Sanificata la Casa di Cura di Loreto Aprutino che ora e' pronta ad essere utilizzata per altri scopi al fine di fronteggiare l'emergenza Coronavirus. A dirlo e' il sindaco della citta' vestina Gabriele Starinieri. Una struttura finita agli onori delle cronache per la mancanza di personale che aveva portato la Regione ad intervenire inviando operatori per prendersi cura degli ospiti della struttura dove, l'esito dei tamponi, aveva purtroppo determinato, ci racconta, il contagio della gran parte degli ospiti: solo 4 negativi dei 24 ospitati con uno deceduto proprio li' e altri 4 che la malattia l'hanno vissuta e purtroppo presa in ospedale. Pochi giorni dopo l'evacuazione decisa in accordo con la Protezione civile per evitare che si creasse un focolaio che rischiava di coinvolgere una fetta importante della comunita', come avvenuto, a causa degli alti contagi in ospedale, nella vicina Penne finita nella zona rossa. Una soluzione preventiva che ha permesso di fermare il contagio tra gli operatori, spiega Starinieri con 5 dei 14 risultati alla fine positivi, ma tutti "con sintomi lievi". Pazienti trasferiti quindi in diversi ospedali del territorio e allo Sgaroni di Citta' Sant'Angelo e che difficilmente torneranno nella struttura che, di fatto, entra tra quelle cui la Regione potra' fare riferimento per fronteggiare l'emergenza. Di potenziali utilizzi della Casa di Cura di proprieta' comunale ma di competenza Asp (Aziende Pubbliche di servizi alla persona), conferma il sindaco, si sta gia' parlando con la Asl, ma nulla per ora e' stato ancora deciso.
Leggi Tutto »Asl Lanciano Vasto Chieti, kit di farmaci e saturimetro a ciascun paziente con Covid19
Alla Asl Lanciano Vasto Chieti risultati positivi dalla sperimentazione a domicilio di Kit di farmaci e saturimetro a ciascun paziente con Covid-19, integrata con il monitoraggio da remoto delle condizioni cliniche del paziente con Codiv-19. Tale modello persegue "una strategia centrata sulla presa in carico, a domicilio, di tutte le persone risultate positive al test, anche con pochi sintomi, e quelle in attesa di risultati che presentino, pero', una condizione clinica riconducibile al Coronavirus", e riprende opportunamente la sperimentazione avviata con la firma della Convenzione tra l'Asl 2 Abruzzo e i Comuni dell'Area Interna Basso Sangro Trigno. Infatti lo slogan "dall'ospedale si passa al territorio" dovrebbe essere adottato anche nelle aree urbane per tutta la fase post emergenza Codiv-19, quella di ritorno alla normalita'. Risulta indubbio che nella fase post-epidemica, quando i giovani e gli adulti torneranno gradualmente a svolgere le proprie attivita' quotidiane, le persone anziane e fragili, sia al proprio domicilio che in Residenza assistenziale, debbano essere confinate e protette ancora a lungo dal virus. Questo si puo' fare proprio ampliando e potenziando le iniziative sperimentate con il nuovo modello proattivo per la fragilita' nell'Area Interna Basso Sangro Trigno: la telesalute, gli infermieri e ostetriche di comunita', la Palestra della Mente Montessori e, in generale, il sostegno socio-sanitario alla fragilita' nei luoghi di vita della popolazione piu' fragile, identificata e monitorata dal Sistema Informativo Socio Sanitario Territoriale. Le evidenze emerse nell'ultimo mese di epidemia sull'approccio esclusivamente ospedaliero per il contrasto all'epidemia (quello adottato dalla Regione Lombardia) indicano chiaramente e non fanno che consolidare il modello adottato dal Programma Strategico Salute 2018-2020 SNAI, con l'assistenza centrata sulla persone, cioe' orientata al potenziamento delle capacita' residue, all'attenzione, al rispetto e alla dignita' della persona fragile, alla necessita' di continue e prolungate interazioni inter-personali, l'attenzione alle capacita' di adattamento e di self-care. In questo contesto risulta vincente l'adozione della tecnologia e-health, con contatti frequenti da remoto di un operatore che si prende cura della persona, con l'ausilio del teleconsulto, della verifica dell'aderenza alla terapia, del monitoraggio elettronico dei parametri clinici e, soprattutto, della presenza nominativa, periodica, che tranquillizza, riduce la solitudine del confinamento e rafforza l'auto cura
Leggi Tutto »Coronavirus, Monsignor Valentinetti prega per le zone rosse
"Ai cittadini di Penne e delle aree limitrofe va un augurio particolare perche' quella e' zona rossa e spero per questo che la resurrezione sia che al piu' presto siano liberati da questo segno cosi' difficile che impedisce loro di far cose che gli altri almeno possono fare. L'augurio migliore oggi e' quello di una buona Pasqua a tutti nella gioia e soprattutto nella speranza. Dico di non avere paura, timore, angoscia perche' la paura, il timore e' l'angoscia vengono dal maligno, mentre noi oggi dobbiamo essere pronti a sperare di nuovo, a credere di nuovo a risorgere di nuovo con il Signore". Cosi' l'arcivescovo della Diocesi Pescara-Penne Mons. Tommaso Valentinetti che ha voluto rivolge un pensiero particolare alla cittadinanza della zona rossa di Penne e dell'area Vestina.
Leggi Tutto »Coronavirus, Parruti: l’Abruzzo si trova in una fase di plateau
"Guardando i dati clinici e quelli di laboratorio, possiamo dire che l'Abruzzo si trova in una fase di plateau, all'inizio di una discesa che sara' lunga. Sono, pero', fiducioso: per fine mese potremmo avere un Abruzzo con zero o con pochi contagi se continuiamo cosi'. Chiaramente mantenendo il distanziamento sociale, ma devo dire che qui c'e' grande rispetto delle restrizioni". Lo afferma il direttore dell'Unita' operativa complessa di Malattie infettive di Pescara, Giustino Parruti, della task force della Regione, a proposito della situazione coronavirus in Abruzzo. Il problema, secondo Parruti, in questo momento e' rappresentato, come nel resto d'Italia, dagli ospiti delle Rsa che si sono contagiati. Situazioni delicate, in tal senso, si sono create a Pescara, Montesilvano, Loreto Aprutino e Spoltore . "Tutti i punti vulnerabili - osserva l'infettivologo - sono stati raggiunti dal virus e in quelle strutture ci sono pazienti estremamente fragili".
Difficile, secondo l'esperto, interpretare gli attuali dati regionali, perche' "c'e' un ritardo nell'esecuzione dei test, che non e' colpa di nessuno. Questo ritardo analitico, pero', chiaramente condiziona la curva epidemica che per essere valutabile andrebbe analizzata in tempo reale. Adesso - sottolinea - si stanno analizzando i tamponi di otto, dieci giorni fa".
Parruti tiene poi a sottolineare la "grande solidarieta' e generosita'" di alcune aziende, che oggi hanno donato all'ospedale tute protettive per il personale: "Abbiamo avuto grossi problemi perche' eravamo senza. Le forniture ufficiali hanno settimane di ritardo, ma la nostra assistenza non puo' avere ritardi. Alla fine ci hanno inondato di tute che ci consentiranno di lavorare serenamente in questo weekend. Avevamo dei soldi, raccolti dai cittadini proprio per questi motivi, ma le aziende non hanno voluto niente. Questi gesti - conclude Parruti - sono straordinari"
Leggi Tutto »Coronavirus, parte la sperimentazione col plasma dei pazienti guariti
Parte in Abruzzo la sperimentazione per valutare l'efficacia terapeutica e la sicurezza dell'immunoterapia passiva con plasma donato da pazienti guariti da Covid-19, per il trattamento di pazienti affetti da forme severe dell'infezione. Lo annuncia l'assessore alla Salute, Nicoletta Veri'. Lo studio si basa sul presupposto che nel plasma dei pazienti guariti e immunizzati siano presenti con un titolo sufficientemente elevato i cosiddetti "anticorpi neutralizzanti specifici", che si ritiene abbiano la capacita' di neutralizzare il virus Sars-Cov-2, distruggere le cellule infettate e ridurre il livello di infiammazione dei tessuti polmonari. "L'immunoterapia passiva - spiega Pasquale Colamartino direttore del Centro Regionale Sangue - effettuata con l'impiego del plasma di pazienti guariti da Covid-19, potrebbe rappresentare una opzione terapeutica promettente nel trattamento delle infezioni da Sars-Cov-2, anche sulla base di precedenti esperienze positive sperimentate per il trattamento di altre infezioni virali pandemiche come Sars, Mers, influenza aviaria ed Ebola". Lo studio e' stato promosso dal Centro regionale Sangue in sinergia con il Servizio trasfusionale di Pescara a cui e' affidato il ruolo di centro di riferimento per la sperimentazione. Il tutto in collaborazione con i Servizi trasfusionali della Regione, che avranno il compito di produrre e qualificare il plasma iperimmune, e di laboratori di virologia specializzati. Lo studio presuppone inoltre un ampio coinvolgimento di molte unita' operative cliniche regionali Covid-19, che avranno il compito di trattare i pazienti con il plasma iperimmune e di valutarne i potenziali benefici terapeutici. In questa prima fase lo studio prendera' l'avvio nelle Asl di Lanciano-Vasto-Chieti e di Pescara, che hanno gia' avuto l'approvazione del Centro nazionale Sangue e del Comitato Etico.
"Per lo studio - prosegue Colamartino - saranno arruolati pazienti affetti da Covid 19 in condizioni cliniche severe, ai quali verra' somministrato il plasma iperimmune gia' dai primi 7-14 giorni dall'esordio dei sintomi, con l'obiettivo di prevenire la rapida progressivita' della malattia e ridurne la mortalita'. I pazienti guariti che avranno espresso la volonta' di aderire alla sperimentazione, potranno donare il loro plasma presso i Servizi trasfusionali partecipanti, solo dopo essere stati sottoposti ad una rigorosa selezione. Il plasma donato verra' sottoposto a tutte le indagini di laboratorio e alle procedure di inattivazione virale richieste dal Centro Nazionale Sangue per garantirne la sicurezza e l'efficacia terapeutica. A tale proposito ritengo opportuno evidenziare che i Servizi trasfusionali della Regione Abruzzo sono strutture altamente qualificate, essendo gia' state certificate per la produzione di plasma anche dall'Agenzia europea per i Medicinali." "Dopo l'avvio delle sperimentazioni farmacologiche - aggiunge l'assessore Veri' - l'Abruzzo parte anche con un altro progetto scientifico, che ci auguriamo possa rappresentare un percorso efficace per combattere la diffusione dei contagi".
Leggi Tutto »Pescara, controlli anche col drone
Controlli serrati a Pescara, a Piazza Primo Maggio e' in azione il drone utilizzato dalla Polizia Municipale in collaborazione con l'associazione Uas Sport Academy presieduta da Gianni Gregoris. "Stiamo collaborando da questa mattina con la Polizia Municipale di Pescara per introdurre il drone per nel controllo del territorio comunale. Sono mezzi dotati di una grande tecnologia e che permettono di poter controllare dall'alto, rispettando le normative enac perche' ci troviamo in una zona rossa aeroportuale. Con il drone a disposizione oggi abbiamo potuto controllare dall'alto una zona di diversi km che da Piazza Primo Maggio arriva verso sud fino al porto e verso nord al confine con Montesilvano". Il maggiore della Polizia Municipale Donatella Di Persio: "Grazie al drone possiamo controllare una parte piu' ampia di territorio e anche di persone di cui poi andiamo ad accertare la natura e la motivazione dello spostamento e se questo e' consentito. Abbiamo individuato una persona che aveva con se un cane. Una volta individuato abbiamo mandato in zona i motociclisti che lo hanno fermato e generalizzato e' chiesto la motivazione dello spostamento che non era plausibile con quello che e' l'Ordinanza sindacale vigente, e per questo il cittadino e' stato sanzionato".
Leggi Tutto »Usca Chieti al via dopo Pasqua
"Gli interventi delle USCA (Unita' speciali di continuita' assistenziale) partiranno a Chieti subito dopo Pasqua e consentira' di abbattere del 30% l'aggravamento del paziente: ad oggi e' troppo lungo il lasso di tempo che intercorre tra l'esordio della malattia ed il ricovero che spesso avviene quando il paziente ormai e' in difficolta' respiratoria grave". Lo spiega il Professor Francesco Cipollone Responsabile dei reparti Covid e coordinatore dell'USCA del Policlinico SS. Annunziata.
"Se c'e' un sospetto Covid - prosegue Cipollone- il medico di famiglia informa la centrale del policlinico SS. Annunziata; a quel punto interverra' una equipe medico-infermieristica dell'Usca che verifichera' il livello di saturazione,ossia dell'ossigeno presente nel sangue, eseguira' con un ecografo portatile un esame ecografico e successivamente un elettrocardiogramma per accertarsi che il paziente non abbia controindicazioni per il farmaco che gli andremo a somministrare". Tutti questi esami verranno trasmessi via Internet al centro diagnostico del SS Annunziata che stabilira' sotto il coordinamento del Professor Cipollone la terapia farmacologica adeguata. I farmaci verranno consegnati a domicilio e quotidianamente il paziente sara' monitorato con un'intervista telefonica dove gli si chiedera' il grado della febbre, la saturazione - ad ogni paziente verra' lasciato un saturimetro domiciliare e ogni tre giorni un' equipe dell'USCA si rechera' a fare una visita accurata del paziente per verificarne il miglioramento delle condizioni di salute.
"Se dopo sette giorni il paziente e' migliorato -conclude Cipollone- si' prescrive una seconda settimana di terapia. Se invece e' guarito, si interrompe la terapia farmacologica".
Leggi Tutto »Fossacesia, il Comune distribuisce mascherine
Iniziera' martedi' 14 aprile la distribuzione delle mascherine di protezione per la popolazione di Fossacesia. La Giunta Comunale ha deciso di provvedere all'acquisto di oltre 2000 mascherine che unitamente ad altre 700 donate verranno consegnate a tutti i nuclei familiari. Al fine di evitare assembramenti la distribuzione avverra' in diversi punti della citta', ossia il primo in Piazza Fantini, il secondo presso il centro Pastorale in Piazza del Popolo, il terzo presso il Parcheggio di Via Bachelet, oltre ad altri due punti a Villa Scorciosa e a Fossacesia Marina. La distribuzione avverra' anche in date ed orari differenti e secondo l'ordine alfabetico, come dettagliato nel calendario pubblicato sul sito istituzionale dell'Ente e sui social del Comune. Nello specifico dalle ore 9.00 alle ore 12.00 di martedi' 14 Aprile? in Piazza Fantini saranno distribuite le mascherine a tutti i capifamiglia il cui cognome inizia con la lettera A, presso il centro pastorale invece quelli con la lettera B e presso il Parcheggio in Via Bachelet quelli con la lettera C. Nel pomeriggio, dalle 15.00 alle 18.00 in Piazza Fantini e presso il centro pastorale i capifamiglia il cui cognome inizia con la D, mentre presso il parcheggio di Via Bachelet quelli con la lettera E ed F. Sempre martedi' 14 Aprile dalle 15.00 alle 18.00? saranno distribuite le mascherine a tutti gli abitanti di Villa Scorciosa in Piazza San Carlo. Mercoledi' 15, sempre dalle ore 9.00 alle ore 12.00, sara' la volta dei capifamiglia i cui cognomi iniziano con le lettere G - H- I - J in Piazza Fantini, mentre quelli con la lettere M presso il centro pastorale ed il parcheggio in Via Bachelet. Nel pomeriggio, dalle 15.00 alle 18.00? in Piazza Fantini i capifamiglia con la lettera K -L-O, presso il centro pastorale coloro con le lettere N e P e sempre coloro con la lettera P presso il parcheggio di Via Bachelet. Nel pomeriggio ?dalle 15.00 alle 18.00? vi sara' una postazione presso la piazzetta Bancomat di Fossacesia Marina dedicata ai capifamiglia residenti al mare ed in Via Mediana. Infine ?giovedi' 16 Aprile? la mattina, sempre dalle ore 9.00 alle ore 12.00 i capifamiglia il cui cognome inizia con le lettere Q-R-T potranno ritirare la propria mascherina in Piazza Fantini, quelli con la lettera S presso il centro Pastorale e i rimanenti il cui cognome inizia con le lettere U - V- W - X - Z presso il parcheggio di Via Bachelet. "Consegneremo una mascherina per nucleo familiare e questo sia perche' al momento sono queste le risorse di bilancio disponibili, sia perche' di fatto, per motivi di effettiva necessita' si puo' uscire una persona per famiglia - dichiara il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio - Prego vivamente i miei cittadini di evitare ogni forma di assembramento. Noi abbiamo cercato di organizzare al meglio la cosa, anche se non e' semplice e quindi confido nel senso civico di ciascuno di noi. Ringrazio di cuore i volontari della Protezione civile che provvederanno alla consegna delle mascherine".
Leggi Tutto »Fondazione Paolo VI, Monsignor Valentinetti scrive alle famiglie
Un lavoro silenzioso ma costante, per il bene di tante persone e delle loro famiglie, nell’attesa di riprendere le attività all’insegna della necessaria sicurezza. È il contenuto della lettera che monsignor Tommaso Valentinetti, presidente della Fondazione Paolo VI, ha scritto alle numerose persone e famiglie che quotidianamente si affidano ai servizi della struttura di riabilitazione.
“Come ben sapete – scrive il presidente - dagli inizi di marzo abbiamo dovuto interrompere ogni attività riabilitativa, certamente con grande fatica per la sospensione di alcuni trattamenti, che stavano dando beneficio ai vostri figli ed a voi tutti. Non ci è stata ancora comunicata la data in cui potremo riprendere il nostro servizio a vostro favore. Stiamo già pensando – continua monsignor Valentinetti - di organizzarci in modo che i trattamenti possano essere eseguiti rispettando tutte le norme di sicurezza sanitaria, che probabilmente ci saranno imposte”.
In questi giorni, la Fondazione si è comunque molto impegnata per venire incontro alle tante esigenze, avendo anche dato vita ad un fortunato blog “Riabilitazione a distanza”, ricco di suggerimenti, approfondimenti e video a cura di esperti, psicologi, neuropsichiatri e operatori della Fondazione stessa, per affrontare la situazione di emergenza: “Per quel che abbiamo potuto – scrive monsignor Valentinetti - abbiamo messo a disposizione su questo sito della Fondazione, tutti i consigli possibili che in questo momento, potrebbero alleviare le difficoltà che voi famiglie state incontrando. Probabilmente molti sentono la fatica di questo momento. In tanti altri c’è lo scoraggiamento, questo non è il momento di cedere alle pur inevitabili debolezze. Vi sono vicino non solo come presidente e responsabile della Fondazione ma anche come pastore della nostra arcidiocesi Pescara-Penne, di cui la maggior parte di voi fa parte. Questo mio scritto vuole raggiungervi, perché anche se siamo in una Pasqua particolarmente più unica che rara, vorrei farvi giungere il mio augurio di grande speranza e di sostegno alla vostra vita ed alle vostre famiglie. È vero – conclude - forse c’è un po' di buio intorno a noi, quello stesso buio dell’ora della croce del Signore, ma non dobbiamo dubitare che l’alba della Risurrezione è vicina e nuovamente potremo continuare insieme il nostro cammino, per il vostro bene e dei vostri figli. Buona Pasqua a tutti”.
Leggi Tutto »In calo i furti totali a Pescara e provincia, passati da 5.279 a 4.693
In occasione del 168/o anniversario della fondazione della Polizia di Stato, anche quest'anno, c'e' stata la deposizione della corona, in memoria dei caduti, avvenuta presso il Sacrario di questo Centro Polifunzionale "M. Fanti", sede della Questura, alla sola presenza del Prefetto di Pescara Gerardina Basilicata e dell'Arcivescovo dell'Arcidiocesi di Pescara-Penne Tommaso Valentinetti. Al riguardo, il Questore Francesco Misiti ha esaltato il massimo impegno che la Polizia di Stato sta mettendo per fronteggiare un'emergenza straordinaria, unica, che vede in prima linea donne ed uomini, in questo periodo chiamati quotidianamente a vigilare sulle misure di contenimento di un nemico sconosciuto, invisibile, pertanto difficile da affrontare, per il quale non esiste alcun addestramento efficace, ma solo il buon senso; loro hanno risposto da veri professionisti, con il consueto spirito di sacrificio, dosando inflessibilita' e umanita'. Resi noti anche i numeri dei reati commessi in provincia di Pescara, scesi da 11.986 a 11.290. In aumento le rapine passate da 100 a 123. Due gli omicidi come lo scorso anno e commessi a Pescara e 5 i tentati omicidi rispetto ad uno. Sono state 22 le violenze sessuali come nel 2019. A Pescara citta' commessi nell'ultimo anno 6.717 reati rispetto ai 7.292 del precedente. In totale 4.065 gli interventi della Squadra Volante. In calo i furti totali a Pescara e provincia, passati da 5.279 a 4.693.
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