00 euro se cinque
nuclei di sei o più componenti 500,00 euro
(per ogni componente con meno di 2 anni di età è prevista una maggiorazione di 50,00 euro.

NOTA BENE
Il Modello per le domande SARA' A BREVE INSERITO nel sito del comune www.comune.pescara.it

riferimenti:
https://www.ilquotidianodellapa.it/_contents/news/2020/marzo/1584517606185.html

Delibera scaricabile da
https://www.comune.pescara.it/UserFiles/utenti/File/2020/Delibera_Giunta_126_03_aprile_2020.pdf

 

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Coronavirus, ritardi nell’esito dei tamponi a Chieti

Ritardi nella comunicazione dei risultati relativi ai test di positivita' al Covid-19 sono stati segnalati all'ospedale di Chieti, che sulla base delle procedure e' tenuto ad inviare i tamponi ai laboratori della struttura di riferimento regionale per l'emergenza coronavirus, ovvero l'ospedale di Pescara, dove vengono materialmente compiute le analisi. Sono 73 i tamponi gia' effettuati a Chieti, tra il 20 marzo e il 2 aprile, che sono ancora in attesa della comunicazione dei risultati. Molti i test fermi da 10-15 giorni. Sulla base di quanto riferito da fonti sanitarie cio' sta comportando serie difficolta' nella gestione dei trattamenti ai quali sottoporre i pazienti, perche' senza la certezza della diagnosi non e' possibile provvedere alla somministrazione dei farmaci necessari a contrastare il virus. All'ospedale di Chieti, complessivamente, sono attualmente ricoverati 135 pazienti Covid.
"Qualche ritardo ci puo' essere, Chieti si sta attrezzando per fare i tamponi ed e' in prova, ma non e' in grado di fare i test. I tamponi arrivano a Pescara che mette dei criteri di priorita', specialmente per i pazienti che presentano sintomi gravi. Ora so che a Chieti hanno effettuato centinaia di tamponi al personale, quindi ci puo' stare qualche ritardo sui risultati. Ma fra qualche giorno i test si potranno fare anche a Chieti, quindi credo che il problema sara' risolto". E' quanto dichiara  l'assessore alla salute Nicoletta Veri' su quanto riportato da ambienti sanitari teatini. La situazione dei tamponi quindi e' 'sotto controllo' "capisco ci possa essere dell'allarmismo, anche se... comunque noi seguiamo le linee guida del Ministero della salute, e a Pescara stiamo procedendo rapidi con la macchina che fa i test velocemente - conferma la Veri' - certo, manca qualcosa, ma in linea con resto del paese".

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Coronavirus, il racconto di un paziente che è guarito

E' guarito dal coronavirus e ha voluto raccontare la sua esperienza, partendo dal timore di aver contagiato le persone care. Ora però per Marco (nome di fantasia, ndr) inizia una nuova fase grazie alla terapia sperimentale utilizzata a Chieti dalla Clinica di Malattie infettive del policlinico. Il giovane e' stato sempre informato e consapevole della patologia e della scelta del responsabile della Clinica, Jacopo Vecchiet, di curarlo con il Tocilizumab, il farmaco gia' impiegato nella cura dell'artrite reumatoide e in grado di ridurre l'infiammazione che causa danni agli organi e cosi' dopo aver dato il consenso e' iniziato il percorso. ''Ancora adesso non so dove, come e quando ho contratto il virus - dice Marco ripercorrendo le ultime settimane - per quanto abbia cercato di darmi delle risposte. E' accaduto e basta, e farsi domande oltre un certo limite non era d'aiuto. Quando sei li' hai paura non solo per te - aggiunge - ma per quelli che sono a casa e temi di avere contagiato. Mi tormentava il pensiero di essere causa di sofferenza per le persone che amo di piu' e che mai avrei voluto mettere in pericolo''. La sua sensazione, in un reparto nel quale si e' isolati e i contatti con il mondo di fuori sono pochissimi, e' stata quella di trovarsi nel posto giusto, in mani sicure: ''Arriva un momento nel quale pensi a una sola cosa - ricorda Marco -: devi migliorare la tua condizione, vale solo quello''. L'incubo coronavirus e' finito ma questa vicenda ha lasciato un segno indelebile ''La mia vita e' cambiata sicuramente - conclude Marco -, queste sono situazioni che fanno riflettere e io di tempo per pensare ne ho avuto in ospedale. E si', sono cambiato eccome. Ognuno dovrebbe apprendere qualcosa da questi giorni, perche' e' la vita di tutti a essere cambiata''. 

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Coronavirus, counseling telefonico gratuito per il personale medico di tutta Italia

Counseling telefonico gratuito per il personale medico di tutta Italia. Ecco Prima Linea, servizio partito il 23 marzo e che sarà attivo per un mese, nato dalla collaborazione fra l’azienda Hal Allergy - con sede a Roma - e Avalon Counseling - con sede a Pescara. Per usufruirne è sufficiente chiamare il numero 0669310443, così da avere un colloquio immediato, gratuito, senza prenotazione. Il servizio è attivo tutti i giorni dalle 17 alle 20. Il servizio è ottemperato dai professionisti Avalon, secondo il rispetto della riservatezza e del segreto professionale.

“In questo momento di allerta generale per l’insorgenza dell’epidemia del Coronavirus-Covid 19 e della sua rapida diffusione, Hal Allergy in collaborazione con Avalon Counseling offre un servizio di counseling telefonico a sostegno del personale medico e sanitario di tutta Italia, impegnato in prima linea nella gestione dell’emergenza - spiegano i promotori -. L’obiettivo è quello di offrire un sostegno immediato a professionisti tra i più esposti nel fronteggiare questo momento di difficoltà, il cui benessere è fondamentale non solo, come per noi tutti, a livello personale, ma anche nell’esercizio di un’attività lavorativa essenziale rivolta alla collettività”.

Avalon Counseling, riconosciuto dall’associazione professionale di categoria Ancore, propone un approccio al counseling basato sulla Media-Comunic-Azione, modello teorico elaborato da Zuleika Fusco (Counselor relazionale supervisor – iscrizione n. 43 Ancore), che mira alla formazione di esperti umanisti nella ricerca e nella trasformazione (www.centroavalon.it)

Hal Allergy è un’azienda di livello internazionale che opera dal 1959 nei settore della ricerca, sviluppo, e produzione relativamente al trattamento delle allergie mediante immunoterapia con allergeni. La priorità del benessere dei pazienti è da sempre coniugata a politiche di sostenibilità ambientale e al supporto di progetti e progettualità che operano nel sociale, in un’ottica complessiva di partecipazione alla crescita della qualità della vita della collettività

 

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Coronavirus, l’inattività fisica aumenta lo stress

"In mancanza di attivita' fisica diminuiscono i livelli di autoefficacia e non si raggiunge il necessario equilibrio relativo al bilanciamento. Cio' si traduce in una minore capacita' di rispondere allo stress". Cosi' Maurizio Bertollo, docente di Attivita' motoria all'Universita' d'Annunzio di Chieti Pescara, specializzato in Psicologia dello sport, in merito alle ripercussioni generate dalla forzata reclusione alla quale sono sottoposti i cittadini per via dell'emergenza coronavirus. "E' dimostrato che l'attivita' fisica produce grossi benefici sul piano mentale e dell'equilibrio psichico - prosegue Bertollo - dunque il rischio concreto e' che una volta finita questa situazione di emergenza dovremo pagare troppi psicologi e psichiatri".
"Sul piano fisico gli effetti dell'inattivita' si riverberano innanzitutto sul piano muscolare, ad esempio con problemi di sarcopenia, ovvero perdita della massa e della forza muscolare, con ricadute anche a livello di funzionalita' ossea, soprattutto per gli anziani e le donne in menopausa, che sono gia' alle prese con problematiche di questo tipo", ha aggiunto Bertollo. "Altre ricadute si hanno a livello di coordinazione, in particolare rispetto alla flessibilita' a livello osteo-muscolare - prosegue Bertollo - perche' anche gli esercizi di stretching che si potrebbero fare a casa, in queste condizioni si e' meno invogliati a farli". Il docente universitario osserva come i problemi derivino dal fatto che "che non si raggiungo i livelli minimi consigliati dalle linee guida dell'Oms e dall'American College of Sport Medicine, che per mantenere un buon livello di salute prescrivono lo svolgimento di attivita' fisica almeno tre volte alla settimana, per 150 minuti complessivi, con un'intensita' tra moderata e vigorosa, ovvero svolgendo lavori che vadano oltre i 140 battiti per minuto parlando in termini di frequenza cardiaca. Per i bambini - rimarca Bertollo - queste attivita' dovrebbero essere addirittura di 5 volte alla settimana". In conclusione Bertollo osserva che "bisognerebbe sforzarsi di fare un minimo di attivita', seguendo le linee guida, assolutamente valide e interessanti, e suddivise per fasce di eta', pubblicate sul sito del ministero della Salute".

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San Giovanni Teatino , dal bilancio comunale 15mila euro per fasce più deboli.

Prosegue a San Giovanni Teatino l’attività di sostegno delle fasce più deboli della popolazione, duramente colpite dall’emergenza Covid-19. L’Amministrazione Comunale, attraverso l’Ufficio Affari Sociali, sta determinando i criteri di assegnazione dei buoni spesa derivanti dai fondi governativi di concerto con i comuni dell’Ambito Sociale Distrettuale n.9 Val di Foro, di cui San Giovanni Teatino fa parte. I Servizi Sociali, inoltre, stanno filtrando le numerose richieste di aiuto da parte della popolazione. Il Sindaco Luciano Marinucci, inoltre, conferma tutti i divieti previsti nell’Ordinanza Sindacale del 20 marzo 2020 che vietava le attività motorie e sportive all’aperto, precisando che l’attività motoria, svolta in prossimità della propria abitazione, è consentita soltanto se giustificata da motivi di salute debitamente certificati.

Già da settimane stiamo lavorando a sostegno delle fasce più deboli – dichiara il Sindaco Luciano Marinucci – ma a causa del prolungarsi dell’emergenza, le richieste di aiuto sono aumentate. Devo ringraziare le numerose attività commerciali che ci stanno aiutando donando dei pacchi spesa. Abbiamo istituito uno spaccio di solidarietà che, con il filtro dei Servizi Sociali del Comune, viene gestito dal Nucleo Volontari della Protezione Civile. Una struttura privata del territorio, inoltre, consegnerà il vestiario ai ricoverati in ospedale. La De Cecco confezioni, infine, ci donerà cinquemila mascherine, che la Protezione Civile distribuirà assieme ai pacchi spesa a chi ne ha più bisogno. A tutti coloro che stanno partecipando a questa straordinaria gara di solidarietà, va il ringraziamento dell’Amministrazione Comunale”.

Ho deciso inoltre – prosegue il Sindaco Luciano Marinucci – di firmare un’ordinanza che conferma tutti i precedenti divieti previsti dall’ordinanza sindacale del 20 marzo, perché la circolare ministeriale riguardante le uscite con bambini potrebbe essere male interpretata e l’ultima cosa che dobbiamo fare, in questo momento, è abbassare la guardia. Le misure di contenimento stanno dando i loro frutti e dobbiamo continuare su questa strada”.

L’Amministrazione Comunale sta già pensando anche al dopo emergenza, organizzando dei fondi per sostenere la cittadinanza a più livelli: “Stiamo convogliando dai capitoli riguardanti le manifestazioni, la cultura e le attività ludico sociali circa 15mila euro – spiega l’assessore ai Servizi Sociali Ezio Chiacchiaretta – che serviranno a sostenere la popolazione nel pagamento dei medicinali, delle bollette di gas e luce, e degli affitti, sempre secondo i criteri che verranno stabiliti dai Servizi Sociali, previa verifica delle necessità dei nuclei familiari. Il conto corrente bancario che stiamo predisponendo per raccogliere le offerte dei donatori, invece, servirà a integrare i buoni alimentari”.

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