Cronaca

Coronavirus: a Montesilvano oggi un decesso e tre nuovi casi positivi

La Asl ha comunicato il decesso, per Covid-19 all’ospedale dell’Aquila, di una donna di 79 anni, residente a Montesilvano. Le vittime dall’inizio dell’emergenza salgono a 15. Sono stati inoltre comunicati 3 nuovi casi positivi al Coronavirus, attualmente i contagi salgono a 96. Al Centro operativo comunale sono arrivate circa 100 chiamate, quasi tutte per informazioni sui buoni spesa. 40 sono state le consegne di farmaci e spesa a domicilio da parte dei volontari di Protezione civile e Croce rossa. In occasione delle festività pasquali, in seguito al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto, a cui ha preso parte anche il sindaco De Martinis, come comunicato dalla prefettura di Pescara, a Montesilvano, i Carabinieri e la Polizia Municipale presidieranno le vie cittadine ed il lungomare. I controlli, già in atto, saranno maggiori e più incisivi nelle giornate venerdì, sabato, domenica di Pasqua e lunedì di Pasquetta.

La polizia locale oggi ha effettuato 50 controlli, rilevando 1 contravvenzione per aver violato il DPCM. Da domani l’amministrazione comunale inizierà la consegna dei buoni spesa ai cittadini, che hanno risposto all’avviso comunale e che hanno diritto alle somme stanziate dal governo. Ricordiamo che per Montesilvano sono stati erogati 408mila euro per le famiglie più in difficoltà. Dalle 2.060 domande arrivate, entro le 24,00 del 4 aprile scorso, dopo il messaggio del sindaco De Martinis numerosi utenti hanno annullato le richieste per l’assenza di requisiti. Al momento sono circa 1.700 quelle valide, solo alcune sono al vaglio dei dirigenti comunali, che stanno controllando la veridicità dei dati. La consegna dei buoni proseguirà anche nei prossimi giorni.

Il Comune, tramite i volontari della Protezione civile, da domani inizierà la consegna a 400 famiglie dei primi pacchi alimentari confezionati dal Coc (Centro operativo comunale). Grazie alle donazioni dei giorni scorsi, le derrate alimentari saranno distribuite a tutte le famiglie residenti negli alloggi popolari del territorio e ad altre segnalate dal Coc, che vivono uno stato di indigenza, a causa dell’emergenza sanitaria.

Prosegue la gara di solidarietà da parte delle aziende locali, che anche oggi hanno donato generi alimentari e sostegni economici all’Iban IT87U0311177340000000001492, del conto corrente bancario gestito dal Centro operativo comunale. Oltre alla Cosmo Srl, hanno donato generi alimentari: Sma, MD, Decò, Conchiglia Azzurra, Guido Serafini Snc e Area Tenda Srl. L’azienda Le More invece ha prodotto e donato 100 mascherine. Questa mattina la Ciccolateria Belacco ha donato al Centro operativo comunale 19 cartoni di uova di Pasqua, che il vice sindaco Paolo Cilli e i volontari del Corpo della Protezione civile di Montesilvano hanno consegnato al personale dell’ospedale di Pescara, in prima linea in questo periodo.

 

“In questo momento così difficile mi preme far sentire la solidarietà e la vicinanza di tutta l’Amministrazione Comunale – dice il sindaco De Martinis -. Stiamo lavorando per alleviare, con ogni mezzo, i disagi di ciascun singolo cittadino che necessiti aiuto per superare le difficoltà del particolare periodo che stiamo vivendo. Grazie al generoso contributo di aziende e concittadini sensibili abbiamo potuto consegnare i pacchi ad alcuni concittadini in difficoltà. Chiedo di rimanere a case: sappiamo benissimo che non è affatto semplice, ma è un sacrificio che certamente vale la pena fare per la nostra salute e per la vita dei nostri cari più deboli e anziani. Ringrazio infinitamente le aziende e i cittadini che stanno contribuendo in questo periodo - dice il sindaco De Martinis -. Grazie alla loro generosità stiamo fornendo servizi aggiuntivi a coloro che in questo momento vivono in difficoltà”.

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Coronavirus, un nuovo progetto abruzzese per una mascherina riutilizzabile

Un progetto di una mascherina facciale di protezione, 100% italiana, lavabile, riutilizzabile e ricaricabile, realizzata in cotone e contenente filtri monouso sostituibili, il cui brevetto e' stato depositato circa un mese fa dall'imprenditore Pietro Ferrante e dal consulente manageriale Giuseppe D'Alessandro, presidente di Innova Studi Italia, associazione senza fini di lucro, impegnata nel supporto e nello sviluppo del progetto. Secondo D'Alessandro il progetto "a regime consente di coprire tutto il fabbisogno italiano e non solo, riducendo le quantita' di consumi di materiali per le produzioni e soprattutto riducendo la quantita' di rifiuti speciali che attualmente si producono ovvero le circa 90 milioni di mascherine al giorno". "Per avviare la produzione abbiamo coinvolto alcune aziende produttrici di materiali filtranti e di produzioni tessili, tutte abruzzesi; pero' anche in pendenza delle varie normative e certificazioni e delle dichiarazioni che vanno fatte ai sensi dell'art. 15, del Decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18, occorre ultimare alcuni studi e test sul materiale filtrante ed effettuare prove di resistenza in laboratori specializzati". "Appena ultimato l'iter delle prove e dei test avvieremo con le aziende partner la produzione e la contestuale distribuzione tramite una healt company abruzzese leader in Italia, donando alla Sanita' abruzzese oltre 15 mila mascherine che ovviamente potranno, dopo il loro uso, essere lavate, sterilizzate e riutilizzate"

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Coronavirus, imminente la consegna delle mascherine prodotte dalla Fater

Domani saranno pronte le prime 50 mila mascherine prodotte dalla Fater, altre 200 mila sono previste in consegna per mercoledi': la produzione aumentera' nel corso del tempo, e a pieno regime l'azienda sara' in grado di produrre almeno un milione di pezzi a settimana. Ringrazio tutti per il grande gioco di squadra messo in campo". Lo ha annunciato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. "E' stata una corsa contro il tempo e contro la burocrazia - racconta Marsilio - ma ce l'abbiamo fatta! Venerdi' mattina la Fater mi aveva scritto una mail che descriveva una grande situazione di difficolta'. Dopo aver chiesto l'autorizzazione alla produzione il 21 marzo, l'Istituto Superiore di Sanita' aveva richiesto l'esecuzione di test di laboratorio per autorizzare alla commercializzazione. Purtroppo, il laboratorio della Fater poteva consegnare i risultati solo venerdi' prossimo, rinviando a dopo Pasqua la produzione. Con l'aggravante che almeno due aziende della filiera sono oggi ferme perche' non dispongono del codice Ateco autorizzato a lavorare, e il Prefetto le puo' autorizzare solo dopo che l'Iss autorizza a sua volta la commercializzazione. Il classico 'cane che si morde la coda'. Ho passato la giornata di venerdi' a parlare con il ministro Speranza, il commissario Arcuri e il presidente dell'Iss Brusaferro, oltre che con la Fater, per venire a capo del problema. Tutti si sono messi al lavoro ventre a terra nella comune volonta' che un risultato cosi' importante non venisse vanificato. L'Istituto Superiore di Sanita' in particolare ha indirizzato la Fater verso un percorso piu' rapido per eseguire i test, indispensabili per garantire la qualita' e la sicurezza di un prodotto destinato a uso sanitario. Ieri, il ministro Speranza in persona mi ha anticipato la notizia, confermata dalla Fater, che era in arrivo l'autorizzazione alla commercializzazione, a seguito di prove di laboratorio che hanno certificato l'ottima qualita' del prodotto. Ora il Prefetto puo' sbloccare le due aziende fornitrici e Fater puo' finalmente partire".

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Coronavirus, risultati incoraggianti dalla cura col Tocilizumab

La sperimentazione con il Tocilizumab contribuisce ad alleggerire la pressione sull'ospedale di Pescara. Su quarantaquattro pazienti trattati precocemente, ovvero con il venticinque per cento di polmone compromesso ed una iniziale progressione del danno si è avuto un peggioramento in sei casi. L'ottantasei per cento è invece migliorato. Lo si apprende dalla regione. In totale sono ottanta i pazienti Covid sintomatici trattati con Tocilizumab e a breve si potrà avere un quadro scientifico sull'efficacia del farmaco. I dati sono stati resi noti da Giustino Parruti, direttore dell'Unità operativa complessa malattie infettive dell'Ospedale di Pescara e componente del Comitato tecnico scientifico istituito dalla Giunta regionale, alla redazione di "Sos Coronavirus". Per la verità, non l'unica strada di cura sperimentata a Pescara come spiega ancora Parruti: "Spero dopo la settimana di Pasqua di poter iniziare a trattare i pazienti in rianimazione con gli anticorpi neutralizzanti contenuti nel plasma dei donatori guariti. Si tratta di una scelta di spessore eccezionale, sulla quale sono molto ottimista". Già da lunedì, sempre a Pescara potrebbe nascere un nosocomio dedicato ai Covid positivi, con una rianimazione dotata di quaranta posti letto. "Le strutture che stiamo realizzando - spiega Parruti - grazie alla vicinanza tra tutte le forze politiche, serviranno a lungo perché queste malattie emergenti e riemergenti avranno importanti colpi di coda, fino alla completa immunizzazione della popolazione". Si vanno perfezionando anche i gruppi di continuità assistenziale per monitorare il gran numero di positivi in trattamento domiciliare e "qui - evidenzia Parruti - i medici di medicina generale stanno dimostrando di essere una componente essenziale del sistema. La Regione Abruzzo non ha dato loro la possibilità di una prescrizione autonoma ma speriamo di migliorare anche questo aspetto". L'intervista integrale a Giustino Parruti è pubblicata su fb, tw, instagram e sul portale regionale

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Coronavirus, le tappe per l’ospedale Covid nell’ex palazzina rossa Ivap

Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, ha presieduto la conferenza dei sindaci della Asl per affrontare l'urgenza di realizzare nel capoluogo adriatico un ospedale per soli malati Covid-19, utilizzando a questo scopo la palazzina ex Ivap che ha ospitato per decenni i reparti di maternita' ed ostetricia. Una nuova struttura, su cui e' in atto la procedura di finanziamento da parte della Regione, che dovrebbe sorgere in 60 giorni, un tempo record senza precedenti per arrivare a contare su 214 posti letto, destinati a pazienti ricoverati, e a 40 posti di terapia intensiva. Alla conferenza dei sindaci della Asl di Pescara hanno partecipato l'Assessore regionale alla Sanita', Nicoletta Veri', e il direttore sanitario generale dell'Azienda Sanitaria locale di Pescara, Antonio Caponetti. I primi cittadini dei comuni ricadenti nel territorio provinciale hanno sostenuto l'urgenza dell'intervento vista l'emergenza in atto, che procede su numeri della pandemi'a ancora alti, e la necessita' per le aree interne di poter contare su un polo unico di riferimento sul quale fare conto per l'assistenza ai contagiati.

"Da questa riunione usciamo con la rassicurazione - ha detto il sindaco Masci - che in 20 giorni dall'inizio dei lavori apriremo il primo settore della struttura con 36 posti-letto, nei successivi 10 giorni arriveremo a completare un intero livello con 50 posti, di cui 15 di terapia intensiva. Il piano complessivo comprende la creazione di 40 posti di terapia intensiva al settimo livello della palazzina". Il cantiere procedera' a tappe forzate - hanno garantito dalla Regione - con turni di lavoro sulle 24 ore, grazie alla disponibilita' delle imprese locali, per rispettare la tempistica promessa. "Aspetto non meno importante - ha aggiunto il sindaco di Pescara - e' quello che permettera' di separare le patologie infettive dalle altre cliniche, cercando cosi' di ritrovare almeno parte della normalita' e di eliminare con certezza i rischi di contagio anche all'interno de nosocomio". L'investimento necessario ammonta a circa 11 milioni di euro. Per la piena funzionalita' del progetto "in questi giorni verra' avviato un piano parallelo di assunzioni - ha affermato il Direttore sanitario generale Caponetti - per permettere alla struttura clinico-medica che sta nascendo la necessaria copertura di ruoli sia di profilo medico che di rianimazione. L'incidenza economica e' infatti di circa 7 milioni di Euro". La Asl ha anche annunciato una campagna di raccolta fondi per sostenere la nascita del nuovo ospedale per le patologie infettive che, superata auspicabilmente la fase piu' importante dell'emergenza, "diverrebbe un baluardo - ha concluso Masci - contro le malattie infettive a servizio della nostra comunita'"

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Coronavirus, casi di positività alla Rsa di Spoltore

Ci sarebbero casi di positivita' al Covid-19 nella rsa De Cesaris di Spoltore. I risultati sarebbero emersi dalle analisi eseguite nelle ultime ore dal laboratorio della Asl di Pescara e riguarderebbero, a quanto si apprende, alcuni pazienti ed operatori sanitari. Ai gestori delle strutture presenti sul territorio provinciale l'azienda sanitaria ha inviato una circolare in cui si ribadiscono le misure di sicurezza da adottare. Numerosi, inoltre, i tamponi eseguiti nelle rsa, con l'obiettivo di avere un quadro della situazione. Oggi nella struttura di Spoltore e' intervenuto il 118 per verifiche sulle condizioni degli ospiti. In caso di sospetti o di casi accertati, i pazienti vengono isolati o, se i sintomi sono piu' acuti, trasferiti in ospedale, come gia' avvenuto in alcuni casi.

Dopo che alcuni ospiti erano nei giorni scorsi risultati positivi al Covid-19 all'interno dell'Istituto Sorelle della Misericordia di Verona, casa di riposo che si trova a Pescara, in zona Colli, e il successivo intervento delle autorita' sanitarie e della Protezione Civile, dalle 7 del 2 aprile, la gestione della struttura e' stata affidata al Comitato di Spoltore della Croce Rossa Italiana che per bocca del suo presidente intende rassicurare sulle condizioni delle persone ospitate all'interno della struttura. "Dopo l'emergenza dei giorni scorsi - spiega il presidente del Comitato CRI di Spoltore Pierluigi Parisi - stiamo lavorando per il ripristino delle migliori condizioni. Oggi nella casa di riposo la situazione e' sotto controllo. Interloquiamo quotidianamente con la ASL e proprio per questo abbiamo predisposto di ripetere il tampone per gli ospiti e le suore. Vogliamo anche rassicurare tutti che le condizioni delle persone che assistiamo sono buone. Abbiamo anche predisposto un servizio di video chiamate per gli ospiti con i loro parenti, visto che da oltre un mese non c'e piu' contatto con l'esterno. Dalla struttura non entra e non esce nessuno". Attualmente, come riferisce il Comitato della CRI, nella struttura ci sono 26 ospiti, tutte donne e nove religiose. Vi prestano assistenza poi due infermieri professionali e quattro operatori socio-sanitari. 

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Bloccati dopo il furto di igienizzanti

Si sarebbero introdotti nel magazzino di un supermercato Carrefour per impossessarsi di una grande quantita' di prodotti igienizzanti per superfici e ambiente. E' accaduto la scorsa notte a Pescara. In azione due uomini che, dopo aver scavalcato e danneggiato con un coltello una rete di recinzione, sono entrati nel magazzino e hanno rubato i prodotti igienizzanti. I ladri poi sono fuggiti a bordo di due biciclette, ma poco dopo sono stati individuati e fermati dagli agenti della squadra Volante. La merce, del valore complessivo di 350 euro, e' stata restituita all'esercente. I due, un italiano e un romeno, sono stati invece denunciati per furto aggravato in concorso. Il romeno e' stato denunciato anche per possesso ingiustificato di armi ed oggetti atti ad offendere, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale.

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Coronavirus, Cna Pensionati chiede sostegni per il reddito delle famiglie

"Occorre attivarsi a livello nazionale affinche' si crei un sostegno concreto alle situazioni di poverta', in modo da avere una condizione di vita piu' dignitosa: per questo serve una pressione verso il governo per una rivalutazione delle pensioni almeno fino a quota 1.500 euro mensili". E' l'appello di Cna Pensionati Abruzzo, che in una nota analizza i dati relativi agli anziani colpiti dal coronavirus ed evidenzia che "i numeri dicono che sono i soggetti piu' vulnerabili dell'epidemia, anche perche' sono le case di riposo il punto piu' debole dell'attuale catena del contagio. Ma dicono anche che la perdita di un anziano, in famiglia, puo' voler dire perdere una entrata certa: ed e' per questo, anche, che occorre rivedere i parametri per l'erogazione delle pensioni minime". "Gli anziani - spiega il presidente regionale di Cna Pensionati, Franco Cambi - rappresentano i soggetti piu' vulnerabili all'infezione del corona virus: gli over settanta sono il target piu' colpito dal virus. La maggior parte di queste persone presentano malattie croniche concomitanti di natura polmonare, cardiovascolare, oncologica e diabetologica, le cui terapie prolungate possono provocare l'indebolimento del sistema immunitario".
Un problema, a giudizio di Cna, aggravato dai dati che l'epidemia propone anche in Abruzzo come nel resto d'Italia: "Purtroppo - aggiunge Cambi - si stanno contando numerosi infetti e decessi nelle case di riposo: sono sempre di piu' quelle investite dal contagio e c'e' allarme per gli oltre 300mila nonni ospitati nelle circa settemila strutture italiane, anche se gli studi confermano che la concentrazione avviene nelle tre regioni piu' colpite, ovvero Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna".

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Coronavirus, isolamento per la struttura del San Raffaele a Sulmona

Isolamento cautelare per i ricoverati e operatori della casa di cura San Raffaele. Il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, firma l'ordinanza, con effetto immediato fino al 18 aprile prossimo, per il focolaio epidemico da Covid-19 che si e' registrato nella struttura. "Un provvedimento che si rende necessario e urgente, che ho adottato di concerto con il prefetto, con il quale sono stata in continuo contatto in questi giorni - spiega - l'evidenza dei numerosi casi accertati di contagio ha reso motivata sotto un profilo tecnico-scientifico la necessita' di misure restrittive con disposizioni tese a isolare la casa di cura e rafforzare le misure gia' disposte dalla Asl e dalla struttura stessa. Sono preoccupata per gli effetti che il focolaio puo' aver prodotto in citta'. Per questo ho chiesto ai vertici regionali l'istituzione della zona rossa".

Nello specifico, con l'ordinanza (n 13 del 4/04/2020), si dispone l'isolamento cautelare nella struttura stessa dei ricoverati e operatori; la sospensione delle procedure riabilitative, non strettamente indispensabili o urgenti, e del ricovero di nuovi pazienti; la predisposizione di alloggi per il personale nella struttura, in considerazione degli alloggi individuati dal Comune e dalla Protezione civile regionale; la somministrazione di tampone ai pazienti dimessi nelle ultime due settimane e a tutto il personale non strettamente coinvolto nella rete dei contatti stretti gia' accertati. Per gli operatori ai quali non e' stata ancora accertata la positivita' da Covid-19 e per chi e' in attesa di un tampone, isolamento cautelare, con limitazione alla circolazione per effettuare solo il trasferimento tra il proprio domicilio e la casa di cura, prescrivendo inoltre a tutti i coabitanti o a coloro che abbiano avuto contatti stretti con gli operatori stessi, di rimanere in isolamento domiciliare, previa mappatura e presa in carico del competente Dipartimento di Prevenzione e sanita' dell'Asl.

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Coronavirus, il sindaco di Penne guarisce e torna al suo lavoro come medico

Il sindaco di Penne Mario Semproni e' risultato negativo a entrambi i test al tampone effettuati dopo il periodo di isolamento domiciliare obbligatorio dovuto alla positivita' al Covid-19 accertata l'8 marzo 2020. Le analisi sono state appena comunicate dal laboratorio di Pescara. Finora i malati di Covid-19 accertati a Penne sono 89, mentre i decessi registrati sono 8. Il territorio del Comune di Penne, dal 25 marzo, a seguito dell'incremento della curva dei contagi, e' stato dichiarato dalla Regione Abruzzo zona rossa."E' stato un periodo difficile per me e per la mia famiglia - ha detto il sindaco Mario Semproni -. Tornero' ad occuparmi dell'attivita' amministrativa in Comune, affianchero' i componenti della Giunta che sono impegnati con spirito di abnegazione nella gestione dell'emergenza. Nel frattempo tornero' a lavorare in ospedale per aiutare i miei colleghi medici che da giorni, come e' noto, non hanno un turno di riposo per curare i malati di coronavirus".

"Non e' tempo di abbassare la guardia - ha osservato Semproni - bisogna rimanere vigili e rispettosi di tutte le regole di distanziamento sociale fin quando le autorita' nazionali e l'istituto superiore di sanita' non ci diranno che le maglie potranno essere gradualmente allentate". 

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