Cronaca

Coronavirus. A Montesilvano oggi una sola vittima e 5 nuovi casi positivi

La Asl di Pescara ha comunicato un aumento di 5 casi positivi al Covid-19, relativi a cittadini di Montesilvano. Salgono così a 75 le persone contagiate,  di cui 57 ricoverati. Si registra un solo decesso, un’aziana di 83 anni ricoverata all’ospedale di Chieti. Le vittime salgono a 10.

Il sindaco questa mattina ha fatto visita al comando della polizia locale per ringraziarli del lavoro, che gli uomini, guidati dal comandante Nicolino Casale, stanno compiendo in questi giorni di emergeza.

“Come ormai da due settimane nel resoconto giornaliero si alternano notizie positive ed altre afferma il sindaco -, purtroppo, davvero tristi. Se da un lato il numero dei positivi è salito di sole 5 unità e se possiamo gioire per alcuni nuovi nati nella nostra città oltre che per i notevoli miglioramenti da parte dei nostri concittadini in lotta con il Covid-19, dobbiamo di contro registrare un’altra perdita. Una donna di 83 anni ricoverata all’ospedale di Chieti ci ha lasciti. Alla famiglia e ai suoi cari giungano, anche a nome della città, le mie più sentite condoglianze. Restiamo uniti nella lotta e nella preghiera. Questi sono giorni davvero cruciali e solo perseverando nel rispetto delle dovute misure si potrà uscire da questo incubo. Voglio ancora una volta ringraziare quanti con me stanno lavorando quotidianamente per assicurare alla città controlli e assistenza. In modo particolare ringrazio oggi il corpo della nostra polizia locale che, nonostante le tante difficoltà legate all’organico, con coraggio e abnegazione sta monitorando e rassicurando il territorio”.

 

Al Centro operativo comunale sono arrivate 60 chiamate, 42 sono state le consegne di farmaci e spesa a domicilio effettuate dai volontari di Protezione civile e Croce rossa.

 

La polizia locale nella giornata ha effettuato 150 controlli alle uscite dei supermercati, verificando file ordinate e persone con i carrelli. Svolti anche numerosi controlli sul territorio. Sono stati effettuati 3 verbali a due donne che portavano a spasso i cani nella propria auto e a un uomo che passeggiava sulla battigia. Domani sono previste verifiche alle tabaccherie.

 

Il sindaco Ottavio De Martinis nel pomeriggio ha telefonato a Roberta, la 40enne residente nella zona della Colonnetta, positiva al Covid-19, diventata mamma il 23 marzo scorso. Il bambino è risultato negativo al contagio, ma dovrà stare ancora qualche giorno in ospedale sotto osservazione.

“Una bella notizia che ci riempie di gioia, una luce in mezzo alla tempesta di questi giorni – afferma il sindaco De Martinis - che ci ridona speranza e ci commuove. Il piccolo Marzio sta bene e sarà seguito nella stessa struttura ospedaliera dov’è nato. Mi sono sincerato delle condizioni di entrambi e ho comunicato alla neo mamma i numeri di riferimento del Coc e della raccolta differenziata, offrendo la nostra disponibilità per questo periodo di quarantena. A questa famiglia, ma anche alle mamme, che in questo periodo di emergenza con coraggio hanno dato alla luce una nuova vita vanno i miei più cari auguri”.

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Coronavirus, sanitari esentati dal pedaggio dell’autostrada dei parchi

L'amministratore delegato di Strada dei Parchi, Cesare Ramadori, ha accolto la richiesta del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per andare incontro ai disagi che tanti sanitari pendolari in queste settimane sono costretti ad affrontare a causa del taglio dei trasporti pubblici. Marsilio aveva chiesto alla societa' che gestisce le autostrade A24 e A25 di esentare dal pagamento del pedaggio questi pendolari. Strada dei Parchi, fa sapere la Regione, ha accolto la richiesta rendendosi disponibile "a intervenire con l'esenzione del pagamento del pedaggio autostradale per quanto concerne il personale sanitario impegnato per fronteggiare l'emergenza". La Regione Abruzzo sta facendo predisporre ai suoi uffici una autocertificazione che i sanitari che utilizzano dette autostrade dovranno sottoscrivere indicando generalita', luogo di partenza e sede di lavoro, tipo e targa del veicolo utilizzato, per predisporre l'elenco da consegnare a Strada dei Parchi. Tale modello si potra' scaricare da lunedi' prossimo, 30 marzo, sul sito della Regione Abruzzo e reinviarlo debitamente compilato seguendo le istruzioni. Per i possessori di Telepass la procedura sara' attiva dopo la trasmissione del modulo a Strada dei Parchi, mentre per chi fosse sprovvisto di Telepass Strada dei Parchi provvedera' all'invio di una tessera prepagata dopo aver validato l'autocertificazione.

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Giovane arrestato per spaccio e violazione delle misure del Dpcm sul coronavirus

Un giovane di 23 anni di Francavilla al Mare e' stato arrestato dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Chieti per detenzione a fine di spaccio di stupefacenti. L'operazione e' avvenuta al confine tra Francavilla e Pescara. Il giovane era su un'auto, insieme ad un'altra persona, e all'alt dei poliziotti e' sceso dall'auto dandosi alla fuga a piedi, mentre la persona che era con lui e' fuggita con l'auto facendo perdere le proprie tracce. Il 23enne e' stato trovato in possesso di tre involucri contenenti 150 grammi di marijuana. A seguito della perquisizione domiciliare sono stati trovati ulteriore stupefacente e sostanza da taglio. 

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Coronavirus, in 406 sono rientrati in Regione Abruzzo dall’8 marzo

 Sono 406 coloro che sono rientrati in Abruzzo dopo l'8 marzo e che si sono registrati nella sezione del portale della Regione per segnalare il loro ritorno. Lo comunica l'assessore alla Salute, Nicoletta Veri'. In 78 hanno segnalato il loro rientro da Milano (diventano 95 se si considerano i principali Comuni dell'hinterland), 21 da Bologna, 16 da Modena, Fiumicino e Campobasso, 11 dalla Provincia di Bolzano, 10 da Venezia, 8 da Padova e Pesaro, 7 da Parma e Livigno, 6 da Bergamo, 5 da Torino, Firenze, Aosta e Livorno, 4 da Piacenza, Imola, Casarile, Sestriere e Varedo, 3 da Genova, Ferrara e Fino Mornasco. 

Le principali localita' di destinazione sono state Pescara (56), Montesilvano (21), Chieti (17), Teramo (17), Vasto (14), Loreto Aprutino (12), Ortona (11), San Salvo (11), Roseto degli Abruzzi (11), Lanciano (9), Spoltore (9), L'Aquila (8), Giulianova (8), Alba Adriatica (8), Collecorvino (7), Cepagatti (7), Tornareccio (7), Avezzano (6), Silvi (6), Francavilla al Mare (5), Scerni (5), Atessa (5), Tortoreto (5), Pianella (5), Sulmona (4), San Giovanni Teatino (4), Manoppello (4), Citta' Sant'Angelo (4). "Va precisato - spiega l'assessore - che questa del portale regionale non era l'unica procedura per segnalare il proprio rientro in Abruzzo: ai dati vanno aggiunti quelli comunicati dai singoli ai medici di medicina generale e ai Dipartimenti di prevenzione delle Asl. Per tutti coloro che rientrano in Abruzzo da una qualunque area del Paese, o dall'estero, e' disposto l'isolamento domiciliare per 14 giorni con sorveglianza attiva da parte delle Asl, che monitorano quotidianamente le loro condizioni di salute".

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Coronavirus, la preghiera di Mons. Valentinetti nei cimiteri

L'arcivescovo di Pescara-Penne si fermera', domani, per un momento di veglia e di preghiera nel cimitero di San Silvestro, alle 11, e nel cimitero di Pescara Colli, alle 11.30 "per affidare simbolicamente tutti i defunti alla misericordia di Dio". A renderlo noto lo stesso monsignor Tommaso Valentinetti su indicazione della Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana che ha invitato tutti i vescovi a recarsi in un cimitero della propria diocesi con "l'intenzione - recita la nota Cei - di affidare alla misericordia del Padre tutti i defunti di questa pandemia, nonche' di esprimere, anche in questo modo, la vicinanza della Chiesa a quanti sono nel pianto e nel dolore". "E' stato chiamato 'il Venerdi' della misericordia' - spiega monsignor Valentinetti, che ha accolto e ha fatto suo l'invito della Chiesa Italiana - e' il venerdi' di quaresima, che quest'anno, piu' che mai, ci porta a vivere la Croce della sofferenza e della morte sulla nostra pelle in una via crucis continua di paura e di dolore. E' il venerdi', pero', che precede il racconto domenicale della resurrezione di Lazzaro, che rivive la passione e la morte di Cristo, e che sa scorgere dietro la realta' della crocifissione, la speranza della Risurrezione, della vita eterna". "Mi ha colpito, particolarmente, l'affermazione di un nostro sacerdote che ha accompagnato e benedetto, anche lui solo, diversi defunti in questo tempo. 'Attraverso gli occhi del parroco scendono le lacrime di tutta la comunita'' - mi ha raccontato commosso - riassumendo in poche parole quello che e' il lavoro, in questi giorni, ma in fondo, ogni giorno, dei preti, dei vescovi. Le lacrime di tutta la comunita' sono offerte quotidianamente, insieme alla fiducia nel Risorto, sugli altari di Dio, nelle chiese vuote di fedeli, si', ma piene di spirito di compartecipazione". L'orazione personale diventera' comunitaria nelle celebrazioni private dei sacerdoti "che, insieme a me - continua Valentinetti - domani, offriranno la santa messa per tutti i morti di questa pandemia"

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Coronavirus, Zaffiri: zona rossa nei comuni che realmente necessitavano di restrizioni

"Credo che la nuova zona rossa abbia riguardato nell'area vestina quei comuni che necessitavano realmente di altre restrizioni e di un maggiore controllo. Per gli altri credo che la situazione non richieda ulteriori provvedimenti, anche perche' non si tratta di zone focolaio". Cosi' il presidente della Provincia di Pescara e sindaco di Collecorvino Antonio Zaffiri che ha poi aggiunto: "Mi sembra di poter dire che per esempio nel mio Comune, rispetto alla scorsa settimana, i numeri sono migliorati. Dopo i tre decessi, negli ultimi giorni fortunatamente non ce ne sono stati altri, con un numero immutato di positivi. Abbiamo ufficialmente una dozzina di persone con il Covid 19. Alcune sono ospedalizzate e solo una e' in condizioni piu' gravi. A Collecorvino abbiamo attivato un sistema di consegna gratuita di farmaci e beni di prima necessita'. A Loreto Aprutino abbiamo vissuto una situazione critica per la casa di riposo, ma dopo l'intervento della Regione il problema ora e' sotto controllo".

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Coronavirus, il racconto del coordinatore del personale sanitario della Asl di Pescara

"Siamo in trincea, contro un nemico sconosciuto. L'unico obiettivo e' salvare vite. E' una lotta contro un nemico invisibile. Una guerra assistenziale che viene combattuta attraverso occhiali e mascherine protettive. Non manca la paura di essere contagiati dalla 'bestia', ma scompare quando ci troviamo di fronte ai pazienti, a loro volta spaventati: il nostro compito e' tranquillizzarli. Siamo uomini e donne, medici, infermieri, oss, che combattono in prima linea, 24 ore su 24, con forza e professionalita'". Lorenzo Silli, coordinatore del personale sanitario della Asl di Pescara, racconta cosi' i giorni dell'emergenza coronavirus. Il coordinatore illustra i diversi settore coinvolti nella gestione dei casi di coronavirus. "Il personale impegnato in prima battuta - dice - e' quello del 118, medico, infermiere e autista, che prendono in carico il paziente. Si tratta del primo distacco dai familiari. Con mezzi appositamente dedicati, i pazienti vengono poi trasportati in Pronto soccorso dove trovano un Posto medico avanzato (Pma) per il 'Triage Covid-19'. Successivamente, in base alla criticita' della patologia, vengono affidati ai reparti di Rianimazione o di Malattie infettive, dedicati al Covid-19. E' in questi reparti che inizia la vera trincea, la vera lotta: da una parte un virus che non si conosce e dall'altra una squadra di persone, dai medici agli infermieri, dagli Oss agli addetti alle pulizie, impegnate h24". "Per via dei presidi di sicurezza, come tute, mascherine, visiere, occhiali di protezione, cuffie, guanti e calzari - aggiunge - all'interno dei reparti siamo tutti uguali, non c'e' distinzione. Lavoriamo uniti con un solo scopo: dare il meglio di noi per assistere i pazienti in questo momento difficile. I turni sono estenuanti, il lavoro e' complesso e i dispositivi di protezione ci impediscono anche di usare il telefono per sentire i nostri parenti. Non manca la paura, ma su di essa vince la professionalita'". "Siamo l'unico tramite tra i pazienti in isolamento e le famiglie. 

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Coronavirus, i consigli del Professor Mastropasqua per le lenti a contatto

'Attenti agli occhi, specie all'uso delle lenti a contatto, perché sono esposti al contagio da Coronavirus quanto le altre mucose della bocca e del naso'. L'appello arriva da Leonardo Mastropasqua, direttore del Centro di eccellenza di Oftalmologia dell'Università "D'Annunzio" e della Asl della provincia di Chieti, il quale ricorda che la congiuntivite è sintomo del virus. "E' importante - spiega Mastropasqia - essere attenti a manifestazioni come l'occhio arrossato, la lacrimazione eccessiva, secrezioni, bruciore. Quindi il consiglio è non usare lenti a contatto perché le mani possono essere il veicolo del virus e, se proprio non si tollerano gli occhiali, scegliere lenti a contatto usa e getta, giornaliere, avendo cura prima di compiere l'operazione, di lavare bene le mani con sapone per 20 secondi".

"Le restrizioni alle attività sanitarie imposte dall'emergenza Covid-19 - spiega il noto chirurgo - impediscono di fatto lo svolgimento delle visite di controllo. Abbiamo pensato, allora, di tenere aperto un contatto, seppure a distanza con i nostri pazienti, così da riuscire a garantire loro la giusta assistenza anche in caso di possibili disturbi derivanti dai numerosi interventi chirurgici effettuati negli ultimi mesi per i quali è opportuno garantire continuità assistenziale e terapeutica attraverso parere specialistico. La finalità è valutare la regolarità del decorso clinico e l'eventualità di una visita in urgenza". Questo il numero da chiamare, 350.0088636, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 15 alle 18, e il sabato dalle ore 9 alle 12. A rispondere sono i medici dell'équipe di Mastropasqua.

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Coronavirus, 100 mila euro dall’Ance

 Una donazione di 50 mila euro per l’acquisto di un macchinario di primaria importanza nella lotta al Coronavirus e altre 50 mila per sostenere l’ospedale Covid-19 di Atessa. L’ANCE Chieti Pescara, Sezione Costruttori Edili di Confindustria Chieti Pescara, dà il pieno sostegno alla Sanità pubblica in questo momento di emergenza rispondendo alle richieste di aiuto delle Asl di Pescara e di Lanciano-Vasto-Chieti.

Il laboratorio di Microbiologia e Virologia Clinica della Asl di Pescara ha processato finora oltre 2900 tamponi provenienti da tutto il territorio abruzzese, circa 300 al giorno. Ora bisogna fare un salto in avanti velocizzando il processo attraverso un sistema automatizzato, altamente performante, in grado di effettuare migliaia di test a settimana per la conferma di contagio da Covid-19. Il macchinario, prodotto dalla società statunitense Open-Trans, costa 98 mila euro e la Asl ha dato il via ad una gara di solidarietà a cui l’ANCE ha risposto con un immediato contributo di 50 mila euro.

La stessa cifra che l’Associazione di Costruttori ha devoluto in queste ore all’ospedale di Atessa per la realizzazione del reparto di Medicina Covid-19. Si punta ad attivare sessanta nuovi posti letto di Medicina sub intensiva, con il supporto di tre ventilatori polmonari, e a rendere operativi il secondo e terzo piano del presidio. Per farlo, occorre eseguire alcuni lavori di adeguamento e acquistare elettromedicali e arredi. Tutto in quindici giorni.

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