I vigili del fuoco dei Comandi provinciali di Pescara e Teramo e del Distaccamento di Roseto degli Abruzzi sono stati impegnati per alcune ore per lo spegnimento di un incendio che ha interessato la notte scorsa un capannone di materiale vario lungo la ss 16 Adriatica a Silvi Marina. Grazie a un intervento immediato le fiamme non si sono propagate ulteriormente. Una donna che abitava in una abitazione attigua al capannone e' stata fatta uscire di casa per motivi precauzionali. Si sta valutando se la casa ha subito qualche danno. Si lavora per capire le cause del rogo.
Leggi Tutto »Coronavirus, Di Primio sporgerà denuncia contro le fake news
Il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, ha annunciato, in un video sulla sua pagina Facebook, che presentera' denuncia per procurato allarme nei confronti di chi ha diffuso sui social un messaggio audio e di chi sta scrivendo cose non vere: il riferimento e' a un messaggio audio che chiama in causa il titolare di un negozio di generi alimentari il quale, a dire dell'anonimo, avrebbe tenuto aperto il locale pur sapendo di essere positivo al coronavirus; parla inoltre di un blitz delle forze dell'ordine e della presenza di ambulanze. "Non e' successo nulla di tutto questo. Ho appena chiamato il proprietario di questo locale, che e' positivo al coronavirus - dice Di Primio - ma dal 4 marzo e' chiuso in isolamento volontario a casa, senza contatti neppure con i familiari. E' stato dall'inizio monitorato dalla Asl. Io continuero' a chiamarlo per sapere come sta". Di Primio si dice "infastidito dall'atteggiamento di chi mette cartelli sulle porte: e' una verogna". Di Primio ha quindi rinnovato l'appello a restare a casa.
Leggi Tutto »CORONAVIRUS I SINDACI RACCONTANO L’EMERGENZA DEI LORO COMUNI
L’emergenza sanitaria è sotto gli occhi di tutti, in maniera drammatica. Ed è ancora presto, purtroppo, per fare una media e comprendere appieno le proporzioni di questa pandemia. Lo Stato ha adottato misure graduali che, in qualche caso, hanno costretto alcuni di noi Sindaci a provvedimenti autonomi e ancora più restrittivi di quelli governativi, come ad esempio la chiusura dei parchi. Tutto questo, ovviamente, ci ha esposto anche a qualche critica, ma nessuno meglio dei Sindaci ha il polso del territorio di pertinenza. La crisi economica, d’altro canto, segnerà un’epoca, e non solo per l’Italia, che potrebbe precipitare nel baratro del default. Bisognerà lavorare su un recupero delle economie a livello globale, non è pensabile occuparsi solo del proprio orticello nel bel mezzo di un’emergenza che, certamente, cambierà faccia al mondo.
Quali sono le richieste più pressanti che arrivano dalla sua comunità di cittadini?
Sicuramente i cittadini richiedono presidi sanitari, come le mascherine, ma purtroppo c’è una carenza generalizzata di questi materiali e le amministrazioni locali non hanno la possibilità di distribuirli a tutta la popolazione. Basti pensare all’emergenza che esiste, drammaticamente, all’interno delle strutture sanitarie, per avere un’idea di quanto possa essere difficile, oggi, procurarsi le mascherine. Ho però apprezzato l’ingegno, l’intraprendenza, la fantasia e la solidarietà degli italiani che, una volta compresa l’emergenza, hanno cominciato a realizzare le mascherine in casa e a donarle a chi ne ha più bisogno. Anche una nostra concittadina ha realizzato 50 mascherine e le ha donate al C.O.C.. Questi sono gesti ammirevoli che ci riempiono di speranza.
Può dirci cosa metterà in cantiere per il rilancio della sua città?
Diciamo che, prima dell’emergenza, eravamo già abbastanza lanciati. Con le compensazioni della Convenzione Terna abbiamo a disposizione 3milioni e 400mila euro da impiegare nell’efficientamento energetico degli edifici pubblici e nel rifacimento dei sottoservizi e del manto stradale nelle strade principali e secondarie. Abbiamo beneficiato, inoltre, di un investimento di oltre due milioni di euro da parte di Ipercoop, che abbiamo speso e spenderemo nella zona commerciale. Eravamo in corsa con un’operazione di rilancio e ci siamo dovuti fermare: molte ditte, infatti, non possono operare perché prive di presidi di protezione. I cantieri sono fermi per oggettive ragioni di sicurezza, nel rispetto delle disposizioni in ordine sanitario e di prevenzione del contagio. Ma siamo fiduciosi: ripartiremo da dove ci siamo interrotti, per dare seguito e compimento al lavoro lungo e meticoloso a cui ci siamo sempre dedicati.
Leggi Tutto »Coronavirus, zona rossa nella frazione Caldari di Ortona
Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha firmato l'ordinanza relativa all'estensione della zona rossa nel territorio di Villa Caldari, frazione di Ortona . In quell'area, infatti, sono stati accertati numerosi casi positivi al Covid-19 a partire da quello del titolare di un bar, morto improvvisamente il 5 marzo scorso e per il quale fu accertata in seguito la positivita'. La zona rossa prevede maggiori restrizioni, a partire dal divieto di entrata e di uscita dai confini territoriali individuati nell'ordinanza. Villa Caldari si aggiunge ai Comuni di Castiglione Messer Raimondo, Arsita, Bisenti, Montefino e Castilenti, in provincia di Teramo, e di Penne, Montebello di Bertona, Civitella Casanova, Farindola, Picciano ed Elice in provincia di Pescara. La decisione del governatore si basa anche sulla relazione della Asl di Chieti che ha suggerito "di procedere con misure mirate piu' incisive di contenimento locale, anche sulla base dei tassi di prevalenza relativi alla singola contrada di Caldari. Il tasso di incidenza per 100mila abitanti e', per tale localita' - scrive l'azienda sanitaria - pari a 1.271, ovvero dieci volte superiore al medesimo tasso calcolato sull'intero territorio comunale (122). Tale differenza e' ancora maggiore, 22 volte, se consideriamo il confronto tra l'incidenza della localita' Caldari, 1.271, con quella del resto del Comune di Ortona, 57"
Leggi Tutto »Coronavirus, il racconto del coordinatore del personale sanitario della Asl di Pescara
"Siamo in trincea, contro un nemico sconosciuto. L'unico obiettivo e' salvare vite. E' una lotta contro un nemico invisibile. Una guerra assistenziale che viene combattuta attraverso occhiali e mascherine protettive. Non manca la paura di essere contagiati dalla 'bestia', ma scompare quando ci troviamo di fronte ai pazienti, a loro volta spaventati: il nostro compito e' tranquillizzarli. Siamo uomini e donne, medici, infermieri, oss, che combattono in prima linea, 24 ore su 24, con forza e professionalita'". Lorenzo Silli, coordinatore del personale sanitario della Asl di Pescara, racconta cosi' i giorni dell'emergenza coronavirus. Il coordinatore illustra i diversi settore coinvolti nella gestione dei casi di coronavirus. "Il personale impegnato in prima battuta - dice - e' quello del 118, medico, infermiere e autista, che prendono in carico il paziente. Si tratta del primo distacco dai familiari. Con mezzi appositamente dedicati, i pazienti vengono poi trasportati in Pronto soccorso dove trovano un Posto medico avanzato (Pma) per il 'Triage Covid-19'. Successivamente, in base alla criticita' della patologia, vengono affidati ai reparti di Rianimazione o di Malattie infettive, dedicati al Covid-19. E' in questi reparti che inizia la vera trincea, la vera lotta: da una parte un virus che non si conosce e dall'altra una squadra di persone, dai medici agli infermieri, dagli Oss agli addetti alle pulizie, impegnate h24". "Per via dei presidi di sicurezza, come tute, mascherine, visiere, occhiali di protezione, cuffie, guanti e calzari - aggiunge - all'interno dei reparti siamo tutti uguali, non c'e' distinzione. Lavoriamo uniti con un solo scopo: dare il meglio di noi per assistere i pazienti in questo momento difficile. I turni sono estenuanti, il lavoro e' complesso e i dispositivi di protezione ci impediscono anche di usare il telefono per sentire i nostri parenti. Non manca la paura, ma su di essa vince la professionalita'". "Siamo l'unico tramite tra i pazienti in isolamento e le famiglie.
Leggi Tutto »Coronavirus, i consigli del Professor Mastropasqua per le lenti a contatto
'Attenti agli occhi, specie all'uso delle lenti a contatto, perché sono esposti al contagio da Coronavirus quanto le altre mucose della bocca e del naso'. L'appello arriva da Leonardo Mastropasqua, direttore del Centro di eccellenza di Oftalmologia dell'Università "D'Annunzio" e della Asl della provincia di Chieti, il quale ricorda che la congiuntivite è sintomo del virus. "E' importante - spiega Mastropasqia - essere attenti a manifestazioni come l'occhio arrossato, la lacrimazione eccessiva, secrezioni, bruciore. Quindi il consiglio è non usare lenti a contatto perché le mani possono essere il veicolo del virus e, se proprio non si tollerano gli occhiali, scegliere lenti a contatto usa e getta, giornaliere, avendo cura prima di compiere l'operazione, di lavare bene le mani con sapone per 20 secondi".
"Le restrizioni alle attività sanitarie imposte dall'emergenza Covid-19 - spiega il noto chirurgo - impediscono di fatto lo svolgimento delle visite di controllo. Abbiamo pensato, allora, di tenere aperto un contatto, seppure a distanza con i nostri pazienti, così da riuscire a garantire loro la giusta assistenza anche in caso di possibili disturbi derivanti dai numerosi interventi chirurgici effettuati negli ultimi mesi per i quali è opportuno garantire continuità assistenziale e terapeutica attraverso parere specialistico. La finalità è valutare la regolarità del decorso clinico e l'eventualità di una visita in urgenza". Questo il numero da chiamare, 350.0088636, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 15 alle 18, e il sabato dalle ore 9 alle 12. A rispondere sono i medici dell'équipe di Mastropasqua.
Leggi Tutto »Coronavirus, 100 mila euro dall’Ance
Una donazione di 50 mila euro per l’acquisto di un macchinario di primaria importanza nella lotta al Coronavirus e altre 50 mila per sostenere l’ospedale Covid-19 di Atessa. L’ANCE Chieti Pescara, Sezione Costruttori Edili di Confindustria Chieti Pescara, dà il pieno sostegno alla Sanità pubblica in questo momento di emergenza rispondendo alle richieste di aiuto delle Asl di Pescara e di Lanciano-Vasto-Chieti.
Il laboratorio di Microbiologia e Virologia Clinica della Asl di Pescara ha processato finora oltre 2900 tamponi provenienti da tutto il territorio abruzzese, circa 300 al giorno. Ora bisogna fare un salto in avanti velocizzando il processo attraverso un sistema automatizzato, altamente performante, in grado di effettuare migliaia di test a settimana per la conferma di contagio da Covid-19. Il macchinario, prodotto dalla società statunitense Open-Trans, costa 98 mila euro e la Asl ha dato il via ad una gara di solidarietà a cui l’ANCE ha risposto con un immediato contributo di 50 mila euro.
La stessa cifra che l’Associazione di Costruttori ha devoluto in queste ore all’ospedale di Atessa per la realizzazione del reparto di Medicina Covid-19. Si punta ad attivare sessanta nuovi posti letto di Medicina sub intensiva, con il supporto di tre ventilatori polmonari, e a rendere operativi il secondo e terzo piano del presidio. Per farlo, occorre eseguire alcuni lavori di adeguamento e acquistare elettromedicali e arredi. Tutto in quindici giorni.
Leggi Tutto »Penne, anziana muore in un incendio in casa
Una anziana di 87 anni e' morta per un incendio divampato nel suo appartamento. La tragedia e' avvenuta a Penne. Stando alle prime informazioni, il rogo sarebbero partito da una stufa elettrica e si sarebbe poi propagato a parte dell'abitazione, raggiungendo la donna
Leggi Tutto »Emergenza Covid-19: iniziativa di Confindustria
Con una nota Confindustria annuncia l'iniziativa per l'emergenza Coronavirus: Fondo di Solidarietà: "TU DONA, la quota associativa te la paghiamo noi".
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Montesilvano. Emergenza coronavirus: oggi nessuna vittima, i casi positivi salgono a 71
Dai dati diffusi dalla Asl di Pescara si registrano 71 casi positivi al Covid-19, di cui 53 ricoverati. I dimessi sono 5. Oggi si conta un aumento di 16 contagi e rispetto agli altri giorni non ci sono stati decessi. In città sono 9 le vittime del Coronavirus.
Tra le oltre 120 richieste arrivate oggi al Centro Operativo comunale, per la consegna di spesa e farmaci a domicilio, molti cittadini in quarantena hanno segnalato numerose problematiche: un’anziana positiva in casa con l’impianto di riscaldamento guasto, in questo caso è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. L’ambulanza del 118 ha inoltre provveduto al trasporto nella struttura di Maria Ausiliatrice di due fratelli disabili rimasti soli dopo il decesso della sorella avvenuto due giorni fa. Tante le famiglie in quarantena che sono state supportate dai dipendenti comunali del Coc. Tra le buone notizie di oggi una mamma positiva che ha dato alla luce un bambino. Entrambi sono a casa e sono in buone condizioni.
In una nota la Asl di Pescara ha comunicato che il distretto sanitario di base in corso Umberto, dopo la sanificazione, riaprirà il prossimo 4 aprile.
Nei controlli effettuati dalla polizia locale non si registrano denunce. Il comandante Nicolino Casale ha precisato che le sanzioni pecuniarie previste nel DPCM 25 marzo, inerenti le violazioni dei limiti imposti alla mobilità delle persone per contrastare il contagio, vanno dai 400 ai 3.000 euro.
Il sindaco De Martinis, su sollecitazione delle famiglie dell’Associazione genitori soggetti autistici e tramite l’Ufficio Disabili, per gestire al meglio l’emergenza delle persone con autismo e per chi ha patologie psichiatriche, da alcuni giorni sul territorio di Montesilvano ha disposto con le forze dell’ordine misure meno restrittive, consentendo loro di uscire di casa accompagnati e muniti di autocertificazione e certificato di 104.
“Oggi fortunatamente non si sono registrati decessi – afferma il sindaco De Martinis -. I montesilvanesi positivi, comunicati in giornata dalla Asl di Pescara, sono 16 per un totale di 71. Alcuni concittadini sono stati dimessi e altri hanno finito il periodo di quarantena. Mi giungono però voci di persone, che continuano ad avere comportamenti scorretti e che escono più volte al giorno per acquistare ai supermercati un solo prodotto. A questo punti intensificheremo i controlli da parte della polizia locale e dei carabinieri all’uscita dei punti vendita per verificare i furbetti. Chiedo uno sforzo maggiore da parte di tutti, ora più che mai ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte. Seguiamo le disposizioni per la spesa, cercando di fare un rifornimento settimanale, così da evitare troppe uscite, che mettono a repentaglio non solo la propria incolumità, ma anche quella degli altri. Alcuni comportamenti non responsabili verranno sanzionati dalle forze dell’ordine. Infine, manifestiamo la nostra vicinanza alle famiglie con persone autistiche e con patologie psichiatriche, in questo momento sono tra quelle più penalizzate per la chiusura della scuola e dei centri diurni e in casa vivono numerose difficoltà a causa anche di comportamenti aggressivi e iperattività. Come specificato nel DPCM, per ragioni di salute, abbiamo consentito loro di fare una passeggiata, naturalmente senza abusarne e con autocertificazione e 104”.
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