Rsa di Montereale, sbloccato l’appalto
Sanità nella Marsica, appello dei Sindaci alla Regione: serve chiarezza
"La Regione Abruzzo e il presidente Marco Marsilio facciano chiarezza una volta per tutte sul destino degli ospedali di Tagliacozzo e Pescina per la loro funzione nell'ambito della rete ospedaliera regionale". Questo il messaggio che i sindaci marsicani hanno rivolto alla Regione alla luce di un confronto interno in merito alle notizie circolate circa la collocazione in queste strutture sanitarie di un settore dedicato alla riabilitazione dei pazienti Codiv.
"Dalla chiusura temporanea dei pronto soccorso degli ospedali di Pescina e Tagliacozzo non è stata mai fornita una data certa sulla riapertura", hanno continuato i sindaci, di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, Pescina, Stefano Iulianella, Scurcola Marsicana, Olimpia Morgante, Collarmele, Tonino Mostacci, Pereto, Giacinto Sciò, Carsoli, Velia Nazzarro, "ci sono state solo rassicurazioni verbali, non seguiti da documenti o atti ufficiali, che non soddisfano i cittadini i quali, preoccupati, continuano a chiedere a noi spiegazioni in merito. Per ciò che riguarda poi la riabilitazione dei pazienti Covid non è stato chiarito alcun aspetto tecnico, anche alla luce delle funzionalità delle strutture che dovranno necessariamente essere riadeguate e prevedere percorsi alternativi per far sì che questi pazienti non si incontrino con quelli degli altri reparti".
I sindaci, nel corso della riunione che ha visto anche la partecipazione del consigliere ed ex assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, hanno lamentato durante il periodo dell'emergenza una mancanza di confronto con la Regione non solo nell'ambito sanitario ma anche in altri settori.
Ricostruzione, slitta la riapertura dei cantieri
I cantieri della ricostruzione all'Aquila e nel cratere del sisma non riapriranno il 4 maggio prossimo con l'avvio della fase 2 della emergenza coronavirus come invece era stato annunciato dal sindaco dell'Aquila, Pierluigi Bondi, a causa dell'ordinanza con cui dispone, oltre alle misure di sicurezza, l'obbligo di tamponi alle maestranze. A determinare pero' il rinvio soprattutto una nota ufficiale dell'ordine degli ingegneri della provincia dell'Aquila che ha contestato competenze e responsabilita' sulla sicurezza nei cantieri attribuite nella ordinanza, impedendo di fatto alle poche imprese pronte di riprendere i lavori. In quello che viene definito il cantiere piu' grande d'Europa operano circa 4.200 addetti.
Il rinvio e' maturato in seguito al caos normativo ed organizzativo, legato all'impossibilita' di fare test in cosi' poco tempo, innescato dal provvedimento del sindaco e dalle roventi polemiche politiche contro l'ordinanza divampate in un territorio che, essendo tra i meno colpiti d'Italia e da giorni a contagio zero, ha espresso il timore per il ritorno di migliaia di operai provenienti da fuori citta' e fuori regione. Addetti non tutti soggetti ai tamponi perche' operanti anche negli altri comuni del cratere.
"Sara' una ripartenza molto graduale e contingentata, sara' effettiva nel giro di un mese - spiega il presidente dell'Ance della provincia dell'Aquila, Adolfo Cicchetti, -. E si ripartira' prima con le maestranze locali che potranno fare i tamponi all'istituto zooprifilattico sperimentale Abruzzo e Molise con il quale oggi abbiamo firmato un protocollo per i test ad addetti delle nostre imprese che operano al 30 per cento della ricostruzione post terremoto"
L'intesa prevede 500 tamponi e test sierologici al giorno con i risultati consegnati in massimo 36 ore: l'operazione, finanziata dai costruttori che poi chiederanno il ristoro delle somme alle stazioni appaltanti, si svolgera' presso il presidio sanitario di Collemaggio dove saranno montati gazebo e dove i prelievi saranno effettuati da personale messo a disposizione dalla Asl dell'Aquila. In tal seno, lunedi' e' previsto un incontro tra i costruttori e il direttore generale, Roberto Testa.
Leggi Tutto »Ricostruzione, Pezzopane: ulteriori norme per la semplificazione e per il personale
"Le nuove ed importanti quattro ordinanze approvate dal Commissario Legnini danno il senso di marcia che Governo e Parlamento vogliono dare alla ricostruzione del cratere 2016/17. Ho combattuto per cambiare le precedenti norme bloccanti e da relatrice del Decreto sisma mi sono battuta con i colleghi della maggioranza perche' il governo condividesse tra le tante buone cose, gli articoli 3 e 3 bis, che hanno determinato questa svolta e che sono la base di queste ottime ordinanze". Lo afferma Stefani Pezzopane (Pd) relatrice alla Camera al decreto Sisma. "L'attivazione dell'autocertificazione e l'individuazione delle aree complesse su cui attuare le semplificazioni - prosegue Pezzopane - produrra' effetti importanti. Per i Comuni piu' danneggiati, individuati dal Commissario (Campotosto, Capitignano e Montereale in Provincia dell'Aquila e Valle Castellana, Cortino e Torricella Sicura in Provincia di Teramo), ci sono le norme di ulteriore semplificazione per sbloccare una situazione inaccettabile, che abbiamo voluto superare con il Decreto Sisma. E finalmente i 200 nuovi operatori della ricostruzione previsti, vengono assunti. Nei prossimi decreti ci saranno ulteriori norme per la semplificazione e per il personale. Ci lavoriamo con il Governo, con il Commissario ed in Parlamento. In stretto contatto con i Sindaci e le associazioni di categoria. La drammatica emergenza sanitaria e l'avvio della Fase 2 devono vederci pronti e determinati ad andare avanti. Ripresa economica e ricostruzione devono accompagnarsi l'una con l'altra", conclude Pezzopane
Leggi Tutto »Coronavirus, i sindaci del Pd Abruzzo attaccano la Regione sulle ordinanze
Il coordinamento dei sindaci e degli amministratori del Pd attacca la Regione Abruzzo che ha emanato "ben tre ordinanze senza averle concertate con nessuna rappresentanza dei sindaci, anticipando le disposizioni dell'ultimo provvedimento del Governo che entrera' in vigore lunedi' 4 maggio". Per sindaci e amministratori del Pd, si tratta "di una condotta pericolosa che genera confusione nei cittadini e costringe le amministrazioni locali a dare chiarimenti e risposte su qualcosa che si e' visto calare dall'alto senza nessuna condivisione preliminare. E' un fatto molto grave che, in una fase nella quale e' necessario mantenere una linea comune e dare segnali univoci alla popolazione"
"D'altra parte, da chi rivendica attenzione al lavoro delle forze dell'ordine ci si aspetterebbe altro. Le ordinanze regionali mettono in grande difficolta' chi deve esercitare i controlli. C'e' inoltre un aspetto giuridico: queste misure appaiono illegittime alla luce degli atti del Governo che giustificano solo misure piu' restrittive. Il Coordinamento dei sindaci e degli amministratori del Partito Democratico abruzzese - prosegue la nota - chiede la revoca immediata di queste decisioni e di aprire un tavolo permanente di confronto con le amministrazioni locali con le quali condividere i passaggi e le decisioni che inevitabilmente coinvolgono i territori".
Leggi Tutto »Legnini chiede norme per lo sviluppo dei territori colpiti dagli eventi sismici
"Chiediamo al governo una norma per sostenere l'economia e lo sviluppo dei territori colpiti dagli eventi sismici": cosi' il commissario alla ricostruzione, Giovanni Legnin, ha spiegato "l'importanza di sostenere queste zone che gia' vivevano in uno stato di emergenza prima del terremoto, per via dello spopolamento e di un progressivo impoverimento". "Vorremmo introdurre - ha spiegato Legnini in videoconferenza stampa - una misura stabile per sostenere le attivita' produttive, il turismo, la cultura, le infrastrutture digitali cosi' che questi territori ritornino o abbiamo strumenti per attrarre o trattenere persone". Il modello di riferimento - ha detto il commissario - "e' quello del 4% introdotto nel cratere sismico dell'Abruzzo, cioe' svincolare una quota delle risorse per la ricostruzione pubblica per alimentare programmi annuali e stabili nel tempo".
Leggi Tutto »Sclocco: chiederemo i danni al nostro sindaco
"Se si registreranno nuovi contagi, i cittadini di Pescara potranno chiedere i danni alla Regione e al Comune, e anche noi chiederemo i danni al nostro sindaco, che dovra' rassegnare le dimissioni". Lo ha detto Marinella Sclocco, della lista Per Sclocco sindaco, questa mattina in video-conferenza stampa insieme agli altri consiglieri comunali del centrosinistra a Pescara, Francesco Pagananelli, Giovanni Di Iacovo, Piero Giampietro, Giacomo Cuzzi, Stefania Catalano e Mirko Frattarelli, in merito ai presunti assembramenti che si sarebbero registrati nella giornata di ieri in seguito alle ordinanze emanate dalla Regione Abruzzo e dal Comune di Pescara in materia di spostamenti. "Ci auguriamo che i contagi non aumentino - conferma Francesco Pagnanelli, consigliere comunale del Pd - ma qualora dovesse accadere, ci troveremmo costretti a chiedere le dimissioni del sindaco e a convocare un Consiglio comunale straordinario, in quanto la tutela della salute pubblica deve essere il primo obiettivo di un sindaco e di un'amministrazione"
Leggi Tutto »Salvini loda l’amministrazione di Pianella
"Bar e ristoranti chiusi dal governo? A Pianella l'amministrazione comunale della Lega ha cancellato le tasse per l'occupazione di suolo pubblico e stornato quella dei rifiuti a tutte le categorie che hanno subito lo stop da coronavirus. Non solo: la Tari e' stata congelata per tutti con l'auspicio che il governo si decida a fare la propria parte. E' un aiuto concreto, dopo le troppe chiacchiere di Conte, Pd, 5Stelle e Renzi. Orgogliosi dei nostri amministratori". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
Leggi Tutto »Fase 2, polemica per le ordinanze sulle riaperture
Cresce la polemica per le ordinanze con cui il governatore Marco Marsilio ha revocato le misure piu' restrittive, come il divieto di circolare sulle strade senza motivazioni valide, previste per l'area metropolitana pescarese. Gia' consentite da ieri numerose attivita', tra cui la toelettatura dei cani, la pesca, le passeggiate a cavallo, la corsa, i giri in bici e altre attivita' sportive, sempre nel rispetto del distanziamento fisico. Ieri, primo maggio, centinaia di persone hanno invaso il lungomare di Pscara, provocando le proteste del centrosinistra. Per quanto riguarda il sistema produttivo, nei giorni scorsi, dopo essersi adeguate dal punto di vista della sicurezza, hanno gia' riaperto grandi aziende come Sevel e Honda, in Val di Sangro, con i relativi indotti. Molte le attivita' che non si sono mai fermate, come il polo farmaceutico dell'Aquila. Secondo la Cgil Abruzzo nel manifatturiero il 50% delle aziende non ha mai chiuso, mentre da lunedi' il tessuto produttivo abruzzese dovrebbe essere operativo quasi al completo. Numerose le aziende che hanno iniziato a produrre mascherine; tra queste la Fater che sta realizzando Dpi per la Protezione civile. In merito alla vendita al dettaglio e il commercio, ad eccezione delle attivita' che hanno potuto restare aperte, gli operatori sono in attesa delle indicazioni del Governo. Tante le attivita' commerciali e i negozi che hanno avviato la sperimentazione dell'e-commerce. Parte dei ristoranti e dei bar ha gia' potuto riaprire dal 24 aprile, quando il governatore, con apposita ordinanza, ha stabilito il via libera all'asporto. Sul fronte dei trasporti, dopo settimane di profonde variazioni delle corse, la Tua, societa' unica del trasporto abruzzese, si e' riorganizzata: e' stata rimodulata la logica 'meramente Tpl' per raggiungere, sottolinea l'azienda, rendere piu' competitivo il trasporto pubblico e consentire l'effettuazione di piu' corse in un determinato arco temporale". Obbligatorio viaggiare con mascherine e a un metro di distanza. Il presidente di Regione ha permesso anche la riapertura dei cimiteri, le cui modalita' avverranno a discrezione dei sindaci. I primi cittadini sono al lavoro anche per riaprire parchi cittadini e i mercati rionali, nel rispetto delle misure di sicurezza
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